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Notizie Varie

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A Piacenza Expo un tuffo nella storia con Armi&Bagagli. In contemporanea anche Piacenza Militaria, Expo Arc, Coltelli e SoftAir Fair

expo

Quattro eventi fieristici collaterali, trecentocinquanta espositori, tre padiglioni e venti ore di spettacoli itineranti. Sono i numeri dell’edizione 2025 di Armi&Bagagli, il mercato internazionale della Rievocazione Storica in programma sabato 22 e domenica 23 marzo a Piacenza Expo. Un viaggio nel passato per immergersi in epoche lontane, partendo dal Medioevo e dal Rinascimento per arrivare fino al confine con l’Età Moderna. Armi&Bagagli rappresenta infatti uno dei più importanti appuntamenti fieristici europei per le associazioni culturali e tutte le realtà che si occupano di rievocazioni storiche, che a Piacenza Expo potranno trovare abiti, armature, armi, calzature, attrezzi da lavoro e tanti oggetti del passato realizzati artigianalmente in ferro, legno, pietre naturali, pelle, cuoio, tessuto, vetro e tanti altri materiali.
“Armi&Bagagli si presenta quest’anno con un’offerta espositiva ancora più ampia - precisa Cesare Rusalen di Estrela Fiere, co-organizzatore dell’evento insieme a Wavents e Piacenza Expo – con un’apposita area riservata per la prima volta all’artigianato legato al mondo evocativo fandom e fantasy. “Miti&Leggende” è il nome di questa nuova sezione in cui troveranno posto artigiani, associazioni e appassionati del settore cosplay legato alla storia o alle tradizioni di un luogo o di una popolazione, filone che grazie anche a fortunate serie sulle principali piattaforme televisive sta ottenendo un enorme successo”.
“Non abbandoniamo la mission originaria della fiera – aggiunge Massimo Andreoli di Wavents – ma la arricchiamo con il valore aggiunto di chi intende divulgare antiche tradizioni, provenienti dalla memoria di una determinata comunità, attraverso strumenti un po’ diversi dalla rievocazione storica propriamente detta o dell’archeologia sperimentale. Un evento fieristico sempre più ampio, quindi, per assecondare nuove esigenze che stanno emergendo in questo particolare settore”.
Armi&Bagagli sarà affiancata anche quest’anno da quattro eventi fieristici collaterali ormai collaudati: Expo Arc, dedicato al mondo dell’arco in tutte le sue espressioni e declinazioni sportive, culturali, artigianali, didattiche, storiche e venatorie; Soft Fair indirizzato al mondo del Soft Air in tutte le sue componenti; Piacenza Militaria, storica mostra mercato di collezionismo militare (confermata la presenza del 2° Reggimento Genio Pontieri di Piacenza); I Coltelli, mostra mercato di coltelleria artigianale e tecnica.
“Armi&Bagagli - commenta il Presidente di Piacenza Expo, Giuseppe Cavalli – ha alle spalle venti edizioni che l’hanno consolidata come una delle più importanti e qualificate fiere europee dedicate alle rievocazioni storiche. Un evento fieristico di nicchia, sempre molto atteso e molto partecipato, che conferma la vocazione per le fiere specialistiche di Piacenza Expo”.
Oltre al grande mercato della rievocazione storica, con artigiani di tutte le epoche, l’evento proporrà anche numerosi spettacoli itineranti con giullari, musici, teatranti, giocolieri, trampolieri nonch
é
un’intera area riservata all’enogastronomia storica e tradizionale. Quest’anno, inoltre, verranno proposti anche laboratori e corsi non soltanto per adulti ma anche per bambini come “A scuola di Etrusco” per imparare a conoscere la scrittura di questa antica popolazione e “Le trame degli antichi”, laboratorio di artigianato tessile storico.

Pubblicato il 20 marzo 2025

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Alta Val Tidone, c’è l’accordo con i sindacati sui servizi alla persona

Accordo sindacati Alta Val Tidone 

“La persona come valore assoluto, portatrice del dono della vita, dell’umanità e della libertà quali postulati guida, a cui offrire supporto e aiuto immediato”. È su questo principio condiviso che è stato sottoscritto, nella sala consiliare di Nibbiano, il protocollo d’intesa tra l’Amministrazione comunale di Alta Val Tidone e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali dei pensionati per le scelte a favore dei servizi alla persona. “I servizi alla persona del Comune di Alta Val Tidone – evidenziano il sindaco Franco Albertini e l’assessore Giovanni Dotti – si rivolgono alle fasce più deboli e bisognose della popolazione con l’obiettivo di inquadrare, quanto più possibile, il sostegno nel momento dell’effettivo bisogno, pur scontrandosi con i lacci di una burocrazia che in molte circostanze rende farraginoso il processo. Ringraziamo la rete sindacale per il fattivo contributo nella stesura del protocollo e per la condivisione dei suoi contenuti”.
Il protocollo d’intesa rivolge l’attenzione ai servizi ai pensionati e agli anziani, al sistema scolastico locale, alle persone fragili o sole o prive di rete familiare consolidata o temporanea, alle situazioni di emarginazione o indigenza. A sottoscrivere il protocollo, per il Comune, il sindaco Franco Albertini, l’assessore Giovanni Dotti e l’assistente sociale Maddalena Fava, mentre per le sigle sindacali erano presenti: Luciano Badiini e Antonia Chiapponi (Spi Cgil), Michele Vaghini (Cisl), Romana Franzini, Franco Sdraiati e Amedeo Gargiulo (Fnp Cisl), Pasquale Negro e Claudio Trivini (Uilp Uil).

Pubblicato il 23 marzo 2025

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Pubblica Assistenza Valnure, confermati due autisti soccorritori a Ferriere

PUBBLICA ASSISTENZA VALNURE COMUNE FERRIERE AUSL

Grazie alla sinergia tra Azienda Usl di Piacenza e Amministrazione comunale di Ferriere la postazione della Pubblica Assistenza Valnure di Ferriere non ha mai interrotto la sua attività, continuando a garantire il servizio nel comune più vasto della provincia piacentina.
Avviato con successo nel 2021, nell’ambito del sostegno alle attività di pubblica assistenza che operano in montagna con un contributo economico della Regione Emilia-Romagna, il progetto ha garantito la presenza fissa di due autisti soccorritori in seno alla associazione con sede a Ferriere fino a novembre 2024. Alla scadenza del finanziamento regionale, l’Azienda Usl di Piacenza, ha garantito continuità all’attività assicurando la copertura economica della presenza di un operatore. Per il secondo operatore, da subito, è stata messa in atto in via sperimentale una collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ferriere per la compartecipazione alle spese, sperimentazione che ha avuto particolare successo. L’Amministrazione diretta da Carlotta Oppizzi si è resa disponibile coprendo in parte la spesa per il secondo operatore che prenderà servizio dal 14 aprile 2025.
L’importante risultato raggiunto è stato presentato dal direttore generale Paola Bardasi affiancata da Evelina Cattadori, direttore del distretto di Levante, dal sindaco di Ferriere Carlotta Oppizzi, Giorgio Villa presidente della Pubblica Assistenza Valnure e Sandro Zanelli responsabile della sede di Ferriere, Paolo Rebecchi coordinatore provinciale Anpas della Provincia di Piacenza e Stefano Nani, dirigente delle Professioni sanitarie al fianco di Enrica Rossi, direttore Emergenza territoriale 118.
“Si tratta di una prima sperimentazione di collaborazione che si è dimostrata vincente e rinsalda la sinergia già consolidata tra Azienda e Amministrazioni territoriali nell’ottica del benessere della comunità al fine di garantire e mantenere i servizi sul territorio – sottolinea Evelina Cattadori, direttore del distretto di Levante, che ha seguito le operazioni con il direttore amministrativo Marco Chiari - Come Azienda è sempre alta l’attenzione sulla Pubblica Assistenza, sul ruolo chiave che svolge e sul supporto che garantisce alla popolazione”.
“L’Azienda Usl di Piacenza ha sempre lavorato con impegno per garantire servizi essenziali nelle aree più periferiche del nostro territorio. La collaborazione con l’Amministrazione comunale di Ferriere e con la Pubblica Assistenza Valnure rappresenta un modello virtuoso che valorizza il ruolo del volontariato e delle istituzioni locali nella tutela della salute dei cittadini. Questa sperimentazione, che ha dato ottimi risultati, conferma l'importanza di una rete solida e collaborativa per rispondere in modo efficace alle esigenze della popolazione”, dichiara Paola Bardasi, direttore generale dell'Azienda Usl di Piacenza.
“Si tratta di un servizio di grande importanza per Ferriere e le zone limitrofe – sottolinea Stefano Nani dirigente delle Professioni sanitarie al fianco di Enrica Rossi, direttore Emergenza territoriale 118 – Il nostro impegno è stato fin da subito massimo per garantire la presenza di una postazione attiva con personale presente. Ritengo che sulle zone di montagna, con tutte le criticità ad esse annesse, sia indispensabile investire su servizi e persone. Per questo mi sono attivato per cercare una soluzione che, grazie alla disponibilità e la sinergia di tutti gli elementi coinvolti ha trovato una felice soluzione”.
“Siamo soddisfatti e rincuorati dalla soluzione individuata che consente di mantenere sul nostro territorio un servizio essenziale, presente sin dal 1983, sul quale tutta la comunità ha tanto investito – sottolinea il sindaco Carlotta Oppizzi - Siamo consapevoli e convinti che i servizi socio sanitari esistenti, sui quali possiamo contare siano vitali per il paese e dedichiamo il massimo impegno per il loro mantenimento e, ove possibile, potenziamento. Preso atto delle difficoltà che rischiavano di mettere in discussione la prosecuzione del servizio, abbiamo avviato un proficuo confronto con l’Azienda, che ha consentito il raggiungimento del risultato auspicato. Ringraziamo l’Azienda per l’impegno e il supporto messi in campo e tutti i militi per la loro preziosa attività”.
Grande soddisfazione anche da parte della Pubblica Assistenza Valnure. Il presidente Giorgio Villa ha voluto ringraziare l’impegno e la disponibilità dimostrata dall’Azienda Usl e dall’Amministrazione comunale, impegnate a garantire il corretto funzionamento del sistema di emergenza e urgenza sul territorio di Ferriere, ambito in cui si registra una carenza di volontari. La Pubblica Assistenza Valnure conta 225 volontari tra Ponte dell’Olio, Rivergaro e Ferriere, che ne annovera una decina. “In questi mesi – sottolinea Giorgio Villa – grazie a Ausl e all’impegno di Stefano Nani abbiamo lavorato per trovare soluzione alla situazione e abbiamo potuto garantire il servizio con continuità. Oggi siamo molto felici che si vada verso questa soluzione che vede la sinergia tra associazione, Ausl e Comune. Un grazie di cuore va anche al referente della sezione di Ferriere, Sandro Zanelli, che ha sempre lavorato per far crescere la sezione locale e reclutare i volontari”.
Un modello vincete che dovrebbe essere esportato anche a livello regionale se non nazionale per Paolo Rebecchi di Anpas che, ringraziando tutti per l’impegno dimostrato nel trovare una soluzione alla problematica, ha evidenziato “la grande lungimiranza con cui tutti i soggetti interessati hanno cooperato attivamente per arrivare a garantire il proseguo di un servizio così importante per il territorio di Ferriere. Un lavoro di rete virtuoso che, a mio parere, può rappresentare il futuro non solo per la provincia di Piacenza, per sua natura complessa, ma anche per l’intera Regione Emilia-Romagna e la nazione”.

Pubblicato il 19 marzo 2025

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Coldiretti, 20mila agricoltori a Parma per difendere la salute di tutti

coldiretti a parma 1

Sono ventimila gli agricoltori della Coldiretti arrivati a Parma da tutta Italia per difendere la salute di tutti i cittadini. Un grande corteo pacifico non di protesta, ma a difesa soprattutto delle nuove generazioni,  guidato dal presidente nazionale Ettore Prandini e dal segretario generale Vincenzo Gesmundo, partito dal parco 1° maggio della cittadina per raggiungere la sede dell’Efsa, l’Agenzia europea per la Sicurezza Alimentare. Si tratta dell’ente incaricato di valutare l’immissione al consumo dei nuovi alimenti che ha sede proprio nella città ducale, simbolo della Food Valley nazionale dove vengono prodotte tante eccellenze della Dieta mediterranea messe oggi a rischio dagli alimenti che l’Agenzia è chiamata a valutare.

Non a caso assieme alle bandiere gialle dell’organizzazione con il tricolore italiano sventolano quelle blu dell’Unione Europea a sottolineare il sostegno all’Europa, ma con una richiesta forte di avere un’Europa diversa, a cui oggi si chiede più coraggio. Sui centinaia di cartelli esposti dai manifestanti, si leggono alcuni slogan come “Cibo dalle campagne non dai laboratori”, “Più ricerca medica”, “I cittadini europei non sono cavie”, ma anche “Coltiviamo un futuro di pace”, “Stop alle guerre militari e commerciali” e “L’Europa ci serve come il pane”. Ma all’Europa si chiede ora un deciso cambio di passo su temi cruciali come quello della burocrazia che soffoca i nostri agricoltori. C’è bisogno di un’Europa che ascolti davvero i bisogni della gente e non le lobby o le multinazionali, di un’Europa attenta alla difesa dell’identità di ogni Stato.

Coldiretti, come richiesto da illustri scienziati, è scesa in piazza per chiedere che vengano fatti studi medici clinici e preclinici, prima di dare il via libera ai cibi cellulari e di fermentazione di precisione, per tutti i prodotti compresi quelli già presentati prima del 1 febbraio 2025. Un tema importante per l’intera popolazione e secondo un'indagine Noto Sondaggi 2024, sette italiani su 10 si dichiarano contrari al consumo di carne, latte e altri cibi fatti in laboratorio, l'8% in più rispetto al 2023.

In piazza a sostenere l'iniziativa, oltre 1000 comuni rappresentati con molti gonfaloni provenienti da tutto il Paese, tra cui il comune di Pollica, comunità emblematica della Dieta Mediterranea patrimonio Unesco, presente con il sindaco Stefano Pisani. Numerose associazioni di categoria come quella dei consumatori del Codacons e dell’Adusbef, Federbio, Fipe (l’associazione italiani dei pubblici esercizi leader nel settore della ristorazione), rappresentanti di Natura Sì, oltre ad altre sigle che hanno manifestato il sostegno pur non potendo essere in piazza. Presenti anche i rappresentanti di due organizzazioni agricole europee: Juan Luis Delgado vicepresidente della spagnola Asaja e Patrick Benezit presidente francese della Fnb, una delle più grandi rappresentanze di allevatori d’Europa.

A supportare la mobilitazione, anche la campagna digitale #facciamoluce, per informare i consumatori sui potenziali rischi di questi prodotti e promuovere un’alimentazione consapevole, radicata nella tradizione agricola italiana. Attraverso sticker simbolici a forma di lampadina e contenuti mirati, l'iniziativa invita a riflettere su ciò che arriva sulle nostre tavole e a dare voce ai dubbi sollevati dalla comunità scientifica.

Pubblicato il 19 marzo 2025

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In attesa dei dazi l’export piacentino nel 2024 è cresciuto: +5,5%

Export piacentino consuntivo 24

Con un valore di 6,8 miliardi di euro, nel 2024 l’export piacentino è cresciuto del 5,5%. Le elaborazioni dell’Ufficio Studi e Statistica della Camera di Commercio dell’Emilia su dai Istat evidenziano buoni risultati per la manifattura nel suo complesso che, con un +5,1%, ha portato il valore delle esportazioni a 6,8 miliardi di euro. Molto rilevante, seppure con cifre sensibilmente più contenute, la crescita fatta segnare dai prodotti dell’agricoltura, passati dai 5,8 milioni del 2023 a 8,5 milioni, con un incremento del 47,1% in un anno. Buone performances anche per il settore del trattamento dei rifiuti e del risanamento, che ha portato l’export ad un valore di 16,77 milioni (+20,9%, con una contemporanea flessione delle importazioni del 5,6% e un saldo attivo degli scambi positivo per quasi 6 milioni di euro), così come per i servizi di informazione e comunicazione (+10,6%, con un valore di 29,5 milioni di euro). Il dato in assoluto più interessante – in considerazione del peso preponderante che ha sulle esportazioni piacentine – resta, comunque, quello relativo alla manifattura, con quel +5,1% trainato dal comparto tessile (+10,2% e un valore di quasi 2,2 miliardi) e da quello dei macchinari, che ha indirizzato all’estero prodotti per un valore di oltre 1,3 miliardi di euro, con un aumento del 6,9% rispetto al 2023.

Verso l’Europa, che con un’incidenza del 71,6% si conferma il continente più importante per il commercio estero piacentino, nel 2024 si è registrata una crescita dell’export del 3,1% rispetto all’anno precedente. Questo dato è stato fortemente sostenuto dai primi tre partners commerciali che, mantenendo le posizioni già occupate nel 2023, hanno incrementato significativamente le loro importazioni da Piacenza: la Germania si è confermata prima con un’incidenza del 15,1% (1,04 miliardi) ed un incremento dell’export parmense del 6,8%; al secondo posto, con una quota del 14,6% (1 miliardo), c’è ancora la Francia, verso la quale le esportazioni sono cresciute del 4,3%; infine, la terza posizione è rimasta occupata dalla Spagna, con un’incidenza del 7,7% e nei confronti della quale le esportazioni sono aumentate del 7,8%, salendo a 532 milioni di euro.

Tra i Paesi extraeuropei che nel 2024 hanno giocato un ruolo importante negli scambi commerciali esteri piacentini, spicca la Cina che, occupando la quarta posizione nella classifica dell’export, ha fatto segnare un aumento del 20,9%, con un peso del 7,0% sul totale delle esportazioni provinciali ed un valore pari a 486 milioni di euro. In rallentamento, infine, gli scambi con gli Stati Uniti, con un calo del 17,1% delle importazioni e una flessione dell’1,4% delle esportazioni. “Il saldo degli scambi con gli Usa – osserva il vicepresidente vicario della Camera di Commercio dell’Emilia, l’imprenditore piacentino Filippo Cella – è così risultato positivo per 251 milioni di euro, ma è evidente che il dato è poco significativo a fronte dei timori relativi ai possibili dazi statunitensi, rispetto ai quali continuiamo a chiedere un’azione corale da parte dei Paesi dell’Unione Europea”.

Pubblicato il 19 marzo 2025

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