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Notizie Varie

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Due aree verdi di Gragnano a disposizione degli apicoltori

Api Gragnano

Il Comune di Gragnano ha presentato in Provincia l’innovativo progetto “Giardini delle api”, finalizzato alla realizzazione di due aree verdi per favorire la biodiversità e in particolare l’attività degli insetti impollinatori, dalla cui presenza (minacciata anche dal cambiamento climatico) e dal cui instancabile lavoro può dipendere - come rimarcato da più studi scientifici - fino a circa il 75% della produzione agricola. Per illustrare il senso dell’iniziativa sono intervenuti Patrizia Calza, sindaco del Comune di Gragnano e vicepresidente della Provincia di Piacenza, e Alberto Frattola, assessore allo Sviluppo Economico del Comune di Gragnano. Entrambi hanno evidenziato il fatto che l’amministrazione comunale nutre un vivo interesse riguardo al tema della sostenibilità ambientale (già cuore di diversi precedenti progetti) e della tutela della biodiversità. Non a caso il Comune di Gragnano, primo in provincia di Piacenza, ha aderito negli anni scorsi alla rete dei Comuni amici delle api e ora ha deciso di realizzare su due terreni di proprietà (ciò ha limitato a 30mila euro i costi complessivi a carico del Comune) altrettante aree verdi appositamente progettate per favorire presenza e attività soprattutto di api mellifere, api selvatiche e farfalle attraverso la messa a dimora di essenze particolarmente gradite (tiglio, ciliegio, sophora japonica, eccetera…) agli insetti impollinatori.

COINVOLTA L’ASSOCIAZIONE APAP

Il progetto - che è al via in queste settimane: le prime fioriture si ammireranno già il prossimo anno - è composto da due distinti stralci funzionali, per la differente ubicazione dei luoghi e per le diverse tipologie d’intervento: in un caso sarà raddoppiata e ridefinita l’area verde già esistente, tra via Don Milani e via Donatori di sangue, che ospita il Giardino dei Giusti, mentre nell’altro caso si ridefinirà l’area verde retrostante al nuovo Palazzetto dello sport appena inaugurato. A rendere possibile la miglior riuscita del progetto sarà la stretta sinergia con l’associazione provinciale degli apicoltori piacentini Apap e l’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentali. Gli apicoltori hanno garantito la cura (dall’irrigazione alla manutenzione) delle essenze e lo sviluppo dell’iniziativa: per l’associazione provinciale degli apicoltori piacentini è intervenuto il presidente di Apap Ernesto Torretta, che ha auspicato che anche altri Comuni possano varare iniziative analoghe e ha spiegato come il progetto configuri un servizio alla cittadinanza in quanto prevede anche (grazie alle competenze di un agronomo e di un tecnico paesaggistico) una fioritura a scalare, in grado quindi di garantire non solo un’estetica accattivante nelle diverse stagioni ma anche un segno evidente dell’importanza della biodiversità, con una marcata finalità didattica. Evidenziato anche il ruolo che le alberature presenti potranno rivestire anche come elemento mitigatore delle temperature che, negli ultimi anni, sono soggette a forti picchi soprattutto nella bella stagione. Fondamentale anche l’apporto dall’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità Emilia Occidentali che, grazie alla responsabile Area Educazione alla Sostenibilità Enrica Montanini e a Doriano Rivieri dell’area tecnica, si è reso disponibile sia a predisporre una specifica cartellonistica che illustri gli interventi sia a proporre momenti didattici ad hoc, sviluppati proprio insieme agli apicoltori, con le scuole e la cittadinanza nel suo complesso, cui sarà tra l’altro suggerita la possibilità di affiancare piante impollinatrici da balcone a quelle da giardino.

Pubblicato il 18 aprile 2024

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Sentieri, un bando da 450mila euro per sistemarli

 Soldi per i sentieri

Sfalci, tagli, decespugliamenti, ma anche interventi di manutenzione della segnaletica. Ammontano a 450mila euro le risorse che la Regione mette a disposizione con un nuovo bando per la manutenzione della rete escursionistica regionale in territorio appenninico, ma non solo. Le risorse sono destinate a Comuni e Unioni di Comuni e serviranno a sostenere programmi di manutenzione ordinaria, grazie a contributi che potranno arrivare fino ad un massimo di 10mila euro. Sono previsti punteggi aggiuntivi per gli interventi che si realizzeranno prioritariamente nei territori di un’area protetta, della Rete Natura 2000, di un’area Mab Unesco o del sito “Evaporiti e Grotte dell’Appennino settentrionale” che ha recentemente ricevuto il riconoscimento a Patrimonio Naturale Mondiale Unesco. Lo stesso per i progetti che interessano tratti dell’Alta Via dei Parchi, specialmente per quelli proposti in forma coordinata da più Comuni. Nel 2023 le risorse messe a disposizione dalla Regione sono state pari a 422mila euro e hanno permesso di finanziare 50 interventi.

Pubblicato il 18 aprile 2024

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A Castel San Giovanni si distribuiscono le latte degli alieni

 Le latte degli alieni Castello

È iniziata già il 9 aprile la distribuzione delle latte realizzate dagli ospiti delle strutture "Centro Socio-Riabilitative Emma Serena" di San Nicolò e "L’Isola che non c’è" di Castel San Giovanni in collaborazione con il celebre artista Fabrizio Sclavi. La consegna è stata affidata alla Pro Loco castellana che ha recapitato gli oggetti ai negozianti della città della Valtidone che avevano fatto richiesta e rappresentano un’anteprima dello speciale programma dal titolo "Gli alieni atterrano a Floravilla".
I commercianti interessati possono ancora fare richiesta di esporre le latte - fino ad esaurimento - mandando una mail a
floravilla [AT] prolococastello [DOT] com. La particolare installazione, infatti, sarà esposta in occasione dell’appuntamento di Floravilla (27 e 28 aprile a Villa Braghieri a Castelsangiovanni). Si tratta di un progetto, ideato insieme alla Pro Loco di Castelsangiovanni, che ha l’intento di coinvolgere il pubblico in un mondo fantastico, “con alberi che hanno occhi, orecchie, bocche e braccia tese per un abbraccio sincero”. La fantasia esce dai soliti confini, apre ad altri mondi e rende protagonisti gli "alieni", spesso considerati invisibili, con la speranza di dimostrare di non avere limiti e di saper guardare le cose con gli occhi incantati degli artisti. L'artista Sclavi è atterrato nella città castellana per colorare il mondo grigio, aiutato dai suoi amici alieni, ovvero i ragazzi dell’"Isola che non c'è" e di Emma Serena.

Nella foto, le latte realizzate dagli ospiti del Centro socio-riabilitativo “Emma Serena” di San Nicolò e “L'isola che non c'è” di Castel San Giovanni.

Pubblicato il 16 aprile 2024

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Emilia-Romagna prima in Italia per numero di trasformatori di prodotti biologici

 Produzioni bio

L’Emilia-Romagna punta entro il 2030 a coprire oltre il 45% della superficie agricola utilizzata (Sau) con pratiche a basso input, di cui più del 25% a biologico. Questo partendo dal dato che vede la regione, a inizio 2023, prima in Italia come numero di produttori e trasformatori di prodotti biologici, con 1.277 trasformatori e 6.053 produttori, per un totale di 7.330 operatori biologici. Inoltre, negli ultimi dieci anni la superficie agricola utilizzata certificata biologica è cresciuta del 125%: con oltre 200mila ettari rappresenta un quinto, circa il 20%, delle intere aree coltivate. Percentuale superiore alla media italiana (pari a circa 17%) ed europea (circa 10%). L’agricoltura sostenibile è il tema dell’approfondimento che si può trovare online sul nuovo sito tematico dedicato al Patto per il Lavoro e per il Clima, sottoscritto dalla Regione nel 2020 con oltre 60 tra istituzioni e forze economiche e sociali.
Con notizie, video e una campagna social che raccontano gli obiettivi e le politiche realizzate negli ultimi quattro anni, spiegandone anche l’impatto sulla società emiliano-romagnola. Le misure agroambientali sono tra le linee di intervento fondamentali condivise dai firmatari del Patto per il Lavoro e il Clima. Nell’obiettivo ‘Emilia-Romagna, regione della transizione ecologica’, il Patto indica con chiarezza la necessità di promuovere la sostenibilità ambientale dei sistemi alimentari, a partire dalle produzioni agricole e zootecniche, riconoscendone il ruolo svolto nella salvaguardia del territorio e nella creazione di occupazione.
Un sistema di politiche condivise, che punta a sostenere le imprese negli investimenti necessari per continuare a migliorare il benessere animale e la biosicurezza negli allevamenti, per ottimizzare l’utilizzo dei nutrienti, dei consumi idrici, per ridurre gli apporti chimici. Ma anche la sostenibilità ambientale, la salvaguardia della biodiversità e la produzione energetica pulita. Dall’inizio della nuova programmazione di sviluppo rurale 2023-2027 emanati già 20 bandi per un totale di oltre 160 milioni a chi adotta pratiche a basso impatto.

Pubblicato il 16 aprile 2024

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Il lavoro come strumento di inclusione e autonomia

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Nuova tappa per il progetto “A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?”, che il Comune di Piacenza – con il finanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nell’ambito del Fondo nazionale per le Politiche Migratorie – sta portando avanti con numerose realtà del territorio.

La settimana scorsa, grazie alla collaborazione con Winner Mestieri e Centro di Solidarietà, la cooperativa sociale Il Germoglio in via Bubba 25 ha ospitato l’incontro con quattro agenzie interinali – CooperJob, Randstad, Manpower e Lavoro Più – mirato a favorire le opportunità occupazionali e la valorizzazione delle capacità e competenze delle persone di nazionalità straniera. Una cinquantina le cittadine e i cittadini che si sono presentati all’appuntamento: ciascuno ha avuto la possibilità di effettuare un colloquio con le quattro agenzie presenti, per un totale di oltre 180 interviste. Ai candidati, invitati a portare con sé cinque copie del curriculum vitae oltre ai propri documenti, era richiesta una conoscenza almeno di livello A2 della lingua italiana.

I profili più richiesti sono stati quelli per addetti alla logistica, carrellisti, operai agricoli, magazzinieri, saldatori, carrozzieri, addetti alle pulizie, aiuto cuoco e operai meccanici, oltre a un ruolo impiegatizio di front-office. In un anno di attività, Centro di Solidarietà e Winner Mestieri hanno portato a compimento oltre 500 colloqui individuali, attivando una ventina di percorsi GOL – Garanzia Occupabilità Lavoratori.
Accrescere la qualità di vita, l’inclusione e l’autonomia dei cittadini di Paesi terzi nel lavoro, nella formazione e nel tempo libero, con particolare attenzione alle situazioni di maggiore vulnerabilità sociale nelle aree urbane, è uno degli obiettivi di “A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca?”.
Un’iniziativa che, sottolinea l’assessore alle Politiche Giovanili e ai Progetti Europei Francesco Brianzi, “conferma la sua capacità di creare coesione sociale a Piacenza attraverso il lavoro, ma anche opportunità concrete per le famiglie e per i giovani, promuovendo l'apprendimento della lingua, l'orientamento scolastico e lavorativo, la partecipazione a esperienze di aggregazione e cittadinanza attiva come solidi strumenti di integrazione. L’Amministrazione comunale, in particolare il Servizio Piacenza Giovani, è felice di coordinare questo progetto di rete ambizioso, che vede i Servizi sociali ed educativi protagonisti insieme al Terzo Settore".

Nella foto, l'assessore Francesco Brianzi con le rappresentanti delle agenzie interinali presenti all'iniziativa svoltasi al Germoglio di Via Bubba.

Pubblicato il 16 aprile 2024

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