Fiorenzuola: il 25 l'iniziativa «Foto di Famiglia 2025»
Il Club Cinefotografico Fiorenzuola sin dalla sua fondazione, risalente al 1956, ha sempre animato e seguito la vita sociale e culturale della nostra città, meritandosi l'affetto dei fiorenzuolani e non, che numerosi seguono costantemente le sue attività. Anche per il 2025 il CCF propone la “FOTO DI FAMIGLIA”, iniziativa nata nel 1986, mai interrotta, e giunta ormai alla 40ª edizione.
Domenica 25 maggio dalle 10.00 alle 12.30 e poi dalle 14.30 alle 19.00, nella sede del CCF in piazza Caduti 1, le famiglie ed i gruppi di amici che vorranno farsi ritrarre troveranno una sala di posa, allestita dai soci del circolo, dove saranno immortalati nelle classiche pose tanto in voga all'epoca dei nostri nonni e bisnonni. Da quegli scatti nasceranno le fotografie in bianco e nero, che i partecipanti potranno ritirare gratuitamente dopo circa tre settimane, per mantenere la tradizione che vede questa usanza fotografica nascere e svilupparsi in un periodo tra le due guerre mondiali in cui la pellicola a colori non era ancora stata inventata.
Oltre 7000 ritratti in archivio
Come ormai da lungo tempo, la società ARDA CASE di Fiorenzuola, anche per questa edizione, offre il proprio patrocinio alla “FOTO DI FAMIGLIA”, il cui archivio è prossimo ai 7.400 ritratti, la maggioranza dei quali seguono l'evoluzione delle famiglie, documentando la nascita e la crescita di figli e nipoti e la formazione di nuove famiglie.
L'immagine manifesto 2025
L'immagine manifesto dell'edizione 2025 immortala la famiglia Sesenna, qui non al completo. È stata scattata il tre settembre 1942 sulla scalinata d’ingresso della scuola elementare, che a quel tempo era ubicata presso l’Istituto Luigi Scapuzzi, dove il capofamiglia Sesenna Giuseppe (1894/1970) lavorava come bidello.
Originario di Bacedasco basso, frazione del comune di Vernasca, dopo essere tornato indenne e con qualche medaglia dal fronte della Grande guerra, Giuseppe mantiene la promessa fatta prima di partire e nel 1918 sposa la compaesana Armani Severina (1899/1973), al suo fianco nella foto. Su indicazione di alcuni parenti che abitano nei pressi di Fiorenzuola, i giovani sposini trovano alloggio nella frazione di San Protaso presso il Palazzo Biagio (oggi Palazzo Regazzi/Biagio ormai in rovina), al tempo di proprietà di una facoltosa famiglia milanese. Giuseppe viene assunto come mezzadro, Severina come governante. Negli alloggi di Palazzo Biagio trascorrono anni felici, allietati dalla nascita delle loro tre figlie: Iside (1920/2010), che diventerà un’apprezzata sarta, Tilde (1923/1987), ricordata ancora oggi dai tanti studenti che l’hanno vista affaccendarsi tra le aule della scuola elementare dove ha prestato servizio come bidella per più di vent’anni, e Lina (1931/2016), nella foto tra i genitori, che per anni ha lavorato come cuoca alla scuola materna “Lucca” e alla mensa scolastica. Intorno agli anni ‘40 Giuseppe fa domanda e viene assunto come bidello dal comune di Fiorenzuola d’Arda. La famiglia trova inizialmente alloggio in via Bressani, ma dopo qualche anno Giuseppe viene promosso Capo bidello e gli verrà assegnato l’appartamento del custode nella nuova scuola elementare San Giovanni Bosco, dove la famiglia rimarrà fino agli inizi degli anni ’60, quando per Giuseppe arriva il momento di andare in pensione. Il Club Cinefotografico Fiorenzuola ringrazia vivamente Enrica Bardetti, figlia di Lina, per aver concesso l'utilizzo della splendida immagine e per le preziose informazioni.
Nella foto, la famiglia Sesenna, immagine manifesto 2025.
Pubblicato il 20 maggio 2025
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