Comunità energetiche rinnovabili e solidali: quattro progetti finanziati dal bando della Fondazione

Sono quattro le comunità energetiche rinnovabili e solidali (CerS) piacentine selezionate dalla Fondazione di Piacenza e Vigevano e da Banco dell’energia, le due realtà che promuovono il Bando CerS, che sostiene un percorso di consulenza qualificato e gratuito. Due esistono già – “Shared Energy Campus” dell’Università Cattolica di Piacenza e “Comunità solare” di Legambiente – e quindi saranno supportate nella fase di consolidamento tecnico-amministrativo e nella transizione da Cer a CerS con un budget massimo di 15mila euro. Nasceranno nei prossimi mesi la comunità “Apollo” di Confcooperative e “Energia Bene Comune” del Comune di Piacenza: a loro, il bando assegna un massimo di 30mila euro. In tutto, il plafond messo a disposizione dal Bando ammonta a 100mila euro. Sono rimasti fuori per motivi tecnici i progetti presentati dai Comuni di Castelvetro Piacentino e Calendasco e dalla parrocchia di Nostra Signora di Lourdes: queste realtà sono state invitate da Fondazione e Banco dell’energia a aderire a un’altra comunità. Gli esiti del bando sono stati illustrati venerdì 24 ottobre in conferenza stampa dal presidente della Fondazione di Piacenza e Vigevano Roberto Reggi insieme a Silvia Pedrotti, responsabile del Banco dell’energia.
Anche le Carmelitane interessate alle comunità energetiche solidali
Presenti alla conferenza stampa anche i rappresentanti delle realtà che si sono aggiudicate il bando: per il Comune di Piacenza l’assessora Serena Groppelli, per Confcooperative il direttore Gianluca Bariola, per l’Università Cattolica il referente del progetto Giuseppe Monaco e per Legambiente Piacenza la presidente Laura Chiappa. Tra il pubblico anche suor Antonella Teresa Sincletica, priora del Carmelo di Piacenza. L’intenzione delle Carmelitane Scalze di via Spinazzi, infatti, è quella di aggregarsi a una delle comunità energetiche piacentine. “Da dieci anni, a partire dalla Laudato Si’, la Chiesa riflette sul tema dell’ecologia integrale e della transizione ecologica. È un tema che ci sta a cuore. Facciamo parte di una rete di monasteri italiani di vari ordini, da anni ci stiamo informando sulle comunità energetiche: sappiamo che a Piacenza stanno partendo alcune di queste realtà e ci piacerebbe aggregarci. Siamo qui per conoscere gli attori di questo territorio e capire se si può collaborare. Si parla di comunità solidali, quindi c’è un pezzetto in più: aiutare le persone che sono più in difficoltà di noi”
Il legame con “Energia in Comune”
Quelli presentati sono gli esiti della fase preliminare del bando aperto nell’aprile scorso con l'intento di incentivare lo sviluppo di un modello di produzione e consumo energetico che coniuga transizione ecologica, riduzione della povertà energetica, cittadinanza attiva e contrasto alle disuguaglianze sociali. “Siamo particolarmente soddisfatti dell’esito di questa prima parte del progetto – ha sottolineato Roberto Reggi –, non solo perché ha acceso un interesse superiore alle aspettative rispetto a un’opportunità che cera ma che quasi nessun ente prendeva in considerazione per la complessità della materia e degli iter di realizzazione, ma anche per i risultati concreti che sta producendo. Il Bando rientra in un'azione strategica fondamentale del nostro programma, che dal 2023, sotto il nome di Energia in Comune, è stata condivisa con un partner nazionale di rilievo come il Banco dell’energia e con una rete importante di realtà del territorio”. Reggi ha sottolineato che il territorio della provincia di Piacenza, con la nascita delle nuove realtà, sarà interamente coperto da comunità energetiche rinnovabili, quindi tutti possono associarsi.
Contrasto alla povertà energetica
“La buona riuscita della prima fase del Bando CerS dimostra la proficua collaborazione tra Banco dell’energia e Fondazione di Piacenza e Vigevano a contrasto del fenomeno della povertà energetica – ha dichiarato Silvia Pedrotti –. La promozione delle Comunità energetiche rinnovabili e solidali rappresenta un’area importante delle attività della Fondazione. Si tratta di un'opportunità di autonomia e cambiamento per tutti i cittadini grazie a un modello di produzione e consumo energetico che coniuga transizione ecologica, contrasto alle disuguaglianze e riduzione della povertà energetica, elementi fondanti della nostra mission”.
Le fasi del bando
Il Bando è articolato in più fasi: nella fase preliminare appena conclusa, i soggetti interessati hanno presentato un’idea di massima dell’intervento, dell’impianto e delle realtà coinvolte. Le proposte di Comune e Confcooperative (quest’ultima presentata dalla coop La Sfinge) puntano alla creazione di nuove CerS e accedono adesso alla fase uno, che avrà come esito lo studio di fattibilità, l’engagement dei partner e il progetto preliminare. Se vi sono le condizioni per completare questa prima parte, si accede direttamente alla fase due, che riguarda il processo di attivazione della CerS, dalla definizione della forma giuridica all’atto di costituzione. La terza fase riguarda invece il consolidamento tecnico-amministrativo delle nuove CerS e l’ampliamento di quelle già esistenti, o la transizione da Cer in CerS. È il caso delle altre due proposte approvate, presentate da Legambiente e Università Cattolica, che hanno già provveduto a costituire delle comunità energetiche e saranno affiancate nello sviluppo. Il bando ha un plafond pari a 100mila euro. Ogni progetto può usufruire fino a 10mila euro di consulenze per la fase uno, fino a 5mila euro per la seconda e non oltre 15mila euro per la terza e ultima fase. Sono coinvolti esclusivamente professionisti accreditati.
Francesco Petronzio
I PROGETTI ACCOLTI
Comune di Piacenza impegnato su Energia Bene Comune
Il Comune di Piacenza ha avviato nelle scorse settimane il percorso di costituzione di una Comunità Energetica Rinnovabile e Solidale (CERS), che mira a coinvolgere attivamente cittadini, enti pubblici, imprese e terzo settore, attraverso l'installazione di impianti fotovoltaici su edifici pubblici e il sostegno diretto alle famiglie vulnerabili. Il percorso di costituzione è partito attraverso un nuovo appalto sulla gestione del calore e sull'efficientamento energetico, che prevede l'installazione di impianti fotovoltaici su 50 edifici scolastici e impianti comunali di Piacenza. Il concessionario avrà il compito di finanziare e installare impianti, sensoristica e piattaforma loT, gestire le CERs e i rapporti con il Gestore dei servizi elettrici, ricevere e distribuire gli incentivi.
Dal mondo cooperativo, la CERs Apollo (La Sfinge società cooperativa/Confcooperative)
Il progetto mira alla costituzione di una CERs in forma cooperativa, denominata Apollo, che per ora ha come soci un gruppo di persone fisiche, ma sta lavorando al coinvolgimento di persone e imprese che intendano investire nella comproprietà degli impianti di produzione di energia rinnovabile. È stata individuata la cabina primaria e si stanno prendendo accordi sull'area su cui saranno collocati gli impianti.
Shared Energy Campus - Università Cattolica del Sacro Cuore
Nel luglio 2025 l’Associazione Shared Energy Campus, con l'ente per il diritto allo studio EduCatt, ha avviato presso il Campus di Piacenza dell'Università Cattolica una comunità energetica che in questi giorni si è trasformata in Cer solidale. Vi è ora in programma un percorso per ampliare il numero di soggetti da coinvolgere e, nella configurazione sottesa alla stessa cabina primaria, sono in corso contatti con la Parrocchia di San Lazzaro e San Vincenzo de Paoli/Diocesi di Piacenza-Bobbio e l'Opera Pia Alberoni. Per valorizzarne l'impatto sociale e aprire la CerS a progetti specifici è stata inoltre avviata l'estensione a una configurazione adiacente e presi i contatti con la Casa Circondariale di Piacenza, il Consorzio Musp, la cooperativa Orto Botanico e Cerzoo - Centro di ricerche per la zootecnia e l'ambiente.
La "Comunità Solare" di Legambiente
Il progetto del circolo “Emilio Politi” di Legambiente punta allo sviluppo della già esistente
CerS "Comunità Solare" costituita nel 2024 nella forma di società cooperativa sociale Ets, no Profit, e fondata da un gruppo di cittadini impegnati in associazioni nei territori nelle province di Lodi e Piacenza, aderendo a progetti di configurazioni avviate da alcuni soci fondatori. Lo scopo della CerS è soprattutto quello di accantonare una importante quota del Premio incentivante al "Fondo Solidale", deciso annualmente dall’Assemblea dei soci (attualmente 205), per finanziare progetti sociali proposti dai vari Comitati Soci locali in via di costituzione. Il progetto di sviluppo di questa CerS, che ad oggi conta 53 impianti fotovoltaici e ne sta realizzando altri 40, è volto al consolidamento della comunità energetica sull'area di Piacenza e prevede di raccogliere l’adesione di almeno 200 nuovi soci consumatori nel piacentino al fine di distribuire dalla primavera 2026 i primi proventi del Premio incentivante e alimentare il Fondo Solidale destinato a progetti sociali nel territorio che saranno destinati principalmente alla povertà energetica.
Nella foto, Serena Groppelli, Roberto Reggi, Laura Chiappa, Giuseppe Monaco e Gianluca Bariola.
Pubblicato il 24 ottobre 2025


