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Notizie Varie

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La musica di Daniele Ronda da piazza Cavalli alle emittenti di tutta Italia

ronda 

Sarà trasmesso in prima serata sabato 27 marzo, su un circuito di emittenti locali e a diffusione regionale in tutta Italia, il concerto che Daniele Ronda ha tenuto il 17 febbraio scorso in piazza Cavalli, a Piacenza.
“Una serata che – sottolinea l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi – diffusa in live streaming su Facebook, aveva registrato successo ed entusiasmo, evidenziando quel desiderio di condivisione e unità di cui la musica sa farsi interprete e portatrice in modo universale. E’ motivo di grande orgoglio, sapere che questo messaggio di speranza e di solidarietà verso tutti i lavoratori dello spettacolo, partito dalla nostra città, potrà essere ora veicolato in tutto il Paese, unendo l’arte di un cantautore di talento alla suggestione del nostro patrimonio storico e architettonico”.

Andrà quindi in scena, grazie alla collaborazione e alla disponibilità di tutte le emittenti aderenti all’iniziativa, la performance di 90 minuti che alla musica intreccia l’esibizione di danzatrici, ginnaste e artisti circensi, in un intreccio di emozioni con i duetti tra piano e voce con la cantante Francesca Mazzuccato, la presenza del violoncellista Massimo Bertucci a simboleggiare il settore della musica classica, l’interpretazione dell’attrice Marina De Juli in un brano che affronta il dramma della violenza contro le donne.

Daniele Ronda, accompagnato dalla sua band al completo, ha affidato alle sue canzoni l’auspicio che tutte le città possano al più presto animarsi di musica live, allestimenti teatrali, forme d’arte e creatività che la pandemia ha costretto a fermarsi o limitato in questi mesi alla fruizione indiretta, online. Evocativo, a questo proposito, il titolo della sua ultima uscita musicale: “Prima o poi”.
“Il concerto del 17 febbraio scorso, realizzato in collaborazione con il Comune di Piacenza – aggiunge l’assessore Papamarenghi – è stato occasione per ripercorrere, tra note folk e che invitano a ballare, altre più malinconiche e intimiste, il dolore e la solitudine di questo anno così difficile, invitando però a guardare al futuro nel segno della coesione e del trasporto che la cultura, la musica e l’arte riescono sempre a darci. Ringrazio Daniele, per questo, unitamente a tutte le emittenti che hanno voluto contribuire a diffondere questo segnale”.

Pubblicato il 25 marzo 2021

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Anche a Piacenza il Dantedì, a 700 anni dalla morte del poeta

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“Anche Piacenza celebrerà il Dantedì”. Lo comunica l’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi che spiega: “giovedì 25 marzo verrà pubblicato su Youtube, e ripreso dalle pagine social della Biblioteca Passerini-Landi e della Fondazione Teatri, il video realizzato in collaborazione con OperaStreaming dedicato al Codice Landiano 190 della Biblioteca Passerini-Landi, il più antico manoscritto di data certa della Divina Commedia che andrà valorizzato e fatto conoscere sempre più, siccome sono pochi, anche nella stessa Piacenza, a sapere dell’esistenza di questa preziosissima opera”.

Così Piacenza celebra il Dantedì, con la prima di una serie di iniziative che rendono omaggio al Sommo Poeta. Ad accompagnare il pubblico in un viaggio alla scoperta del Codice Landiano, illustrando caratteristiche e peculiarità dei preziosi manoscritti e incunaboli conservati nel Fondo Antico della Passerini Landi, sarà il curatore Massimo Baucia, nel video visibile al link https://youtu.be/tJFh742Skug.
Il filmato, registrato nel Salone Monumentale di Palazzo San Pietro, sarà diffuso anche sui social network della Biblioteca e della Fondazione Teatri, nonché sul canale YouTube di OperaStreaming dove è tuttora pubblicata la registrazione dell’opera pucciniana “Gianni Schicchi” dal palco del Teatro Municipale, preceduta dalla lettura dei versi del XXX Canto dell’Inferno, interpretati dall’attore Mino Manni, sulle immagini del Codice Landiano.

Pubblicato il 24 marzo 2021

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Il pedagogista Mantegazza: ai giovani non diamo modelli di perfezione

 Mantegazza

“Possiamo fare tantissimo, come adulti, per gli adolescenti, essi ci ricordano la nostra età giovanile e dobbiamo raccontare loro come eravamo noi”. Sono le parole di Raffaele Mantegazza, professore di pedagogia interculturale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Milano Bicocca, intervenuto il 22 marzo, al Webinar del terzo incontro del Corso Educatori, organizzato dal Servizio diocesano per la Pastorale giovanile vocazionale della diocesi di Piacenza-Bobbio.

LA DISARMONIA NELLA CRESCITA

“Attorno al 25mo anno di età si smette di crescere ed inizia quel lento processo degenerativo che porterà alla fine della vita, - ha aggiunto Mantegazza - nel momento in cui smettiamo di crescere diventiamo adulti”. Una parte del nostro corpo, durante la pubertà - ha sottolineato il professore - vive una veloce accelerazione e si diventa capaci di procreare nel giro di pochi giorni. Tutto ciò crea nel pre-adolescente una disarmonia, una grossa fatica a comprendere il proprio corpo.

LE AMBIGUITÀ

Il docente della Bicocca ha poi evidenziato le caratteristiche tipiche dell’età adolescenziale che sono l’ambiguità tra eros e thanatos, ovvero tra amore e morte. “Chiudere i conti con l’infanzia è - per Mantegazza - un momento di morte. Siamo l’unica cultura che non parla della morte in maniera sistematica e pedagogica. Se non ne parliamo noi, come educatori, gli adolescenti vanno a cercarla nei film dell’orrore, nell’ autolesionismo, nei giochi di Tik tok”.
Altri elementi essenziali dell’adolescenza sono - secondo il professore - l’isolamento e la socializzazione, il pudore e l’esibizionismo, il silenzio e l’urlo. Cioè hanno bisogno di stare con gli altri, ma anche da soli. Vogliono esibirsi nella cultura dell’apparenza, ma hanno ancora pudore. Hanno bisogno di urli liberatori, ma anche di grandi silenzi. Quindi per l’adolescente c’è bisogno di tempo, ma si continua a mettergli pressione.

DIRE CHE È POSSIBILE ESSERE FELICI

Tutti gli adulti hanno un mandato pedagogico - ha affermato Mantegazza - i ragazzi devono vedere adulti che provano a capirli in maniera umile e serena. Adulti ottimisti che ripensano alla loro adolescenza e la raccontano. Non bisogna continuamente fare paura, ma dire che è possibile essere felici. Non cercare di essere modelli di perfezione, ma persone che sanno di sbagliare e chiedono scusa. Insomma per il docente della Bicocca bisogna essere degli adulti ed educatori autentici, presenti, ma che sanno anche farsi da parte.

Riccardo Tonna

Pubblicato il 23 marzo 2021

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Castagneti alleati nella svolta green e testimoni della tradizione agricola appenninica

Castagneti

Una sfida per l’ambiente, per la difesa dell’Appennino contro dissesto idrogeologico e spopolamento e per preservare anche una tradizione agricola e culturale antica, quella del castagno, con l’obiettivo - in linea con il piano di forestazione regionale – di raggiungere gli 11mila ettari di territorio coltivati con questo frutto. Parte dalla fotografia del settore e dalle esigenze di sviluppo di questa coltivazione, secondo modelli sostenibili, il lavoro del tavolo tecnico sull’economia castanicola, voluto dalla Regione, che si è riunito da remoto con la partecipazione degli assessori all’Agricoltura Alessio Mammi e alla Montagna, Barbara Lori e i rappresentanti del comparto.

Allo studio l’elaborazione di un Piano castanicolo regionale coerente con le linee operative e di indirizzo dei programmi nazionali e azioni di sostegno per i castanicoltori nell’ambito delle politiche nazionali e regionali sullo sviluppo rurale. Tenendo conto, in particolare, delle opportunità offerte dal Programma di sviluppo rurale (Psr) attuale e della programmazione a partire dal 2023 in cui andranno mantenute e ottimizzate le azioni già previste ora. “Assieme agli operatori della castanicoltura, alle Istituzioni e alle associazioni del territorio- hanno affermato gli assessori Lori e Mammi, intervenendo in apertura dei lavori- stiamo mettendo a punto un percorso di condivisione degli obiettivi, un modo di operare collegiale per affrontare la sfida di questo comparto. Dobbiamo lavorare insieme per restituire valore e sostenibilità ai castagneti attualmente coltivati, prevenirne l’abbandono e per mettere in campo strategie perestendere la coltivazione in terreni agricoli vocati e valorizzare così il patrimonio umano storico e culturale legato alla castanicoltura da frutto”.

All’attenzione del Tavolo anche le problematiche fitosanitarie, dalla cinipide alle altre patologie, le opportunità di investimento per gli operatori e i processi di trasformazione e commercializzazione.

Pubblicato il 24 marzo 2021

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Premio Battaglia, la consegna degli elaborati fino al 31 maggio

 

battaglia premio banca piacenza

C’è tempo fino al 31 maggio per partecipare alla 35ª edizione del “Premio Francesco Battaglia”, istituito dalla Banca di Piacenza nel 1986 per onorare la memoria dell’avv. Francesco Battaglia (già tra i fondatori e presidente della Banca per molti anni) e per approfondire e valorizzare gli studi svolti localmente.
“L’impatto dell’emergenza sanitaria legata al virus Corona ed il ruolo svolto dalla Banca di Piacenza nel sostegno al territorio” è il tema che gli studenti dovranno affrontare nell’elaborato da far pervenire con plico raccomandato (o consegnato personalmente) a: Banca di Piacenza - Ufficio Segreteria - Via Mazzini n. 20 - 29121 Piacenza, ufficio al quale ci si può rivolgere per ulteriori informazioni (tel. 0523 542152-251).
La partecipazione al Premio è riservata agli studenti iscritti in una delle sedi universitarie dell’Emilia Romagna, della Liguria o della Lombardia.

Il Premio (dell’importo di 3.000 euro) verrà assegnato il 6 settembre 2021, 35° anniversario della morte dell’avv. Battaglia, all’autore dell’elaborato che per la profondità e l’acutezza del suo lavoro di ricerca originale, compiuta ai fini della partecipazione, abbia offerto un valido contributo alla conoscenza della tematica individuata.

Il regolamento prevede che possa anche essere riconosciuto - a chi si sarà particolarmente distinto per la qualità dell’elaborato e per l’impegno dimostrato nello studio - un eventuale premio di partecipazione a titolo di rimborso delle spese che si saranno rese necessarie per reperire documentazione e svolgere ricerche sull’argomento.

Il bando del concorso è a disposizione degli interessati sul sito internet della Banca www.bancadipiacenza.it.

Pubblicato il 23 marzo 2021

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