Il premio solidarietà per la vita al missionario padre Romano Segalini
E’ stato attribuito a padre Romano Segalini, missionario della congregazione dei Comboniani del Cuore di Gesù nato a Rivergaro e podenzanese d’adozione, il Premio Solidarietà per la Vita Santa Maria del Monte - organizzato dalla Banca di Piacenza e giunto alla sua 35 ͣ edizione - finalizzato a riconoscere atti e comportamenti di solidarietà umana per la promozione e la difesa della vita. L’attestato e il premio previsti verranno consegnati dal Prefetto domenica 29 (l’ultima di giugno, come tradizione) al Santuario di Santa Maria del Monte, alla presenza del Vescovo emerito mons. Gianni Ambrosio, che alle 18 celebrerà una Messa solenne.
Nelle foto: in alto, padre Romano Segalini con due suore nella missione in Africa; sopra, una passata celebrazione
al Santuario di Santa Maria del Monte
Lo ha deciso all’unanimità la Commissione giudicatrice riunita in Prefettura sotto la presidenza del Prefetto Paolo Ponta - presente il capo di Gabinetto Claudio Giordano - e composta dal presidente della Banca di Piacenza Giuseppe Nenna - presente anche Lorella Calza del Coordinamento Relazioni - da don Giuseppe Basini, vicario generale e rettore del Santuario del Monte, da Franco Albertini, sindaco di Alta Val Tidone, accompagnato dall’assessore Giovanni Dotti, e da Paola Farroni, ispettrice provinciale delle infermiere volontarie della Croce Rossa.
La motivazione
“Fin dal 1976 padre Romano Segalini opera come missionario comboniano nel nord-ovest del Congo, un’area a lungo presa di mira dai ribelli della vicina Uganda che con le loro truppe hanno devastato villaggi, rapito donne e bambini, ucciso senza pietà. Lo stesso missionario piacentino ha rischiato la vita, ma non ha mai voluto abbandonare quella che considera la sua gente. Padre Romano è partito ogni volta da aree in cui non esisteva nulla, lasciandole poi dotate di ospedali, scuole di ogni ordine e grado, chiese e centri educativi affidati a personale locale appositamente istruito. Nonostante le precarie condizioni di salute e l’avanzare dell’età, padre Romano continua la sua missione in Africa con accanto le persone che lui stesso ha formato”.
Pubblicato il 18 giugno 2025
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