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Festa della Madonna del Carmelo: spiritualità e bellezza alla luce della fede

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È iniziata con un momento di intensa preghiera, il 15 luglio, la Festa della Madonna del Carmelo a Piacenza, presso la chiesa del monastero delle Carmelitane Scalze, dove si sono tenuti i primi Vespri presieduti da don Umberto Ciullo, parroco di Roveleto di Cadeo, località che ospita il santuario dedicato proprio alla Madonna del Carmelo.

Splendor Carmeli

Nel corso della sua meditazione, don Ciullo ha offerto una profonda riflessione sul significato cristiano della bellezza, prendendo a modello proprio Maria. “Questa immagine della donna vestita di sole e con la corona di 12 stelle – ha detto don Ciullo - è un'immagine di bellezza e non è un caso che il titolo con cui la Madonna del Carmelo ci viene presentata è proprio “Splendor Carmeli”, che significa splendore o bellezza del Carmelo. Fa riferimento - ha evidenziato il parroco - al luogo in cui i primi eremiti, nel dodicesimo secolo, al tempo delle crociate, si ritrovarono per pregare sul Monte Carmelo in Terrasanta, un luogo davvero molto bello, un'altura tra i boschi, da cui si contempla il Mediterraneo e dove è facile vivere lo spirito di preghiera e di contemplazione. Proprio qui nacque l'ordine del Carmelo ed è per quello che la Madonna è chiamata “Splendor Carmeli.

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La bellezza alla luce della spiritualità cristiana

Che cos'è la bellezza che contempliamo nello Splendor Carmeli? – si è domandato don Ciullo. Se è fine a se stessa la bellezza allora diventa estetica, diventa cosmesi – ha detto – occasione di manipolazione e di seduzione e può anche danneggiare. La bellezza intesa alla luce della fede e della spiritualità cristiana è quella che si contempla in Maria”. Un messaggio forte e attuale, che invita a riscoprire il senso più profondo della bellezza come manifestazione del divino e non semplice apparenza.

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Lottare per la pace

Il parroco ha poi richiamato l’immagine del Monte Carmelo, luogo simbolico della lotta del profeta Elia contro i profeti di Baal, per sottolineare come la fede cristiana sia sempre chiamata a misurarsi con una dimensione di battaglia interiore: “Nella Sacra Scrittura c’è una lotta contro il male. Il cristianesimo deve fare i conti con una lotta interiore. Dobbiamo combattere la buona battaglia della fede – ha aggiunto – e soprattutto oggi lottare per la pace”. I Vespri, accompagnati dal canto delle monache, hanno creato un’atmosfera di profonda spiritualità, dando avvio con solennità e raccoglimento alla festa in onore della Madonna del Carmelo, figura tanto cara alla tradizione carmelitana e all’intera comunità cristiana.

Riccardo Tonna

Nelle foto, la festa del Carmelo al convento delle Carmelitane  di via Spinazzi a Piacenza.

Pubblicato il 16 luglio 2025

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  • In Cattedrale è stato ricordato il beato Secondo Pollo

    pollo

    Lunedì 26 dicembre il vescovo mons. Adriano Cevolotto ha presieduto la messa in Cattedrale a Piacenza nella memoria del beato Secondo Pollo, cappellano militare degli alpini. Vi hanno partecipato i rappresentanti delle sezioni degli Alpini di Piacenza e provincia e i sacerdoti mons. Pierluigi Dallavalle, mons. Pietro Campominosi, cappellano militare del II Reggimento Genio Pontieri, don Stefano Garilli, cappellano dell'Associazione Nazionale degli Alpini di Piacenza, don Federico Tagliaferri ex alpino e il diacono Emidio Boledi, alpino dell'anno nel 2019.
    Durante la Seconda guerra mondale, il sacerdote parte per la zona di guerra del Montenegro (Albania), dove trova la morte il 26 dicembre dello stesso anno, colpito da fuoco nemico mentre soccorreva un soldato ferito. 
    Originaio di Vercelli, fu beatificato il 24 maggio 1998 da papa Giovanni Paolo II. 

    Nella foto, il gruppo degli Alpini presenti in Cattedrale con il vescovo mons. Adriano Cevolotto.

    Pubblicato il 27 dicembre 2022

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