Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Notizie Varie

Notizie Varie

Riapre il Mercato Coperto di Campagna Amica

cibo

Sta per avere inizio un fine settimana ricco di eventi per Coldiretti Piacenza. A partire da venerdì 1° settembre, riapre il Mercato Coperto di Campagna Amica dopo la pausa del mese di agosto. Gli amanti della qualità dell’agri-spesa e degli agri-aperitivi potranno tornare così a incontrare direttamente i produttori delle aziende agricole che li guideranno nella scelta delle tipicità di stagione, con consigli per valorizzarle a tavola o gustarle direttamente al Mercato Coperto. Tra le iniziative del week-end, nelle mattinate di sabato e domenica verranno esposte conserve e confetture delle aziende “Gusto Puro” e “Oro Nero” nell’ambito della festa a tema di Campagna Amica dedicata.

DA VENERDI’ 8 SETTEMBRE LA NUOVA GASTRONOMIA E I NUOVI MENU’

I nuovi agri-menù della cena del venerdì e del sabato e della domenica a pranzo saranno disponibili dal week-end che avrà inizio venerdì 8 settembre, con una nuova area Gastronomia che verrà inaugurata per l’occasione. In definizione (aggiornamenti on line sulle pagine social del Mercato Agricolo) anche il nuovo calendario degli eventi e dei corsi di cucina per adulti e bambini che da sempre distinguono l’offerta del Mercato Coperto, promosso da Coldiretti in via Farnesiana,17 a Piacenza. Si ricordano gli orari del Mercato Coperto: venerdì 16-21; sabato e domenica 8.30-14. Ampio parcheggio gratuito riservato di fronte al Mercato Coperto.

COLDIRETTI PROTAGONISTA ANCHE A BORGONOVO E CARPANETO

Domenica 3 settembre Coldiretti sarà protagonista anche all’appuntamento della rassegna “Ortugo&Chisöla”a Borgonovo con le aziende vitivinicole e con la collaborazione al premio “Miglior Ortrugo” mentre a Carpaneto in occasione della Festa della Coppa, sarà presente con il Mercato Contadino.

Pubblicato il 31 agosto 2023

Pigiama Run a Gossolengo, il 15 settembre in marcia per la Lilt

lilt



Pigiama Run è una marcia non competitiva che si tiene venerdì 15 settembre alle 18.00 per aiutare i bambini malati di tumore. Il progetto nasce nel 2019 grazie alla Lilt di Milano e quest’anno l’iniziativa coinvolge contemporaneamente 23 città italiane, dove sono presenti sedi Lilt, tra cui Piacenza.

La decisione di marciare in pigiama è per manifestare vicinanza e affetto ai piccoli degenti che sono costretti a stare in pigiama tutto il giorno e per raccogliere fondi destinati al miglioramento delle terapie e dell’assistenza nei reparti pediatrici oncologici.
Dress code è, appunto, il pigiama, per divertirsi ma soprattutto per solidarietà; ogni sede Lilt nelle varie città italiane devolve i proventi della marcia a favore dei bambini malati di tumore.

Partenza e arrivo a Gossolengo

A sostenere l’edizione piacentina innanzitutto il Comune di Gossolengo, da cui sono previsti partenza e arrivo della marcia; dalla piazza del paese si può scegliere di percorrere l’itinerario più breve, di 4,5 Km, oppure il percorso più impegnativo di 7,5 km che arriva sino a Vallera (nel Comune di Piacenza) dove verrà allestito un punto ristoro.  All’arrivo i marciatori troveranno a loro disposizione stand gastronomici e la possibilità di godere del concerto rock gratuito della band “The dark side” che propone le migliori cover di sempre.
Anche il Comune di Piacenza patrocina l’evento, insieme all’Ausl e allo Csen di Piacenza.

Come partecipare

Per iscriversi alla marcia la quota è di € 15,00 che dà diritto a ricevere il pacco gara contenente la sacca e vari gadget messi a disposizione dagli sponsor nazionali. L’iscrizione può essere fatta sia online (www.pigiamarun.it/piacenza) sia in alcune giornate prestabilite presso il comune di Gossolengo, o il giorno dell’evento. A livello locale sostengono l’iniziativa BFT Burzoni e PhaseRem.

Pubblicato il 31 agosto 2023

l'audio

Il vescovo mons. Cevolotto a Salsominore per la festa di Sant'Agostino

salsominore

Grazie alla presenza del vescovo mons. Adriano Cevolotto, domenica 27 agosto, la comunità di Salsominore ha vissuto con pienezza la solennità patronale di Sant'Agostino.
La devozione di Salsominore a questo Santo, dottore della Chiesa, ha radici lontane, come testimoniato dalla presenza del cinquecentesco oratorio, ubicato nel centro storico del borgo, dedicato proprio a Sant'Agostino.
L'occasione ha rivestito un significato ancora più particolare, grazie alla presenza per la prima volta a Salsominore di mons. Cevolotto, il quale alla fine della cerimonia ha salutato i fedeli, con un pensiero particolare al centocinquenne, alpino, Agostino Agogliati, che aveva festeggiato l'invidiabile genetliaco lo scorso 24 aprile.
La celebrazione eucaristica si è svolta nella moderna chiesa dedicata a San Giuseppe lavoratore, la cui prima pietra fu posta il primo maggio del 1961 e, il primo maggio del 1964 fu consacrata dall'allora vescovo ausiliare di Piacenza mons. Paolo Ghizzoni.

Il Vescovo durante l'omelia ha ricordato l'importanza della figura del Santo venerato in questo borgo della val d'Aveto, Vescovo del IV secolo, coevo di Sant'Ambrogio. Il calendario liturgico della domenica era dedicato a Santa Monica, madre di Sant’Agostino, donna di fede che aveva istruito Agostino al cristianesimo, che quest'ultimo abbracciò con pienezza in età matura, come il Nostro aveva trascritto nelle famose Confessioni.
La celebrazione eucaristica è stata accompagnata dalla locale corale dedicata proprio a Sant'Agostino, fondata nel 2011, ispirandosi alla predilezione del Santo del canto nella preghiera, adottando il detto attribuito a Sant' Agostino "Qui bene cantat bis orat", ovvero: chi canta bene prega due volte.

Al termine, prima della benedizione solenne, la comunità di Salsominore ha consegnato a mons. Cevolotto un dono rappresentante i prodotti tipici della vallata, come ha sottolineato Antonio Agogliati, che al termine della funzione, ha rivolto un cenno di ringraziamento al Vescovo per la sua presenza, "che resterà nella nostra memoria".
Presente anche il sindaco del  Comune Carlotta Oppizzi con il consigliere comunale, di Salsominore, Alice Agogliati.
Dopo la messa, mons. Cevolotto, guidato dall'architetto Mirco Caldini, ha effettuato una visita al centro storico del borgo, dove si trovano le due fontane dolce e salata, e poi l'antico oratorio, dedicato al Patrono, testimoniato dal testo dipinto sulla facciata "Divo Augustino Dicatum". Nel piccolo tempio sacro si trova ancora un volume consegnato in occasione di una visita pastorale ottocentesca del Vescovo Scalabrini, recentemente elevato agli onori degli Altari.
La festa, come da tradizione è poi proseguita nel pomeriggio con i giochi dedicati ai bambini ed ai giovani. 

Paolo Carini

Nella foto, il vescovo mons. Adriano Cevolotto a Salsominore.

Pubblicato il 30 agosto 2023

Ascolta l'audio

Ecomafie, Fontana (Legambiente): a Piacenza scoperti di recente due traffici illeciti di rifiuti

LIOTTI FONTANA CHIAPPA

A Piacenza crescono a dismisura i reati contro l’ambiente. Nel 2022, secondo le rilevazioni delle forze dell’ordine raccolte dal rapporto Ecomafia di Legambiente, nel piacentino sono stati commessi 82 reati ambientali, contro i 33 dell’anno precedente, con un aumento del 148,5%. L’attività di controllo nell’ultimo anno ha permesso di denunciare 50 persone ed effettuare 37 sequestri. Uno degli autori del report, Enrico Fontana, responsabile dell’osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente, ha presentato i dati raccolti nella serata di martedì 29 agosto al capannone Rita Atria di Calendasco, durante un incontro organizzato dal circolo di Piacenza di Legambiente e da Libera Piacenza. Lo stesso Fontana aveva illustrato per la prima volta il rapporto nella Sala della Regina della Camera dei deputati lo scorso 11 luglio.

Nella foto, la presentazione a Piacenza: da sinistraAntonella Liotti (referente Libera Piacenza), Enrico Fontana (responsabile osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente), Laura Chiappa (presidente circolo di Piacenza di Legambiente).

Il traffico di animali

Il rapporto, che Legambiente redige dal 1994, evidenzia anche gli ambiti in cui sono stati commessi i reati e gli illeciti amministrativi. A Piacenza le vittime più colpite sono gli animali, con 23 irregolarità che riguardano traffici illeciti o crimini come lo sfruttamento della fauna selvatica e domestica. Dieci persone sono state denunciate nel 2022, con quattro sequestri. “Piacenza, data la sua posizione strategica, è un hub per il traffico illegale di specie protette e animali domestici”, ha spiegato Fontana.

Il ciclo illegale dei rifiuti

Altra importante piaga è il ciclo illegale dei rifiuti, che nel 2022 a Piacenza ha fatto registrare 22 reati, con 28 persone denunciate e 20 sequestri. Enrico Fontana ha riportato alla luce due importanti indagini condotte negli ultimi due anni, in cui era coinvolta anche Piacenza: la prima, resa pubblica a luglio 2021, condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Bologna, si riferisce a un traffico di rifiuti elettronici (ritrovati frigoriferi, congelatori, televisori a tubo catodico, forni elettrici, parti di personal computer e pneumatici, veicoli fuori uso e pezzi di essi) che partiva dalle isole ecologiche di Cadeo, Pontenure e Fiorenzuola e, tramite il porto di Genova, arrivava fino in Togo; la seconda, coordinata dalla Direzione distrettuale antimafia di Brescia e resa nota a gennaio 2023, è riferita a un traffico illecito di batterie al piombo. Legambiente, ha riferito Fontana, “ha chiesto al Parlamento di inasprire le pene per il traffico di rifiuti che, per difficoltà amministrative, rischiano di cadere in prescrizione o di non arrivare a sentenza definitiva”. Altra richiesta dell’associazione è “una riforma del codice penale che riguardi i reati nel settore agroalimentare”.

Roghi dolosi e reati contro l’arte

Seguono gli incendi dolosi: 21 situazioni di illegalità rilevate nel 2022, con una persona denunciata. Da ultimi, i reati nel ciclo del cemento, che riguardano tutte le attività – cave fuorilegge, movimentazione terra, calcestruzzo e imprese dei clan – che contribuiscono all’abusivismo edilizio: 15 le irregolarità riscontrate nel piacentino, con 10 denunciati e quattro sequestri. A completare il quadro piacentino, anche un reato di “archeomafia” (scavi clandestini, razzie nei siti archeologici o furti d’arte) rilevato nel rapporto.

La Regione con più reati è la Campania

A livello nazionale i reati contro il patrimonio ambientale sono stati 30.686 (+0,3% rispetto al 2021), 67.030 gli illeciti amministrativi (+13,1% rispetto al 2021). In totale, le violazioni delle norme poste a tutela dell’ambiente sono state 97.716. La regione italiana con più irregolarità rilevate è la Campania (4.020), seconda la Puglia (3.054), terza la Sicilia (2.905). Fanalino di coda la Valle d’Aosta con 58 reati. Quanto alle province, è Roma quella con più violazioni (1.315), poi Napoli (1.159) e Bari (1.128). L’ultima è quella dell’Ogliastra con zero reati. Piacenza occupa l’80esima posizione su 109 province.

Abusivismo edilizio e Codice degli appalti

L'ambito che registra più reati ambientali in Italia è quello del ciclo illegale del cemento, che rappresenta il 39,8% del totale ed è in crescita del 28,7% rispetto al 2021. Riguarda tutta la “filiera” che sta dietro all'abusivismo edilizio (un business da due miliardi di euro), punto d'arrivo di una serie di “reati economici, ambientali e criminali che partono dalle estrazioni abusive”. Nell'edilizia si concentra una parte importante dei contratti pubblici. Perciò, anche le modifiche del “Codice degli appalti” sono nel mirino di Legambiente. "In Italia viviamo una situazione di contraddizione perenne - afferma Fontana - da una parte c'è l'esigenza di semplificare, specialmente per riuscire a rispettare le scadenze ferree imposte dal Pnrr, dall'altra si commette l'errore, pur di semplificare, di diminuire i controlli, aumentare la soggettività e alzare la soglia sopra cui si possono fare appalti senza gare, attualmente fissata a 5 milioni di euro. Così - dice Fontana - si facilita la vita a chi vuole agire illegalmente, e di riflesso si complica a chi opera nella legalità. È un circolo vizioso che l'Italia non può permettersi. Non possiamo diminuire i controlli per semplificare la normativa".

Dove si colloca la nostra Regione?

L’Emilia Romagna è l’ottava regione in Italia per numero di illeciti ambientali rilevati dalle forze dell’ordine e dalle capitanerie di porto: nel 2022 sono stati 1.468, il 4,8% del totale, con una crescita del 35% rispetto al 2021. La maglia nera è Ravenna (324 reati), poi Rimini (159), Reggio Emilia (99), Forlì-Cesena (98), Bologna (97), Parma (93), Piacenza (82), Modena (73) e Ferrara (59). A crescere di più sono stati gli illeciti nel ciclo del cemento (553), il 128% in più rispetto al 2021.

Francesco Petronzio

Pubblicato il 30 agosto 2023

Ascolta l'audio

Prosegue il Centro estivo della cooperativa L'Arco e del Csi Piacenza

ecospazio5

EcoSpazio Sport e Natura, il centro estivo organizzato da Cooperativa L'Arco e CSI Piacenza nel verde del centro di aggregazione comunale Spazio4.0, a Piacenza in via Manzoni 21, prosegue anche a settembre.
Gli educatori L'Arco e gli istruttori sportivi professionali del CSI accoglieranno bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni dal 4 al 15 settembre: come nei precedenti mesi estivi, le attività saranno ispirate ai temi della natura e dell'ambiente, per trasmettere in modo ludico e animativo ai più giovani il rispetto per l’ecosistema, l’attenzione a non sprecare, l’amore per gli animali e le piante, conciliandolo con l’importanza dell’attività motoria come momento di educazione, di crescita, di impegno e di aggregazione sociale.  
L'apertura sarà da lunedì a venerdì: è possibile scegliere di frequentare solo la mattina (dalle 8 alle 12.30), solo il pomeriggio (dalle 13.30 alle 17), oppure la giornata intera (dalle 8 alle 17). Per informazioni e iscrizioni: .

Nella foto, un laboratorio proposto da Ecospazio agli inizi del mese di agosto.

Pubblicato il 29 agosto 2023

Ascolta l'audio

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente