Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Castell'Arquato sempre più cardioprotetta

Defibrillatore a Castellarquato

Il territorio piacentino può contare su un altro dispositivo salvavita in caso di arresto cardiaco: sabato 15 febbraio taglio del nastro a Cantine Casabella di Castell’Arquato, per l’installazione del defibrillatore semiautomatico esterno (Dae), posto al servizio della principale realtà vitivinicola della Valdarda e di tutta la comunità. A inaugurare ufficialmente il Dae nello storico stabilimento di produzione e imbottigliamento vini, il responsabile amministrativo di Cantine Casabella Rinaldo Moroni, la presidente di Progetto Vita Daniela Aschieri, il sindaco Ivano Rocchetta e la consigliera comunale Katia Cappellini. Presente anche il luogotenente Marcello Mariano Cotza, comandante della stazione dei carabinieri di Castell’Arquato. “Da oggi Cantine Casabella è ufficialmente cardioprotetta - annuncia Moroni - grazie all’installazione di un dispositivo salvavita privato, ma ad uso pubblico. Abbiamo voluto fare una scelta di responsabilità, non solo per chi lavora con noi e per i nostri clienti, ma a servizio di tutto il territorio di Castellarquato e di chiunque si trovi a passare da queste parti; basti pensare a come il parcheggio antistante la cantina sia tappa costante per gli autotrasportatori, in arrivo da altre zone d’Italia e dall’estero”. “Il defibrillatore – spiega il responsabile amministrativo di Cantine Casabella - è stato posizionato all’esterno dell’azienda, a lato dell’ingresso degli uffici, in un punto facilmente raggiungibile e sempre accessibile. A breve sarà realizzato un passaggio dedicato, munito di cartello visibile dalla strada, a indicare la disponibilità del Dae e le modalità per raggiungerlo. Siamo orgogliosi di poter essere parte attiva nella diffusione della cultura della defibrillazione precoce”.

Cinque i dispositivi nel territorio

Un altro tassello a favore della capillarità della rete di cardioprotezione promossa da Progetto Vita, insieme all’attività di sensibilizzazione e formazione: ad oggi sono 1.182 i Dae collocati nei comuni della provincia di Piacenza, 160 le persone salvate grazie al loro utilizzo, 100mila 200 i volontari addestrati. “Da ormai 25 anni ci occupiamo di questo problema – ricorda la dottoressa Aschieri -; siamo arrivati a fare una legge, abbiamo permesso a tante persone di salvarsi grazie a iniziative come quella di oggi; se tutte le realtà avessero questa sensibilità abbatteremmo le percentuali di morte per arresto cardiaco». «Una patologia tempo dipendente - aggiunge la presidente di Progetto Vita -, ma anche reversibile; la posizione di questo defibrillatore è ben studiata, perché prima si arriva e migliore è la possibilità di recuperare una persona colta da arresto cardiaco”. Con l’installazione del Dae a Cantine Casabella salgono a cinque i dispositivi attualmente presenti nel comune di Castellarquato: “Non posso fare altro che complimentarmi con l’azienda per aver promosso questa iniziativa e anche con Progetto Vita; è una fortuna avere la dottoressa Daniela Aschieri sul nostro territorio – sottolinea il sindaco Rocchetta –; siamo tra i piccoli comuni più sensibili a questa tematica e dove possiamo anche noi stiamo la stiamo sostenendo, attraverso la manutenzione e la messa in opera dei defibrillatori”. A concludere la mattinata un momento conviviale offerto ai presenti all’interno del punto vendita di Cantine Casabella.

Pubblicato il 19 febbraio 2025

Ascolta l'audio

La polizia forma presidi e insegnanti su bullismo e reati a scuola

Formazione polizia agli insegnanti

In questi ultimi mesi la Polizia di Stato, con personale specializzato della Questura di Piacenza, ha svolto diversi incontri informativi e formativi presso la locale Scuola Allievi Agenti, rivolto ai docenti e dirigenti scolastici di scuole primarie e secondarie di Piacenza e provincia, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Provinciale. Durante tali sessioni sono state affrontate diverse tematiche, tra cui i possibili eventi che il corpo docente è tenuto ad affrontare nel corso della quotidianità lavorativa, con particolare attenzione agli atti di bullismo, alle situazioni di disagio o di presunti reati commessi all’interno della struttura scolastica di cui l’insegnante ne è testimone o di cui ne viene a conoscenza. Gli incontri partecipati, hanno permesso di fornire indicazioni utili ai docenti sulle opportune procedure da applicare nelle more del successivo interessamento degli uffici competenti per i vari livelli d’intervento, con particolare attenzione alle dovute segnalazioni e/o denunce che il corpo docente in qualità di pubblico ufficiale e/o incaricato di pubblico servizio deve fare come primo concreto gesto d’aiuto grazie al quale si offre la possibilità di agire tempestivamente in situazioni talvolta molto gravi. Sono stati affrontati casi concreti in cui sono rimasti coinvolti studenti e/o docenti, sia all’interno dei plessi scolastici che nelle zone adiacenti, individuando le modalità operative di intervento più opportune, con anche, in alcuni casi, il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine e/o dei servizi Sociali, fornendo così al personale scolastico ulteriori strumenti oltre a quanto già indicato nelle linee di orientamento per la prevenzione ed il contrasto dei fenomeni di bullismo e cyberbullismo disposte dal Ministro dell’Istruzione.
Come strumento gratuito e disponibile non solo per i dirigenti scolastici, ma anche per tutta la cittadinanza, è stata illustrata l’App della Polizia di Stato “YouPool”, utile a segnalare tempestivamente eventuali situazioni legate a riscontrate problematiche sia di bullismo, di spaccio di sostanze stupefacenti che di altre possibili azioni illegali in contrasto a fenomeni di violenza, per cui si voglia richiedere l’intervento della Polizia di Stato. In particolare le segnalazioni inviate con tale applicazione, vengono immediatamente recepite h24 da un apposito sistema presente presso la Sala Operativa della Questura, il cui operatore dopo averle visionate, le comunica all’ufficio competente per i successivi accertamenti e interventi ritenuti necessari, anche urgenti. Le segnalazioni sono automaticamente georeferenziate, ma l’utente può modificare il luogo dove sono avvenuti i fatti; è inoltre possibile dall’app chiamare direttamente il “Numero unico per le emergenze (il 112) per l’immediata richiesta d’intervento delle forze dell’ordine e, nel caso l’utilizzatore non voglia registrarsi fornendo i propri dati, è prevista la possibilità di fare segnalazioni in forma anonima, nonché inviare messaggi con foto e video.

Pubblicato il 19 febbraio 2025

Ascolta l'audio

Riparte l’attività del gruppo di lettura «Il Granaio»

Book Challenge Gragnano

Martedì 18 febbraio riprendono a Gragnano gli incontri del gruppo di lettura “Il Granaio”, nato nell’ottobre del 2019 grazie all’iniziativa di due dei volontari della biblioteca, Lorena Grasso e Matteo Provini. Il nome scelto è stato “Il Granaio”, prendendo spunto dalla famosa frase di Marguerite Yourcenar che recita “Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che, da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.
Ad ogni incontro i partecipanti discutono delle letture effettuate nel mese precedente, e decidono il tema delle letture per l’incontro successivo. Dopo una sosta di qualche mese, dovuta a motivi organizzativi, gli incontri hanno ritrovato la loro cadenza mensile in una nuova fascia oraria, il terzo martedì del mese a partire dalle 17.30 nei locali della biblioteca. Dal 2020 l’attività in presenza è stata affiancata da una iniziativa anche virtuale, la Book Challenge, che raccoglie iscritti da diverse parti d’Italia e si ritrova sulla pagina Facebook dedicata al gruppo di lettura. Iniziata come sfida tra la bibliotecaria e i suoi amici, ha ben presto conquistato un pubblico trasversale che si riunisce a fine anno per premiare i vincitori e festeggiare insieme l’anno di letture. L’aspetto ludico è fondamentale: non si tratta infatti di far sfoggio di quanto si legge, bensì è una sfida ad uscire dalla propria confort zone e scoprire nuovi scrittori. Lo scopo è anche aumentare la quantità di quelli che vengono definiti “lettori forti”. Attualmente, per l’Istat, viene considerato tale chi legge almeno un libro al mese per motivi non di studio o di lavoro.
Per chi fosse interessato al gruppo di lettura o alla Book Challenge, è possibile contattare la biblioteca negli orari di apertura al numero 0523/788250 oppure via mail scrivendo a: .

Pubblicato il 16 febbraio 2025

Ascolta l'audio

Rita Guerra: l'importanza dell'oratorio come luogo di aggregazione e crescita

guerra



“Gli oratori, luoghi di aggregazione per tutte le età, nel contesto contemporaneo possono svolgere un ruolo rinnovato e fondamentale”: sono le parole di Rita Guerra, presidente regionale dell’ANSPI ed anche vice nazionale, che è intervenuta, il 17 febbraio, all’oratorio di San Nicolò.

Conoscersi e lavorare insieme

L’incontro è stato introdotto da don Matteo Di Paola, presidente dell’Associazione Oratori piacentini, che ha presentato l’iniziativa di quattro serate sugli oratori del nostro territorio per conoscersi e lavorare insieme. “La prima serata a San Nicolò – ha detto don Matteo - sul come vivere in oratorio oggi, è stata individuata a partire dal tema affrontato. Infatti l’oratorio di San Nicolò è frequentato dai bambini della scuola materna, dai ragazzi, dai giovani, e dagli anziani che si ritrovano al circolo”.

L’evoluzione nel tempo dell’oratorio

Dopo la testimonianza del capo scout Francesco, Rita Guerra ha parlato della sua esperienza come presidente regionale di ANSPI in Emilia Romagna e vicepresidente nazionale. Ha sottolineato l'importanza dell'oratorio e l'evoluzione di questa istituzione nel tempo, rimarcando il suo ruolo centrale nella vita delle comunità locali. Raccontando brevemente la storia della nascita di ANSPI a Brescia, con mons. Belloli e papa Montini, Guerra ha evidenziato come l’associazione sia cresciuta nel corso degli anni, offrendo formazione, e supporto anche tecnico per gestire le strutture. Rita ha evidenziato l'importanza di adattare l'oratorio alle esigenze del territorio e ha condiviso la sua esperienza personale nell'organizzazione di attività per bambini, anziani e persone con bisogni speciali all'interno della sua parrocchia. Sottolineando come l'oratorio continui ad essere un punto di riferimento per la comunità locale e si adatti alle sue necessità, la presidente regionale ha evidenziato come gli oratori rappresentino dei veri e propri centri di socializzazione per le comunità locali.

Luogo fisico di incontro

In un'epoca in cui le relazioni umane spesso sono mediate dai social media e dalla tecnologia, l'oratorio si pone come un luogo fisico in cui le persone possono incontrarsi, condividere esperienze, e crescere insieme. Rita Guerra ha evidenziato quindi l'importanza di valorizzare l'esperienza dell'oratorio come un'opportunità per trovare un rifugio positivo e costruttivo in un contesto spesso caratterizzato da solitudine, isolamento e alienazione. Vivere l'oratorio oggi significa quindi reinventare il concetto tradizionale di questo luogo, trasformandolo in un centro dinamico e inclusivo che si adatti alle esigenze e agli interessi di tutte le fasce d’età.


Il calendario dei prossimi incontri

I prossimi appuntamenti sono: il 24 febbraio, alla Besurica, con don Luca Ramella, presidente di NOI Associazione; il 3 marzo, alla parrocchia cittadina di San Giovanni in Canale, con don Gabriele Bonzi, presidente degli oratori delle diocesi lombarde; infine l’11 marzo, a Roveleto di Cadeo, con don Roberto Meier, docente alla Cattolica.

Riccardo Tonna

Nella foto, don Matteo Di Paola e Rita Guerra.

Pubblicato il 18 febbraio 2025

Ascolta l'audio

Prezzi al consumo a Piacenza: +0,9% la media nel 2024

Prezzi al consumo Piacenza

Nel 2024, secondo le elaborazioni della Camera di Commercio dell’Emilia su dati Istat, in provincia di Piacenza la variazione media dell’indice dei prezzi al consumo Istat per l’intera collettività (Nic) rispetto al 2023 è stata pari a +0,9%, con un evidente calo rispetto alla variazione media annua del 2023 (+5,3%) e un dato leggermente al di sotto di quello regionale e nazionale (entrambi a +1%). Nonostante il modesto incremento percentuale complessivo, per la spesa abituale delle famiglie i rincari oltre la media - seppure con variazioni differenziate - hanno riguardato voci importanti quali l’istruzione, gli affitti, le assicurazioni, le vacanze, gli alimentari e le bevande analcoliche, i mobili, i servizi sanitari e le spese per la salute; in flessione, invece, altre significative voci, tra le quali spiccano gli approvvigionamenti energetici.
Luglio e dicembre sono stati i mesi, in termini tendenziali, con l’inflazione maggiore (+1,4%), con una sostanziale replica nei mesi di novembre e dicembre; gennaio, al contrario, è stato il mese che ha registrato l’inflazione più bassa (+0,2%). Nel confronto con le altre province emiliano-romagnole, Piacenza si colloca al quinto posto della graduatoria regionale, in coabitazione con Ravenna e preceduta da Rimini (prima in classifica), Parma, Ferrara e Bologna.
Sulla base delle divisioni di spesa, il maggior incremento medio tendenziale dei prezzi ha riguardato il capitolo “pacchetti vacanza” (+10,7%), quello dei “servizi di alloggio” (+7,4%), gli “effetti personali” (+6,3%), “servizi ricettivi e di ristorazione” (+5,5%); a seguire, “servizi postali” (+4,6%), “assicurazioni” (+4,2%)”, “affitti reali per abitazione” (+3,7%), “tabacchi” (+3,4%), “istruzione” (+2,8%) e “prodotti alimentari e bevande analcoliche” (+1,4%). Risultano in diminuzione, invece, gli “apparecchi telefonici” (-17,5%), la voce “comunicazioni” (-6,9%) e il capitolo “abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili” (-4,8%); all’interno di quest’ultimo, si evidenzia la decisa riduzione, nel corso dell’anno, dei prezzi delle ultime tre voci, ovvero “elettricità, gas e altri combustibili” (-14,4%).

Pubblicato il 16 febbraio 2025

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente