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Notizie Varie

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In calo dello 0,2% le imprese attive nel Piacentino

Imprese attive a Pc meta 25

Confermando l’andamento del primo trimestre, è risultato in lievissimo calo, alla fine del giugno scorso, il numero delle imprese attive in provincia di Piacenza rispetto allo stesso periodo del 2024. I dati elaborati dalla Camera di commercio dell’Emilia, infatti, evidenziano una flessione dello 0,2%, corrispondente a 41 unità in meno, a fronte di dati nazionale e regionale che mostrano, invece, flessioni più marcate (rispettivamente -0,6 e -0,8%). Le realtà piacentine si sono così attestate a 25.608. Dall’analisi dei settori viene confermata la maggiore incidenza di quello del Commercio (21,1% sul totale delle imprese attive), nonostante il calo dell’1,9% che ha portato le imprese del settore a 5.410 (-103 unità rispetto al primo semestre del 2024). Seguono i servizi alle imprese, che contano 4.945 unità (il 19,3% sul totale) e hanno fatto segnare un aumento dell’1,8%, corrispondente a 88 unità in più in un anno. Fatta eccezione per il commercio, tutto l’ambito dei servizi ha mostrato buoni andamenti, con una crescita dell’1,6% del numero delle imprese nel segmento alloggio e ristorazione (1.901 imprese attive) e in quello dei servizi alla persona (1.885 imprese attive e +1,0%). Di segno opposto, invece, gli andamenti per le costruzioni (4.625 unità e -0,2%), l’agricoltura (attestata a 4.308 imprese, con un -1,6%) e la manifattura, che ha fatto segnare un lieve ribasso (-0,5%) e si è portata a 2.381 imprese attive. Osservando le imprese in base alla natura giuridica, le società di capitale attive a Piacenza, che rappresentano il 23,3% del totale, sono risultate 5.966, in crescita del 2,3% rispetto al 2024. Le società di persone, che rappresentano il 15,4% del totale delle imprese piacentine si sono attestate a 3.935, in calo del 2,1% rispetto al secondo trimestre dell’anno scorso. Le imprese individuali, che rappresentano il 59,6% del totale, sono risultate 15.252 e in calo dello 0,6% rispetto al 2024.

Pubblicato l'8 agosto 2025

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Cambio alla guida di Auser Piacenza, Alberto Borghi eletto nuovo presidente

Borghi Auser1

Alberto Borghi è stato eletto nuovo presidente di Auser Piacenza dall’assemblea ordinaria annuale dei soci, riunita il 6 agosto alla Casa delle Associazioni di via Musso. Borghi, 68 anni, subentra a Giorgio Reggiani che ha formalizzato le proprie dimissioni per motivi personali dopo quasi quattro anni di impegno alla guida del sodalizio.

Nel suo primo intervento da presidente, Borghi, già sindaco di Nibbiano e amministratore provinciale con una lunga esperienza associativa, ha espresso il suo apprezzamento per l’operato del predecessore Reggiani: “Negli anni del suo mandato – ha affermato - Auser è cresciuta e si consolidata nel legame col territorio. Insieme al consiglio e agli organismi dirigenti ci metteremo molto presto al lavoro per definire il programma dei prossimi quattro anni nel segno della continuità ma anche dell’innovazione”. “Occorre ripartire dal protagonismo delle persone anziane e dai bisogni emergenti della società – ha sottolineato Borghi – per guardare al futuro della nostra organizzazione”.

Nel corso dei lavori dell’assemblea, alla quale ha preso parte la presidente di Auser Emilia Romagna Magda Babini, sono stati affrontati diversi temi, tra cui l’approvazione del bilancio economico 2024 e la presentazione del bilancio sociale. Il Presidente uscente Giorgio Reggiani ha illustrato le principali voci del bilancio di esercizio 2024, evidenziando alcune criticità che hanno caratterizzato l’anno, dovute principalmente al contesto generale di crescente fragilità sociale, all’aumento dei costi e a una progressiva complessità nella gestione delle attività. Tuttavia, Reggiani ha voluto sottolineare anche i segnali incoraggianti che consentono di guardare al 2025 con speranza e determinazione.

La presidente regionale Babini ha manifestato stima e apprezzamento al gruppo dirigente e ai volontari piacentini, sottolineando come il territorio di Piacenza si confermi, anche in un contesto regionale molto ricco e articolato, come uno dei presidi più attivi, innovativi e attenti alla coesione sociale. Nel corso del 2024, Auser Piacenza ha contato 2.866 soci attivi distribuiti su tutto il territorio provinciale. Il numero dei volontari attivi ha raggiunto quota 1.135, segno della vitalità della rete associativa e della capacità di Auser di attrarre persone disposte a donare tempo e competenze al servizio della collettività.

Un dato particolarmente significativo riguarda le 58 convenzioni attive con amministrazioni pubbliche ed enti che hanno consentito ai volontari di essere presenti e attivi in diversi ambiti: dall’accompagnamento scolastico alla cura e manutenzione di spazi pubblici, dal supporto a manifestazioni culturali all’affiancamento dei servizi sociali comunali. Tra i progetti che hanno conosciuto il maggiore sviluppo si segnala in particolare il Filo d’Argento, servizio gratuito di trasporto sociale per persone anziane e fragili con oltre 6.600 trasporti effettuati nel 2024. Anche la dimensione della promozione sociale ha conosciuto una stagione intensa e significativa. Le sedi territoriali di Auser Piacenza Aps hanno continuato a rappresentare un punto di riferimento stabile per oltre 1.200 soci. Un riconoscimento di rilievo è stato attribuito quest’anno al Circolo Università Popolare “Giuseppe Malvermi”, che ha ricevuto da Auser Nazionale il prestigioso Bollino Blu, riservato alle Università Popolari che raggiungono elevati standard di qualità nella progettazione dell’offerta formativa.

Pubblicato l'8 agosto 2025

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Terzo Settore, più risorse per progetti dedicati volontariato, cittadinanza attiva e sociale

tezosettore

450mila euro dalla Regione per i giovani dell’Emilia-Romagna. Risorse che, aggiunte agli 800mila del bando per il benessere giovanile, portano a oltre 1 milione 200mila euro il pacchetto destinato a progetti del Terzo Settore rivolti ai ragazzi e alle ragazze. Via libera dalla Giunta regionale al bando, che stanzia appunto 450mila euro per il 2025 e 2026, con un incremento del 15% rispetto a quello precedente, per i progetti realizzati dalle articolazioni regionali delle Reti associative nazionali, come previsto dalla legge regionale n. 3/2023, "Norme per la promozione ed il sostegno del Terzo settore, dell'amministrazione condivisa e della cittadinanza attiva". C’è tempo fino al 4 settembre per presentare la domanda. Le associazioni potranno beneficiare di un contributo nella misura massima dell’80% del costo totale del progetto presentato e per un importo massimo di 50.000 euro. Quattro le attività che il bando sostiene: attività sociali, sportive e culturali alle quali possano partecipare in forma gratuita anche persone in condizioni di difficoltà socioeconomica, in particolare i minori d’età, individuate in accordo con gli enti locali, al fine di contrastare fenomeni di svantaggio ed esclusione sociale; azioni di animazione della comunità che in particolare sappiano promuovere e valorizzare le relazioni fra generazioni e il dialogo interculturale quali fattori di coesione e inclusione sociale; attività di sviluppo e rafforzamento del volontariato, della cittadinanza attiva, della legalità e della sostenibilità ambientale, in particolare attraverso il coinvolgimento delle giovani generazioni; attività di sviluppo delle risorse umane e qualificazione delle competenze delle articolazioni associative. L’azione dà seguito a quanto già avviato dal bando per il benessere giovanile, che stanzia 800mila euro a soggetti del Terzo settore e privati senza fini di lucro - come associazioni di promozione sociale, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali e oratori - che dovranno proporre progetti educativi, culturali, sportivi e ambientali destinati a preadolescenti e adolescenti tra gli 11 e i 19 anni.

“Il Terzo settore - sottolinea l’assessora al Welfare, Scuola e Terzo Settore, Isabella Conti - è un pilastro del nostro welfare e un potente motore di sviluppo delle nostre comunità. Consapevoli dell’importanza che queste realtà associative rivestono anche sul fronte della formazione e della crescita dei giovani, abbiamo deciso di incrementare le risorse e di destinare complessivamente, con i due bandi messi in campo, oltre 1,2 milioni di euro. I nostri ragazzi, a partire da quelli in condizioni di difficoltà sociale, economica o che vivono in aree svantaggiate, devono avere strumenti per costruire comunità inclusive e solidali, e opportunità di accrescere il proprio bagaglio di conoscenze ed esperienze. Con questo bando- aggiunge Conti- incentiviamo e rafforziamo anche il lavoro di rete sul territorio, perché i progetti dovranno interessare almeno tre province”. Oltre al requisito che i progetti devono interessare almeno tre province, è stato introdotto un punteggio minimo per idoneità dei progetti, non inferiore a 50. Quanto ai criteri di valutazione, hanno maggior peso rispetto al passato le azioni dirette ai destinatari finali delle attività (soprattutto svantaggiati e popolazione delle aree interne). Sono ammesse a finanziamento le spese sostenute a partire dalla data di approvazione del bando.

Pubblicato il 7 agosto 2025

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Banca di Piacenza, l’utile sale ancora Raccolta e impieghi in forte crescita

Una veduta dallalto di Sala Corrado Sforza Fogliani durante lAssemblea della Banca di Piacenza dellaprile 2025

La Banca di Piacenza ha chiuso il primo semestre del 2025 con un utile netto pari a 19,7 milioni di euro, in aumento del 7,04% rispetto al 30 giugno 2024. La raccolta complessiva da clientela, diretta e indiretta, è cresciuta rispetto a dicembre del 2,85% e si attesta sopra i 7,1 miliardi di euro (6,9 miliardi a dicembre 2024). Particolarmente positivo il dato relativo alla raccolta netta di prodotti di risparmio gestito che, nel primo semestre, si attesta oltre i 49 milioni di euro. Gli impieghi netti, considerando solo i finanziamenti verso la clientela, ammontano a 2.368,0 milioni di euro (2.260,4 milioni al 31 dicembre 2024, +4,76%), a dimostrazione del continuo sostegno della Banca a famiglie e imprese del territorio. Nel primo semestre del 2025, le erogazioni di mutui ipotecari prima casa sono cresciute del 21,92% rispetto a quelle del primo semestre dell’anno precedente. Anche il comparto delle imprese ha beneficiato dell’appoggio finanziario da parte della Banca, con una crescita dei finanziamenti chirografari del 7,21%.

La buona qualità dell’attivo è confermata dall’ulteriore riduzione del rapporto dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti, pari all’1,80% (1,84% a dicembre 2024), così come dal grado di copertura dei crediti deteriorati, pari al 55,62% (56,22% a dicembre 2024). I dati sopra esposti permettono alla Banca di riconfermare la solidità patrimoniale, per effetto anche dell’apporto del risultato del semestre. Nei primi sei mesi del 2025 sono stati registrati quasi 3mila nuovi conti correnti.

Pubblicato il 7 agosto 2025

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Primo incontro in Municipio tra la sindaca Katia Tarasconi e il nuovo prefetto di Piacenza, Patrizia Palmisani

sindaca

La sindaca Katia Tarasconi ha ricevuto in Municipio il nuovo prefetto di Piacenza, Patrizia Palmisani, per un primo incontro istituzionale che fa seguito al cordiale colloquio telefonico avvenuto già qualche giorno fa.

Una stretta di mano a suggellare la collaborazione tra i rispettivi enti, condividendo l'importanza di un confronto costruttivo e dell'impegno congiunto a tutela della sicurezza e della coesione sociale della comunità, del decoro e dell'accessibilità di beni e spazi pubblici.

"Anche a nome dei colleghi di Giunta - sottolinea la sindaca Tarasconi - ho voluto rinnovare personalmente al Prefetto Palmisani il più sincero augurio di buon lavoro e un benvenuto ufficiale in città, ribadendo la massima disponibilità dell'Amministrazione comunale al dialogo e al reciproco ascolto, nel rispetto del fondamentale ruolo di coordinamento che compete alla Prefettura". 

Pubblicato il 6 agosto 2025

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