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Notizie Varie

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Nuoto, la “Wolf’s Swimmers” di Fiorenzuola riprende gli allenamenti.

Wolf

Con la riapertura degli impianti sportivi riprendono gli allenamenti della "Wolf's Swimmers" (nuoto categoria Master), associazione sportiva dilettantistica di Fiorenzuola d’Arda (PC). La ripresa delle attività è in programma mercoledì 3 giugno alle ore 21 in piscina a Fiorenzuola, in via Barani. Previsti tre allenamenti a settimana, nei mesi di giugno e luglio: lunedì, mercoledì e venerdì, sempre la sera dalle ore 21. Chiunque voglia iniziare a nuotare (giovani e meno giovani) o chi desidera conoscere la squadra, può partecipare alla sessione di allenamento aperta a tutti, nel rispetto delle norme anti-coronavirus:
1) potranno nuotare sette persone per ogni corsia;
2) accesso consentito con mascherina all'ingresso, negli spogliatoi e a bordo vasca;
3) misurazione della temperatura all'ingresso.

Occorrerà portare un certificato medico di buona salute e un'apposita autocertificazione che, per i nuovi iscritti, potrà essere richiesta inviando un messaggio alla pagina Facebook della squadra (https://www.facebook.com/wolfs.swimmers/).
La squadra è associata alla F.I.N. la Federazione italiana nuoto.

Pubblicato il 1 giugno 2020

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Biblioteche online dell’Emilia-Romagna, +170% di accessi a maggio

 accessi biblio online

I cittadini dell’Emilia-Romagna continuano a leggere e a utilizzare i servizi on line delle Biblioteche regionali. Anche dopo il momento di picco, registrato durante la chiusura di librerie e delle stesse biblioteche a causa del lockdown per il Covid-19, si consolida l’accesso alle risorse culturali dell’Emilia-Romagna disponibili in rete. Un servizio gratuito e attivo già da alcuni anni.
Nel periodo dal 27 febbraio al 27 maggio 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, i servizi digitali delle biblioteche dell'Emilia-Romagna hanno segnato aumenti molto consistenti: con +184,17% negli accessi, +162,81% utenti unici e +198,77% consultazioni e prestiti nelle biblioteche digitali Emilib (la rete che riunisce le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara) e +177,62% accessi, +130,62% utenti unici e +177,24% per la Rete Bibliotecaria della Romagna. Il confronto tra i tre mesi di marzo, aprile e maggio mostra un picco deciso nel periodo del lockdown e a maggio, con le riaperture delle attività, tra cui anche quelle bibliotecarie, i servizi si consolidano segnando comunque un incremento significativo rispetto all’analogo periodo del 2019. Il picco fa riferimento in particolare al periodo dal 27 marzo al 27 aprile 2020, quando gli accessi crescono del 251,74%, gli utenti unici del 179,42% e le consultazioni e i prestiti del 191,27% per Emilib, e per biblioteche Romagna con +236,82% di accessi, +142,80% di utenti unici e + 246,10% di consultazioni e prestiti. Un risultato che si consolida appunto anche in maggio dopo la riapertura fisica delle biblioteche (dal 27 aprile al 27 maggio) soprattutto rispetto agli stessi mesi del 2019, con +169,09% di accessi, +118,93% di utenti unici e +161,49% per Emilb e +170,69% accessi, +110,50% utenti unici e +156,30% per le Biblioteche della Romagna.
Emilib e la Rete bibliotecaria della Romagna sono basate su MLOL (Media Library On Line): un servizio gratuito per tutti i cittadini dell'Emilia-Romagna che permette di accedere da casa, via Internet, a decine di migliaia di ebook di tutti i principali editori italiani, oltre 7.000 abbonamenti a quotidiani e periodici digitali da 90 paesi in 40 lingue diverse, decine di migliaia di audiolibri e risorse musicali in streaming, 1,5 milioni di risorse ad accesso aperto indicizzate e raccolte dalla più importanti istituzioni culturali del mondo (libri, video, audio, spartiti musicali, immagini, risorse per l'e-learning, periodici storici, periodici scientifici, videogiochi, ecc.). Il servizio è attivo in Emilia-Romagna attraverso due portali: Emilib e per Rete Bibliotecaria della Romagna e San Marino (per le altre province romagnole e San Marino). Per accedere a questi portali basta essere iscritti a una qualsiasi delle biblioteche civiche e pubbliche della regione.

Pubblicato il 1°giugno 2020

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Banca di Piacenza, utile e patrimonio in crescita

banca di piacenza sede 2

L’Assemblea della Banca ha approvato il bilancio dell’esercizio 2019 e la Relazione del Consiglio di amministrazione. A seguito dei provvedimenti emanati per ridurre i rischi connessi all’emergenza sanitaria in corso, quest’anno l’Assemblea si è svolta mediante le particolari modalità previste dal D.L. n. 18/2020 convertito con la Legge n. 27/2020.
Il bilancio 2019 chiude con un utile lordo di 20,5 milioni di euro (16,8 milioni di euro nel 2018) in crescita del 22,15% rispetto all’anno precedente. L’utile netto, fortemente condizionato dalla fiscalità, risulta essere di 14,3 milioni di euro (14,0 nel 2018).
L’Assemblea ha approvato la proposta del Consiglio di amministrazione di sospendere la distribuzione del dividendo, stabilito a 1,00 euro per azione come quello corrisposto nel 2019, aderendo alla raccomandazione della Banca d’Italia del 27 marzo 2020 inviata a tutte le banche italiane. Il pagamento dei dividendi potrà avvenire solamente dopo la data del 1 ottobre 2020. Per procedere alla distribuzione dei dividendi, recependo le raccomandazioni anzidette, dovranno continuare a sussistere a tale data - così come esistono alla data odierna - tutti i presupposti di stabilità, ivi inclusi i coefficienti di solidità patrimoniale, e che non siano stati comunicati ulteriori provvedimenti da parte di Banca d’Italia ostativi alla distribuzione dei dividendi 2019. Pertanto, in considerazione di tale contesto, e per contribuire a fornire un sostegno economico alla comunità, non è prevista – per quest’anno – la facoltà per gli azionisti di optare, in alternativa al pagamento in contanti, per il pagamento del dividendo tramite assegnazione di azioni della Banca.
Il patrimonio della Banca ammonta a 281,8 milioni di euro. I fondi propri di vigilanza, al 31 dicembre 2019, ammontano a 306,4 milioni di euro (269,9 milioni nel 2018). Tali dati confermano la solidità del nostro Istituto, ulteriormente evidenziata da un CET1 Ratio e da un Total Capital Ratio entrambi pari al 17,8%, valori notevolmente superiori ai requisiti minimi richiesti e che collocano la nostra Banca ai vertici del sistema bancario italiano.
Sul fronte della massa amministrata, si evidenzia come la raccolta diretta da clientela sia passata a 2.506,1 milioni di euro con una crescita del 10,08%. La raccolta indiretta, è passata da 2.788,7 a 2.948,4 milioni di euro mostrando una variazione positiva del 5,73% All’interno dell’aggregato riferito alla raccolta indiretta, il risparmio gestito, passato da 2.033,4 a 2.216,8 milioni di euro (+9,02%), ha visto crescere sia il comparto rappresentato dall’investimento in fondi comuni, sia quello dei prodotti assicurativi.
Gli impieghi alla clientela, al netto delle rettifiche di valore, si sono collocati a 1.842 milioni di euro, e registrano una diminuzione dell’1,82% rispetto al 31 dicembre 2018 (1.876,3 milioni di euro). La concessione di mutui ipotecari prima casa evidenzia una dinamica positiva rispetto al 2018 (+6,86%). Gli indicatori di rischiosità del portafoglio crediti sono in linea con la media di sistema, mentre risultano migliori per quanto riguarda le sofferenze. Queste ultime, infatti, rappresentano lo 0,98% del totale degli impieghi netti, in calo rispetto al 1,32% nel 2018 e inferiori all’indice del sistema bancario che si attesta al 1,70% (fonte ABI “Monthly Outlook”: dato al mese di novembre 2019).

Soci e clienti in aumento
In costante progresso anche quest’anno il numero dei Soci e dei Clienti. L’Assemblea ha, anche, determinato il prezzo delle azioni che è stato confermato in euro 49,10 ciascuna. L’Assemblea ha inoltre eletto consiglieri: dott.ssa Giovanna Covati, dott.ssa Elisabetta Curti, Giovanni Antonio Locatelli, avv. Franco Marenghi, cav.lav.avv. Corrado Sforza Fogliani.
L’Assemblea ha eletto il Collegio Sindacale nelle persone di: dott. Fabrizio Tei, dott. Mauro Segalini, rag. Paolo Truffelli, dott.ssa Cristina Fenudi, dott.ssa Maria Luisa Maini ed il Collegio dei Probiviri nelle persone di: rag. Gianpaolo Stringhini, rag. Luigi Bolledi, rag. Giuseppe Gioia, rag. Pier Andrea Azzoni, dott. Fausto Sogni. Presso l’Ufficio relazioni Soci della Sede centrale della Banca è a disposizione dei Soci interessati il fascicolo di Bilanci.

Pubblicato il 1°giugno 2020

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Percorsi formativi e stage aziendali dopo il diploma professionale, ecco il bando

Istituti professionali

Dall’aula all’azienda, per ottenere un diploma professionale nell’anno scolastico 2020/2021 ed entrare nel mercato del lavoro. La Regione finanzia con 4,5 milioni di euro la realizzazione di percorsi di quarto anno per studenti che abbiano acquisito una qualifica professionale. Il bando, rivolto ai soggetti accreditati nell’ambito del sistema regionale di Istruzione e Formazione professionale, è contenuto in un provvedimento che la Giunta regionale approvato nel corso dell’ultima seduta. Le risorse provengono dal Programma operativo del Fondo sociale europeo 2014/2020 e da risorse nazionali per l’obbligo formativo. Unici destinatari dei percorsi formativi, che dovranno avere una durata di 1000 ore, saranno gli studenti che abbiano conseguito al termine dell’anno scolastico 2019/2020 una qualifica professionale triennale: le attività dovranno essere avviate solo a fronte di un numero minimo di 15 giovani che abbiano formalizzato la richiesta di iscrizione.
“I fondi consistenti che stiamo impegnando nella rete complessiva della formazione - ha affermato l’assessore regionale alla Formazione professionale e Lavoro, Vincenzo Colla - sono l’arma più forte che mettiamo in campo per il nostro futuro. Vogliamo creare buona occupazione per i giovani, costruendo le competenze necessarie per rendere competitive le nostre imprese. La conoscenza diffusa rafforza la democrazia e riduce la disuguaglianza. Siamo coerenti con l’impegno strategico del Patto per il lavoro per creare lavoro di qualità”.
I percorsi, gratuiti per gli studenti, dovranno offrire ai giovani che scelgono dopo la qualifica triennale di proseguire con un quarto anno, la possibilità di farlo in un contesto di apprendimento legato all’esperienza, promuovendo un rapporto più stretto di confronto e trasferimento di conoscenza tra aziende e sistema formativo. Quindi proseguire la formazione, dando continuità a scelte già realizzate, innalzando conoscenze e competenze, qualificando ulteriormente e rendendo maggiormente spendibile il proprio profilo professionale sul mercato del lavoro. Infatti, l’impianto progettuale del quarto anno di formazione prevede un modello fondato sulla collaborazione tra gli Enti di formazione professionale e le imprese, nella progettazione e realizzazione dell’offerta. Lo stage dovrà avere una durata di almeno 400 ore, e comunque non superiore a 600, essere realizzato nei contesti di lavoro, articolato su più periodi, prevedendo anche differenti aziende ospitanti per permettere la conoscenza di modelli organizzativi e processi produttivi differenti. Lo stage potrà essere affiancato da attività di laboratorio/simulimpresa, realizzate anche in piccoli gruppi, in spazi aziendali attrezzati, della durata massima di 100 ore. La Regione prevede, alla luce degli elementi di incertezza dell’attuale fase di restrizioni per il Covid-19, di realizzare un successivo provvedimento con il quale stabilirà i termini di avvio dei percorsi che verranno approvati.

Pubblicato il 1°giugno 2020

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Il 6 giugno lo «sbarco in Lombardia»

 mistral

E' arrivata al dodicesimo anno consecutivo l'iniziativa del medico piacentino Carlo Mistraletti chiamata "Sbarco in Lombardia" , proseguita in questi anni in collaborazione in con Fipsas, Ordine dei Medici di Piacenza, Isde, Fai, No Tube e con le due società canottieri di Piacenza, la Nino Bixio e la Vittorino da Feltre.
L'obiettivo è, come sempre, quello di sensibilizzare le istituzioni ma anche la gente comune, i cittadini, sulla situazione del fiume più importante d'Italia che, nel nostro territorio, segna il confine tra l'Emilia Romagna e la Lombardia con le provincie rispettivamente di Piacenza e di Lodi. 
Sabato 6 giugno alle ore 18 ritrovo sul Po di fronte alla Società Canottieri Vittorino da Feltre.

Nelle edizioni precedenti  erano presenti tanti amici amanti della natura;  tra questi ricordiamo Francesco Solenghi, Sandro Pasquali, Giuliano Ferrari, Gian Franco Scognamiglio, Claudio Ghelfi, Maurizio Cafferini.
Lo spirito è sempre quello ecologico urbanistico conservativo e pacifico, spiegano gli organizzatori. L'iniziativa vuole fare memoria anche l’evento bellico del 6 giugno 1944,  lo  “Sbarco in Normandia”.  La simbolica manifestazione di sabato prossimo si propone di rafforzare la richiesta popolare di estendere l’attuale Parco Fluviale Regionale del Trebbia alla contigua fascia padana  che va dalla foce del Trebbia alla Società Canottieri Nino Bixio.

Nella foto, Francesco Molina e Carlo Mistraletti con i gemelli Pietro e Riccardo Milani

Pubblicato il 3 giugno 2020

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