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Notizie Varie

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Gragnano ha celebrato la Giornata contro la violenza delle donne

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“Il grave fenomeno della violenza sulle donne si deve combattere attivando una serie di azioni ad ampio raggio diversificate sia preventive che repressive. Dall’informazione, all’educazione, alla predisposizione di norme ad hoc, alla difesa personale: tante sono dunque le iniziative che è giusto porre in atto. Anche in un piccolo Comune come Gragnano si può dare un contributo in questa direzione” , commentano il sindaco Patrizia Calza  e gli assessori Marco Caviati e Francesca Grignano, soprattutto partendo dalle più giovani generazioni.
Quest’anno a Gragnano, presso la Panchina Rossa della Scuola Secondaria, realizzata lo scorso anno a più mani da ragazzi e da adulti volontari, gli studenti del Consiglio Comunale dei Ragazzi con la sindaca Anna Timoni e delle classi terze hanno animato la mattinata del 25 novembre presentando le riflessioni svolte a scuola e presso il Centro aggregativo “Quasi C’Entro”.
Un lavoro importante particolarmente apprezzato dalla sindaca e da don Alessandro Ponticelli invitati all’evento e chiamati a dare un proprio contributo. Forte e chiaro si è elevato l’invito a combattere e respingere ogni forma di violenza così come gli stereotipi di genere che rischiano di imbrigliare le vite delle persone e a impedirne la libertà e l’indipendenza.

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Il lavoro di integrazione

Non meno importante è il lavoro di integrazione e inclusione che da anni viene svolto in collaborazione con CPIA 1 di Piacenza per continuare a promuovere la conoscenza della lingua italiana fra i cittadini stranieri residenti nel nostro comune. La conoscenza dell’italiano è fondamentale per diventare cittadini consapevoli, per l’integrazione, per l’inserimento nel mondo del lavoro e nella comunità locale. La frequenza del corso di italiano sarà l’occasione per ogni studente per acquisire competenze comunicative, per conoscere aspetti culturali dell’Italia e i servizi presenti sul territorio. Particolare attenzione verrà riservata alle donne che, spesso, hanno poche occasioni di socializzazione, di confrontarsi con altre persone e di potersi inserire nel tessuto sociale e che quindi più facilmente possono risultare vittima di soprusi e violenza come purtroppo accaduto negli ultimi anni. Martedì 26 novembre inizia il corso Fami di livello A1, durata prevista 100 ore. Il corso si terrà il martedì e il giovedì dalle 11 alle 13 presso la sala consiliare. La docente individuata è la prof. Ilaria Lolini. Il corso sarà completamente gratuito e finanziato dall' UE. Attualmente gli iscritti sono 19. “Il corso è ovviamente rivolto a uomini e donne ma siamo molto contenti dell’ampia partecipazione femminile. Siamo convinti che la conoscenza della lingua sia fondamentale per una reale integrazione e quindi anche per l’emancipazione delle donne medesime” proseguono gli amministratori.

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Codice Rosso, lo scorso anno 12

“Negli anni scorsi a Gragnano sono scattati ben dodici Codice Rosso che hanno visto donne come vittime di violenza” chiosa la Sindaca” e il Comune, anche con l’aiuto della comunità, le affianca e sostiene. Tante sono le donne   che stanno uscendo da una situazione di violenza ma che rischiano, senza politiche integrate, di ritornarci. Ogni anno sono circa 50mila le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza. È importante che possano avere un reddito, un lavoro dignitoso una casa sicura. A questo proposito servono politiche meno frammentarie e più adeguate. Ma sicuramente è necessario che le donne stesse, opportunamente aiutate, si attivino diventando esse stesse protagoniste di un cambiamento. Imparare la lingua è anch’esso un passo importante in questa direzione.

Nelle foto, la Giornata contro la violenza delle donne celebrata a Gragnano.

Pubblicato il 26 novembre 2024

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I giovani protagonisti e influencer dei sani stili di vita

Studenti influencer salute 

I giovani possono essere protagonisti dei sani stili di vita? A Piacenza sì, grazie a tre progetti di partecipazione che hanno permesso agli studenti delle scuole superiori di diventare influencer della salute. Le esperienze dei ragazzi saranno al centro di un convegno in programma nella mattina di martedì 3 dicembre alla Sala conferenze di Confindustria, in via IV Novembre 132 a Piacenza. Il seminario si intitola “Comunità che promuovono salute: come raccontare le good news” e punta l’attenzione su una nuova narrazione, mettendo a confronto giornalisti, professionisti sanitari, cittadini (in particolare giovani studenti) e associazioni. L’evento è organizzato dall’Azienda Usl di Piacenza, dalla Regione Emilia-Romagna e Ordine dei Giornalisti e rientra tra gli eventi formativi promossi da CostruiamoSalute, sito di riferimento regionale dei Piani della promozione della salute della Regione Emilia-Romagna. Dopo i saluti istituzionali, si entrerà fin da subito nel focus della giornata: si parte con la giornalista Alice Bonoli (Ausl Imola) e dal tangibile e costante sforzo degli Uffici stampa delle Aziende sanitarie della Regione, che ogni giorno cercano di mediare e mettere in relazione i cittadini, le redazioni e i professionisti della salute, per proseguire poi con l'esperienza di B-HOP magazine (e il suo direttore Patrizia Caiffa) e porre l'accento sull'impatto positivo che le good news possono avere sulla nostra salute mentale e fisica. La tavola rotonda, cuore della mattina, vuole dare voce ai ragazzi stessi e alle scuole che hanno creduto, investito e contribuito ai progetti.

A Borgonovo, dove da tre anni è in corso il progetto Community Lab, gli studenti dell’istituto Volta hanno lavorato insieme ai cittadini, alle associazioni e ai professionisti sanitari per far sì che la Casa della Salute diventasse a tutti gli effetti una Casa della Comunità. Dopo una fase di proposte, è in corso la realizzazione delle idee attraverso un bando di coprogettazione. I ragazzi sono, a tutti gli effetti, soci costruttori della Casa della Comunità. Lo racconteranno insieme a Giuseppe Magistrali direttore distretto di Ponente Ausl di Piacenza. L’attività di peer education nelle scuole piacentine racconta un’esperienza straordinaria, non solo in termini di numeri: lo scorso anno sono stati formati 118 ragazzi di sei istituti superiori che, a loro volta, hanno incontrato 1400 coetanei, diventando a tutti gli effetti ambassador dei sani stili di vita. Alla presentazione del progetto contribuiranno Giorgio Chiaranda direttore Medicina sport e Promozione della salute, e gli studenti degli istituti Gioia, Romagnosi-Casali e Colombini. A Piacenza, da 4 anni, unico esempio in Emilia-Romagna, è attiva una chat settimanale di ascolto gestita da giovani per i giovani, sotto la supervisione qualificata di due psicologhe. Il progetto, denominato Youngle, è stato poi allargato ad altre tre province della Regione, con un focus particolare sulla comunicazione tra pari attraverso i social media e gli strumenti digitali. Nella nostra provincia, il gruppo dei peer, che ha visto coinvolte diverse scuole, gestisce anche un profilo Instagram realizzato dagli studenti sui temi di interesse per gli adolescenti. Ne parlerà Marco Battini del Servizio assistenza territoriale Area Salute mentale e dipendenze patologiche, Direzione generale, Regione Emilia-Romagna, insieme a studenti del Volta e del Cassinari. I lavori della mattina lasciano poi spazio alla lezione magistrale di Edoardo Rosati, giornalista, scrittore e coordinatore per la Regione Lombardia dell’Unione Nazionale Medico-Scientifica di Informazione, che metterà a confronto media, professionisti sanitari e cittadini per sondare la possibilità di costruire salute insieme e la necessità, sempre più attuale, di un nuovo patto di corresponsabilità. Il seminario è promosso dalla Comunicazione dell'Azienda Usl di Piacenza e vedrà impegnati i giornalisti Emiliano Raffo (moderatore) e Marcella Zanellato (per il messaggio di chiusura) e la comunicatrice Federica Coppa, che guiderà la tavola rotonda. L’evento è gratuito, aperto al pubblico. Per partecipare è obbligatoria l'iscrizione al sito https://www.ausl.pc.it/goodnews.

Pubblicato il 25 novembre 2024

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«La scuola protagonista dell’intercultura»: incontro dagli Scalabriniani

toffari padre mario


Martedì 26 novembre alle ore 17 all’auditorium scalabriniano di via Caccialupo, 7 a Piacenza è in programma l’incontro dal titolo “La scuola protagonista dell’intercultura e della comunione tra i popoli”. A promuovere l’iniziativa l’Ufficio pastorale della scuola, l’Ufficio diocesano Migranti e l’Associazione Migrantes della diocesi. Dopo i saluti del direttore della Migrantes, lo scalabriniano padre Mario Toffari, sono previsti gli interventi del dott. Andrea Grossi, dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, e dei docenti Antonello Mortilla, docente di italiano e inglese alla scuola Don Minzoni, dove è referente per i bambini nuovi arrivati e con bisogni educativi speciali, e Silvia Manzi, docente di lettere all’Isii Marconi, della formatrice Stefania Mazza e di Rita Parenti, presidente dell’Associazione Mondo Aperto. Le conclusioni sono affidate al vescovo mons. Adriano Cevolotto. Moderatore è il prof. Claudio Ferrari, direttore dell’Ufficio Pastorale della scuola.

Lo Sportello di via Torta
Un altro appuntamento è in programma sabato 30 novembre alle ore 10.30 nella sede dell’Associazione Migrantes in via Torta, 22 a Piacenza. Viene inaugurato lo Sportello di orientamento per i migranti. L’Associazione “Migrantes Diocesi di Piacenza-Bobbio”, costituita nel marzo scorso, si propone di incontrare il migrante per un dialogo che possa individuare i bisogni e la possibilità di soddisfarli. Si occupa di promozione umana, civile e sociale nonché di sensibilizzazione e supporto per la tutela e la promozione della dignità e dei diritti umani dei migranti. L’Associazione, tra le varie iniziative, ha perciò deciso di aprire lo Sportello di orientamento per i migranti.
Offrirà Informazioni e orientamento sul soggiorno e la permanenza in Italia, sulle leggi italiane e sulla cittadinanza, sui corsi di lingua italiana presenti sul territorio, sul sistema scolastico e su quello socio-sanitario. Inoltre darà indicazioni sul volontariato. Per quanto riguarda la Pubblica amministrazione offrirà orientamenti generali, quali, per esempio, norme per l’acquisizione di carta di identità, di passaporti, per problemi inerenti alla casa e al lavoro e per le pratiche sanitarie e commerciali. Tutti i servizi sono completamente gratuiti.
Per chi partecipa all’inaugurazione è possibile parcheggiare le auto in via Caccialupo, 7.

Nella foto, padre Mario Toffari.

Pubblicato il 25 novembre 2024

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Organizzati open day vaccinati dedicati ad alcune categorie

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I medici di famiglia e i pediatri assicurano le vaccinazioni ad adulti e bambini con patologie croniche, persone over 60, bambini dai 6 mesi ai 6 anni, donne in gravidanza e collaborano a raggiungere le persone ricoverate in strutture per lungodegenti. Per tutte queste categorie, la vaccinazione è raccomandata e gratuita. Il Servizio di Igiene e sanità pubblica, inoltre, mette a disposizione alcune sedute aperte e gratuite, riservate esclusivamente ad alcune categorie di cittadini (pertanto non aperte a tutta la cittadinanza). Le categorie a cui sono riservate le sedute di open day della prossima settimana sono: addetti ai servizi essenziali (per esempio, insegnanti, autisti di mezzi pubblici, Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco, etc.); donatori di sangue e volontari in ambito sociosanitario; personale degli allevamenti e dei macelli. Durante gli appuntamenti è possibile sottoporsi alla sola vaccinazione antinfluenzale, alla sola vaccinazione anti-Covid o entrambe a le vaccinazioni contestualmente.

La programmazione

Le prossime date programmate sul territorio sono: lunedì 25 novembre al Laboratorio analisi dell’ospedale di Piacenza collocato nell’edificio 5A del nucleo antico dalle 15 alle 17 e all’ospedale di Bobbio in viale Giuseppe Garibaldi, 3 dalle 11 alle 12.30. Martedì 26 novembre alla Casa della Salute della Comunità di Borgonovo in via Seminò 20 dalle 15 alle 17 e all’Ospedale di Fiorenzuola nella sede dei Servizi territoriali in via Roma 33 sempre dalle 15 alle 17. Giovedì 28 novembre alla Casa della Salute e della Comunità di Piacenza a piazzale Milano, 2/6 dalle 14 alle 17 e al Punto prelievi della Pubblica assistenza Croce Bianca in via Ranieri 2 dalle 11.30 alle 13.30. Il calendario completo è scaricabile alla pagina dedicata sul sito dell’Azienda. Si ricorda che anche le farmacie convenzionate aderenti possono somministrare il vaccino antinfluenzale a chi ha diritto alla vaccinazione gratuita, purché sia maggiorenne e risultato idoneo a seguito della compilazione del modulo di triage pre-vaccinale. Chi non rientra nelle categorie per le quali è prevista la gratuità può ugualmente richiedere la vaccinazione, con spesa del vaccino e della prestazione a proprio carico.

Pubblicato il 25 novembre 2024

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Alta Val Tidone valorizza i suoi mulini storici

 Mulini Alta Valtidone

La tradizionale festa dei Mugnai, che si è tenuta domenica 17 novembre nella pittoresca e affascinante atmosfera del Borgo di Mulino Lentino, è stata l’occasione per lanciare il progetto di Turismo delle Radici per il quale il Comune di Alta Val Tidone ha ottenuto nei mesi scorsi uno specifico contributo grazie al bando promosso dal Ministero degli Affari Esteri e legato alla ripresa del settore del turismo nell’Italia Post Covid 19 finanziato da Next Generation Ee. “La nostra terra di Alta Val Tidone – ricorda il sindaco Franco Albertini - terra di confine e di passaggio per eccellenza nella storia, anche se poco se ne è parlato e se ne parla, ha conosciuto l’emigrazione verso l’America, in particolare il Sud America, la Francia, la Germania e la stessa Svizzera per lavori stagionali. Con questo progetto, compiamo un primo passo per codificare e mappare una realtà nascosta, quanto ramificata sul territorio, soprattutto tra fine Ottocento e Novecento e per promuovere quello che viene definito il Turismo delle Radici, cioè il turismo di ritorno nei luoghi d’origine”. Ad intervenire sul tema, nel corso del convegno organizzato presso il Mulino Lentino, è stata la dottoressa Silvia Magistrali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza: “Il solo Comune di Alta Val Tidone – ha ricordato – conta oggi il 7.7% di residenti iscritti all’anagrafe italiani all’estero, su una media del territorio piacentino del 6.5%. I discendenti di seconda e terza generazione degli emigrati decidono sempre più spesso di fare ritorno nei territori d’origine, anche solo per turismo oppure per reinsediarsi nelle terre degli avi. Si tratta di un riappropriarsi della propria identità”. A darne concreta testimonianza sono stati gli interventi di Carina Fiocchi, nata in Argentina ma che ha voluto ripercorrere a ritroso le orme del padre Roberto Fiocchi, emigrato dall’Alta Val Tidone con la famiglia di mugnai negli anni ’50 e rientrato in Patria in età adulta. Carina l’ha seguito negli anni 90, tornando “in queste terre, che ho capito essere casa. Da allora vivo qui, dove ancora c’è mio padre. Amo l’Argentina ma anche la Val Tidone”. L’Assessore Giovanni Dotti ha invece ripercorso l’esperienza di Aldo Savini, emigrato in Venezuela ma poi ritornato in Val Tidone dove è stato per un periodo anche Sindaco di Nibbiano. “Il Comune di Alta Val Tidone – ha detto Franco Albertini – ha in animo di fare una mappatura di queste esperienze e di tutte quelle che affiorassero. Da quando abbiamo dato annuncio di questo progetto, già diversi concittadini si sono palesati per raccontare la propria storia e quella di emigrazione della propria famiglia. Il turismo delle radici è un progetto di sviluppo ma anche di comunità a cui teniamo molto e l’abbiamo legato ai mulini che sono uno dei nostri luoghi identitari”.

Attorno al Mulino e ai suoi prodotti la giornata è proseguita, sempre nell’ambito del progetto Turismo delle Radici, con lo show cooking di De Smart Kitchen che ha proposto il classico Batarò in una veste gourmet in cui non è mancato il Nero di Pecorara, il tartufo De.Co. che è oggetto di un ambizioso progetto di promocommercializzazione che vede il Comune di Alta Val Tidone in prima fila. Oltre alla visita al Mulino, alla benedizione dei prodotti e alla premiazione del mugnaio Bertolo, erede di una tradizione di arte molitoria che affonda le sue radici fin nel 1742, la giornata è trascorsa tra assaggi di prodotti tipici, i piatti preparati dalla maestria della famiglia Borghi che gestisce il Borgo di Mulino Lentino e degli artigiani locali. Il tutto con la partecipazione organizzativa dell’Associazione Sentiero del Tidone, presente con il presidente Daniele Razza, mentre la manifestazione si è conclusa con l’intervento musicale di Maddalena Scagnelli e gli Enerbia, che insieme al coro della Val Curiasca hanno ripercorso nei canti le storie di emigrazione.

“Rivolgo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo evento, a partire dalla famiglia Borghi e l’associazione Sentiero del Tidone, che sono partner importanti del Comune di Alta Val Tidone nella cura e promozione del nostro territorio ha sottolineato in chiusura il Sindaco Franco Albertini – Così come ringrazio chi ha permesso di unire a questa festa dei Mugnai l’avvio del progetto Turismo delle Radici che sono certo saprà essere un altro strumento per riscoprire la nostra identità e per guardare a un futuro di sviluppo per questa terra”.

Pubblicato il 24 novembre 2024

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