Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Si è insediato il nuovo Consiglio Provinciale di Piacenza

 provincia

Si è insediato giovedì 13 gennaio il nuovo Consiglio Provinciale di Piacenza, scaturito dai risultati delle elezioni del 18 dicembre scorso.
Dopo un minuto di silenzio dedicato alla memoria delle quattro giovani vittime della recente tragedia di Calendasco e dell’ex presidente del Parlamento Europeo David Sassoli, la seduta è iniziata con l'esame della condizione degli eletti e la convalida dei Consiglieri
, votata all'unanimità.

Sulla base dei risultati elettorali, come noto, sono stati eletti alla carica di Consigliere Provinciale:

  • Franco Albertini (Sindaco Alta Val Tidone), Massimiliano Morganti (Consigliere comunale Fiorenzuola d’Arda), Giampaolo Maloberti (Consigliere comunale Rivergaro), Federico Bonini (Consigliere comunale Bobbio), Paola Galvani (Sindaco Rottofreno), Giulia Monteleone (Consigliere comunale Borgonovo Val Tidone) e Armando Piazza (Sindaco Gropparello) per la lista “Per Barbieri Presidente”;
  • Patrizia Calza (Sindaco Gragnano Trebbiense), Claudia Ferrari (Sindaco Sarmato) e Lodovico Albasi (Sindaco Travo) per la lista “Provincia di Piacenza-Piacenza Unita”.

Il Presidente della Provincia, Patrizia Barbieri, ha annunciato di aver nominato Vice Presidente Franco Albertini e di aver conferito ai Consiglieri Provinciali e al Vice Presidente le seguenti deleghe:

  • Franco Albertini (Vice Presidente): Politiche per la Montagna; Rapporti con la Regione in materia di Protezione Civile; Rapporti con il Gal del Ducato.
  • Federico Bonini: Rapporti con la Regione in materia di Cultura e Sport; Rapporti con Anas per la Strada Statale 45; Turismo e Marketing territoriale; Rapporti con Destinazione Turistica Emilia.
  • Paola Galvani: Trasporto Pubblico Locale e Mobilità; Istruzione e Diritto allo studio; Rapporti con la Regione e con l’Agenzia regionale per il lavoro in materia di Politiche del lavoro; Rapporti con la Regione e ARPAE in materia di Ambiente.
  • Giampaolo Maloberti: Rapporti con la Regione in materia di Agricoltura, Caccia e Pesca; Parchi e Biodiversità; Rapporti istituzionali per la valorizzazione del fiume Po.
  • Giulia Monteleone: Pari Opportunità; Relazioni istituzionali in materia di Politiche giovanili e sociali; Relazioni istituzionali in materia di Poltiche europee.
  • Massimiliano Morganti: Lavori pubblici e Edilizia scolastica; Relazioni istituzionali in materia di assistenza e supporto agli Enti Locali; Stazione Unica Appaltante.
  • Armando Piazza: Bilancio e Patrimonio; Partecipate; Acquisti.

Restano in capo al Presidente Patrizia Barbieri le materie non delegate, in particolare quelle relative a Sviluppo Economico e Pianificazione; Relazioni istituzionali in materia di Sanità; Personale e Polizia Provinciale.
In sede di comunicazioni (che, oltre agli auspici per il lavoro a venire, hanno toccato tra l’altro i temi della peste suina e dei progetti che possono candidarsi ai fondi del PNRR), il Presidente Barbieri ha informato il Consiglio che si è reso necessario effettuare un prelevamento dal fondo di riserva per adeguare le dotazioni del capitolo di spesa per le utenze degli edifici scolastici in quanto, a partire dall’autunno 2021, le fatture per l’energia elettrica hanno registrato un’impennata dei prezzi che ha comportato il raddoppio della spesa rispetto allo stesso periodo degli scorsi anni. In via prudenziale si è quindi prelevato la somma di 99.339,20 euro dal fondo di riserva, in vista delle fatture che perverranno in gennaio riferite ai consumi di dicembre 2021. Nel fondo di riserva è rimasta accantonata la quota minima prevista per legge, da destinare alle spese non prevedibili la cui mancata effettuazione comporterebbe danni certi.

Pubblicato il 14 gennaio 2022

Ascolta l'audio

Tragedia del Pendolino, nel 25° anniversario Piacenza rende omaggio al ricordo delle vittime

FotoDELPAPA 3



“Ancora una volta affido, al calore di una lettera, i sentimenti di solidarietà e affetto dell’intera comunità piacentina, che oggi più che mai vi è vicina nel ricordo, condividendo un dolore che il tempo non affievolisce”. Così scrive il sindaco Patrizia Barbieri ai familiari delle vittime della tragedia ferroviaria dell’Etr 500 “Botticelli”, che il 12 gennaio 1997 deragliò alla stazione di Piacenza, causando la morte di otto persone: i macchinisti Pasquale Sorbo e Lidio e De Sanctis, le hostess di bordo Cinzia Assetta e Lorella Santone, gli agenti della Polfer Francesco Ardito e Gaetano Morgese, Agatina Carbonaro e Carmela Landi tra i passeggeri.
Il perdurare dell’emergenza sanitaria non ha consentito lo svolgimento della tradizionale commemorazione alla presenza dei loro cari, ma non sono mancati gli omaggi floreali da parte dei parenti, accanto a quelli dell’Amministrazione comunale, delle Ferrovie dello Stato e del Dopolavoro Ferroviario di Piacenza, che anno dopo anno ha organizzato, con la commossa partecipazione delle istituzioni locali, la toccante cerimonia che riuniva nella nostra città gli affetti di chi perse la vita in quella drammatica circostanza.
“Come già è avvenuto nel 2021 – sottolinea il presidente del Dopolavoro Ferroviario Clemente Bernardo – per ragioni precauzionali legate alla pandemia non abbiamo potuto accogliere le famiglie, provenienti da diverse regioni d’Italia. Ciò nonostante, si rinnova sempre con emozione la forte vicinanza nei loro confronti, anche attraverso le attestazioni di cordoglio, sensibilità e attenzione di Comune, Provincia, Prefettura e Questura”.
Lo ha ribadito anche il sindaco Patrizia Barbieri, nella sua lettera ai familiari, riaffermando “l’impegno affinché la memoria dei vostri cari possa essere onorata ogni giorno, nella responsabilità della nostra coscienza civile e nel rigoroso rispetto delle regole che devono garantire la sicurezza delle infrastrutture del Paese, la dignità e la tutela dei lavoratori, l’incolumità di tutte le persone che fruiscono di un servizio alla collettività”.
La ricorrenza della tragedia ferroviaria è da sempre l’occasione – nel ricordo riconoscente rivolto a tutti i soccorritori, operatori sanitari, forze dell’ordine e volontari che intervennero con coraggio e prontezza quel giorno – in cui dare voce a queste riflessioni, ma anche per esprimere, “a nome della Città di Piacenza, la partecipazione a un lutto che sentiamo anche nostro, con tutto il cuore. Ed è dal cuore – conclude il sindaco – che vengono queste mie parole, con cui spero di potervi trasmettere il profondo, ideale senso di amicizia che ormai da 25 anni ci lega alle vostre famiglie e alla vostra storia”.

Pubblicato il 12 gennaio 2022

Ascolta l'audio

Nella foto di Del Papa il monumento che ricorda le vittime della tragedia del Pendolino all stazione di Piacenza.

Con l’app “Bobbio Mon Amour” la visita digitale delle bellezze del borgo

App Bobbio

Taglio del nastro per “Bobbio Mon Amour”, il progetto multimediale interattivo destinato a divulgare non solo informazioni e servizi ai cittadini, ai turisti e al tessuto socio economico (esercenti, ristoratori, albergatori e imprenditori) ma che vuole fare della comunicazione e dell’immagine una delle sue "pietre portanti" dell'intero progetto, rendendo la visita del borgo, una esperienza dinamica, coinvolgente, avvolgente e dinamica. All’inaugurazione dell’iniziativa – al point turistico - erano presenti il vicesindaco di Bobbio Simona Innocente, la presidente della Provincia Patrizia Barbieri e i sindaci della Valtrebbia. Il progetto vuole permettere ai visitatori quello che Bobbio rappresenta e ha da offrire. Lo scopo e il fine è quello di catturare l'interesse del visitatore invogliandolo a visitare il borgo e i suoi dintorni e una volta giunto sul posto coinvolgerlo nella visita attiva. Il visitatore potrà scaricare l'applicazione (con i vari moduli inclusi) da casa tramite gli store o interfacciandosi tramite totem. Il visitatore può accedere alle informazioni, effettuare visite con percorsi "liberi" oppure scegliere tra i percorsi consigliati, scegliere cosa vedere, dove andare e in quanto tempo. Lo smartphone o il tablet del visitatore si tramutano in uno strumento guida che lo condurrà e coinvolgerà nella visita emozionale, alla scoperta delle particolarità e delle bellezze di Bobbio, grazie anche all'utilizzo della realtà aumentata, della realtà virtuale e della ricostruzione 3D.

L’app conduce e accompagna il visitatore sia all'interno dei musei, chiese, abazie, e castello, guidandolo nella visita e facendole scoprire le particolarità di questi siti, con ricostruzioni virtuali di come erano alcuni ambienti e la fedele ricostruzione 3D di oggetti ormai ridotti a pochi frammenti, cosi come lo condurrà e guiderà all'esterno per vicoli, piazze, corsi, alla scoperta dei monumenti e particolarità di Bobbio. Questo, grazie all'utilizzo di oltre 20 beacon corazzati disposti lungo le vie del borgo e all'interno degli immobili interessati. All'interno del castello è possibile vedere anche oggetti ricostruiti con tecnologia 3D, oltre che "vedere" in modo virtuale come erano alcune stanze del castello all'epoca in cui era solo una fortezza militare e poi come erano quando il castello divenne anche residenza. “In sintesi – commenta il sindaco Roberto Pasquali - il visitatore può sapere tutto quello che Bobbio può offrire, semplicemente camminando per il borgo, può venire anche a conoscenza dei vari eventi e manifestazioni presenti in programma, con tutte le informazioni ad essi relativi, scoprendo anche eventuali modifiche o novità in tempo reale.

L'utilizzo di tecnologie digitali di ultima generazione risponde a diversi obiettivi, tra cui consentire al visitatore che entra in un museo o in altro ambiente di poter personalizzare il suo percorso all'interno della struttura stessa in relazione ai suoi reali interessi e al tempo che ha a disposizione grazie all'utilizzo di filtri gestibili e personalizzabili in totale autonomia”.

Pubblicato l'8 gennaio 2022

Ascolta l'audio

Caritas Agea - Mcl Gragnano, analisi e bilanci

Gragnano 15

Il periodo di fine anno e inizio dell'anno nuovo viene visto come il periodo di analisi e dei bilanci delle varie attività. A questo percorso non si sottrae anche l'organizzazione Caritas Agea - Mcl della parrocchia di Gragnano, per analizzare al meglio l'attività caritativa che viene attivata a cadenza mensile a favore dei nuclei famigliari indigenti residenti nelle parrocchie della Val Luretta. L'organizzazione ogni mese sostiene 36 nuclei famigliari che complessivamente contano circa 130 persone, a cui sono stati distribuiti circa 5500 kg di generi alimentari non deperibili, di cui 1700 kg provenienti da gesti di solidarietà come raccolte promosse dalla parrocchia locale, da donazione spontanee di aziende e privati o dalle due edizioni annuali dell'iniziativa "Dona la spesa", promossa e organizzata dalla Coop Alleanza 3.0. 

Il quantitativo rimanente proviene dal circuito Caritas Agea grazie alla parrocchia gragnanese dedicata a San Michele Arcangelo che da anni è inserita nel percorso di solidarietà e grazie al quale gli è possibile con continuità sostenere famiglie in difficoltà economica, che per la pandemia, crisi aziendali o a causa della precarietà degli aspetti contrattuali da chi è impiegato nei siti limitrofi della logistica, nell'organizzazione caritativa hanno trovato un' "ancora di salvezza e di sostegno" nei momenti di difficoltà economica per i lavoratori e per i loro famigliari. Un'organizzazione di solidarietà che nel tempo si è consolidata ed è un punto di riferimento sia per le parrocchie del territorio, da cui vengono segnalate le emergenze economiche dei nuclei famigliari, sia per l'ufficio dei servizi sociali del comune della borgata trebbiense con cui ogni mese viene coordinata la distribuzione mensile agli stessi nuclei famigliari. Per far fronte alle varie emergenze di aiuto oggi ancora più frequenti vista anche la pandemia sociale in atto si cercano volontari disponibili per organizzare al meglio il servizio oggi sempre più ricercato, oggi sempre più indispensabile per tante famiglie del territorio, grazie al quale nonostante il momento non facile possono trovare un briciolo di serenità.
Chi fosse interessato a mettere a disposizione qualche ora del proprio tempo può contattare sia la parrocchia di Gragnano o il 348 2265679.

Umberto Morelli

Pubblicato il 12 gennaio 2022

Ascolta l'audio

Ausl: «Appena sarà possibile ripristineremo la guardia medica in montagna»

 guardia medica Ottone

“La Guardia medica non viene tolta alla montagna. È vero, viene parzialmente allontanata, ma le due postazioni baricentriche rispetto alle vallate, Bettola e Bobbio, vengono mantenute nonostante le difficoltà a trovare medici disponibili a Piacenza come ormai su tutto il territorio nazionale. Tanti nostri medici sono poi oggi impegnati su un altro servizio territoriale di pari importanza: stanno facendo funzionare le Usca, che ormai sono chiamate a eseguire in media quasi 400 visite domiciliari ogni giorno, anche e soprattutto nelle zone di montagna dei comuni nei quali la Guardia medica è temporaneamente sospesa”.
Luca Baldino, direttore generale dell’Azienda Usl interviene nuovamente sul tema che riguarda Ferriere e Ottone (accorpate a Bettola e Bobbio) per ribadire che il motivo di questa temporanea rimodulazione “non è dettato dalla volontà di chiudere dei presidi territoriali, ma dalla inderogabile necessità di ridisegnare e adattare l’organizzazione sanitaria per rispondere a questa nuova importante ondata della pandemia”.
“Appena possibile ritorneremo all’assetto di prima, ma ora, con i numeri dei positivi che continuano a crescere in modo esponenziale, con l’aumento degli accessi al pronto soccorso e con l’incremento dei posti letto covid occupati nei reparti ordinari, alcune scelte risultano obbligate. È necessario, oggi più che mai, da parte di tutti, cittadini e istituzioni, un grande sforzo di comprensione e lettura della situazione a cui stiamo andando incontro”, continua Baldino. “Alcuni disagi sono purtroppo necessari per mantenere in piena funzionalità gli strumenti costruiti per combattere l’epidemia e provare a non ritrovarci in una situazione simile a quella della primavera dello scorso anno”.
Il servizio di Guardia medica anche così temporaneamente rimodulato, è comunque garantito per tutti i cittadini della provincia ed è attivabile telefonando numero 0523.34.30.00. Un operatore esperto sarà in grado di indirizzare l'utente perché possa usufruire del servizio richiesto in ambulatorio o a domicilio. Lo stesso operatore potrà inoltre attivare i servizi di emergenza qualora la situazione lo richiedesse.

La  provocazione del sindaco Oppizzi e la risposta della Prefettura

A Ottone, intanto, il sindaco Federico Beccia (che di professione è medico di medicina generale) sta cercando di tamponare la situazione programmando lui stesso la sua presenza nell’ambulatorio. Il sindaco di Ferriere Carlotta Oppizzi ha “emanato” una (finta) ordinanza, volutamente provocatoria, nella quale chiedeva alla popolazione di “non ammalarsi e stare male nelle ore serali e notturne dei giorni feriali e durante tutte le giornate festive”. Ovvero le fasce orarie nelle quali dovrebbe essere garantita la presenza della guardia medica sul posto. La provocazione ha fatto il giro d’Italia, ma la prefettura di Piacenza, in una nota, ha censurato l’atteggiamento del Comune di Ferriere. “In relazione al documento pubblicato sulla pagina Facebook del Comune di Ferriere, di cui è stata data ampia risonanza mediatica, premesso che lo stesso, non protocollato né pubblicato nell’albo pretorio del comune, non è un'ordinanza sindacale, se non nell'aspetto, ma ha carattere puramente comunicativo. Per altro, la continuità assistenziale (già guardia medica) trova risposte, seppur meno prossime, h 24 nel servizio sanitario locale”. “La collettività - dice la prefettura - non deve essere ulteriormente confusa, nei tempi già difficili che stiamo vivendo, a motivo di forme di riorganizzazione del sistema sanitario, rese necessarie dalla situazione pandemica”.

MCL: «La Sanità non lasci sola la popolazone della montagna»

“Come «movimento di testimonianza evangelica» - interviene nel dibattito Umberto Morelli, presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori di Piacenza - al fianco dei lavoratori non possiamo non schierarci al fianco delle popolazioni dei comuni di Ottone e Ferriere, e delle loro amministrazioni comunali esprimendo a loro la nostra solidarietà e vicinanza, che a partire dei prossimi giorni saranno private dal servizio della guardia medica. Ancora una volta i territori già penalizzati pesantemente dallo spopolamento e dall'impoverimento economico occupazionale oggi vengono private di un determinante servizio. Da anni nel corso delle varie campagne elettorali per la elezione dei vari rappresentanti del nostro territorio nelle istituzioni del nostro paese, tramite la stampa locale abbiamo potuto prendere atto dei buoni propositi della valorizzazione dei nostri territori con incentivi per le imprese a maggioranza a vocazione agricola tramite le quali promuovere la promozione turistica del nostro territorio, purtroppo buoni propositi non si sono mai concretizzati. Pur prendendo atto delle difficoltà della sanità del nostro territorio evidenziate ancor di più dalla pandemia ancora in essere che paga, a sua volta di scelte politiche approssimative facciamo appello alle istituzioni perché queste realtà del nostro territorio montano, non venga privato da questo servizio essenziale. La riscossa economica e turistica della nostra montagna, a nostro parere può e deve ripartire da questi territori per cui ci sembra ingiusto al posto di creare servizi per renderli appetibili a investimenti economici che ne creino sviluppo abitativo, togliere ancora una volta servizi determinanti si otterrà la «morte sociale» di queste comunità, che la nostra realtà piacentina a nostro avviso non può permettersi”.

Nella foto, guardia medica di Ottone.

Pubblicato il 7 gennaio 2022

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente