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La Libreria Berti celebra il Giubileo con una selezione di libri


libriberti

La libreria Berti, in occasione del Giubileo, ha selezionato una serie di opere dedicate a questo evento straordinario, per arricchire i lettori con nuove prospettive e riflessioni su questo importante evento.
La libraia Elisa Stoppioni, ci ha guidato alla scoperta dei volumi che stanno catturando l'interesse di coloro che desiderano approfondire il significato e la bellezza del Giubileo. Tra le opere più apprezzate ci sono i libri dedicati ai bambini, ai sacerdoti, agli operatori pastorali e a tutti coloro che sono affascinati dalla straordinaria esperienza che la Chiesa sta vivendo in questo periodo speciale.

Giubileo che felicità!

Per i più piccoli, la libreria offre racconti avvincenti e coinvolgenti che trasportano i bambini in un viaggio di scoperta e meraviglia attraverso la storia e i valori del Giubileo. Tra questi “Giubileo che felicità!” di Loredana Bosco edizioni SANPINO, un testo pensato per i bambini, di cui possono usufruire insegnanti, catechisti, genitori e nonni per spiegare il significato del Giubileo con l’aiuto di composizioni in rima e di indovinelli.

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Il Giubileo della Speranza

Per i sacerdoti e gli operatori pastorali, la libreria propone opere che approfondiscono il significato teologico e spirituale del Giubileo, offrendo spunti di riflessione per guidare le comunità verso un maggiore coinvolgimento nell'esperienza giubilare.
Tra questi spicca “Il Giubileo della Speranza” di mons. Rino Fisichella. Il volume passa in rassegna tutti i segni del Giubileo, antichi e nuovi. L’autore si sofferma anche su quei nuovi segni che Papa Francesco, nella Bolla di indizione Spes non confundit, chiede di compiere per dare attuazione concreta alla speranza, quali l’impegno quotidiano per la pace, l’apertura alla vita, l’attenzione per i detenuti, gli ammalati, i migranti, i profughi, i rifugiati, i giovani, gli anziani, il rispetto per il creato. 

Pellegrini di Speranza

Un altro testo che sta riscuotendo l’attenzione dei sacerdoti piacentini è “Pellegrini di Speranza”, il sussidio messo a disposizione dal Servizio nazionale per la pastorale giovanile (Snpg) della Cei per il Giubileo 2025. Lo scopo della pubblicazione è di accompagnare gli operatori pastorali nel vivere pienamente l’esperienza giubilare. Tra i temi e parole chiave del sussidio si annoverano «coraggio, soglia, riscatto, abito, libertà e responsabilità, coscienza, senso e con-senso, scoperta, promessa, popolo, gioia piena e abbraccio». Si tratta di un sussidio che si prefigge di sostenere i pellegrini nella scoperta di sentirsi amati da Dio, e di essere al loro fianco nell’esperienza secolare di popolo in cammino.

La libreria punto di riferimento

Inoltre, la libreria Berti mette a disposizione dei lettori interessati una vasta gamma di testi che esplorano i molteplici aspetti del Giubileo, dalla storia alle tradizioni, dalle celebrazioni liturgiche alle testimonianze di chi ha vissuto in prima persona l'emozione di attraversare la Porta Santa.
Grazie all’impegno di Elisa Stoppioni e del suo team, la libreria Berti si conferma come un punto di riferimento per quanti desiderano arricchire la propria vita spirituale e culturale attraverso la lettura di libri di qualità e di profondo significato.

Riccardo Tonna

Nelle foto, esposizione di libri scelti per il Giubileo ed Elisa Stoppioni della Libreria Berti.

Pubblicato il 13 febbraio 2025

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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