Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

GenP, Giovani che partecipano. Premio per le organizzazioni del Terzo settore

 Gen P IMG

Non è vero che i giovani non partecipano e non si impegnano a migliorare il Paese. Lo fanno, ma non sempre all’interno delle organizzazioni tradizionali del Terzo settore. Sempre più spesso scelgono forme di impegno fluide, informali, legate a cause specifiche – come l’ambiente, i diritti civili e la giustizia sociale – e lontane da strutture composte e guidate prevalentemente da persone di generazioni passate. In questo scenario, molte realtà del Terzo settore stanno cercando nuove strade per coinvolgere le nuove generazioni anche all’interno dei propri processi decisionali.

In questo scenario nasce “GenP - Giovani che partecipano”, un premio promosso da Acri, l’associazione delle Fondazioni di origine bancaria, di cui fa parte anche la Fondazione di Piacenza e Vigevano, dedicato alle organizzazioni del Terzo settore composte da giovani che valorizzino il protagonismo giovanile. Il premio si rivolge a realtà i cui organi di amministrazione siano composti o coinvolgano giovani under 35, incentivando la loro partecipazione attiva nella progettazione e realizzazione dei progetti. Il premio intende infatti portare alla luce e dare visibilità a esperienze significative di partecipazione giovanile. 
Le organizzazioni vincitrici riceveranno un contributo di 10mila euro ciascuna e saranno premiate nel corso di un evento nazionale che si terrà nel mese di dicembre 2025.

Candidare il proprio progetto è semplice: fino al 14 settembre 2025 sul sito ufficiale www.genp.it sono disponibili il regolamento completo e un agile modulo di partecipazione. 
A novembre verrà annunciata la shortlist delle 10 organizzazioni finaliste e, tra queste, una giuria composta da esperti del settore e rappresentanti di Acri selezionerà le 3 organizzazioni vincitrici.

I componenti della giuria sono il giornalista Ferruccio de Bortoli, Lucrezia Ferrara; Young Advisory Board Fondazione Compagnia di San Paolo; Luca Gori; presidente Commissione Innovazione sociale di Acri; Clara Morelli, autrice Will Media; Vanessa Pallucchi, portavoce Forum Nazionale del Terzo Settore; Tommaso Salaroli; cofondatore e CEO di Scomodo e Michele Sciscioli, capo Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale.

Media partner dell’iniziativa sono Vita e Will, mentre Percorsi di Secondo Welfare realizzerà e presenterà, in occasione dell’evento di premiazione, un’indagine sul tasso di under 35 nei cda delle organizzazioni del Terzo settore.

Pubblicato il 24 giugno 2025

Ascolta l'audio

Cisl: «Tra gli iscritti in metà anno quasi 500 lavoratori si sono dimessi»

Cisl dimissioni volontarie 

La grande fuga dal lavoro: a Piacenza, in 5 mesi 456 persone hanno già dato le dimissioni dal posto di lavoro con il supporto degli uffici Cisl. Il fenomeno delle “grandi dimissioni”, rappresenta ormai una realtà consolidata del nostro mercato del lavoro. Quello che inizialmente sembrava un effetto temporaneo della pandemia di Covid-19 si è trasformato in una tendenza strutturale che coinvolge milioni di lavoratori. Anche nel 2024, le dimissioni volontarie da lavoro dipendente a tempo indeterminato hanno superato il milione e duecentomila unità, confermando la stabilità di questo trend. La provincia di Piacenza non fa eccezione, anzi si distingue per l'intensità crescente con cui i lavoratori stanno ridefinendo le proprie priorità professionali. Le motivazioni che spingono sempre più persone a lasciare un posto di lavoro stabile convergono verso un obiettivo comune: la ricerca di un equilibrio più soddisfacente tra vita professionale e personale. Questo desiderio non rappresenta un capriccio ma una legittima aspirazione a una vita più piena e gratificante, per tutte le generazioni. Le nuove generazioni, in particolare, stanno ridefinendo il concetto stesso di successo professionale. Per molti giovani lavoratori, la conciliazione vita-lavoro e la soddisfazione personale hanno acquisito un peso specifico pari a quello del salario. Il fenomeno delle dimissioni volontarie dimostra che la retribuzione, pur rimanendo importante, non è più l'unico fattore decisionale. I lavoratori cercano sempre più spesso benefit concreti che migliorino la loro quotidianità: la possibilità di lavorare più vicino a casa per ridurre i tempi di spostamento, aziende che offrono servizi di welfare aziendale, opportunità di smart working e orari di lavoro più flessibili.

Michele Vaghini, segretario generale Cisl Parma Piacenza, osserva come specie nelle nuove generazioni si sia sviluppata una scala di priorità che mette al centro il benessere personale. “Nel periodo post Covid, il territorio Piacentino si è trovato di fronte al fenomeno dell’esplosione delle dimissioni volontarie. La situazione che si è venuta a creare rappresenta anche una sfida per le imprese, che devono trovare un equilibrio tra le esigenze dei lavoratori e quelle aziendali al fine di garantire la loro stabilità lavorativa, in un periodo storico in cui c’è scarsità di manodopera specie se qualificata. Diventa sempre più fondamentale l’opportunità di formazione e crescita professionale offerte dalle aziende, per creare contesti che investano nello sviluppo personale e professionale dei dipendenti. Ma vanno aumentati anche gli stipendi, rinnovando i contratti nazionali con tempistiche brevi e adottando la contrattazione aziendale all’interno delle imprese in una logica di sistema partecipativo. Insomma, più qualità del lavoro ma anche più retribuito. Nella provincia di Piacenza, gli uffici Cisl sono diventati un punto di riferimento per chi sta valutando un cambiamento professionale. Dall'inizio dell'anno, oltre 450 persone hanno già cambiato lavoro beneficiando del supporto delle sedi Cisl dislocate in provincia ma ovviamente il numero totale dei dimissionari è molto più alto. Di questo passo, solo come Cisl, arriveremo a ben oltre 1.000 persone che si saranno rivolte a noi nel 2025. Questo dato non rappresenta solo una statistica ma racconta storie di persone che hanno avuto il coraggio di cercare una condizione lavorativa migliore e più adatta alle proprie esigenze”.

I settori maggiormente interessati dalle dimissioni volontarie sono il commercio e il turismo, seguiti dalla metalmeccanica e dall'informatica. Le prospettive future suggeriscono che questa tendenza non si invertirà nel breve termine. Con le proiezioni demografiche che prevedono una riduzione di cinque milioni di persone in età lavorativa entro il 2040, è ragionevole aspettarsi una crescente competizione tra le imprese per contendersi e attrarre i talenti.

Pubblicato il 24 giugno 2025

Ascolta l'audio

Alla Farnesiana due nuovi murales ispirati a equità e inclusione sociale

makingof 1

L'arrivo dell'estate porta in dono al quartiere Farnesiana due nuove opere nell'ambito del bando comunale "UAU PC! Urban Art Unites Piacenza". A inaugurarle nei giorni scorsi insieme agli autori, Fabio Guarino e Lisa Gelli (affiancati dal direttore artistico del progetto Cesare Bettini, di Urban Utopia per Doc Servizi), la sindaca Katia Tarasconi, l'assessore a Politiche Giovanili e Agenda 2030 Francesco Brianzi, i rappresentanti delle istituzioni locali e delle forze dell'ordine – tra cui il consigliere Gabriele Scagnelli per la Provincia, il questore Ivo Morelli e il vice prefetto Francesca Filice Vaccari, che ha portato il saluto del prefetto Paolo Ponta – con la partecipazione dei sodalizi promotori, l'associazione Besuricando e la cooperativa Doc Creativity, unitamente ai rappresentanti delle diverse realtà del territorio che ne hanno sostenuto la realizzazione: Abicoop Piacenza, Avis provinciale, Superborgo Srl per i supermercati Conad Farnesiana e Besurica, Centro Edile 3.0.

L'iniziativa, cofinanziata dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza del Ministero dell'Interno, è il frutto di un percorso di workshop e laboratori creativi in collaborazione con il liceo Cassinari, con particolare attenzione ai giovani per raccogliere idee e promuovere sinergie creative. "La partecipazione è il cuore di questo progetto - sottolinea la sindaca Tarasconi - che proprio per questo appartiene idealmente a tutti ed è il risultato, di grande potenza espressiva, di un impegno corale nel prendersi a cuore gli spazi pubblici, come un vero gesto d’amore nei confronti della città. In questo senso, un ringraziamento importante va a tutti i partner che hanno reso possibile, con il loro contributo, questa nuova tappa di UAU PC!".
"L'obiettivo del bando comunale dedicato alla Street Art - ricorda l'assessore Brianzi - è proprio quello di sensibilizzare la collettività sui temi cardine che ispirano e orientano l'Agenda 2030: equità, sostenibilità, integrazione. Alla bellezza dell'arte che rigenera e impreziosisce i luoghi, si aggiunge il valore di un progetto pensato e costruito insieme alle persone che vivono il territorio e sono incentivate a prendersi cura dei beni comuni e delle aree condivise, proteggendoli dal degrado e dall'abbandono. Ringrazio il Servizio Piacenza Giovani e la Commissione Urban Art comunale per il supporto, così come gli uffici comunali Verde e Lavori Pubblici che hanno rimesso a nuovo le porte da calcetto e la recinzione del campo da gioco di via Pastore, nell’impegno condiviso con gli assessori Matteo Bongiorni e Mario Dadati". 

I murales 

I nuovi murales adornano, rispettivamente, il campetto sportivo nell'area verde tra via Pastore e via San Giovanni Bosco e la facciata del palazzo Acer al civico 6 di via Pastore, all’angolo con via Zani. Gli obiettivi dell'Agenda 2030 cui danno risalto attengono alla parità di genere, alla riduzione delle disuguaglianze attraverso l'inclusione sociale e dalla creazione di città e comunità sostenibili grazie a interventi di rigenerazione urbana.
Il primo si intitola "EquiGioco" e riprende un elemento grafico che richiama fortemente i Cavalli del Mochi, unitamente a una figura che rappresenta Madre Natura, fondendo le sfumature del rosa e dell'azzurro in un racconto visivo e simbolico che celebra la parità tra i generi e il delicato rapporto tra la città e l'ecosistema. Il campo da gioco diventa così, nell'intento delle studentesse del liceo Cassinari che hanno partecipato all'elaborazione creativa, un invito a crescere e imparare insieme, sperimentando i valori dell'inclusione, del rispetto e del senso di appartenenza al quartiere e alla città.
"Colori per il futuro", il murale che campeggia sull'edificio Acer di via Pastore 6, rappresenta invece in un girotondo di bambini e di tonalità l'impegno della comunità verso un domani condiviso. Le figure, vestite di abiti dai colori vibranti, sono decorate con motivi riconducibili a segni urbanistici e botanici, rilevati nel quartiere e in città. Complessivamente, l'opera evoca la pluralità culturale e l'appartenenza al territorio, con riferimenti chiari alla gioia del gioco e all'importanza del dialogo tra le generazioni: un gesto spontaneo che diventa atto di coesione, fiducia e speranza per il futuro della comunità.

Pubblicato il 24 giugno 2025

Ascolta l'audio

Per la manifattura piacentina produzione e fatturato in calo

Manifattura in calo

È risultata ancora in calo, nel primo trimestre del 2025, la produzione della manifattura piacentina. I dati, infatti, parlano di una diminuzione dell’8,1% rispetto allo stesso periodo del 2024; un dato negativo che si è rivelato più pesante rispetto al -0,7% del trimestre precedente e largamente al di sopra della flessione media registrata nel primo trimestre in Emilia-Romagna, che è stata del 3,2%. A evidenziarlo sono le analisi dell’ufficio Studi e statistica della Camera di commercio dell’Emilia sui risultati dell’indagine congiunturale del sistema camerale sulle piccole e medie imprese. Il calo dei volumi, secondo queste analisi, ha portato in terreno negativo anche il fatturato, che è risultato in calo del 7,8%. Gli ordinativi totali – secondo le analisi della Camera di commercio dell’Emilia – sono risultati in flessione del 14,2%), con le settimane di produzione assicurate dalla consistenza del portafogli ordini attestate a 12,8 (11,6 il dato medio regionale), mentre il grado di utilizzo degli impianti è stato del 70,5%. A proposito delle previsioni per l’andamento della produzione nel secondo trimestre 2025, il 51% delle imprese ipotizza stabilità generale, il 23% un aumento e il 26% una diminuzione. Per quanto riguarda le previsioni sugli ordinativi, il 54% ipotizza stabilità, il 22% aumento e il 24% diminuzione. Le previsioni sull’andamento del fatturato indicano che il 26% delle imprese ipotizza una crescita, il 47% prevede stabilità e il 26% un calo.

FOCUS ARTIGIANATO

L’artigianato appare in particolare sofferenza alla fine del primo trimestre 2025 rispetto al medesimo dell’anno precedente. Il peggioramento delle condizioni si evidenzia, in questo caso, con un calo nella produzione del 7% e una contemporanea flessione del 7,6% degli ordinativi totali. Il fatturato complessivo (-6,3%) evidenzia un calo quasi doppio rispetto a quello medio regionale del 3,6%. Le settimane di produzione assicurate dalla consistenza del portafogli ordini alla fine del primo trimestre sono 6,7, quasi in linea col regionale (7,1) mentre il grado di utilizzo degli impianti è al 65,6%, inferiore al 67,9% regionale. Secondo le previsioni di produzione per il trimestre successivo, il 54% delle imprese artigiane piacentine ipotizza stabilità, il 25% aumento e il 21% un calo. Per quanto riguarda gli ordinativi, il 53% ipotizza stabilità, il 24% aumento e il 23% diminuzione. Sul fatturato ci sono previsioni di crescita per il 25% delle imprese, di stabilità per il 53% e di calo per il 21%.

Pubblicato il 24 giugno 2025

Ascolta l'audio

«Il tempo della cura»: una giornata con la Società di San Vincenzo De' Paoli

vince


Prendersi cura dell’altro attraverso la speranza testimoniata come dono di sé. A Pergine Valsugana si è conclusa la giornata organizzata dalla Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De’ Paoli ODV Coordinamento interregionale Veneto e Trentino-Alto Adige. A Villa Moretta, un luogo immerso nella natura, si sono ritrovati i rappresentanti degli Uffici di Presidenza dei Consigli centrali, i soci e i volontari delle Conferenze della Società di San Vincenzo De’ Paoli. Il tema di quest’anno, “Il Tempo della Cura”, è stato approfondito e condiviso attraverso una riflessione che ne ha considerato tre aspetti, strettamente legati tra loro: il prendersi cura di noi stessi, il prendersi cura degli altri e il sentirsi presi in cura dall’Alto. Attraverso segni, provocazioni, slides, video, momenti di condivisione e lavori di gruppo i presenti, con il supporto del Coordinatore Interregionale Veneto e Trentino-Alto Adige, Andrea Perinelli, hanno potuto rimettersi in contatto con se stessi, tra bisogni, sogni, limiti e ferite.

Le Parole-guida

“Ama il prossimo tuo come te stesso” e “Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date” sono stati i principi evangelici che hanno guidato ciascuno a riflettere sia sul vero significato della cura dell’altro, chi ci sta accanto è un dono e in quanto tale va amato, sia sulla carità che spinge a darsi perché l’altro abbia e che, come affermava il beato Federico Ozanam, è capace di unire e riconciliare andando oltre limiti e debolezze: “La carità tiene conto delle debolezze, cicatrizza, riconcilia, unisce” (beato Federico Ozanam).
Andrea Perinelli ha esortato i partecipanti a vivere lentamente il tempo della giornata per “recuperare lo spazio per noi stessi, spesso dimenticato, e riscoprire, anche attraverso le nostre fragilità, la speranza come dono gratuito ricevuto e da condividere con l’altro”. Poi, osservando la società di oggi, il Coordinatore ha spinto ciascuno a dare il proprio contributo per la costruzione di una società che: “Non ci faccia dimenticare che l’altro ci appartiene. L’altro sono anche io”.

Le testimonianze

Nel corso della giornata non sono mancate le testimonianze dei presenti. Floriana ha condiviso un suo pensiero, dal titolo “La cura”, che invita ciascuno a mantenere lo sguardo fisso verso la “meta attesa”. Solo così possiamo assaporare le bellezze che la vita ci riserverà e riuscire a guardare ciò che ci sta attorno e le persone “Col desiderio di pace nello sguardo”. Don Orazio Bellomi ha guidato la preghiera riunendo i presenti in un grande semicerchio. “Non abbiate paura! C'è un Dio che si prende cura di noi e lo vediamo qui in mezzo alla bellezza della natura e degli animi di persone pronte ad accogliere, a farsi accogliere”, ha proferito don Bellomi. Al termine dell’evento è stata celebrata la messa. La celebrazione ha consegnato ai partecipanti l’invito a trasmettere a tutti la bellezza e la contagiosità della cura.  


Nella foto, i partecipanti alla giornata organizzata dalla Federazione nazionale italiana Società di San Vincenzo De’ Paoli ODV Coordinamento interregionale Veneto e Trentino-Alto Adige.

Pubblicato il 24 giugno 2025

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente