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Notizie Varie

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Pre e post scuola, il Comune di Piacenza conferma il sostegno al progetto educativo

Pre e post scuola Piacenza

La Giunta del Comune di Piacenza ha approvato, nei giorni scorsi, lo stanziamento di 30mila euro - suddivisi nelle tre annualità 2025-2026-2027, per l'importo di 10mila euro ciascuna - da destinare come contributo alle realtà che animano le attività di accoglienza pre e post scuola nelle primarie statali della città. Con la stessa delibera, sono stati confermati i criteri di organizzazione e funzionamento del progetto, cui l'Amministrazione comunale dà il proprio sostegno. La gestione diretta dei servizi nelle diverse sedi scolastiche è concordata tra le direzioni didattiche e le associazioni o cooperative sociali che hanno dato disponibilità a svolgere tale servizio, rapportandosi a loro volta con le famiglie per le modalità organizzative e di adesione degli alunni. Nell'anno scolastico 2024-2025 si sono registrate 603 iscrizioni in orario mattutino, prima dell'inizio delle lezioni, cui si aggiungono i 160 bambini che hanno fruito delle iniziative pomeridiane organizzate, all'interno del proprio plesso di riferimento, dopo il suono dell'ultima campanella della giornata. "Complessivamente - rimarca l'assessora alle Politiche per la Famiglia Nicoletta Corvi - parliamo di 763 alunni, appartenenti ai diversi Circoli didattici, per i quali è stato possibile garantire un supporto educativo di qualità, assicurato dall'esperienza e dalle competenze specifiche delle realtà cui le scuole hanno affidato il servizio, affiancandole alla preziosa e storica presenza dei volontari di Auser, potendo diversificare l'offerta e permettendo alle famiglie di contare su un ampio ventaglio di proposte".

Per quanto riguarda il 2° Circolo, le attività sono state gestite dall'associazione Mondo Aperto in tutte le sedi, con la partecipazione di 35 bambini al pre scuola alla primaria Alberoni, altrettanti alla Mazzini, 20 a San Lazzaro (dove 22 alunni hanno frequentato anche il post scuola) e 33 a Mucinasso. Negli istituti facenti capo al 3° Circolo, alla società Piace Volley è stato affidato il servizio per la primaria De Gasperi, con 42 partecipanti al pre scuola e 20 alle iniziative pomeridiane, mentre a Sant'Antonio è stata Casa Morgana ad accogliere ogni mattina 20 alunni e alla Giordani, dove il pre scuola ha registrato 31 adesioni e il post scuola 50, il servizio è stato curato dall'associazione Libera Scelta. Al 4° Circolo didattico, attivato il pre scuola con la compagnia Manicomics per 36 bambini della De Amicis, 32 alunni della Caduti sul Lavoro e 28 della Due Giugno, mentre lo stesso servizio mattutino ha coinvolto 82 bambini alla primaria Vittorino da Feltre, con l'associazione di volontariato Laboratorio di strada. Il 7° Circolo ha affidato all'Ati guidata da Unicoop il pre scuola per 115 bambini alla primaria Pezzani, dove 29 alunni, con la stessa realtà, hanno seguito le attività pomeridiane. Per l'8° Circolo, infine, 57 iscritti all'accoglienza mattutina presso la Don Minzoni (24 le adesioni al post scuola) e 37 alla Carella (15 per le attività pomeridiane), il tutto a cura dell'associazione Libera Scelta.

"Il nuovo progetto educativo avviato, d'intesa con i dirigenti dei diversi Circoli didattici, un anno fa - conclude Nicoletta Corvi - ha permesso di assicurare alle famiglie un sostegno irrinunciabile nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, valorizzando al tempo stesso il ruolo e l'impegno di Auser e dei suoi volontari, che storicamente hanno dato continuità all'accoglienza dei bambini in orari extra scolastici. Aver confermato per il prossimo triennio le risorse destinate a questo progetto significa, da parte dell'Amministrazione, consolidare un percorso strutturato, fondato sulla sinergia tra tutte le componenti del tessuto socio-educativo del territorio, mantenendo in primo piano l'accessibilità del servizio per l'utenza e l'offerta di un tempo di qualità per i bambini, inteso non solo come fondamentale accudimento, ma come esperienza di socializzazione, apprendimento e crescita condivisa".

Pubblicato il 5 agosto 2025

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I ragazzi del Csrr-B di Unicoop in vacanza a Ferriere

Vacanze Madonna della Bomba



I ragazzi del Csrr-B della Cooperativa Unicoop di Piacenza hanno scelto anche quest’anno Ferriere come meta delle loro vacanze estive. I ragazzi hanno alloggiato presso l’ostello del Ferriere Sport Camp. I sette ragazzi, accompagnati da cinque operatori, hanno avuto la possibilità di passare le proprie vacanze a contatto con la natura, facendo passeggiate, pic nic. Si sono potuti divertire grazie alla ricca programmazione serale organizzata dall’animazione di Ferriere. Come ogni anno non sono mancati i calorosi benvenuti dai cittadini locali. Nel corso di questi anni, tra il centro B e il paese, si è instaurato un forte legame di accoglienza e amicizia dimostrandosi tutti disponibili ad offrire quante più esperienze possibili in modo da lasciare un ricordo positivo e significativo del tempo trascorso insieme. L’inevitabile auspicio è quello di ritrovarsi l’anno prossimo.

Pubblicato il 5 agosto 2025

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La Misericordia ha consegnato due televisori al reparto di Nefrologia

Misericordia dono ospedale copia

Un gesto commosso e carico di significato. In un momento particolarmente difficile per l’associazione Misericordia Piacenza Odv – colpita nei giorni scorsi da un grave incendio che ha distrutto diversi mezzi di soccorso – arriva un segno concreto di vicinanza e cura: la donazione di due televisori alla sala dialisi del reparto di Nefrologia dell’ospedale. I dispositivi, acquistati tempo prima dell'incendio e custoditi in un magazzino esterno rimasto illeso, andranno a migliorare la qualità del tempo trascorso da chi, ogni settimana, affronta lunghe ore di trattamento. “Ringraziamo di cuore la Misericordia per il sostegno che ha voluto offrirci, in un momento per loro particolarmente impegnativo”, ha dichiarato Roberto Scarpioni, direttore del reparto.

“La nostra collaborazione è iniziata da tempo: ci hanno già fornito carrozzine, termometri e altri strumenti utili, sempre con grande generosità. Ora, con questi televisori, possiamo offrire un conforto in più ai pazienti che devono sottoporsi alla dialisi tre volte a settimana, per sedute di tre o quattro ore. Contribuiranno a migliorare la qualità della loro permanenza, non solo offrendo un supporto durante le cure mediche, ma anche permettendo la proiezione di filmati informativi e educativi”.
Importante il ruolo di Simona Lascani, coordinatrice di Nefrologia e dialisi, che si occupa di organizzare e programmare i flussi e i trasporti delle centinaia di pazienti che accedono al servizio tutti i giorni. È lei ad aver intercettato il bisogno e ad averlo condiviso con la Misericordia. “Con Simona ci sentiamo spesso – hanno raccontato Marisa Marengoni, vicegovernatore provinciale della Misericordia di Piacenza, ed Ernesto Carolfi, responsabile dell’Associazione – e quando ci ha detto che servivano nuovi televisori, ci siamo attivati. Come Misericordia, destiniamo ogni anno i fondi a progetti utili alla comunità. Questa necessità ci è sembrata importante. La richiesta è partita due mesi fa. Per fortuna i televisori erano in un deposito sicuro e oggi siamo felici di averli consegnati”.

“A nome dell’Azienda – ha commentato Andrea Contini, direttore assistenziale - desidero ringraziare Misericordia per questo gesto di grande generosità, solidarietà e per la costante vicinanza che ha sempre dimostrato. La donazione di questi televisori, destinati alla sala dialisi del nostro ospedale, rappresenta non solo un contributo materiale, ma soprattutto un segno concreto di attenzione e cura verso i nostri pazienti. Il valore di questo gesto assume oggi un significato ancora più profondo, alla luce delle difficoltà che l’associazione sta affrontando. Sono convinto che da ogni crisi si possa uscire rigenerati e più forti. A nome di tutti, vi auguro di ripartire con rinnovata energia e determinazione, più forti di prima”.

Pubblicato il 4 agosto 2025

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Oltre 300 camminatori alla Marcia delle Lanterne in Alta Val Tidone

Camminata Alta Val Tidone

 
 
Da Montemartino a Pecorara, passando per Vallerenzo, lungo l’antica via dei Feudi Imperiali che accompagnava i pellegrini dal Nord Europa verso Bobbio e da lì alla Città Eterna. I nuovi pellegrini che si sono dati appuntamento alla XIV edizione della camminata sono quest’anno oltre 300, tra cui più di 60 bambini, e molti provenienti da fuori provincia e regione. “Un successo straordinario – dicono gli organizzatori – Se pensiamo che nelle prime edizioni eravamo poche decine, possiamo dire che ora la camminata è diventata un evento tra i più attesi della nostra estate, con iscritti che arrivano anche da lontano per partecipare o che prenotano i posti un anno per l’altro”.
L’atmosfera è quella del tramonto a Montemartino, con il bus messo a disposizione dal Comune di Alta Val Tidone che fa la spola da Pecorara per portare i camminatori alla partenza. Il panorama è mozzafiato e diventa sempre più magico con il passare dei minuti. I novelli pellegrini, guidati da Andrea Braga tra i promotori dell’evento da sempre ed Elia Messina, muovono i primi passi degli oltre 4 chilometri tra i boschi e i campi dell’alta Val Tidone. Alle prime luci della sera l’arrivo nel borgo di Vallerenzo dove all’ombra dell’ex Oratorio si consuma un prezioso ristoro organizzato dalla Pro Loco di Pecorara. Dopo la consegna delle lanterne e le foto di rito, l’ultimo tratto ormai nel buio della sera conduce a Pecorara, dove i ristoranti locali accolgono i camminatori con i prodotti tipici della tradizione culinaria, a partire dall’immancabile batarò.

“Siamo molto soddisfatti della riuscita dell’evento, che conclude come di consueto la Sagra della Torta di Pasta Frolla – aggiungono gli organizzatori e gli Amministratori del Comune di Alta Val Tidone – Oggi il clima è un po' più contrito perché manca Danilo Boselli, colonna portante della nostra comunità e uno dei primi promotori di questa marcia. A lui vogliamo dedicarla, certi che anche da lassù l’avrà osservata con lo stesso immancabile sorriso e la consueta attenzione”. Come detto la Marcia delle Lanterne ha chiuso la giornata dedicata alla torta di pasta frolla, il dolce della tradizione che in mattinata è stato distribuito negli stand allestiti dalla Pro Loco di Pecorara e dai bambini del paese. Tanta gente anche al mercatino lungo la via della Chiesa, con banchi di prodotti tipici e hobbistica, mentre in segno di cordoglio sono stati annullati gli eventi musicali previsti.
“Oggi rinnoviamo con questa sagra le nostre tradizioni – ha detto il Sindaco Franco Albertini durante il taglio del nastro con le autorità e amministratori dei comuni limitrofi – La Sagra della Torta di Pasta Frolla ha radici lontane ed è grazie a queste che possiamo guardare con fiducia al futuro della nostra comunità, unita e generosa, che purtroppo in questi giorni ha perso un suo importante rappresentante, amico sincero, attivo e sempre disponibile. A Danilo rivolgiamo ancora il nostro caloroso saluto stingendoci nel più profondo cordoglio ai familiari e agli amici”.

Pubblicato il 5 agosto 2025

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Sicurezza stradale, scende il numero di vittime e feriti in Emilia-Romagna

Scende il numero di vttime stradali

Meno morti, meno feriti e meno incidenti: la sicurezza sulle strade emiliano-romagnole nell’ultimo anno fa segnare numeri in miglioramento. A certificarlo sono i dati raccolti e validati dall’Istat, ed elaborati dall’Ufficio di Statistica della Regione Emilia-Romagna. In valore assoluto, però, il numero delle vittime resta rilevante: nel 2024, in Emilia-Romagna si sono conteggiati 273 morti (-2,15% rispetto all’anno precedente) e 21.632 feriti (-0,85%) su un totale di 16.758 incidenti (-0,30%), pari a 6 morti e 483 feriti ogni 100mila residenti. La flessione risulta più significativa se paragonata al 2019, anno di riferimento per lo scorso decennio, con un deciso calo dei morti (-22,44%) e un calo dei feriti (-3,39%), su un numero praticamente costante di incidenti (-0,05%). I numeri e la mappa dell’incidentalità in Emilia-Romagna sono stati illustrati oggi nel corso di una conferenza stampa dall’assessora alla Mobilità, Irene Priolo, e dal presidente dell'Osservatorio per l'Educazione alla Sicurezza Stradale, Marco Pollastri, che ha anche presentato le iniziative e le attività di prevenzione e formazione in programma per il 2025. “In Regione si conferma un trend positivo che ci avvicina agli obiettivi europei di dimezzamento di morti e feriti gravi entro il 2030 - ha commentato Priolo -. Si tratta di un risultato incoraggiante, ma che non deve farci abbassare la guardia: c’è ancora tanto da fare. È necessario, quindi, dare continuità all’impegno in termini di prevenzione, educazione stradale e controlli, soprattutto perché, se si guarda alle principali cause di incidente, che sono la distrazione, il mancato rispetto della precedenza e la velocità, è evidente che sono evitabili”. “La sicurezza stradale- prosegue l’assessora- è per noi una priorità, che continueremo a sostenere attraverso investimenti mirati, campagne di sensibilizzazione, miglioramento delle infrastrutture e promozione di una mobilità sempre più sostenibile e sicura per tutti, con particolare attenzione agli utenti vulnerabili, come pedoni e ciclisti”. “Con le iniziative che partiranno in autunno, l’Osservatorio intende promuovere una cultura diffusa della sicurezza e della mobilità sostenibile, intervenendo in modo mirato su tutte le fasce d’età e sugli utenti più vulnerabili della strada - spiega Pollastri -. Vogliamo costruire una rete capillare di informazione e prevenzione che punti a ridurre in modo concreto morti e feriti sulle nostre strade attraverso un impegno condiviso e il continuo confronto con i cittadini, le istituzioni e una pluralità di realtà ed organizzazioni regionali”.

I NUMERI

A livello territoriale, la provincia dove gli incidenti hanno più frequentemente un esito mortale è quella di Ferrara, mentre Rimini ha il tasso di mortalità più basso. Considerando le vittime e i feriti per numero di incidenti, le strade più pericolose sono quelle del ferrarese, mentre il bolognese e il riminese sono quelle con l’indice di pericolosità più basso. La provincia di Bologna, rappresentando l’area più popolosa della regione, registra il maggior numero di morti, feriti ed incidenti, in valore assoluto, ma mostra un trend in netto calo rispetto agli anni precedenti, soprattutto per numero di decessi, che passano in un anno da 77 a 48. L’unica provincia a far registrare un morto in più rispetto al 2023 è quella di Piacenza, dove comunque il dato è uguale a quello del 2019. Positivo anche il dato del costo sociale degli incidenti, in discesa costante dal 2019, se si fa eccezione per il 2020 e il 2021 in cui i dati sono stati pesantemente influenzati dagli effetti della pandemia, che si attesta a 1.680.627.369 euro, con un valore pro-capite di 375 euro.   Con 221 morti contro 52 gli uomini si segnalano ancora nettamente più numerosi delle donne. Rispetto all’età, sono gli over 75 quelli più presenti nei dati relativi alla mortalità, seppure tutti in calo rispetto al 2019. Per quanto riguarda i feriti si conferma un numero superiore degli uomini rispetto alle donne, ma qui la fascia d’età più interessata è quella che va dai 18 ai 23 anni. Sul fronte dei feriti, infine, in particolare per gli uomini, si registra un dato in controtendenza rispetto ai valori del 2019. Rispetto alle diverse categorie di utenti della strada vittime di incidenti fra il 2019 e il 2024, tutte fanno segnare un calo, la categoria più colpita sono i conducenti, che contano il numero più elevato di morti e feriti. Nel 2024 la Provincia di Modena è stata quella con il più alto numero di pedoni morti, con 10 decessi. La distrazione, il rispetto della precedenza e la velocità sono le tre principali cause di incidente, che complessivamente valgono il 61,9% degli incidenti, il 65,2% dei morti e il 62,2% dei feriti. Se la distrazione è la prima causa in valore assoluto per incidenti, morti e feriti, la velocità risulta quella con il più alto rapporto di mortalità, rapporto di lesività e rapporto di pericolosità. Per quanto riguarda la tipologia di incidente, la fuoriuscita di strada è all’origine del maggior numero di morti e con il più alto rapporto di pericolosità. Lo scontro frontale è invece quello che si colloca al primo posto relativamente al tasso di mortalità e di lesività. Facendo riferimento alla tipologia di strada, nel 2024, su 16.758 sinistri, 11.720 sono avvenuti su strade all’interno dei centri abitati, pari al 70% del totale, e hanno fatto registrare 114 morti e 14.278 feriti, rispettivamente il 42% e il 66%, del totale, mentre sulle strade extraurbane i sinistri sono stati 5.038, il 30% del totale, facendo registrare 159 morti, il 58% del totale, e 7.354 feriti, pari al 34%. Anche tutti questi indicatori sono in calo rispetto al 2023. Considerando il mezzo di trasporto, tutti registrano un calo dei morti rispetto agli anni precedenti, solamente per quanto riguarda la categoria dei motociclisti i dati sono rimasti sostanzialmente costanti nel tempo, attestandosi, quest’anno, a 58 decessi per chi era alla guida da solo e a 11 con passeggero. Il numero di incidenti è sostanzialmente omogeneo dal lunedì al sabato e registra un importante calo la domenica. Rispetto agli orari dal lunedì al venerdì, i picchi di incidenti si registrano intorno alle 8 e poi alle ore 18. Il sabato intorno alle 12 e sempre intorno alle 18. La domenica invece non ha particolari picchi se non alle 11 e alle 18. Per quanto riguarda i morti tranne una particolare evidenza alle 20 della domenica, nelle altre giornate si registrano andamenti abbastanza uniformi. Per i feriti invece i dati sono sostanzialmente in linea con quelli degli incidenti.

Pubblicato il 4 agosto 2025

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