Tutela minori, il 20 veglia di preghiera a Castel San Giovanni

«Rispetto. Generare relazioni autentiche» è il tema scelto dalla Cei (Conferenza episcopale italiana) per celebrare la quinta Giornata nazionale di preghiera per le vittime e i sopravvissuti agli abusi.
Giovedì 20 novembre, nella chiesa collegiata di Castel San Giovanni, alle 21, si terrà la veglia di preghiera presieduta dal vescovo mons. Adriano Cevolotto e animata dalla parrocchia. Le riflessioni proposte per questa giornata sono state preparate da un gruppo del Settore Apostolato Biblico (SAB) di una diocesi italiana: attraverso l’ascolto della Parola è stato possibile condividere e intraprendere percorsi di verità e giustizia su abusi generati dalla violazione del mandato evangelico “Lasciate che i piccoli vengano a me” (Mc 10,14), le cui conseguenze non sono solo sulle vittime, ma anche sulle generazioni familiari successive.
“È il rispetto la sostanza etica a cui ancorare le nostre relazioni ecclesiali, quelle verticali come quelle orizzontali, affinché l’altro sia riconosciuto come tale: altro da me, differente. Di fronte all’altro non solo ci è chiesto di toglierci i sandali per rispettarne la sacralità e l’originalità di cui ciascuno è portatore, ma imparare a “chiedere permesso”, per incontrarne la vulnerabilità come tratto dell’umano da integrare e custodire, sempre e ovunque - commenta Chiara Griffini, presidente del Servizio nazionale tutela minori Cei e referente diocesana di Piacenza-Bobbio per lo stesso servizio -. E il limite, se valicato, diventa non solo violazione, ma perdita per tutti di quella essenza che ci accomuna al di là di ogni gerarchia verticale e prossimità orizzontale: la dignità che ci appartiene come esseri umani. Quella dignità inviolabile che Gesù per primo ha riconosciuto ai bambini”.
Il Servizio diocesano per la tutela minori e persone vulnerabili
Il Servizio diocesano per la tutela minori e persone vulnerabili, attivo nella nostra diocesi dal 2019, promuove come suoi compiti primari: la formazione di sacerdoti, religiosi/e ed operatori pastorali e la prevenzione mediante la promozione di buone prassi per rendere gli ambienti pastorali luoghi sicuri e affidabili, collaborando in rete con la società civile.
Sul sito della diocesi sono state pubblicate per questo anno pastorale video pillole di buone prassi educative per le comunità che riprendono il sussidio “Lo custodì come pupilla del suo occhio” del 2023. Accanto al Servizio, il Centro di ascolto per la tutela minori intende offrire uno spazio di ascolto, di accoglienza di segnalazioni e di richiesta di informazioni circa gli abusi su minori e adulti vulnerabili in ambienti ecclesiali.
Pubblicato il 14 novembre 2025
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