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Notizie Varie

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Roveleto, tanti i giovani in ascolto del «prete dei rapper»

burgio


Un teatro pieno di adulti e giovani per ascoltare la testimonianza del “prete dei rapper”, il sacerdote che vive la sua vocazione tra il carcere minorile Beccaria di Milano e Kayròs, la sua comunità di accoglienza a Vimodrone. È accaduto a Roveleto con Utopia e la serata dedicata al disagio giovanile con la presenza di don Claudio Burgio, cappellano del carcere minorile milanese.

quando l’educazione passa anche per il rap
Prete dei rapper, così è stato definito dal cantante Fedez: “E’ buffo essere passato da Bach ai rapper – sottolinea divertito don Burgio, che dal 2007 al 2021 è stato Maestro Direttore della Cappella Musicale del Duomo di Milano-. Ascoltando i ragazzi e le loro canzoni ho imparato a conoscerli; questi testi così crudi sono la narrazione di ciò che alcuni giovani immigrati vivono oggi in Italia, soprattutto al Nord. Andando nei loro quartieri, ascoltando le loro frustrazioni, vedendo il degrado in cui vivono, ho capito cosa vuol dire questa musica. Oggi non sono contro, sono occasione di dibattito e possono portare a pensieri importanti. Lo fanno in modo scorretto ma la loro musica racconta la loro realtà, forse oggi con la musica possiamo parlare ancora di una realtà tutta amore e cuore?”

adolescenza, oggi chi predica sono gli influencer
“E’ un fiume in piena l'adolescenza – prosegue don Burgio conversando dei ragazzi di oggi e dei gesti eclatanti da loro compiuti e che riecheggiano in tv-. Non ho spiegazioni facili ma vi è malessere profondo esistenziale che può dare vita a soluzioni esplosive come i reati, o implosive come l’autolesionismo. I ragazzi che conosco io non sono così banali: vogliono capire, hanno desideri latenti, ma non sanno cosa vogliono e così vivono alla giornata, mirando al successo. C’è dentro un’insoddisfazione, per me è una malattia dello spirito, dovuta a una società frammentata: abbiamo tolto le Istituzioni e lasciato il vuoto. Oggi chi predica e convince sono gli influencer”.

educare da testimoni
“I ragazzi preferiscono la pianura, le cose semplici ma li abbiamo abituati noi – prosegue il sacerdote incalzato dall’interrogativo su come educare oggi - Dove uno impara a fare i conti con dolore e piccole frustrazioni se spianiamo sempre la strada? Come può nascere la ricerca se hanno l’impressione che sia sempre tutto semplice? L’adulto affascina se non afferma e basta, ma interroga. Non sei ascoltato perché sei un adulto ma se hai qualcosa di significativo da dire, se ti interessi ed entri nella vita dei ragazzi. La vera autorità è data dalla testimonianza coerente e credibile” .

il carcere oggi ha ancora senso?
“Non sono un buonista, se uno sbaglia deve vivere le conseguenze, ma con la giustizia retributiva un uomo non è più un uomo e la dignità viene calpestata. Amo la giustizia riparativa che mette al centro la vittima, i suoi familiari, che hanno bisogno di cura. Un lavoro che aiuta tutti a fare il proprio pezzo: anche la vittima ha bisogno di ritrovare la pace, questa società ha bisogno di umanizzarsi”, conclude don Burgio.

Erika Negroni

Pubblicato il 3 dicembre 2024

Nella foto, don Claudio Burgio in dialogo con don Umberto Ciullo nel teatro parrocchiale di Roveleto.

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Protezione civile, nuovi test a Piacenza per il sistema di allarme pubblico

 It Alert nuovi allarmi

L’Emilia-Romagna sarà nuovamente coinvolta, da oggi 3 dicembre all'11 dicembre, da una serie di test IT-Alert, il sistema di allarme pubblico nazionale che simula situazioni di grave rischio per la popolazione. Ben 43 comuni in tutte le nove province saranno teatro di simulazioni di emergenza riguardanti aziende a rischio di incidente rilevante e grandi dighe. In tutto si svolgeranno quattro esercitazioni su aziende potenzialmente pericolose e cinque test sulle dighe, tramite l’invio di messaggi ai cittadini presenti o in transito nelle aree interessate, secondo le linee guida del Dipartimento nazionale di Protezione civile in caso di calamità o disastro. Per le aziende a rischio rilevante, l'area di interesse sarà racchiusa in un raggio di circa 3 chilometri dal perimetro dello stabilimento. Nel caso delle grandi dighe, invece, i messaggi di allerta coinvolgeranno tutti i comuni situati a valle degli sbarramenti. Queste esercitazioni mirano a testare e migliorare i sistemi di allarme pubblico, assicurando che le procedure operative siano efficaci in situazioni reali di emergenza.
Potenzialmente saranno coinvolti 515.461 cittadini che, trovandosi nelle aree interessate, riceveranno un messaggio di test sui propri cellulari accesi e connessi; 43 i comuni esposti virtualmente al pericolo e circa 250 i volontari di Protezione civile che garantiranno presidio e coordinamento durante le prove.

Il calendario prevede giovedì 5 dicembre la simulazione del rischio di collasso della diga di Mignano nel Piacentino (comuni coinvolti: Alseno, Besenzone, Castell'Arquato, Cortemaggiore, Fiorenzuola D'Arda, Lugagnano Val D'Arda, San Pietro In Cerro, Vernasca, Villanova Sull'Arda) e della Diga di Santa Maria del Taro nel parmense (comuni coinvolti: Bedonia, Tornolo, Varese Ligure). Oltre al messaggio di allerta, tutti coloro che si troveranno nei territori coinvolti saranno invitati a contribuire al miglioramento del sistema di allarme compilando un questionario online.
Il link al questionario è sul sito di IT-Alert. Le informazioni serviranno a ottimizzare le procedure e a garantire l'efficacia del sistema di allarme pubblico. La partecipazione al sondaggio rappresenta un’occasione per i cittadini di fornire feedback diretto e aiutare a costruire un sistema più sicuro e affidabile. Tutte le sperimentazioni hanno l’obiettivo di verificare la funzionalità della tecnologia usata per l’invio dei messaggi su porzioni ridotte del territorio in relazione a specifici scenari; simulare i flussi di comunicazione in emergenza tra i soggetti coinvolti nella fase di invio del messaggio; rendere il sistema di allarme pubblico più familiare ai cittadini e permettere alle persone di acquisire maggiore confidenza con la ricezione del messaggio per scenari di rischio specifici.

COS’È IT-ALERT

È il sistema di allarme pubblico nazionale progettato per inviare informazioni dirette alla popolazione in situazioni di emergenza, come previsto dal Codice delle comunicazioni elettroniche. Il sistema è regolato da una direttiva della Presidenza del Consiglio dei Ministri, che ne disciplina l'uso in relazione agli eventi di protezione civile. Lo scopo di IT-Alert è garantire una comunicazione rapida ed efficace per avvisare i cittadini in caso di pericoli imminenti o emergenze rilevanti, contribuendo così alla sicurezza collettiva. È attivo solo per i seguenti rischi: collasso di una grande diga; incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano); incidenti nucleari o situazione di emergenza radiologica. Ogni dispositivo mobile, connesso alle reti degli operatori di telefonia, presente all’interno delle aree individuate per tipologia di rischio, può ricevere il messaggio IT-Alert. Non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione: il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà dalla copertura della rete di telefonia mobile, dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare. I test in corso a livello nazionale e regionale serviranno a verificare tutte le eventuali criticità e a ottimizzare il sistema.

Pubblicato il 3 dicembre 2024

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Alta Val Tidone, gli eventi di Natale

 Natale Alta Val Tidone

Un calendario come sempre ricco di eventi e magia attende l’Alta Val Tidone nel periodo natalizio, con appuntamenti e spettacoli per tutti i gusti e lo spirito di comunità e accoglienza che contraddistingue da sempre questo territorio. Il filo conduttore sarà l’intrattenimento per i più piccoli, come tradizione vuole, ma non mancheranno momenti di cultura e svago anche per i più grandi, senza dimenticare la possibilità degli acquisti di Natale nei mercatini tradizionali.

Primo appuntamento l'8 dicembre
Il primo appuntamento è programmato per l’8 dicembre a Nibbiano, in Piazza Martiri della Libertà, quando alle ore 15 partirà la Magic XMas Parade, un’allegra e colorata sfilata di Babbo Natale accompagnata dalla musica degli zampognari. Con l’organizzazione della locale associazione Curte Neblani sarà inoltre allestita un’area di giochi popolari per bambini (dalle 14.30) con merenda a base di pane e nutella, mentre i bar del paese prepareranno il panino con cotechino. Per tutto il giorno (dalle ore 10) saranno presenti i banchi del mercatino natalizio.

Il 15 dicembre ci si sposta a Trevozzo, nella parte più a valle del comune, con la caccia a Babbo Natale, un gioco coinvolgente che vedrà i bambini alla ricerca del vecchio dalla lunga barba bianca misteriosamente sparito (dalle ore 15). La locale Pro Loco, che avrà per l’occasione aperta la campagna tesseramenti, organizzerà gli stand con cotechini e non solo. Anche qui mercatino di Natale dalle 10 del mattino per tutto il giorno. Tradizionale pomeriggio della Vigilia di Natale a Pecorara, con la distribuzione dei regali ai bambini da parte di Babbo Natale, musica e intrattenimento con The Elf Show, dalle ore 15, con acrobazie e giocoleria. Pro Loco impegnata nell’organizzazione dell’aperitivo degli auguri e mercatino di Natale (il pomeriggio).
L’anno nuovo si apre con l’arrivo della Befana a Caminata, il 6 gennaio, e la distribuzione dei regali dalle ore 15. L’appuntamento sarà anche l’occasione per la premiazione dei concorsi “Il tuo presepe racconta”, aperto a tutti con informazioni sul sito visitaltavaltidone.it e del PresepeScuoleInsieme rivolto alle scuole locali. Alle 16.30 l’atteso appuntamento all’interno della chiesa parrocchiale con l’esibizione dello Spirit Gospel Choir in un emozionante concerto di arie natalizie.
“Il periodo natalizio più di altri - dichiara il sindaco Franco Albertini - nutre quei sentimenti di convivialità e condivisione su cui si fonda la nostra comunità. L’impegno, con questi eventi, è di rendere un momento di gioia ad ognuno di noi. Ringrazio di cuore, a nome dell’Amministrazione, la disponibilità delle varie associazioni e Pro Loco che anche in questa occasione si adoperano per il bene comune, le organizzazioni scolastiche e gli insegnanti per il loro coinvolgimento e tutti coloro che contribuiranno a rendere il Natale in Alta Val Tidone un momento di armonia per tutti i nostri concittadini e per chi vorrà venirci a trovare per gustare questo spirito e le nostre eccellenze”.

Pubblicato il 3 dicembre 2024

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Don Isola alla comunità di Carpaneto: camminiamo insieme e diamoci gioia

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“Voglio essere collaboratore della vostra gioia”: così si è presentato, domenica 1 dicembre, alla sua nuova comunità di Carpaneto Piacentino, don Roberto Isola, incantando tutti con la sua solarità e il suo entusiasmo contagioso. A loro volta i cittadini di Carpaneto, attraverso le parole del sindaco, Andrea Arfani, hanno accolto il nuovo parroco con un caloroso benvenuto.
La celebrazione, presieduta dal Vescovo, mons. Adriano Cevolotto, sostenuta dai canti della corale, ha visto la presenza di numerosi sacerdoti che hanno accompagnato con amicizia don Roberto.

La comunità non è un club

Nell’omelia, mons. Cevolotto ha esordito, ringraziando il precedente parroco don Giuseppe Frazzani, che ha preparato fino all’ultimo questo evento, e si è soffermato sul tema dell’Avvento. “Questo Avvento, - ha detto il Vescovo - è anche l'inizio del ministero pastorale di don Roberto tra voi. Possiamo dire che la venuta del Signore si manifesta anche nella persona del nuovo parroco. Una scoperta da vivere nella nella conoscenza reciproca, nella frequentazione, nell'incontro e negli incontri…”. Una conoscenza - per mons. Cevolotto - da comprendere nella dinamica della fede. “San Paolo - ha aggiunto il Vescovo - ci raccomanda che deve prevalere sempre la disponibilità a un amore che anticipa il grado di appartenenza delle persone. La comunità cristiana non è un club a cui si aderisce escludendo qualcuno. È una comunità che accoglie nell'amore tutti, senza differenze”. La strada da intraprendere - per il presule - è quella della vigilanza. “Per non appesantire i nostri cuori, - ha rimarcato mons. Cevolotto - è necessario saper ricondurre le cose al loro giusto valore”. Il Vescovo ha poi invitato tutti alla custodia dell’attesa nella preghiera. “Il Signore allora - ha concluso mons. Cevolotto - accompagni il pastore e il gregge affidato, in questo cammino, carico di attesa, di promesse che Dio continuamente fa e per le quali non viene meno”.

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Una figura di riferimento

Al termine della celebrazione una giovane della parrocchia a nome della Comunità Pastorale, ha espresso parole sentite di accoglienza nei confronti del nuovo parroco: “Don Roberto, - ha detto - cerchiamo in te una figura di riferimento, capace di camminare davanti a noi come nostra guida, di camminare in mezzo a noi nell’amicizia e nella condivisione dei carismi, e dietro di noi, avendo cura di chi si stacca dal gruppo. Non ti chiediamo di fare cose straordinarie, ma di essere un buon compagno di viaggio che sa ascoltare e sostenere chi ha bisogno. Quindi don, - ha concluso sorridendo - sei pronto a camminare con noi?”.

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Il cammino che porta a Cristo

A sua volta don Isola ha risposto, non trattenendo l’emozione: “Sono qui semplicemente, ma profondamente per potere vivere con voi il cammino che porta a Cristo, per essere con Lui nella gioia. San Paolo - ha aggiunto - dice in una sua lettera di essere un collaboratore della vostra gioia. Ecco desidererei essere per voi e con voi collaboratore, magari quello più esposto, della vostra gioia. Camminiamo insieme e diamoci gioia vicendevolmente!”. Grazie a queste parole don Roberto Isola, si è guadagnato il titolo di "collaboratore della gioia" nella comunità di Carpaneto Piacentino, dove si propone di diventare un punto di riferimento per tutti coloro che cercano conforto, speranza e serenità.

Riccardo Tonna

 Pubblicato il 3 dicembre 2024

Nelle foto, alcuni momenti dell'ingresso in parrocchia a Carpaneto di don Roberto Isola.

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L'assessore Groppelli nell’ufficio di presidenza di «Avviso Pubblico»

 Groppelli nomina

L'assessore alla partecipazione, cultura della memoria e della legalità Serena Groppelli è entrata a far parte dell'ufficio di presidenza dell'associazione “Avviso Pubblico”. La nomina è stata ratificata nei giorni scorsi, in occasione dell'Assemblea nazionale della rete degli enti locali contro mafie e corruzione - di cui fanno parte ad oggi quasi 600 soci - svoltasi a Torino nell'alveo dell'Assemblea Anci. “Avviso Pubblico - sottolinea Groppelli - rappresenta un punto di riferimento imprescindibile nel supportare le Amministrazioni locali in un percorso di sensibilizzazione, controllo e attenzione al rispetto delle regole che è fondamentale per le nostre comunità. L'impegno corale per la prevenzione e il contrasto alla criminalità organizzata fa sì che nessuna istituzione e nessun cittadino debbano sentirsi soli nel difendere i principi in cui credono, così come nel denunciare qualsiasi fenomeno o minaccia di illegalità. Il Comune di Piacenza collabora fattivamente con l'associazione, non da ultimo per i corsi di formazione e aggiornamento del personale in materia di anticorruzione; questo incarico mi darà modo di rafforzare ulteriormente il dialogo e la condivisione degli obiettivi già in atto”.

Pubblicato il 3 dicembre 2024

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