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Alpha_Zeta.Wav: al via un percorso gratuito di formazione per giovani musicisti

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Si scaldano i motori per la seconda edizione di ALPHA_ZETA.WAV, percorso di valorizzazione dei talenti rivolto ai musicisti under 30 che rientra nel progetto "Costellazione - Giovani connessioni creative", realizzato con il contributo dell'Associazione GA/ER e il finanziamento della Regione Emilia Romagna, nell'ambito dell'Accordo di Collaborazione GECO 13 con il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale.
Il Comune di Piacenza, che ne ha affidato la gestione, in coprogettazione, alla rete di Giardini Sonori, ha pubblicato oggi la call mirata a selezionare sino a quattro realtà - per un massimo di 12 partecipanti, inclusi tutti i componenti di eventuali band - che tra settembre e ottobre potranno seguire una serie di incontri con esperti del settore musicale, con l'obiettivo di migliorare la propria proposta artistica e le strategie di promozione, realizzando l'incisione professionale del singolo inedito su cui avranno avuto l'opportunità di lavorare.

L'attività di formazione sarà completamente gratuita e consentirà, ai musicisti selezionati, di presentare il brano perfezionato grazie ad ALPHA_ZETA.WAV anche sul palco di Tendenze Festival, nel settembre 2026. "Un'occasione importante di crescita personale e artistica - sottolinea l'assessore alle Politiche Giovanili Francesco Brianzi - che si inserisce nel quadro generale di una città in movimento, sempre più attenta ad offrire strumenti innovativi e accessibili di specializzazione, ma anche a rendere disponibili spazi in cui i giovani possano esprimere la propria creatività: dai muri della street art a Zona Holden in biblioteca, dagli interventi per rendere ancora più accogliente Spazio 4.0 al nuovo Hub di comunità TOO, inaugurato pochi giorni fa, nella cui cornice abbiamo proprio presentato il progetto di Tendenze Factory".
I giovani talenti interessati all'iniziativa - di età compresa tra i 17 e i 29 anni, residenti in Emilia Romagna o frequentanti il territorio regionale per motivi di studio o di lavoro - dovranno inviare la propria candidatura entro il prossimo 15 agosto, all'indirizzo alpha [DOT] zeta [DOT] wav [AT] gmail [DOT] com , allegando alla mail una canzone originale in formato mp3 (dovrà essere quella su cui si intende lavorare, per cui può essere anche non completa e registrata senza particolari requisiti di qualità), il testo della stessa, la copia di un documento di identità (per tutti i componenti in caso di band o ensemble) e l'apposito questionario debitamente compilato. Il materiale sarà valutato dai musicisti e produttori Jacopo Rossi e Riccardo Demarosi, nonché da uno dei direttori artistici di Tendenze Festival, Nicola Curtarelli.

Come partecipare

Tutte le indicazioni a riguardo, così come il testo completo dell'avviso, sono consultabili sul sito www.comune.piacenza.it e sui canali social dell'ente. Ancora da definire le date nel dettaglio, ma il programma degli incontri in settembre prevede un appuntamento sulle tecniche di songwriting con il cantautore Pierdavide Carone, una giornata di focus sulla scrittura dei testi con il paroliere Alfredo Rapetti Mogol e il rapper Francesco Paone (in arte Crytical), una lezione sui fondamenti legali e contrattuali nel Music Business con l'avvocato Gianmaria Le Metre di Note Legali e una masterclass con la manager Roberta Girotto sul tema "L'attitudine dell'artista", con l'elaborazione di suggerimenti e strategie mirate per ciascuno dei progetti musicali dei partecipanti. Nel mese di ottobre, la registrazione e produzione del brano per ogni artista o gruppo, ciascuno dei quali avrà a disposizione 16 ore dedicate al proprio lavoro, e lo showcase conclusivo aperto al pubblico presso Giardini Sonori.

Pubblicato il 15 luglio 2025

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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