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Notizie Varie

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Il gruppo Casalasco presente a Sydney al «Fine Food Australia»

Casalasco in Australia

Casalasco, Gruppo agroalimentare leader nella selezione, coltivazione, trasformazione del pomodoro, confezionamento e commercializzazione dei suoi derivati, parteciperà per il secondo anno consecutivo al Fine Food Australia, la più importante fiera del Paese dedicata al settore dell’agroalimentare, in programma dall’8 all’11 settembre presso l’Icc di Sydney. Un appuntamento  per consolidare la presenza del Gruppo nell’area australiana, una zona fortemente strategica per proseguire il percorso di espansione  e raccontare a una platea internazionale il valore del modello integrato di filiera 100% italiana. Allo stand HH39, Casalasco presenterà le due anime complementari della propria attività: da una parte, l’identità solida del brand Pomì, sinonimo di pomodoro italiano tracciato, lavorato in poche ore dalla raccolta e coltivato secondo standard elevati di qualità e sostenibilità; dall’altra, la propria expertise industriale in ambito co-manufacturing e private label, con soluzioni su misura per i partner internazionali del canale retail, food service e industriale.

Con oltre 70 Paesi raggiunti tramite la commercializzazione dei suoi prodotti, Casalasco si presenta a Sydney come una delle principali realtà internazionali nella trasformazione del pomodoro, forte di una filiera agricola controllata che coinvolge più di 800 aziende agricole e cinque stabilimenti produttivi all’avanguardia. Durante i quattro giorni di fiera, buyer e operatori avranno l’occasione di scoprire da vicino tutta la gamma Pomì e conoscere nel dettaglio le capacità produttive dell’azienda e le molteplici soluzioni che è in grado di proporre. La partecipazione a Fine Food Australia 2025 rappresenta un ulteriore passo nella strategia di crescita del Gruppo, fondata su tre direttrici chiave: internazionalizzazione, innovazione di prodotto e sostenibilità.

Pubblicato l'8 settembre 2025

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Polizia Provinciale, Matteo Re succede a Luigi Rabuffi al comando

Pensione Rabuffi e nuovo comandante

È Matteo Re il nuovo comandante della Polizia Locale della Provincia di Piacenza: è stato nominato con il Decreto presidenziale n. 22/2025, “in considerazione dell’esperienza maturata nell’ambito del Corpo di Polizia ed in particolare nelle funzioni di controllo faunistico/ambientale, della elevata qualificazione professionale, nonché dei risultati raggiunti nell’espletamento delle funzioni di polizia stradale e giudiziaria, collaborando con le altre Forze di Polizia e su delega della Procura della Repubblica”.
Formatosi come Guardia Ecologica Volontaria, dopo servizio ventennale come Agente di Polizia Locale in Lombardia, Matteo Re è giunto alla Polizia Locale della Provincia di Piacenza con trasferimento nel 2019. Laurea magistrale in Scienze della Pubblica Amministrazione, Re – classe 1975 - ha svolto servizio come Agente del Nucleo Ittico Venatorio e, dal 2021 con il grado di Ispettore, come Responsabile prima del Nucleo Stradale, poi del Nucleo di Tutela Faunistica ed infine come Vicecomandante.
Tra gli incarichi, anche quello di “Esperto professionale per l’emergenza Peste Suina Africana”. “Ringrazio l’Amministrazione Provinciale - è il commento del neo comandante della Polizia Locale della Provincia di Piacenza, Matteo Re - per l‘importante incarico assegnatomi. Spero di essere all’altezza della responsabilità che il ruolo comporta, responsabilità cui andranno tutto il mio impegno e la mia dedizione”. Nel compito di Comandante della Polizia Locale Provinciale di Piacenza Matteo Re succede a Luigi Rabuffi, che ha raggiunto in questi giorni la pensione.

Nella foto, Matteo Re.

Pubblicato il 7 settembre 2025

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Lezioni di italiano per 84 bambini da trenta Paesi del mondo

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Arrivano da trenta diversi Paesi del mondo e parlano diciassette lingue: sono i bambini e i ragazzi che hanno da poco concluso i corsi di alfabetizzazione promossi dal Comune di Piacenza in collaborazione con l’associazione Mondo Aperto Aps nei locali della scuola primaria “Alberoni” di Piacenza. Un’opportunità fornita a 84 giovanissimi, da poco trasferitisi in Italia, affinché l’impatto con l’inizio della scuola sia un po’ più semplice, almeno dal punto di vista linguistico. Nella mattinata di venerdì 5 settembre hanno fatto visita a scuola la sindaca di Piacenza, Katia Tarasconi, insieme all’assessore alle politiche educative, Mario Dadati. Ad accoglierli la dirigente scolastica del 2° Circolo didattico, Giovanna Solari, e la presidente di Mondo Aperto Aps, Rita Parenti.

Studenti e docenti

Gli “studenti” – 27 iscritti alla primaria e 57 alla secondaria di primo grado – hanno tra i 6 e i 14 anni: le lezioni di italiano “pratico”, a cura dei professionisti e dei volontari di Mondo Aperto, si sono concentrate su situazioni di vita quotidiana. Tra gli insegnanti, l’associazione ha messo a disposizione docenti specializzati nella didattica delle lingue, volontari, mediatori culturali e studenti delle scuole superiori. Il progetto, già attivo anche negli anni passati, è stato finanziato dall’amministrazione comunale grazie ai fondi regionali del Piano di zona.

Il percorso formativo

“Buongiorno sindaca!”, così i bambini hanno accolto la prima cittadina, che ha ricambiato il benvenuto, prima di consegnarle due cartelloni realizzati per l’occasione. “Questo corso è inserito all’interno di un percorso più grande di insegnamento dell’italiano come L2 per i neoarrivati – spiega Rita Parenti – svolto in coprogettazione con il Comune di Piacenza. Dura trenta ore e permette ai ragazzini che arrivano d’estate o negli ultimi mesi dell’anno scolastico di imparare le prime cose che servono in italiano per comunicare poi in classe, organizzare il materiale di studio, eccetera. Il percorso formativo ha previsto cinque gruppi di lavoro, guidati da altrettanti insegnanti e molti volontari, tra cui giovani in Pcto, universitari, due counselor, e anche persone in pensione come me che fanno volontariato”.

taras

Italiano “pratico”

L’italiano che serve ai bambini e ai ragazzini per ambientarsi, da imparare in sole due settimane, non è quello della grammatica o della sintassi, bensì quello più “pratico” che riguarda la vita di tutti i giorni. “Abbiamo fatto principalmente comunicazione in italiano e poi lettura, scrittura, comprensione di tutte quelle cose che permettono di inserirsi nella città, come ad esempio la tessera della biblioteca, di presentarsi e capire quello che viene richiesto nei primi giorni di scuola”, dice Parenti. Gli ottantaquattro bambini provengono da oltre trenta Paesi del mondo, “moltissimi dal sudest asiatico – rivela Parenti – quest’anno tanti dal Pakistan, dal Bangladesh, lo Sri Lanka, India, poi dall’Africa i paesi ‘storici’ come Marocco, Tunisia, Egitto, ma anche Camerun, Guinea, Costa d’Avorio e Senegal, e poi dal Sud America – Honduras, Repubblica Dominicana, Ecuador, Brasile – oltre ad Albania e Ucraina”.

Piacenza punto di arrivo di tante culture

“È un progetto che dimostra ogni anno la sua importanza per la scuola e per la cittadinanza – afferma l’assessore Mario Dadati –. Anche quest’anno i numeri sono importanti: stiamo parlando di un corso frequentato da 84 bambini tra scuola primaria e secondaria di primo grado, 17 lingue di provenienza e circa una trentina di Paesi di provenienza. Piacenza si conferma come un punto di arrivo di tante culture, di tante nazionalità, di tante situazioni diverse e complesse e questo primo approccio preventivo all’apertura dell’anno scolastico diventa un momento fondamentale per iniziare a condividere con queste famiglie, perché anche il rapporto con le famiglie con i genitori diventa importante, per iniziare a connetterle con la nostra cultura e con il nostro sistema scolastico”.

Francesco Petronzio

Nelle foto, l'incontro avvenuto alla scuola Alberoni.

Pubblicato il 6 settembre 2025

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Crescono i risparmi dei piacentini e anche i prestiti erogati

 Risparmi piacentini aumentano

A fine giugno 2025 in provincia di Piacenza sono risultati in aumento dell’1,3% i prestiti erogati dal sistema di credito rispetto alla stessa data dello scorso anno, quando si era registrato un calo, su base annua, del 3,4%. Gli impieghi bancari sono così saliti a 6,3 miliardi di euro. I dati rilasciati dalla Banca d’Italia e analizzati dall’Ufficio Studi e Statistica della Camera di commercio dell’Emilia evidenziano un segno positivo per le imprese (+0,8%), seguito da un altro aumento di ricorso al credito (+2,5%) da parte delle famiglie consumatrici. Sono, invece, di segno opposto i dati provenienti dalle pubbliche amministrazioni, che registrano un -9,4%, e dalle società finanziarie ed assicurative, che mostrano un calo vistoso del 26,9%.
Ad assorbire la maggior parte degli impieghi bancari sono state, comunque, le imprese, con una quota del 55,7%, seguite dalle famiglie con il 42,5%. Dei 3,5 miliardi di prestiti accordati alle aziende, il 76,8% ha interessato le imprese medio-grandi. Sempre nell’ambito del sistema produttivo, solo il comparto manifatturiero, comunque, ha registrato un aumento di prestiti accordati (+7,5%), mentre i restanti settori sono risultati in flessione rispetto allo stesso periodo del 2024.
Nel comparto edile, la diminuzione è stata dell’8,3%, mentre in quello dei servizi si è attestata a -3,7%. Per quanto riguarda il tasso di deterioramento del credito, in dodici mesi è rimasto invariato all’1,3%, nonostante i peggioramenti constatati in due settori importanti quali le costruzioni (dove si è passati dall’1,7 al 3%) e i servizi (dall’1,7 al 2,7%). Sul versante dei risparmi, infine, mentre i depositi hanno segnato un -0,2% (in larga parte addebitabile al -0,9% dei conti correnti), attestandosi a 10,3 miliardi, i titoli a custodia sono cresciuti del 9,3%, oltrepassando, così, il tetto dei 10 miliardi. Il totale del risparmio piacentino, rappresentato da depositi e titoli a custodia presso le banche, si è pertanto portato a 20,3 miliardi di euro alla fine del primo semestre 2025, migliorando così di 830 milioni il dato del giugno 2024.

Pubblicato il 6 settembre 2025

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Tre giorni piacentini per la catholic travel blogger Sara Alessandrini

 

itinerari religiosi via mater dei png 

Sara Alessandrini, romana, è una delle più seguite “catholic travel blogger” italiane. Sul suo blog e sui canali social dà risalto agli itinerari religiosi che “sono la sua passione”. È inoltre inviata della trasmissione Di Buon Mattino in onda, tutte le mattine, dalle ore 7.30, su TV2000, e collabora con enti del turismo, diocesi e santuari.
Sara Alessandrini sarà a Piacenza dal 5 al 7 settembre, per una tre giorni dedicata alla scoperta degli itinerari religiosi che attraversano la nostra provincia. Ad invitarla il Consorzio Promo Piacenza Emilia nell’ambito del progetto Piacenza Terra di Passo.

Venerdì 5 settembre intorno alle 18,30 sarà in piazza Cavalli per una visita al luogo simbolo della nostra città e per incontrare l’arch. Giuseppina Maestri, presidente del Consorzio Promo Piacenza Emilia, il presidente di Confcommercio Piacenza Raffaele Chiappa, l’assessore al Turismo Christian Fiazza e Manuel Ferrari, direttore dell'Ufficio Beni Culturale della diocesi.
A Piacenza visiterà la Cattedrale, la cupola del Guercino, la Basilica di Sant’Antonino.

Tappa a Verdeto e poi Bobbio

Il giorno successivo si recherà al guado di Sigerico, che attraverserà con il traghetto fluviale di Danilo Parisi,  percorrerà il cammino da Agazzano alla Pieve di Verdeto. Proseguirà per Bobbiano e raggiungerà la Pietra Perduca. Il terzo giorno sarà dedicato alla scoperta di Bobbio, con particolare attenzione alla basilica di San Colombano e museo abbazia la storia legata a San Colombano.

Nella foto, Sara Alessandrini.

Pubblicato il 5 settembre 2025

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