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Notizie Varie

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Immigrazione, riunione in Prefettura: «Il 21% dei minori è cittadino straniero»

Prefettura analisi immigrazione

Si è svolta nei giorni scorsi una riunione del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione, presieduta dal prefetto Paolo Ponta, che aveva all’ordine del giorno l’aggiornamento del piano territoriale per gli interventi per la gestione del fenomeno migratorio nella Provincia di Piacenza, predisposto con il supporto dell’Istituto psicoanalitico per le ricerche sociali. All’incontro hanno partecipato il dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura, unitamente ai rappresentanti del Comune di Piacenza, della direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate, della Camera di Commercio dell’Emilia, Acer, Confedilizia, Confindustria, Confagricoltura, Coldiretti, Anpas, Croce Rossa e della Cisl. In apertura della riunione il Prefetto ha presentato al tavolo il nuovo dirigente dell’Area III-Tutela dei Diritti Civili, Cittadinanza e Immigrazione della Prefettura, viceprefetto aggiunto Francesca Filice Vaccari, evidenziando le importanti statistiche relative alla presenza di cittadini stranieri nel territorio piacentino.
Al 1° gennaio 2025, secondo i dati provvisori Istat, nella provincia di Piacenza gli stranieri residenti erano complessivamente 42.840, corrispondenti al 14,9% della popolazione residente sul territorio: una percentuale decisamente superiore rispetto a quella nazionale (9,2%) e, sia pur con minore intensità, a quella regionale (12,8%). I cittadini non comunitari rappresentano il 79,3% degli stranieri residenti e dunque la loro incidenza risulta superiore a quanto si verifica in Emilia Romagna (78%) e nel resto del Paese (73,5%). La comunità rumena è in assoluto la più numerosa (7.063 individui pari al 16,6% del totale), seguita da quella albanese (5.065, 11,9%) e marocchina (3.952, 9,3%). I titolari di permesso di soggiorno sono oltre 28mila. La proporzione di titolari di permesso di soggiorno di lungo periodo, pari al 60,4%, è lievemente superiore a quella che si rileva a livello nazionale (59,3%) e leggermente inferiore a quella regionale (61,8%). La percentuale di minori - che può essere considerata indicativa sia del grado di integrazione e di potenziale “stabilità” degli immigrati, sia della diffusione di bisogni e necessità di servizi specifici a loro dedicati - è del 21,8%, dato anch’esso superiore ai corrispondenti valori regionale (20,1%) e nazionale (19,6%).

Realtà imprenditoriali guidate da stranieri

A testimonianza della sempre maggiore progressiva integrazione dei cittadini stranieri nel tessuto economico-sociale della Provincia è stato evidenziato il dato relativo alle realtà imprenditoriali guidate da cittadini stranieri, salite nel primo trimestre 2025 a 4031 unità, con un aumento del 4,7%, pari al 15,8% del totale. I settori maggiormente interessati sono l’edilizia e il commercio.
L’aggiornamento è stato realizzato sulla base degli elementi informativi e conoscitivi relativi al sistema e ai percorsi di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri nel contesto territoriale della provincia di Piacenza, intervenuti negli ultimi due anni. Il Piano, nella sua versione aggiornata, vuole essere uno strumento di orientamento e una guida a supporto del lavoro della Prefettura e del Consiglio Territoriale per l’Immigrazione allo scopo di contribuire a pianificare i progetti e le azioni della attuale stagione di programmazione europea per la gestione del fenomeno migratorio e del sistema di accoglienza e integrazione dei cittadini stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio.

 Possibili soluzioni

Il Piano è articolato nelle seguenti sezioni: analisi di contesto, che illustra, con dati aggiornati, la situazione generale e gli andamenti nel tempo della presenza e composizione dei cittadini stranieri nella provincia, con una particolare attenzione ai principali fenomeni emergenti e alle specificità della situazione territoriale; analisi dei fabbisogni di accoglienza e integrazione e possibili soluzioni, ovvero degli interventi che potrebbero essere attivati e perseguiti e delle modalità operative e gestionali per garantire approcci integrati. Tale sezione è stata integrata sulla base dei contributi offerti dai soggetti che compongono la rete di intervento sui fenomeni migratori e da un’analisi della documentazione disponibile. Nello specifico la questione abitativa continua a rappresentare un problema prioritario sul territorio provinciale soprattutto per i numerosi lavoratori precari e per chi intraprende il percorso di inclusione, uscendo dall’accoglienza straordinaria. Il disagio abitativo è particolarmente evidente nelle aree con più alta concentrazione di cittadini di paesi terzi, e dunque oltre al comune Capoluogo in quello di Castel San Giovanni, con fattori diversificati. Viceversa, è stato segnalato dai partecipanti all’incontro il miglioramento dei servizi, in particolare di quelli offerti dalla locale Questura, dove grazie all’introduzione del sistema “Prenota Facile” si sono notevolmente attenuate le criticità registrate in passato con un abbattimento anche delle tempistiche per i rinnovi dei permessi di soggiorno, ora in linea con la media nazionale.

Pubblicato il 21 maggio 2025

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A Caminata celebrate arte e natura con «Borgo in fiore»

Borgo in fiore 25

La bellezza in tutte le sue forme ha caratterizzato l'edizione 2025 di "Borgo in Fiore", manifestazione che domenica ha riempito di colori, piante e profumi i vicoli e le piazzette di Caminata, caratteristica frazione del Comune di Alta Val Tidone. Quest'anno l'evento si è aperto alla tematica dell'inclusione sociale con la presenza di alcune realtà del settore quali un gruppo di ospiti e operatori del Centro socio riabilitativo residenziale "Emma Serena" di San Nicolò di Rottofreno, presenti sia con un proprio banchetto sia al fianco del sindaco Franco Albertini durante l'inaugurazione. Come da tradizione nel corso della giornata agli stand di piante e fiori, produzioni artigianali (particolarmente apprezzate le installazioni artistiche in legno de "La Soaza" di Cristiano Cassi e le opere di Gianluca Selini), articoli per l'arredamento esterno e per il benessere si sono affiancati vari appuntamenti collaterali apprezzati da un pubblico giunto particolarmente numeroso fin da fuori regione grazie anche alla benevolenza del tempo. Il momento del taglio del nastro ha visto il sindaco Albertini, dopo il benvenuto a turisti e visitatori, dare la parola a un gruppo di operatori e ospiti di "Emma Serena".

L'educatore professionale Fabrizio Tummolillo, in rappresentanza della struttura con Marco e Roberto, ha spiegato al pubblico il progetto "Campostorto", un esperimento di "giardinaggio sociale" avviato da alcuni anni nella struttura gestita da Coopselios con la piantumazione di circa 300 fra alberi e arbusti da siepe nel giardino del centro. Parallelamente operatori e ospiti hanno avviato un piccolo vivaio per la produzione di piante che vengono proposte al pubblico nel corso di fiere e manifestazioni. La partecipazione a tali eventi offre inoltre agli utenti la possibilità di creare relazioni e di cimentarsi nel confronto e nell'interazione con persone e situazioni nuove e stimolanti. Nel caso di "Borgo in Fiore" l'incontro con l'amministrazione comunale, rappresentata da Albertini, ha permesso di gettare le basi per una collaborazione futura: "Abbiamo trovato nel sindaco interesse, ascolto e curiosità per il nostro lavoro e per il nostro progetto - spiega Tummolillo - e questo apre la strada alla possibilità di costruire qualcosa insieme per il futuro, per esempio collaborando alla valorizzazione di un'area verde pubblica del territorio di Alta Val Tidone a riprova di come la cura e la tutela del paesaggio abbiano anche un importante valore sociale e di inclusione".

Da segnalare, in piazza, anche la presenza della cooperativa sociale "L'Orto Botanico" di Alseno, importante realtà nata con lo scopo di offrire continuità e opportunità di occupazione lavorativa e migliori condizioni economiche, sociali e professionali a persone in difficoltà. Alle 17 c'è stato spazio anche per la gastronomia d’eccellenza con lo showcooking di Isa Mazzocchi, chef stellata del rinomato ristorante “La Palta” di Bilegno (frazione di Borgonovo Val Tidone), che ha preparato e proposto uno "Gnocco con ripieno di fiori". Di seguito si è tenuta la premiazione del concorso rivolto alle scuole del territorio per la realizzazione della locandina ufficiale di "Borgo in Fiore" 2026: a salire sul gradino più alto del podio è stata la scuola di Nibbiano. In tema di bellezza non sono mancati momenti dedicati all'arte come i laboratori di "fiori surrealisti" di Sara Molinaroli (illustratrice e artista visuale di Borgonovo Val Tidone presente anche con un'esposizione delle proprie opere) o il lavoro di Luca Munari, emergente artista borgonovese anch'egli portavoce di tematiche quali la diversità e l'inclusione sociale grazie al movimento artistico "Van-Art", un progetto "su quattro ruote" che porta l’arte nelle piazze per dare spazio alla diversità e rendere quadri e installazioni veri e propri veicoli di conoscenza reciproca.

Pubblicato il 21 maggio 2025

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Le lavoratrici della San Martino in campo per il 2° torneo di volley

Torneo volley coop San Martino

Si è svolto nei giorni scorsi il secondo torneo di volley al femminile di Cooperativa San Martino. L'idea nasce nel corso del 2024, sull'onda dell'ottenimento della Certificazione per la parità di genere. “È importante per noi - spiega Margherita Spezia, responsabile Welfare e per la suddetta certificazione della San Martino, e per l’occasione anche giocatrice in campo insieme alle colleghe - organizzare queste iniziative che consolidano lo spirito di gruppo e permettono a tutti soci lavoratori della Cooperativa di incontrarsi anche oltre l'orario di lavoro. Questa in particolare è l'occasione per le donne di San Martino di essere valorizzate e di mettersi in luce anche in ambito sportivo, imparando sempre di più a fare squadra”. Il torneo tenutosi al palazzetto dello sport di Gossolengo ha impegnato giocatrici e tifosi in un divertente pomeriggio di sport. A trionfare la squadra “Rompa mia i pack” capitanata da Ina Ceban. Medaglia d'argento a “Le infrangibili”, terzo gradino del podio per “Vdc gang”. A premiare le giocatrici il presidente della Cooperativa San Martino Mario Spezia e il referente dell'ufficio soci Salvatore Scafuto. Anche l'amministratore delegato Francesco Milza e il direttore generale Paolo Rebecchi hanno espresso la loro soddisfazione per un evento ben riuscito, e che verrà certamente confermato per il futuro.

Pubblicato il 21 maggio 2025

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Piano urbanistico, completato il ciclo di incontri pubblici

pug

Si è conclusa nei giorni scorsi, con l’incontro pubblico nel salone parrocchiale di San Giuseppe Operaio, l’iniziativa itinerante di approfondimento sulla proposta del nuovo Piano urbanistico generale, “Il Pug nei quartieri”: sei appuntamenti, in altrettante zone della città, con focus sulle diverse aree urbane e sulle frazioni. Un ciclo iniziato dopo la prima presentazione ufficiale del documento a Palazzo Gotico, il 26 marzo scorso, in concomitanza con l’avvio della fase di raccolta delle osservazioni che si chiuderà il 24 luglio. Ogni martedì, dal 1° aprile al 13 maggio, l’assessore all’urbanistica Adriana Fantini e l’assessore ad ambiente e partecipazione Serena Groppelli hanno affiancato il dirigente del settore Pianificazione Strategica Massimo Sandoni, Elisa Brigati ed Eleana Gropelli dell’Ufficio di Piano, nell’illustrazione dei contenuti della proposta di Pug alla collettività. “Un’opportunità di confronto diretto – sottolineano entrambe le amministratrici - che ha rappresentato un momento prezioso di ascolto e dialogo, utile non solo per chiarire eventuali dubbi, ma anche per raccogliere spunti e riflessioni che potranno contribuire a migliorare il Piano stesso”.

“L’idea di portare il Pug zona per zona, per condividerne i contenuti con i residenti - spiega Fantini - si è rivelata costruttiva ed efficace, anche per i tecnici del settore che hanno voluto partecipare agli incontri per meglio comprendere i cambiamenti introdotti dal nuovo strumento urbanistico. Illustrarne gli elementi principali era fondamentale per offrire ai cittadini la possibilità di comprendere nel dettaglio la lettura delle cartografie, gli obiettivi e gli interventi delineati dalla strategia per la qualità urbana ed ecologico-ambientale, ma anche il quadro conoscitivo-diagnostico che mette in luce, per ciascuna area presa in considerazione, sia i punti di forza, qualità e resilienza, sia eventuali criticità e vulnerabilità, nonché informazioni interessanti quali lo scenario demografico, le prospettive del mercato immobiliare e la domanda abitativa, in un quadro complessivo che pone grande attenzione al sistema della città pubblica”. La rassegna ha preso il via dall’Auditorium Sant’Ilario per il centro storico, per poi fare tappa alla media Calvino di via Boscarelli, alla sede del Centro per le Famiglie alla Farnesiana, al salone parrocchiale di San Vittore alla Besurica, alla ex scuola di Mortizza e al salone parrocchiale di San Giuseppe Operaio, ampliando lo sguardo, in ogni contesto, ai quartieri e alle frazioni limitrofe. “Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le realtà che ci hanno ospitato – rimarca l’assessore Groppelli – aiutandoci a favorire la più ampia divulgazione del Piano in un momento cruciale qual è la fase dedicata alle osservazioni, consentendo una partecipazione consapevole e informata”. A questo proposito, ricorda l’assessora Fantini, “l’Ufficio di Piano resta a disposizione ogni martedì mattina, previo appuntamento, per accogliere cittadini e professionisti che desiderino chiarimenti su situazioni e argomenti puntuali. Per concordare data e orario, è sufficiente scrivere a pug [AT] comune [DOT] piacenza [DOT] it o telefonare allo 0523-492243. Tutta la documentazione relativa alla proposta di Pug può essere consultata nella sezione dedicata del sito web comunale, mentre sul portale www.prospettivapiacenza.it sono presentate in modo accessibile a tutti strategie e obiettivi”.

Pubblicato il 21 maggio 2025

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Coldiretti: l'albero di Falcone in dono come simbolo della lotta contro tutte le mafie

 agromafie

Un ramoscello dell’Albero di Giovanni Falcone da piantare e far crescere sui terreni confiscati al clan dei Casalesi, come simbolo della lotta contro tutte le mafie. E’ l’iniziativa promossa da Coldiretti, Comando del Corpo Forestale dei carabinieri e Distretto Rotary 2080 nell’ambito della presentazione a Roma dell’8 Rapporto Agromafie. Il vaso con la piantina è stato consegnato dal Generale di Corpo d'Armata Fabrizio Parrulli, comandante delle Unità forestali, ambientali e agroalimentari dell'Arma dei Carabinieri, e dal Governatore Rotary Club 2080 Guido Franceschetti a Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti e ad Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti e dell’Osservatorio Agromafie. Coldiretti ha deciso quindi di donare l’albero alla Cooperativa Sociale Terra Felix, un acceleratore di attività e di progetti culturali e sociali a vocazione ambientale attivo nell’area che si estende dalla periferia nord di Napoli a quella sud di Caserta, già vincitrice del premio all’innovazione Oscar Green. Sviluppa progetti educativi, sociali e ambientali anche su beni confiscati alla camorra, coinvolgendo persone con disabilità, giovani, scuole e comunità locali. Alla cerimonia hanno preso parte i rappresentanti della cooperativa assieme all’ex Procuratore della Repubblica di Milano Francesco Greco e a Massimo Ferraro, Direttore Fondazione Osservatorio Agromafie.

Nella foto, da sinistra il Generale di Corpo d'Armata Fabrizio Parrulli, comandante delle Unità forestali, ambientali e agroalimentari dell'Arma dei Carabinieri, Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti e dell’Osservatorio Agromafie, il Governatore Rotary Club 2080 Guido Franceschetti e Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti.

Pubblicato il 20 maggio 2025

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