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Notizie Varie

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Le regole per utilizzare correttamente i monopattini elettrici

Monopattini

Sono tra i nuovi protagonisti della mobilità verde, leggeri, veloci - anche troppo per i detrattori –, cugini delle bici elettriche, ma ancora più smart. I monopattini elettrici vivono il loro momento di gloria, ma se in tanti li amano, stanno crescendo anche le perplessità, dovute soprattutto alla mancanza di regole chiare quando si conducono i mezzi per strada. E proprio per fare chiarezza sul loro uso in sicurezza nel rispetto delle regole della strada e su diritti e doveri dei monopattinisti, anche alla luce di incidenti stradali avvenuti sul nostro territorio, la Regione Emilia-Romagna ha messo a punto una strategia ad hoc, realizzata in collaborazione con Comune e Polizia locale di Bologna e gruppo Monopattini Elettrici Bologna.
Materiali che saranno distribuiti alle scuole di ogni ordine e grado dell’Emilia-Romagna, grazie a un accordo con l’Ufficio scolastico regionale, alle università, agli enti locali e ad Anas, oltre che al dipartimento Sicurezza stradale del ministero dei Trasporti.
Le linee guida e il video, realizzato da Lepida, sono stati illustrati  dall’assessore regionale alla Mobilità, Andrea Corsini, dal presidente dell’Osservatorio regionale per la sicurezza stradale, Mauro Sorbi, insieme all’assessore alle Politiche per la mobilità del Comune di Bologna, Claudio Mazzanti e, in rappresentanza della Polizia locale di Bologna, Maura Rossi.

“Abbiamo voluto realizzare una campagna di informazione specifica sull’uso dei monopattini che si stanno sempre più diffondendo nelle nostre città- afferma Corsini- con un duplice obiettivo. Da una parte valorizzarne l’utilizzo come nuovo e utile strumento di mobilità sostenibile, dall’altro ribattere che si tratta sempre di un mezzo che circola sulle strade e per questo è necessario riflettere sulla sicurezza di chi li utilizza e degli altri utenti della strada: pedoni, ciclisti, automobilisti. Il diritto di circolare del monopattinista comporta infatti dei doveri, regole base della convivenza stradale- spiega l’assessore-. E nasce proprio da qui l’idea delle linee guida regionali, rivolte a studenti e cittadini in generale, che illustrano, in modo sintetico e immediato, i comportamenti corretti a cui attenersi e quelli errati da evitare”.
Corsini ha poi ricordato la strategia della Regione per incentivare una mobilità sempre più sostenibile, come “Bike to work” l’iniziativa messa in campo a maggio che premia con 3,3 milioni di euro i 30 Comuni firmatari del Piano aria integrato regionale più Formigine, Fiorano e Rubiera che hanno aderito volontariamente al Piano, con finanziamenti fino al 70% per realizzare corsie riservate al trasporto pubblico locale e piste ciclabili, oltre ad altre misure per rendere agevole muoversi sulle due ruote in città, poi rimborsi fino al 60% del costo sostenuto per l’acquisto di bici e altri veicoli elettrici, incentivi chilometrici fino a un massimo di 50 euro al mese ai lavoratori che scelgono le due ruote per andare in azienda e fino a 300 euro agli abbonati ferroviari per comprare la bici pieghevole.
“Un provvedimento - continua Corsini - che si aggiunge ai circa 60 già attivi in Emilia-Romagna per lo sviluppo della mobilità ciclabile e agli oltre 250 km di piste ciclabili, finanziati con circa 35 milioni di euro”. L’intervento regionale si salda con il Bonus mobilità 2020 previsto dal Decreto legge nazionale “Rilancio” che prevedeva a giugno 2020 un contributo per l’acquisto di biciclette, anche elettriche o monopattini e hoverboard. “Le regole sono molto chiare- ha spiegato Sorbi-. I monopattini possono circolare sulle piste ciclabili o ciclopedonali, sulle strade urbane prive di corsie riservate con limite di velocità di 50 chilometri orari, tenendo però la destra della carreggiata e sulle extraurbane ma solo se dotate di pista ciclabile. Dove è presente una pista ciclabile, bisogna usarla; così come si deve attraversare sulle strisce pedonali scendendo dal mezzo, dare la precedenza a destra e non percorrere strade a senso unico contromano. Vi sono poi alcune norme da rispettare nel dettaglio: il limite dei 25 chilometri orari di velocità, che scendono a 6 nelle aree pedonali e nelle piste ciclabili, il divieto di circolare sui marciapiedi e sotto i portici, l'obbligo di segnalatori acustici (campanello) e visivi (luce bianca davanti, rossa dietro) oltre che l’uso del giubbotto riflettente di notte e il divieto di traino e di trasporto passeggeri”.

E da gennaio i monopattini sono sostanzialmente equiparati alle biciclette, anche se bisogna avere almeno 14 anni per guidarli. Ma i dubbi di chi li utilizza sono tanti: uso del cellulare ed eventualmente del casco, trasporto di terze persone, velocità, attraversamenti delle strade, percorsi sulle preferenziali in città, possibilità di spostarsi sulle extra-urbane. Secondo l'Osservatorio regionale per la sicurezza stradale servono regole ulteriori. Una per tutte, l’obbligo di indossare il casco e non solo per i minorenni. Inoltre, i monopattinisti dovrebbero essere provvisti di un'assicurazione. Altro tema scottante, sempre per l’Osservatorio regionale, è l’uso del cellulare: nelle linee guida appena pubblicate non è previsto il divieto di utilizzare il cellulare durante la circolazione, che rimane però una delle maggiori cause di distrazione.

Pubblicato il 3 gennaio 2021

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Giovani “Neet”, la Regione proroga al 30 giugno le garanzie per l’accesso al mondo del lavoro

 Proroga giovani copia

Garantire ai giovani Neet (Not in Education, Employment or Training ragazzi) tutte le opportunità previste dal Piano regionale che dà attuazione al Programma Operativo Nazionale Iniziativa Occupazione Giovani, con le opportunità per acquisire nuove competenze e per entrare nel mercato del lavoro.
A questo scopo, la Regione ha prorogato al 30 giugno 2021 il termine per effettuare le azioni, e prevede risorse aggiuntive per oltre 3,3 milioni di euro. “Le misure restrittive per contrastare e contenere il diffondersi del contagio epidemiologico Covid-19, disposte dallo scorso febbraio- spiega l’assessore regionale alla Formazione e Lavoro, Vincenzo Colla- hanno limitato la possibilità dei ragazzi che non studiano e non lavorano di accedere ai servizi pubblici per il lavoro, per essere orientati nell’individuazione delle misure più efficaci personalizzate. Le risorse aggiuntive assegnate permetteranno di raggiungere ancora altri ragazzi, per dar loro la possibilità di rientrare in un percorso di studio o di lavoro”.

Pubblicato il 3 gennaio 2021

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Rischio di abbandono scolastico, oltre 4 milioni di euro per una qualifica professionale

 abbandono scolastico

Più opportunità per gli studenti che frequentano gli Istituti professionali per acquisire una qualifica professionale e interventi personalizzati per i ragazzi che seguono un percorso di Istruzione e Formazione Professionale, per aiutare tutti a raggiungere il proprio obiettivo e scongiurare il rischio di abbandono scolastico. La Regione finanzia con 4,15 milioni di euro le azioni finalizzate a sostenere il successo formativo per l’anno scolastico 2020/2021, destinate anche ad accompagnare gli studenti nella progettazione del proprio percorsi formativi e a sostenerli nei vari passaggi tra scuola e formazione.
“Dobbiamo contrastare in tutti i modi l’abbandono scolastico, perché rappresenta un fattore che concorre a determinare esclusione sociale- commenta l’assessore regionale alla Formazione e al Lavoro, Vincenzo Colla-. Chi lascia prematuramente la scuola e i percorsi di formazione rischia maggiormente l’emarginazione dal mercato del lavoro o di svolgere impieghi poco qualificati. Perciò la Regione, anche con questo intervento, vuole continuare a sostenere le attività che possano dare nuovi strumenti e occasioni di successo a tutti i ragazzi”.

Più sostegno per gli Istituti professionali

Definiti nell’ambito della programmazione per il triennio 2019-2021, gli interventi danno attuazione a quanto previsto dalla normativa regionale per i percorsi di Istruzione e Formazione Professionale. In particolare, le risorse a favore degli Istituti Professionali sono destinate ad arricchire l’offerta curriculare, sostenendo tutti gli studenti nella strada verso l’acquisizione di una qualifica professionale, anche aiutandoli negli eventuali passaggi tra i percorsi di istruzione nelle scuole e quelli nella formazione, e viceversa. I termini per la realizzazione degli interventi già finanziati nello scorso anno scolastico, 2019/2020, sono stati prorogati al 30 marzo 2021. Il sistema regionale dell'istruzione e formazione professionale assicura l'assolvimento dell'obbligo d'istruzione e del diritto-dovere all'istruzione e formazione.
A partire dall’anno scolastico 2011/2012 la Regione, attraverso l'integrazione tra il sistema dell'istruzione e quello della formazione professionale, ha offerto agli studenti un'offerta unitaria, coordinata e flessibile nei contenuti e nelle modalità organizzative, in grado di corrispondere alle esigenze e alle aspettative di ognuno, anche in modo personalizzato, garantendo inoltre agli studenti a rischio di abbandono scolastico e formativo di poter fruire di un progetto per l'acquisizione di una qualifica professionale. Dall’avvio del Sistema di IeFP, la Regione ha supportato le Istituzioni scolastiche che si sono impegnate a sostenere i ragazzi nell’acquisizione di una qualifica professionale con un investimento di oltre 31 milioni di euro.

Pubblicato il 3 gennaio 2021

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Il Sentiero del Tidone programma i progetti per il 2021

 Tidone 21

L'associazione “Sentiero del Tidone” sta lavorando a diversi e grandi progetti che vedranno la luce nel 2021. É questo uno dei passaggi principali dell'assemblea che si è tenuta, tramite connessione da remoto causa pandemia, nei giorni scorsi. É stata inoltre l'occasione per fare un bilancio di quanto avvenuto e successo durante l'anno che si sta concludendo. “Non possiamo certo dire che è stato un anno positivo - afferma Daniele Razza, presidente dell'associazione -. Però lo stop forzato ci ha permesso di proporre nuove iniziative e progetti, e abbiamo avuto il tempo di capire se queste iniziative potevano essere attuabili. Possiamo dire che alcuni di questi rappresenteranno una novità assoluta a livello non solo di vallata, ma anche provinciale. Come si suole dire in questi casi, abbiamo «tirato fuori dal cassetto» alcuni propositi che sono stati suggeriti, in alcuni casi, anche da nostri associati e ne abbiamo verificato la fattibilità e, per alcuni di loro, stiamo già lavorando in maniera assidua. Possiamo affermare che, Covid permettendo, potrebbero vedere la luce già nei primi mesi dell'anno nuovo. Naturalmente questo è il nostro auspicio e speriamo che quanto prima la situazione migliori in modo che, con la prossima stagione primaverile, tutti potranno partecipare e usufruire di queste novità”.

 Bilancio di un anno di attività

“Durante l'assemblea, parlando del 2020, abbiamo voluto ringraziare chi, anche quest'anno, si è impegnato nella manutenzione del Sentiero: nonostante il lockdown, siamo riusciti a fare i quattro tagli dell'erba lungo tutto il tratto. Su questo argomento abbiamo voluto ringraziare in particolar modo Mario Capucciati che anche nel 2020 si è speso per la sua manutenzione, rendendolo praticabile ogni giorno dell'anno e svolgendo continuamente quel lavoro importantissimo di gestione ordinaria che risulta fondamentale per gli escursionisti. Il suo prezioso lavoro ha permesso un notevole risparmio di costi dell'associazione che, con i suoi magri bilanci, non si poteva permettere di sostenere queste spese. Sempre per quest'anno segnaliamo, positivamente, il grandissimo interesse per il Sentiero che si è avuto durante i periodi di possibili spostamenti tra le varie zone e regioni: nei mesi estivi e autunnali tantissime persone si sono riversate lungo tutto il tratto e questo è stato confermato dai vari esercenti che sono ubicati lungo il Sentiero, dalle continue email che sono pervenute al nostro indirizzo , ai messaggi arrivati sulla nostra pagina Facebook Sentiero del Tidone, al record di accessi al sito www.sentierodeltidone.it, alle foto di numerose persone a cavallo, piedi e bicicletta che hanno percorso i vari tratti. Anche le tre escursioni sul Sentiero, organizzate dalla guida AIGAE Mirna Filippi sono state molto partecipate (tutte sold out) e apprezzate. Dal punto di vista promozionale, il Sentiero è stato il protagonista principale della serie televisiva “Giorgione in cammino” andata in onda su Sky in autunno ed è stato percorso dai gruppi sportivi 'Velo sport Borgonovese', 'Lupi degli Appennini' e 'Passport' in un'unica giornata a novembre e da cui è nato uno splendido video. É stato realizzato un nuovo pannello del Sentiero, posizionato all'inizio della nuova piazza di Trevozzo nel comune Alta Val Tidone. Realizzate inoltre nuove brochure e una tovaglietta che è stata distribuita tra i vari esercenti della Val Tidone e che sta ancora riscuotendo un grande successo”.

 2021: ripartiamo in Val Tidone

“Abbiamo deciso di assegnare una targa a Cesarino Ferrari, primo presidente dell'associazione che, con il suo prezioso lavoro, ha permesso la nascita del Sentiero. La targa, a causa delle imposizioni vigenti relative al Covid 19, è stata consegnata da Mario Capucciati, padre del Sentiero e socio onorario, come Ferrari, del nostro sodalizio. Abbiamo voluto ringraziare gli esercenti hanno deciso di proporre il noleggio di Ebike sul Sentiero e i privati e le associazioni che hanno fatto una donazione al nostro sodalizio e tutti i tesserati che ci sostengono sempre anche attraverso l'iscrizione o il rinnovo della tessera. Tra i ricordi negativi dell'anno in corso abbiamo voluto ricordare la scomparsa di due persone che hanno dato tanto al nostro progetto: Massimiliano Cassinelli, che si era prodigato nell'apertura del tratto del Sentiero nella zona di Spada di Borgonovo e che ogni anno provvedeva alla sua manutenzione, e soprattutto di Fausto Zermani, presidente del Consorzio di Bonifica di Piacenza che ha sempre sostenuto, fin dal primo momento, la nascita e lo sviluppo del Sentiero. Ancora oggi, a distanza di otto anni, stiamo usufruendo dei progetti nati dalla sua capacità di ascolto, di concretezza e di lungimiranza. Anche da queste tragiche fatalità abbiamo avuto la forza di portare avanti, nonostante tutte le problematiche attuali che ci obbligano a non muoverci, nuovi progetti che, ci auguriamo, potranno cambiare la vallata e il modo di concepirla e soprattutto improntare un nuovo modello di sviluppo da portare avanti: per questo c'è bisogno di tutti, dalle amministrazioni alle associazioni, dagli enti agli esercenti, dalle ditte ai privati. Scommettiamo sul 2021: ripartiamo in Val Tidone”.

Pubblicato il 3 gennaio 2021

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Cadeo, un nuovo mezzo di trasporto per anziani e disabili

mezzo per disabili comune cadeo

A Cadeo prosegue il lavoro tra settore privato e Amministrazione Pubblica che dona opportunità e servizi dedicati a disabili ed anziani. E' la sinergia consolidata tra la Società Servizi di Utilità sociale e il Comune di Cadeo.
"Siamo molto lieti di poter mettere nuovamente a frutto l'opportunità dataci da questa azienda
- ha dichiarato il primo cittadino di Cadeo, Marco Bricconi -. Il nostro territorio, come è già avvenuto negli anni scorsi, sarà dotato di un ulteriore servizio trasporto per disabili che per il Comune avrà un costo zero per i prossimi quattro anni".
Il Comune di Cadeo la scorsa settimana ha ricevuto, in comodato gratuito, un veicolo attrezzato per il trasporto di anziani e disabili: adatto al trasporto di quattro passeggeri, oltre al conducente, con elevatore idraulico per il trasporto di sedie a rotelle.
“Il progetto per divenire realtà ha avuto bisogno della solidarietà da parte delle attività economiche del nostro territorio – spiega la vicesindaca Marica Toma - in cambio della promozione pubblicitaria, sulla carrozzeria del mezzo di trasporto stesso. Ben 27 aziende e commercianti del territorio comunale e provinciale hanno donato una preziosa opportunità a Cadeo: la possibilità di supportare ancora di più anziani e disabili”.
“Ancora una volta la solidarietà è una solida base che fa crescere il nostro territorio – conclude Bricconi -. Grazie a chi continua ad investire sulla prossimità e sul bene comune.

Pubblicato il 2 gennaio 2021

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