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«Cammini di Speranza»: dal 1° marzo appuntamento a Gragnano

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Il Comune di Gragnano Trebbiense ha presentato  nella sede della Provincia di Piacenza, i primi quattro appuntamenti della rassegna culturale “Cammini di Speranza”: alla nuova iniziativa, che vuole allargare lo spazio per riflessioni mature e contribuire a una fattiva assunzione di responsabilità, interverranno diverse personalità di spicco della società italiana.
Per illustrare il programma completo e le finalità di “Cammini di Speranza”, sono intervenute presso la sala Giunta dell’ente di Corso Garibaldi il sindaco Patrizia Calza e la consigliera comunale Elisa Ghezzi.

Il programma

Il primo appuntamento è in calendario sabato 1° marzo alle ore 17.30 e ha per titolo “Dal futuro che c’era al futuro che ci sarà”: sarà un dialogo con don Antonio Mazzi sui temi educativi, il ruolo della famiglia, l’età dell’incertezza e la vita oltre i social.

Venerdì 11 aprile alle ore 20.45 spazio alla proiezione di “Seventyfive bpm”, il cortometraggio che racconta la storia vera del trapianto di cuore tra due bambini: al centro testimonianze e dialoghi sul valore del dono e su come possa ridare la vita.

Lunedì 5 maggio alle ore 21 è previsto il terzo appuntamento, dal titolo “Dentro il Palazzo”: partendo dal suo ultimo libro, l’economista e già Senatore Carlo Cottarelli dialogherà con Paolo Rizzi, docente dell’Università Cattolica.

Martedì 27 maggio alle ore 18  “In viaggio con i maestri”: il giornalista Salvatore Giannella, definito da Paulo Coelho “cronista della luce”, presenterà il proprio libro che racconta 68 figure ispiratrici - famose e non - di personaggi di grande successo del nostro Paese. A seguire, cena con l’autore presso l’oratorio in collaborazione con la parrocchia: il ricavato andrà a favore della biblioteca.

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Sopra, la locandina dell'iniziativa “Cammini di speranza”


L'attualità esaminata alla luce del Giubileo

«Tutti gli incontri - hanno spiegato il sindaco Calza e la consigliera comunale Ghezzi - saranno capaci di stimolare riflessioni profonde e toccheranno temi (politica, economia, educazione, sanità) di forte attualità, che saranno esaminati alla luce del messaggio di speranza che permea anche il Giubileo 2025. In questo percorso la speranza va intesa non come ottimismo fine a se stesso, ma come capacità di cercare e trovare il lato positivo delle cose, come concreta assunzione di responsabilità e come scelta di fare ciò che si pensa sia giusto verso la effettiva risoluzione dei problemi».
«La rassegna - hanno aggiunto - è legata alla volontà di potenziare le iniziative di valorizzazione del Centro Culturale di Gragnano Trebbiense, in conseguenza della sua recente e importante ristrutturazione, e in alcuni degli incontri sarà connessa anche al progetto "La Valle dei Libri" nel quale anche il Comune di Gragnano crede fortemente».
Alla prima parte della rassegna, che si concluderà - come detto - il 27 maggio, seguirà una seconda tranche di eventi che sarà presentata prossimamente.

Nella foto, Patrizia Calza, sindaco di Gragnano e Elisa Ghezzi, consigliera comunale alla presentazione di “Cammini di Speranza” in Provincia.

Pubblicato il 21 febbraio 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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