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Canova a Cives: «troppa fiducia nelle proprie abilità può causare tragedie»

Canova 1 

In ogni momento della storia si pensa che il tempo presente sia turbolento. L’incertezza domina l’oggi e solo a posteriori si può leggere il momento passato con ottimismo o pessimismo. Da un concetto si passa al suo opposto: l’overconfidence, ovvero la trappola mentale che spinge a sopravvalutare le proprie abilità in seguito a eventi casuali. Per provare questo bias, un sondaggio ha interrogato un campione di persone di giudicare le proprie abilità di guida: il 93% ha risposto di sentirsi un guidatore migliore della media. È l’esempio che l’economista Luciano Canova ha utilizzato per aprire la sua lezione teorico-pratica al corso di formazione “Cives” all’Università Cattolica nella serata di venerdì 3 novembre.

La troppa fiducia nei modelli fra le cause della crisi del 2008

“L’overconfidence – spiega Canova – è tra le cause di alcuni grandi errori che hanno portato a tragedie come l’esplosione della centrale nucleare di Chernobyl o quella dello Space Shuttle Challenger, entrambe del 1986, frutto della sottovalutazione dei rischi. La crisi del 2008 ha tra le sue cause anche l’overconfidence degli economisti rispetto alla validità dei modelli previsionali. Per combattere questa tendenza, la prima cosa da fare è riconoscerla per sfidare le convinzioni con evidenze fattuali costanti, tempestive, inequivocabili: i dati. In secondo luogo, costringere noi stessi e gli altri a riflettere sulle ragioni per cui potremmo sbagliarci. Infine, possiamo modificare l’ambiente in cui si prendono le decisioni per renderlo meno soggetto all’overconfidence”.

Idee per combattere il riscaldamento globale

La seconda parte della serata si è concentrata su un modello prodotto dal Massachusetts institute of technology (Mit) che consente di valutare in tempo reale cosa succede se decidiamo di mettere in atto delle decisioni per contrastare i cambiamenti climatici. La piattaforma indica che se la situazione resta com’è oggi, nel 2100 la temperatura media globale si alzerà di 3,3 gradi centigradi. Gli utenti possono intervenire su sei macrotemi (approvvigionamento energetico, trasporto, edilizia e industria, crescita, emissioni del suolo e dell’industria, rimozione del carbonio), divisi in diciotto barre di avanzamento che rappresentano le singole azioni su cui si può lavorare. In alto a destra la stima dell’aumento della temperatura cambia a seconda della posizione dei cursori. I presenti all’incontro sono stati divisi in gruppi, ognuno dei quali rappresentava una categoria di soggetti con la facoltà di intervenire su specifici indicatori. Sommando tutte le idee, l’obiettivo era di ridurre l’aumento a un massimo di due gradi, come auspicato dalla comunità scientifica (gli accordi di Parigi del 2015 si sono impegnati a non superare 1,5 gradi). I corsisti di “Cives” sono arrivati a 2,2 gradi.

Francesco Petronzio

Nella foto, Luciano Canova a Cives.

Pubblicato il 4 novembre 2023

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Il prefetto Daniela Lupo lascia Piacenza. Le subentra Paolo Ponta

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Cambio al vertice della Prefettura di Piacenza. Daniela Lupo, 61 anni, alla guida dell'ente dal luglio 2020, dopo poco più di tre anni lascia la città per occupare lo stesso ruolo a Trapani. Al suo posto, in arrivo da Alessandria, il viceprefetto aggiunto Paolo Giuseppe Alfredo Ponta, 59 anni.
Lupo si è scontrata immediatamente con l’emergenza legata al Covid. Saluta la nostra città subito dopo aver affrontato un’altra emergenza, quella legata al maltempo di questi giorni. Criticità che l’ha vista impegnata costantemente, in continuo collegamento con i sindaci del territorio.

Pubblicato il 4 novembre 2023

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Progetto Vita, al via la campagna «Le noci del cuore»

noci

L'Associazione Progetto Vita organizza la campagna “Noci del Cuore 2023”.
Perché le noci? La scelta delle Noci non è casuale, perché le noci contengono tanti grassi, per lo più insaturi nel 90%, dunque “buoni”. Tra questi gli omega 3, l’acido alfa-linoleico, indispensabile per un corretto funzionamento di tutto il corpo e utile per contrastare in maniera naturale l’invecchiamento fisiologico. Alcuni componenti delle noci sono in grado di abbassare i valori del colesterolo “cattivo” (LDL).
Le Noci contengono anche proteine, vitamine (soprattutto K ed E), fibre vegetali e Sali minerali fondamentali, come Rame, Manganese, Fosforo e Magnesio, indispensabili nell’alimentazione degli sportivi e di chi conduce uno stile di vita dinamico.
Per integrare correttamente la propria alimentazione con le Noci, basta poco: ogni settimana, è necessario consumare almeno 3 porzioni di Noci sgusciate, pari a circa 28-30 grammi ciascuna.
Se le Noci vengono assunte con costanza e moderazione, i loro componenti hanno dimostrato una vera e propria azione anticolesterolo, contribuendo anche a migliorare l’elasticità dei vasi sanguigni.
La chiamano “frutta secca”, ma in realtà sono semi e non frutta. Le noci, noccioline, nocciole e pistacchi ma anche le mandorle sono in realtà il seme della pianta, depositari di sostanze nutritive importanti.
Si tratta perciò di prodotti che non rivestono soltanto un valore simbolico, ma sposano in maniera pratica e concreta i concetti di prevenzione e di educazione alla salute cardiovascolare.
Alcuni studi hanno dimostrato come coloro che consumando circa 30 gr di Noci tre volte a settimana hanno una minore probabilità di incorrere nell’infarto ed una probabilità quasi dimezzata di morte improvvisa. Anche il rischio di diventare diabetici nel tempo è significativamente ridotto.

I gazebo
I gazebo per la campagna "Le noci del cuore 2013” sono allestiti a Piacenza e in provincia in queste giornate:
Domenica 5 novembre dalle 10 alle 18 in Galleria presso il Centro Commerciale Gotico a Piacenza
Sabato 25 novembre dalle 10 alle 18 in Galleria presso il Centro commerciale il Gigante San Nicolò
Sabato 18 novembre dalle 9 alle 12 in Piazzetta San Francesco a Fiorenzuola D’Arda (PC).

Pubblicato il 2 novembre 2023

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Banca di Piacenza e FEduF (ABI): 700 studenti piacentini a scuola di economia civile

 banca piacenza ingresso

È dedicato all’economia civile, l’incontro promosso da Banca di Piacenza e dalla Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (ABI) per gli studenti delle scuole secondarie di II grado di Piacenza e Provincia “Quando i numeri contano e le persone valgono”, che si svolgerà online il prossimo 7 novembre.

Nel corso della lezione, gli studenti affronteranno alcuni aspetti delle competenze di cittadinanza economica, andando a riflettere sui temi dell’economia civile, una prospettiva che parte da una visione più umanistica di questa materia e orientata al perseguimento del benessere collettivo, della concezione del mercato come luogo di mutuo vantaggio e della gestione dei beni comuni in ottica di pubblica felicità.
Nell’incontro interverrà il responsabile dell’Ufficio Marketing Stefano Beltrami il quale dichiara «Lo studio dell’economia a scuola è fondamentale per essere cittadini consapevoli e interiorizzare le basi fondamentali dell’educazione finanziaria ed economica. Solo così, si insegna ai ragazzi ad imparare a rapportarsi con la società e a dare il loro contributo al benessere individuale e collettivo».
Il percorso dedicato alle secondarie di II grado terminerà il 28 novembre con “Pay Like a Ninja”, che mette al centro del dibattito la digitalizzazione dell’uso del denaro e degli strumenti di pagamento, la sicurezza nelle transazioni online.

Accanto alle lezioni per gli studenti più grandi, Banca di Piacenza e FEduF hanno previsto un percorso didattico per le scuole secondarie di I grado che sarà avviato nel mese di gennaio, proponendo temi quali la sostenibilità, il risparmio delle risorse e l’economia circolare con la lezione “Risparmiamo il Pianeta” o quello dei pagamenti digitali e della moneta elettronica con “Pay like a ninja”. A rappresentare una sostanziale differenza è l’incontro dedicato alla parità di genere e al superamento degli stereotipi in ambito economico e lavorativo, affrontato con il modulo didattico “Abbasso gli stereotipi.

La Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio (FEduF) è nata su iniziativa dell’Associazione Bancaria Italiana per diffondere l’educazione finanziaria in un’ottica di cittadinanza consapevole e di legalità economica. Obiettivo della Fondazione è il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati a promuovere una nuova cultura di cittadinanza economica, valorizzando le diverse iniziative, superando gli individualismi e mettendo a fattor comune le esperienze maturate in nome dell’interesse della comunità. Opera in stretta collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e gli Uffici Scolastici sul territorio e diffonde, nelle scuole di ogni ordine e grado, programmi didattici innovativi nella forma e nei contenuti, anche attraverso l’organizzazione di eventi per gli studenti, gli insegnanti e i genitori. La Fondazione lavora sulla mediazione culturale tra contenuti complessi e strumenti divulgativi semplici ed efficaci. Le sue iniziative si rivolgono anche agli adulti, in collaborazione con le Associazioni dei Consumatori.

Pubblicato il 3 novembre 2023

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Parto prematuro: una mamma fa una donazione al reparto Pediatria

pediatria

Anita e Olivia sono due allegre bimbe che saltellano attorno a mamma Cecilia. Vivaci, sorridenti, con la voglia di correre e saltellare che non le fa stare ferme. È lontano il ricordo di quando, nate premature a 32 settimane, hanno trascorso il loro primo di vita in Patologia neonatale accudite e coccolate dal team del professor Giacomo Biasucci.

“Un porto sicuro – sottolinea Cecilia Salerno – in cui professionalità e umanità si miscelano in maniera perfetta e ci hanno accompagnati in quel momento difficile. Per ringraziarli abbiamo consigliato a chi ci chiedeva cosa regalare alle bambine di aiutarci a fare un dono concreto al reparto per aiutare altri bimbi e le loro famiglie”.

“La generosità di Cecilia ci ha consentito di acquistare un ulteriore strumento per il monitoraggio in tempo reale e costante dei parametri vitali dei neonati prematuri – sottolinea il professor Biasucci accompagnato per l’occasione da Nadia Malvicini, coordinatrice infermieristica di Patologia neonatale, e le infermiere Maite Franzini e Mireille Nematchoua Mopi –. Si tratta di un supporto importante che va ad arricchire il nostro bagaglio tecnologico per l’osservazione dei piccoli. Un dono significativo che conferma il buon lavoro che ogni giorno cerchiamo di fare per i nostri piccoli pazienti e le loro famiglie. Ringrazio Cecilia per la lungimiranza della scelta che consentirà ad altri bimbi di essere assistiti al meglio, come è stato per Anita e Olivia”.

Pubblicato il 2 novembre 2023

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