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A Borgonovo in scena l'Apocalisse

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L'Apocalisse contiene un fascino e un mistero che, da secoli, incuriosiscono e accendono la fantasia di artisti, poeti, scrittori, teologi e, in generale, dei credenti, come è accaduto, di recente, agli spettatori dello spettacolo "Revelation", messo in scena nella Collegiata di Borgonovo dalla "Compagnia del castello".
La piece ha la forma dell'oratorio, un racconto sacro arricchito da elementi drammamtici, narrativi e musicali, in voga nei secoli XVII e XVIII, ideato e realizzato da Giovanni Barbieri, leader della compagnia teatrale che ha sede a Castelnovo, e voce narrante, assieme a Laura Rossi.
Una serie di brani tratti dell'Apocalisse hanno permesso di ripercorrere l'intero testo biblico, mentre un coro di lettori ha interpretato i famosi cantici che vi sono inclusi. Sullo sfondo scorrevano immagini relative alle singole scene, derivate da un un ciclo di arazzi del XIV secolo, custoditi nel castello di Angers in Francia, e di alcune miniature sempre di quell'epoca.
Le letture erano intermezzate da brani di musica classica contemporanea, ma anche di epoca medioevale oppure provenienti dalle tradizioni mediorientale ed armena o, ancora, da sonorità rock e metal ispirate al Giudizio universale o al famoso inno "Dies irae".
A tutti i presenti è stato consegnato un libretto in cui è descritta l'Apocalisse e le sue varie interpretazioni e tutta la ricca simbologia che, senza un'adeguata guida, sarebbe difficile da comprendere per lettori del nostro tempo.
“Nel linguaggio comune - fanno sapere gli organizzatori - il termine apocalisse è sinonimo di catastrofe invece, come dice il Cardinal Ravasi, l'ultimo libro della Bibbia è una lettura del presente in funzione del futuro, un messaggio di speranza relativo al progetto di Dio sulla storia, che è il progressivo manifestarsi della salvezza che si attua in Cristo: per questo abbiamo preferito chiamare lo spettacolo "Revelation".
Pubblicato il 4 marzo 2025

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