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Notizie Varie

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Roberto Reggi presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano

Roberto Reggi

Roberto Reggi è il nuovo presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano. A nominare Reggi, sindaco di Piacenza dal 2002 al 2012, è stato il consiglio composto dai nuovi membri del consiglio. Reggi sostituisce Massimo Toscani il quale ha terminato il doppio mandato e deve cedere la guida dell’ente di via Sant’Eufemia.
“Nel momento del rinnovo delle cariche alla guida della Fondazione di Piacenza e Vigevano, desidero rivolgere, prima di tutto, un sentito ringraziamento, anche a nome delle Amministrazioni che rappresento, al Dottor Massimo Toscani e al Consiglio che lo ha affiancato in questi anni, per l'impegno profuso con costante attenzione, sensibilità e lungimiranza, nel sostegno alla nostra comunità e nella promozione del nostro territorio".
Queste le parole di stima e riconoscenza del Sindaco e Presidente della Provincia Patrizia Barbieri, che aggiunge: "Nel corso del suo mandato, il Presidente Toscani ha sempre rappresentato un interlocutore prezioso, disponibile al dialogo e fautore di importanti percorsi di collaborazione. Sono certa che porteremo avanti lo stesso spirito di squadra con il nuovo Consiglio, che oggi ha eletto all’unanimità come Presidente Roberto Reggi, cui formulo non solo le mie congratulazioni per questo nuovo, prestigioso incarico, ma innanzitutto un sincero augurio di buon lavoro, nella consapevolezza di quanto sia fondamentale la sinergia tra le istituzioni locali per rispondere alle sfide strategiche, sempre più complesse, per lo sviluppo economico, la sostenibilità e la valorizzazione delle nostre eccellenze. La Fondazione ha, in tal senso, un ruolo nodale, al servizio del quale Roberto Reggi e tutti i componenti del consiglio metteranno, ne sono certa, le proprie competenze, le loro esperienze e massima dedizione".

Pubblicato il 1° giugno 2021

Cadeo, riapre la piscina comunale

piscina 2021

Al via alla stagione estiva 2021 per la piscina comunale di Roveleto. Mercoledì 2 giugno inaugurazione ufficiale con la riapertura al pubblico prevista per le ore 12.

“La gestione della nostra piscina è stata concessa alla Virtus & Sport S.r.l. – spiega Marco Bricconi, sindaco del Comune di Cadeo- e la convenzione sarà valida fino al 30 settembre del 2027. Siamo lieti di inaugurare uno spazio simbolo di sport, vita all’aria aperta e soprattutto di relazione. Anche in questo tempo di emergenza sanitaria è possibile vivere occasioni di divertimento e relax, in piena sicurezza grazie a tutti gli accorgimenti predisposti dai gestori”.

“Anche in questo periodo segnato da difficoltà e normative stringenti cercheremo di dare il meglio – racconta Umberto Raimondi presidente di Virtus & Sport -. La piscina sarà un luogo sicuro e da vivere in serenità: dalla registrazione degli accessi all’ingresso, passando per gli ingressi contingentati e le sanificazioni. Ricordo che l’acqua della piscina non rappresenta un veicolo di contagio: il cloro, come l’alcool, è uno dei principali disinfettanti utilizzati per combattere i virus”.

“La piscina riapre con numerose novità – aggiunge Raimondi -; dai nuovi lettini e ombrelloni di ottima qualità in stile Riviera Romagnola, all’impianto di video sorveglianza, fino ai nuovi giochi gonfiabili dedicati ai bambini e al nuovo impianto audio. Inoltre, come ogni anno saranno organizzati corsi di nuoto e fitness acquatico per bambini e adulti, corsi di spinning, corsi di ginnastica dolce per over65 e un corso serale di ginnastica per adulti al ritmo di musica”.

“In questi giorni ad ogni alunno delle scuole di Cadeo consegneremo direttamente a scuola un ingresso gratuito in piscina valido per un alunno e un accompagnatore da utilizzare il 3 o 4 giugno 2021. Un piccolo dono, offerto dall’ Amministrazione Comunale in collaborazione con Virtus & Sport s.r.l. per far conoscere a tutti il nostro impianto sportivo e regalare qualche ora di divertimento”, sottolinea la vicesindaca Marica Toma.

La piscina, a partire da mercoledì 2 giugno sarà aperta lunedì, mercoledì e venerdì dalle 12,00 alle 19,00 e martedì, giovedì, sabato e domenica dalle 10,00 alle 19,00.

Pubblicato il 31 maggio 2021

«Felliniana»: magico balletto

fellini

Fellini era un genio, nei suoi film ha esplorato gli inconsci dei personaggi e ne ha tratta curiosa e poetica materia narrativa. Ricordare vuol dire in fondo rivivere la loro e la nostra infanzia e giovinezza. Noi siamo e saremo per sempre Giulietta degli spiriti e la nostra città natale sarà per sempre una Rimini romagnola, ventosa e nebbiosa, in cui tutti gireremo in bicicletta nel gran manto di ovatta padano.
Frammenti di realtà, ampi spezzoni di sogno, universi di poesia. Una magia, insomma, lunga e avvolgente. Così è ritornato il balletto al Municipale di Piacenza con la compagnia di Monica Casadei. Un’ora, solo una, lunga di minuti, però troppo breve di emozioni sapide e fugaci ma liberatorie.

Ecco il susseguirsi dei siparietti in bianco e nero, alimentati dai vivaci colori di costumi, danzati con trasporto e un tantino funambolici. Ecco l’eterno rintoccare del campanone, voce di Dio, a vegliare su questo popolo matto che cerca di vivere la Terra come può, almeno con spirito poetico; alla fine, “io speriamo che me la cavo”, magari con l’aiuto di un don Camillo locale. Ecco le delusioni d’amore degli sfortunati, la Gradisca, sempre in tailleur rosso, che si confida pubblicamente: “Io non trovo mai nessuno da sposare”. Ecco il fratello, malato mentale, che grida: ”Voglio una donna”, almeno una creatura femminile che ti voglia bene. Drammi della solitudine avvilente…
E la cultura totalitaria del tempo, tutti a pensare allo stesso modo, mentre una voce dall’alto prima sussurra, poi tuona “Pe-co-ro-ni “.
Poi l’eros, soprattutto giovanile, tenero e impulsivo nello stesso tempo, scintille di vera poesia. In definitiva, uno spettacolo che ti porta nell’altrove, che poi sei te stesso, nella tua memoria di vita.
Ti consolerai anche tu per breve tempo al circo, spettacolo di gaiezza universale, dove troverai tutti i tipi di persone, un po’ bizzarre. Dove potrai almeno ridere un poco, dimentico della società con i suoi guai.
Alla fine, rappacificato, potrai pensare a un nuovo "altrove" di profondo valore spirituale.
Sonori e lunghi applausi del pubblico.

                                                     Luigi Galli

Pubblicato il 29 maggio 2021

«Costruiamo ponti con l’Ue», un bando per rafforzare il senso di appartenenza all’Europa

europa

Favorire la conoscenza della cultura e dell’identità europea, condividerne i valori, accrescere l’informazione e la comunicazione sui diritti che la cittadinanza dell’Unione conferisce a cittadini e cittadine, per migliorarne la consapevolezza e per incoraggiare una reale cittadinanza attiva. E ancora, rafforzare la partecipazione degli enti territoriali alle politiche comunitarie e la loro capacità di intercettare le risorse europee, soprattutto relative alla nuova programmazione dei Fondi comunitarie all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Sono gli obiettivi del bando, approvato oggi dalla Giunta regionale, che mette a disposizione di Enti locali, Associazioni e Fondazioni senza scopo di lucro con almeno una sede operativa in Emilia-Romagna 270mila euro, con un contributo fino a 20mila euro a progetto. Domande aperte fino al 15 giugno. Il bando rientra nell’ambito delle strategie definite nel Programma triennale per la promozione della cittadinanza europea 2019-2021 e nel nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima fondato sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale, a cui la Regione Emilia-Romagna ha destinato più di 800mila euro nel triennio 2019-2021, di cui 270mila appunto per l’anno in corso. “Ci troviamo in un momento cruciale per l’Unione Europea, mentre prende il via la Conferenza sul Futuro dell’Europa- afferma la vicepresidente con delega ai Rapporti con l’Ue, Elly Schlein -, perché di fronte a sfide comuni, servono risposte condivise. Con questo bando ci siamo posti l’obiettivo di rafforzare ulteriormente la vocazione europea dell’Emilia-Romagna, coinvolgendo le cittadine e i cittadini, l’associazionismo e i territori. Vogliamo contribuire a ricostruire una nuova idea di Europa tra le persone, cogliendo la nuova consapevolezza europea che per ricostruire dopo l’emergenza Covid bisogna orientare gli importanti investimenti verso il futuro, la coesione sociale e la transizione ecologica e digitale. È una sfida- conclude la vicepresidente- che si può affrontare solo se ognuno fa la propria parte”.

Il bando 2021 finanzia due tipi di interventi: iniziative per la diffusione della conoscenza del progetto di Unione, del processo di integrazione europea e dei diritti e doveri derivanti dalla cittadinanza europea; iniziative di institutional building per la promozione della conoscenza dei processi di formulazione e attuazione delle politiche dell’Unione e il rafforzamento della partecipazione degli enti locali alla progettazione europea ed alle sue opportunità. Il contributo regionale massimo erogabile è del 70% rispetto alla spesa sostenuta per ogni progetto nel caso di Enti locali, Associazioni, Fondazioni e altri soggetti senza scopo di lucro, anche europei e internazionali purché abbiano almeno una sede operativa in regione. Per i Comuni montani, Comuni inclusi nella Strategia nazionale aree interne, Comuni derivanti da fusione o Unioni di comuni che includano almeno un Comune con le precedenti caratteristiche, il contributo sale all’80%. L’importo minimo del contributo regionale è di 5mila euro, che può arrivare a unmassimo di 20mila. Saranno considerate prioritarie le iniziative progettuali rivolte ad ampie platee di destinatari; quelle che incoraggiano ponti generazionali e prestano particolare attenzione alle fasce della cittadinanza a maggior rischio di esclusione; quelle realizzate in contesti extrascolastici; quelle che offrono chiavi di lettura innovativa e originale su identità, cittadinanza e valori europei, anche rispetto ai temi della parità, della parità di genere e della transizione ecologica. Priorità di scelta nella valutazione sarà data anche ai progetti che si caratterizzano per contributo al raggiungimento degli obiettivi strategici del nuovo Patto per il Lavoro e per il Clima e alla nuova politica regionale per le aree interne e montane. Le domande di contributo dovranno essere presentate via web sulla piattaforma informatica Sfinge 2020 fino a martedì 15 giugno 2021 alle ore 16. I progetti presentati dovranno essere realizzati e concludersi nell’arco del 2021 (arco temporale 1 gennaio - 31 dicembre 2021). Sono ammissibili anche progetti già avviati alla data di scadenza dell’avviso, purché non realizzati per più del 50%.

Pubblicato il 31 maggio 2021

Una Biblioteca Polifunzionale per Gerbido-Mortizza e Bosco dei Santi

mortizza

Domenica 30 maggio alle ore 10 è in programma l'inaugurazione con taglio del nastro da parte delle autorità piacentine della Biblioteca Polifunzionale e un'area svago che saranno utilizzate dalle comunità di Bosco dei Santi e Gerbido-Mortizza.
Saranno presenti il vicario generale della diocesi mons. Luigi Chiesa, la consigliera regionale Katia Tarasconi e con probabilità anche l'onorevole Paola De Micheli.
La cerimonia si terrà in strada di Mortizza 91 a Bosco dei Santi.
Si tratta di una nova biblioteca – la prima – a servizio delle frazioni piacentine di Gerbido, Mortizza e Bosco dei Santi. È il progetto messo in cantiere dall'associazione "Noi di Gerbido-Mortizza e Bosco dei Santi" presieduta da Umberto Venezia con il contributo della Fondazione di Piacenza e Vigevano. Il fiore all’occhiello della biblioteca, inoltre, è lo spazio esterno che pemetterà di organizzare diverse iniziative.


Pubblicato il 20 maggio 2021

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