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Notizie Varie

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Banca di Piacenza, crescono utile, raccolta e impieghi

banca

La Banca di Piacenza chiude il primo semestre del 2024 con un utile netto pari a 18,4 milioni di euro, in aumento del 20% rispetto al 30 giugno 2023. La raccolta complessiva da clientela, diretta e indiretta, è cresciuta rispetto a dicembre del 4,86% e
si attesta sopra i 6,7 miliardi di euro (6,5 miliardi a dicembre 2023). Gli impieghi netti, considerando solo i finanziamenti verso la clientela, si attestano a 2.250,0 milioni di euro (2.224,2 milioni al 31 dicembre 2023, +1,16%). La Banca, infatti, nel primo semestre del 2024 ha erogato oltre 249 milioni di finanziamenti, confermando così il continuo sostegno alle famiglie e imprese del territorio. Il rapporto dei crediti deteriorati netti sugli impieghi netti si è ridotto all’1,62% (1,70% a dicembre
2023) e il grado di copertura dei crediti deteriorati, aumentato rispetto a dicembre dello scorso anno, è pari al 59,84% (56,68% a dicembre 2023), a conferma della buona qualità dell’attivo. Il margine di intermediazione, in crescita del 6,85% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si attesta a 66,4 milioni di euro (62,2 milioni a giugno 2023) confermando così l’andamento positivo del semestre. I dati sopra esposti permettono alla Banca di riconfermare la solidità patrimoniale, per effetto anche dell’apporto del risultato del semestre. In costante progresso pure il numero dei Soci e il numero di conti correnti rispetto al primo semestre
2023. Nei primi sei mesi del 2024 sono stati registrati più di 3 mila nuovi rapporti di clientela, grazie anche alle aperture dei nuovi sportelli di Modena, Pavia e Reggio Emilia, avvenute nel corso del 2023. 

Pubblicato il 9 agosto 2024

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Provincia impegnata in interventi da 21 milioni di euro su scuole e palestre

scuole

La Provincia di Piacenza ha presentato, nella sala Garibaldi della propria sede, gli interventi di adeguamento e miglioramento sismico in corso in edifici di competenza: interessano (tutti i dettagli sono nelle slide allegate) 9 istituti scolastici per un importo totale di 21.494.610,71 euro, cifra che è la somma di 11 diversi investimenti che sono complessivamente finanziati per il 79,45% dal Pnrr, per il 18,87% dallo stesso ente di Corso Garibaldi e per l'1,68% dal Foi (Fondo Opere Indifferibili).

Le opere riguardano immobili di edilizia scolastica (comprese 5 palestre) ubicati a Piacenza, a Fiorenzuola d’Arda e a Borgonovo Val Tidone: tutti, al termine dei lavori, saranno in grado di rispondere ad eventuali sollecitazioni sismiche senza provocare danni alle persone. La conferenza stampa di presentazione è stata aperta dai saluti istituzionali della presidente della Provincia Monica Patelli, e nel corso dell’appuntamento sono intervenuti la vicepresidente e consigliera con delega a edilizia scolastica, istruzione e diritto allo studio Patrizia Calza ed il consigliere Franco Albertini. Condivisa da tutti la sottolineatura della valenza quantitativa e qualitativa dell’azione della Provincia sul territorio per l’edilizia scolastica: un impegno che ha come primo obiettivo la sicurezza di ogni persona che quotidianamente, a vario titolo, entra negli edifici di competenza dell’ente di Corso Garibaldi. La presidente Patelli, elencati numeri essenziali e finalità primarie degli interventi, ha sottolineato la consistenza percentuale (quasi il 19%) delle risorse messe a disposizione dall’Ente e ha ringraziato - anche a nome di tutto il Consiglio Provinciale - l’intera struttura tecnica di Corso Garibaldi per le attività in essere e in divenire. La vicepresidente Calza ha rilevato l’importanza di illustrare anche alla cittadinanza le caratteristiche dell’enorme (e non sempre visibile) sforzo in corso da parte della Provincia, che ha saputo cogliere un’occasione irripetibile per il patrimonio immobiliare scolastico di competenza. La consigliera con delega a edilizia scolastica, istruzione e diritto allo studio ha inoltre sottolineato la complessità senza precedenti della contemporanea gestione - anche nel giornaliero riscontro con i dirigenti scolastici - di così tante opere, legate tra l’altro al rispetto di scadenze incalzanti per non perdere le risorse acquisite. Calza ha infine condiviso la presa di posizione di Anci nazionale rispetto alla necessità di semplificare e velocizzare i riscontri da parte dei portali nazionali verso le Amministrazioni locali. A dettagliare il quadro dal punto di vista tecnico sono stati il dirigente del servizio “Edilizia e servizi tecnologici” Jonathan Monti e il responsabile dell’U.O. “Progettazione manutenzione Edilizia scolastica e istituzionale, impianti tecnologici” Matteo Bocchi. Sottolineato, tra l’altro, come sia davvero notevole - e aggiuntivo rispetto all’accordo quadro per la manutenzione ordinaria - il volume degli interventi in corso: 14 gli appalti attivi, 13 le imprese all’opera, 7 gli incarichi professionali per direzione lavori e coordinamento sicurezza in fase di esecuzione. Le risposte alle numerose domande dei media presenti hanno tra l’altro illustrato le fisiologiche complicazioni che possono interessare i cantieri e ne hanno svelato qualche particolare curioso. A tirare le considerazioni finali è stato il consigliere Franco Albertini, che ha ribadito il grazie agli uffici, evidenziandone l’attuale e storica eccellenza, e ha rimarcato la riconosciuta qualità dell’azione tecnica e amministrativa dell’Ente. La consequenziale e concreta capacità di garantire risorse economiche e servizi a vantaggio dei cittadini e del territorio costituiscono, per Albertini, solidissime ragioni per auspicare il superamento della cosiddetta riforma Delrio.

Pubblicato l'8 agosto 2024

Ticket sanitari, in sei mesi mancano 8,4 milioni di pagamenti

Ticket sanitari non pagati

Nessuna novità sulle modalità di riscossione dei ticket in Emilia-Romagna. L’assessorato alle Politiche per la Salute, impegnato nell’applicazione corretta della delibera di Giunta sulla riduzione dei tempi d’attesa, ha solo fatto un richiamo alle Aziende sanitarie attraverso una circolare del direttore generale Cura della persona, salute e welfare, Luca Baldino. Nei primi quattro mesi del 2024 il mancato pagamento dei ticket, tra visite ed esami specialistici e pronto soccorso, si è attestato sugli 8,4 milioni di euro non incassati. Di questi, 6,3 milioni di euro si riferiscono alle sole prestazioni specialistiche. Lo precisa l’assessorato alle Politiche per la salute in riferimento alle dichiarazioni di alcuni consiglieri della minoranza. In particolare, la circolare del direttore applicativa della delibera di Giunta 620 sul contenimento dei tempi d'attesa, conferma le regole relative alle prestazioni e alle richieste di pagamento. Con un richiamo alla normativa di legge. In Emilia-Romagna il diritto di cura è sempre garantito e mai negato, precisa viale Aldo Moro, e sorprende la lettura strumentale della circolare, dato che siamo nel contesto normativo che la Regione applica da sempre, senza alcuna novità introdotta sul pagamento del ticket. La richiesta di pagamento anticipato, infatti, è da sempre contemplata, anche se non sempre assicurata da parte dei cittadini. Il mancato pagamento dei ticket pesa sul bilancio della Regione, come dimostrano gli ultimi dati disponibili. Le Aziende, però, sono impegnate a recuperare le somme e la Regione è al lavoro per sensibilizzare i cittadini su come il pagamento del ticket sia un modo per prendersi cura della salute di tutti.

Pubblicato il 7 agosto 2024

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«Giovani e impresa», lunedì 12 agosto il convegno a Cerignale

 cerignale

“Giovani e impresa, quale sviluppo possibile per il territorio dell’Appennino?”, questo il titolo del convegno in programma nel tardo pomeriggio di lunedì 12 agosto, in piazza dei Diritti e delle tolleranze a Cerignale, cofinanziato dal bando nazionale “Giovani e impresa” di Anci Politiche giovanili e organizzato nell’ambito del progetto “Piacenza al quadrato”, sostenuto da un’ampia rete di partenariato comprendente i Comuni di Piacenza (capofila), Borgonovo, Rottofreno, Farini e Alta Val Tidone, nonché l’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta e la Provincia di Piacenza. Un progetto i cui obiettivi richiamano la necessità di “avvicinare e sensibilizzare al tema della cultura di impresa e dell'intraprendere i giovani tra i 18 e i 29 anni, attraverso incontri di informazione e workshop diffusi sul territorio provinciale”, “coinvolgere i giovani - studenti, lavoratori o inoccupati - del capoluogo e delle aree interne per lo sviluppo di modelli di business innovativo in campo sociale e culturale”, “produrre strumenti di conoscenza delle opportunità imprenditoriali sul territorio in particolare nell'ambito sociale e culturale”.

E’ quindi in tale contesto che si inserisce il convegno di lunedì prossimo, il cui programma prevede alle ore 17.30 i saluti istituzionali della sindaca di Cerignale Fausta Pizzaghi, della presidente della Provincia di Piacenza Monica Patelli e dell’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Piacenza, Francesco Brianzi. Cui seguiranno gli interventi di Paolo Rizzi, direttore del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica di Piacenza, su “Giovani e lavoro – Un progetto di ricerca” e di Emiliano Sanpaolo, presidente della cooperativa Eureka, Roberto Bertorelli assessore alle Politiche per il lavoro del Comune di Bardi, Corrado Piazzi consigliere dell’associazione Produttori di lavanda dell’Appennino piacentino, Enrico Malvicini istruttore dell’associazione sportiva Rock and Rivers, Stefano Brugnelli tra i fondatori dell’azienda Bobbium e Samuele Bertoncini, presidente della cooperativa Des Tacum. In chiusura di convegno, un laboratorio con il pubblico presente e le conclusioni del prof. Paolo Rizzi.

“Piacenza – sottolinea l’assessore Francesco Brianzi - è una delle prime 20 città capoluogo vincitrici del bando nazionale “Giovani e impresa” di Anci. Abbiamo scelto di fare cultura di impresa fra i giovani insieme ai più importanti stakeholder e associazioni di categoria del territorio, e questa è stata una scelta vincente. Non solo: il Comune di Piacenza conduce queste attività con la viva partecipazione dei comuni della nostra provincia come Cerignale, che si sono aperti alla coprogettazione con la città capoluogo, per essere più capillari e significativi con tutti i giovani che vogliono scoprire e approfondire cosa significa fare impresa”.

Pubblicato il 7 agosto 2024

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Pomodoro, Squeri (Steriltom): «Raccolta in calo causa maltempo»

Squeri Steriltom 

“È iniziata anche in Emilia-Romagna e Piemonte la raccolta del pomodoro da industria da destinare a concentrati, polpe e passate e, dalle stime iniziali provenienti dai nostri stabilimenti di Piacenza e Ferrara, si prevede un calo nella raccolta e nella produzione dovuti principalmente al maltempo che ha colpito soprattutto i territori emiliani e piemontesi con periodi di siccità alternati a grandine e temporali”. Lo dichiara Alessandro Squeri, direttore generale di Steriltom, società leader a livello Ue nella produzione di polpa di pomodoro per il settore Food Service e Industriale in merito alle stime iniziali sulla raccolta di pomodoro 2024. “Il 2023 si è caratterizzata come un’annata difficile ma positiva, dove gli obiettivi di filiera sono stati raggiunti, grazie anche a un sistema di regole condivise e alla collaborazione tra parte agricola e parte industriale. Il 2024 si sta contrassegnando come una stagione iniziale molto incerta dove la crisi climatica, la visione di breve termine di alcuni operatori, e la concorrenza estera scorretta di paesi come la Cina che vende in Europa in dumping non rispettando i nostri standard di sicurezza e sostenibilità, stanno minando la nostra filiera d’eccellenza".

"Come Steriltom, che rappresenta una delle maggiori eccellenze del Made in Italy a livello europeo - prosegue - ci auguriamo che a ottobre, al termine della campagna di raccolta, queste stime iniziali al momento preoccupanti non vengano confermate e che il comparto possa raggiungere i suoi target di cui beneficeranno i consumatori e tutto l’indotto di riferimento. Se ciò avvenisse - conclude Squeri - confermerebbe ancora una volta la grande capacità dei nostri agricoltori di rispondere positivamente alle difficoltà. Per questo stiamo lavorando per affiancarli e supportarli al massimo”.

Pubblicato il 6 agosto 2024

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