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Notizie Varie

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Inizia «Storie e merenda»

storie

Ritorna “Storie a merenda”, un ciclo di incontri pomeridiani in cui si organizzano momenti di lettura ad alta voce per i bambini fino ai 6 anni; al termine viene offerta una gustosa merenda. Il primo appuntamento è giovedì 3 ottobre nella biblioteca di Calendasco. L'ingresso è libero; l'inizio è alle ore 16.30.
L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Rottofreno; rientra in “Nati per leggere – Emilia Romagna” in collaborazione con “Vitamina L” e Ausl di Piacenza.
I prossimi appuntamenti:
4 ottobre biblioteca di Travo
7 ottobre biblioteca di Podenznao
10 ottobre biblioteca San Nicolò e Vigolzone
14 ottobre biblioteca di Sarmato
16 ottobre scuole infanzia Borgonovo
21 ottobre biblioteca di Ziano
23 ottobre biblioteca Rivergaro
24 ottobre biblioteca Gragnano
4 novembre biblioteca Podenzano
7 novembre biblioteca Calendasco
8 novembre biblioteca Travo
12 novembre biblioteca Sarmato
14 novembre biblioteca San Nicolò e Vigolzone
18 nvembre biblioteca Gossolenfo e Ziano
20 novembre biblioteca Rivergaro
21 novembre biblioteca Gragnano
28 novembre Scuola infanzia Borgonovo
2 dicembre biblioteca Podenzano
5 dicembre biblioteca Calendasco
10 dicembre biblioteca Sarmato
12 dicembre biblioteca San Nicolò e Vigolzone
13 dicembre biblioteca Travo
16 dicembre biblioteca Gossolengo e Ziano
18 dicembre biblioteca Rivergaro e Agazzano

Pubblicato il 2 ottobre 2019

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Sostenibilità e gestione dei beni comuni, incontro al Collegio Alberoni

parco di montecucco

Un incontro pubblico per riflettere sul rapporto tra sostenibilità e pratiche di gestione collaborativa dei beni comuni: l’appuntamento è per la mattinata di giovedì 3 ottobre, con inizio alle 9, nella cornice della Sala degli Arazzi del Collegio Alberoni.  
L’evento, che rientra nel progetto “Educazione alla cittadinanza e beni comuni”, è organizzato da Infoambiente - Ceas Multicentro per l’Educazione alla Sostenibilità del Comune di Piacenza e dall’ente Parchi del Ducato (Ceas Aree Protette Emilia Occidentale), con la collaborazione del Ctr Educazione alla sostenibilità di Arpae Emilia-Romagna e, nella nostra città, dell’Opera Pia Alberoni.
Ai saluti istituzionali dell’assessore all’Ambiente Paolo Mancioppi e del presidente dei Parchi del Ducato Agostino Maggiali seguirà la presentazione di una serie di esperienze in ambito locale, che mettono in primo piano l’impegno dei volontari di cittadinanza attiva, le sinergie con l’azione delle Amministrazioni territoriali e l’opera di sensibilizzazione portata avanti dai Centri di Educazione alla Sostenibilità (Ceas) per ridurre l’impatto della collettività sull’ecosistema, valorizzando al tempo stesso la coesione sociale. Il dibattito sarà introdotto da Alessandra Bonomini, referente del Ceas Infoambiente comunale e da Sonia Anelli per i Parchi del Ducato.
Diverse le realtà su cui si accenderanno i riflettori, a cominciare, alle 9.15, da “Besurica Insieme”, che vedrà l’associazione Nuovi Viaggiatori illustrare il lavoro congiunto per tutelare e migliorare la vivibilità del quartiere, con un focus specifico sul parco di Montecucco.
Alle 9.30, approfondimento sul Contratto di fiume della Media Valle del Po con Maria Grazia Granata, funzionario del Comune di Piacenza, chiamata a illustrare il percorso partecipato tra il nostro territorio, Lodi e Cremona, mentre alle 9.45 sarà la volta degli alunni della primaria di San Lazzaro, con l’esperienza “Scrivi…amo in cortile”, che li ha visti progettare e realizzare gli spazi esterni della scuola – impreziositi anche dal murales dedicato a Giuseppe Di Matteo, giovane vittima della mafia – insieme all’Associazione Genitori Piacenza 4 e a Libera.  
Alle 10, la primaria Due Giugno illustrerà il progetto “Liberi di muoversi”, laboratorio permanente della scuola pilota in cui si attua il Protocollo per la mobilità attiva e sostenibile firmato da Comune di Piacenza, Ausl, Ufficio scolastico territoriale e Fimp. Alle 10.15, “Studenti mobili” con la classe 5°C scientifico del liceo Gioia, per la promozione della mobilità ciclabile, mentre alle 10.30 saliranno al tavolo dei relatori gli studenti dell’Itas Bocchialini di Parma, per illustrare il giardino delle farfalle nel Parco dello Stirone.
Alle 10.45, riflettori accesi sull’Ortogiardino di San Giuseppe, con Francesca Franchi da Fidenza, mentre alle 11 si ritornerà a Piacenza per raccontare “FestIna” con il Comitato di quartiere Ina-Casa, promosso dagli accompagnatori della linea Pedibus della scuola Vittorino per rianimare la zona. Alle 11.15, infine, si parlerà della rete regionale Res (rete di educazione alla sostenibilità) per l’educazione alla cittadinanza, con Sara Branchini del Centro Antartide.

Pubblicato il 2 ottobre 2019

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Banda e majorettes con “Il filo di…” in concerto all’Andreoli

 banda

Gli ospiti dell’Istituto Andreoli lo hanno atteso con tanto entusiasmo, e non sono stati delusi: tutti si sono divertiti con le allegre note che la Banda del Don Orione ha eseguito in un concerto tenutosi nel cortile centrale della struttura. Coinvolgenti anche i balletti e le coreografie delle majorettes più piccole, a cui si sono unite quelle ormai “in congedo”, che non hanno voluto comunque mancare all’appuntamento, organizzato dall’Associazione “Il filo di…”, per concludere l’estate in un modo molto particolare.
Oltre alla Pro Loco, che ha fornito le attrezzature, e, naturalmente, ai
volontari dell’Associazione e agli operatori della struttura che hanno permesso la partecipazione di un centinaio di ospiti, anche il Gruppo Alpini ha dato il suo contributo alla buona riuscita dell’evento, preparando gli gnocchi fritti per i numerosi ospiti e i loro parenti.
Ad inaugurare il pomeriggio sono stati i saluti del Sindaco Pietro Mazzocchi, della rappresentante della Cooperativa Proges Lorena Maserati e del Presidente di “Il filo di…” Marco Burzi, che ha ricordato i tanti impegni che attendono l'Associazione nei prossimi mesi: lo spettacolo di cabaret del Comic Club “Tour de sfors 4”, che si terrà l’11 ottobre al teatro Capitol, un concerto lirico che si terrà a novembre nella chiesa dell’Andreoli, e poi ancora il tradizionale concerto di Natale.

Pubblicato il 28 settembre 2019

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Il professor Rainer Masera interviene sulle politiche monetarie

masera

Quali le soluzioni, rispetto alla regolamentazione e alle politiche monetarie negli Stati Uniti e nell’Area Euro, per sostenere la crescita dei territori? E’ la domanda alla quale hanno cercato di dare una risposta i professori Rainer Masera e Donato Masciandaro, all’incontro che si è tenuto in un affollato Salone dei depositanti di Palazzo Galli della Banca di Piacenza (organizzato dall’Istituto di credito di via Mazzini in collaborazione con Arca Sgr). Dopo i saluti introduttivi del direttore generale della Banca di Piacenza Mario Crosta e di Simone Bini Smaghi, vicedirettore generale di Arca Fondi Sgr, i due relatori si sono confrontati sull’interessante tema.
Per il prof. Masera (docente di Politica economica e preside della Facoltà di Economia dell’Università G. Marconi di Roma, ex ministro tecnico del Bilancio, già direttore centrale per la Ricerca economica della Banca d’Italia, autore del volume “Community banks e Banche di territorio”) bene fanno gli Stati Uniti a proteggere, con politiche non punitive, quelle che sono da noi le banche di territorio (cosa che fa anche la Germania): «Respingo la tesi sostenuta dalla Commissione europea - ha affermato il prof. Masera - secondo cui le medie e piccole banche non possono competere con le grandi. Le diseconomie nascono dall’imposizione, a partire da Basilea 1 e 2, di regole uguali per tutti gli istituti di credito, indipendentemente dalle dimensioni». Questo penalizza enormemente le banche di territorio che sono l’ancora di salvezza per l’economia delle comunità. «Vi siete mai chiesti - ha concluso - perché le due maggiori potenze economiche occidentali, Usa e Germania, si preoccupano della salvaguardia delle banche piccole e medie e invece l’Unione europea spinge per concentrare il numero di istituti, con la scusa che non reggono la trasformazione tecnologica? Se messe in condizione, le piccole banche vincono la sfida delle nuove tecnologie».
Il prof. Masciandaro (docente di Economia politica e di Economia della regolamentazione finanziaria alla Bocconi di Milano, collaboratore del Sole 24Ore e autore del libro “Draghi, falchi e colombe”, L’euro e l’Italia) ha dal canto suo ripercorso la grande crisi mondiale del 2008, partita proprio dagli Stati Uniti, e criticato le scelte compiute negli anni dalla Federal Reserve. Il docente della Bocconi ha difeso l’indipendenza della Banche centrali («i politici non devono gestire la moneta»), bocciato l’idea che «la finanza è un pasto gratis» e promosso «la nave Bce di Draghi, che attraverso i tassi di interesse ha garantito la stabilità monetaria». Secondo il prof. Masciandaro è «falsa» la vulgata che sostiene che da quando c’è l’euro le cose sono peggiorate.
Al termine dell’incontro, al numeroso pubblico presente è stata consegnata copia dei due volumi scritti dai relatori.

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A Paderna la rassegna «Frutti antichi»


 paderna

Al Castello di Paderna sabato 5 e domenica 6 ottobre  dalle ore 9.30 alle 18.30 si svolge la rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati, prodotti di alto artigianato e dell’ agricoltura dal titolo "Frutti Antichi". Nel segno della biodiversità e della tradizione, esporranno i migliori vivaisti italiani che presenteranno straordinarie varietà di Frutti Antichi d’autunno. L'iniziativa è promossa dal FAI - Fondo Ambiente Italiano e realizzata in collaborazione con il Castello di Paderna e il Comitato FAI di Piacenza.
 In omaggio al proprio nome, la manifestazione, che vanta di essere tra le più longeve d’Italia tra quelle dedicate al florovivaismo, celebra la grande biodiversità frutticola italiana presentando alcune collezioni di piante, fra le più importanti a livello nazionale, e i giovani che si distinguono nel mondo del vivaismo nel centro e nord Italia.
Tra questi, ci sono Giacomo Fiorini del Vivaio Belfiore, con le più complete collezioni di uva, fichi e melograni; Mattia Omezzolli dell’omonimo vivaio trentino che presenta la sua collezione di pere; Samuele Dalmonte di Faenza con una straordinaria collezione di 40 kaki messa a sua disposizione dall'istituto agrario Persolino-Strocchi. E poi, passeggiando nei giardini e nelle corti del Castello si possono ammirare le decine varietà di mirtilli del Vivaio Veimaro e il particolare ibrido di ciliegio a cespuglio proposto da Dennis Borroero. 
Non mancano le testimonianze e gli incontri sui temi dell’agricoltura, le riflessioni su cosa vuol dire “frutto antico”, come si arriva a catalogarlo, propagarlo e infine venderlo, gli stand degli ortolani per portare a casa le delizie della stagione, le creazioni uniche di artigiani professionisti, gli appuntamenti con esperti e ricercatori sul mondo del florovivaismo, i laboratori per grandi e piccoli, e le conversazioni sull’ambiente e l’alimentazione. Tantissime le antiche e rare varietà di fruttiferi e piante a fioritura autunnale da ammirare o acquistare tra i profumi e i colori della stagione variopinta del foliage.

Pubblicato il 27 settembre 2019

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