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Notizie Varie

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Sistema Cultura Piacenza 2024, contributi comunali per 20 mila euro

fiazza

Un calendario di eventi e iniziative che arricchisca, nel trimestre tra ottobre e dicembre 2024, l’offerta culturale in città, coinvolgendo una pluralità di soggetti nell’elaborazione di proposte artistiche che valorizzino talenti, competenze e la capacità di lavorare in rete.
E’ l’obiettivo di “Sistema Cultura Piacenza”, nuova edizione del bando comunale che, in continuità con il lancio avvenuto nel 2023, mette a disposizione un contributo economico – 20 mila euro, complessivamente – a sostegno di un cartellone composito, in cui trovino espressione le quattro macro-aree presentate nel dettaglio questa mattina, a Palazzo Farnese, dall’assessore Christian Fiazza: arti visive, cinema e fotografia; teatro; musica; danza.

“Per ciascuno di questi ambiti – spiega l’assessore – abbiamo già definito una scansione temporale, in modo che i diversi appuntamenti non si sovrappongano ma creino un vero e proprio percorso che accompagnerà, tra arte e intrattenimento, la stagione autunnale e l’inizio dell’inverno, con particolare attenzione anche all’accessibilità degli eventi, tutti con ingresso gratuito e alla distribuzione sul territorio. Ne è un esempio la sezione che dal 1° al 13 ottobre aprirà il futuro cartellone e che abbiamo voluto chiamare ‘Teatro in Periferia’, prevedendo che si realizzino almeno due spettacoli in location al di fuori del centro”. Il progetto teatrale dovrà svilupparsi tra il 1° e il 13 ottobre, a disposizione un contributo di 7000 euro.
E’ invece fissato dal 20 ottobre al 10 novembre lo spazio dedicato ad arti visive, cinema e fotografia, intitolato “Cinema a Pc”: è previsto un contributo di 3000 euro, per almeno due proiezioni cinematografiche nell’ambito di una rassegna che si svolga in location private. “Anche in questo caso – rimarca l’assessore Fiazza – abbiamo specificato l’importanza della scelta di film con tematiche sociali ben delineate e una spiccata sensibilità alle dinamiche evolutive ambientali, perché possa essere un’occasione anche di riflessione sulle emergenze del nostro tempo”.
Atmosfera di festa per la programmazione musicale, che tra il 9 e il 15 dicembre dovrà dare vita al progetto “Le note di Verdi nella magia del Natale”, potendo contare su fondi per 3000 euro e sullo scenario della Cappella Ducale di Palazzo Farnese per la realizzazione di un concerto, eventualmente intervallato da letture e talk, dedicato al Cigno di Busseto.
Si articolerà tra il 16 e il 29 dicembre, infine, il progetto “La danza delle rondini Farnesiane”. A disposizione un contributo di 7000 euro, per due spettacoli di balletto (nella cornice della Cappella Ducale) che abbiano come filo conduttore l’antitesi tra l’inverno che avvolge il Palazzo e le rondini che, al loro ritorno, annunceranno la primavera.
“Le proposte che verranno presentate – aggiunge l’assessore – non dovranno essere oggetto di altri finanziamenti da parte del Comune di Piacenza, che potrà, su specifica richiesta da avanzare già in fase di candidatura, valutare di mettere a disposizione ulteriori attrezzature e concedere spazi in uso temporaneo o esentare dal canone di occupazione del suolo pubblico. Potranno partecipare enti, istituzioni, associazioni, compagnie teatrali, scuole di danza, insomma tutti i soggetti che, almeno dal 2020, svolgano attività artistiche e culturali nei settori di riferimento del bando. La Commissione valuterà in modo particolarmente positivo i progetti che siano frutto della collaborazione tra più realtà, attribuendo sino a 35 punti laddove emerga un lavoro di squadra”.
Le proposte, complete della documentazione specificata nel bando – consultabile, con evidenza anche in home page, sul sito www.comune.piacenza.it – dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12 di venerdì 6 settembre, in busta chiusa non trasparente, riportante la dicitura “Avviso pubblico Sistema Cultura Piacenza 2024”, in una delle seguenti modalità: consegna a mano agli sportelli Quic di viale Beverora 57; raccomandata con ricevuta di ritorno, indirizzata al Protocollo del Comune di Piacenza, viale Beverora 57 (farà fede la data del timbro dell’ufficio postale accettante); invio tramite PEC alla casella .

Pubblicato il 13 agosto 2024

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Riconosciuto lo stato d’emergenza per il maltempo nel Piacentino

Stato di emergenza maltempo 24

La Regione Emilia-Romagna è già al lavoro: “Stiamo realizzando la proposta del piano degli interventi per rispondere all'emergenza, da sottoporre al Dipartimento nazionale di Protezione civile, in modo da renderlo il prima possibile operativo”. Così Irene Priolo, presidente facente funzioni con delega alla Protezione civile, alla notizia del via libera del Governo alla dichiarazione di stato di emergenza nazionale in tre Regioni, tra cui l’Emilia-Romagna, su proposta del ministro Nello Musumeci. La richiesta del riconoscimento era stata firmata e inviata alla presidente del Consiglio dei Ministri, il 6 luglio scorso, dall’allora presidente della Regione, Stefano Bonaccini, per le “eccezionali avversità atmosferiche e i conseguenti danni” che avevano colpito buona parte del territorio regionale tra il 20 e il 29 giugno 2024. L’ondata di maltempo, in particolare, aveva visto il picco più grave tra il 23 e il 25 giugno. Ora, viene riconosciuto lo stato di emergenza per 12 mesi nel territorio delle province di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia, con uno stanziamento di 21 milioni e 530 mila euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, per l’attuazione dei primi interventi. “L’individuazione degli interventi destinati a comporre il piano è in capo all'Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile- conclude Priolo-, in sinergia, come siamo abituati ad operare, con i territori, in modo da individuare le principali criticità lasciate aperte dal maltempo, cui serve dare risposte il prima possibile”.

Pubblicato il 13 agosto 2024

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La sindaca Tarasconi ha incontrato il nuovo comandante provinciale della Guardia di Finanza, colonnello Massimo Amadori

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La sindaca Katia Tarasconi ha ricevuto in Municipio il colonnello Massimo Amadori, da pochi giorni ufficialmente alla guida del Comando Provinciale della Guardia di Finanza.
Un incontro cordiale, occasione anche per condividere l’importanza del dialogo tra le rispettive istituzioni a tutela della sicurezza e della legalità, “promuovendo – sottolinea Tarasconi – la cultura del rispetto delle regole e del bene comune, di cui la Guardia di Finanza rappresenta da sempre un presidio fondamentale e un punto di riferimento per la collettività. Sono certa che proseguiremo lungo questa direzione, nel solco dei valori condivisi in questi anni con il colonnello Corrado Loero che colgo l’opportunità di ringraziare per il prezioso impegno a servizio del territorio. Al comandante Amadori va il più sincero augurio di buon lavoro e la piena disponibilità alla collaborazione dell’Amministrazione comunale”.

Nella foto, la sindaca Tarasconi con il colonnello Amadori.

Pubblicato il 12 agosto 2024

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Piacenza alla commemorazione dell'eccidio di Sant'Anna di Stazzema

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“La presenza del Comune di Piacenza a Sant'Anna di Stazzema testimonia l'impegno della nostra comunità nel ricordare e onorare le vittime innocenti della barbarie nazifascista, promuovendo al contempo una cultura di pace e di rispetto dei diritti umani”. A sottolinearlo è la presidente del Consiglio, Paola Gazzolo chiamata a rappresentare  lunedì 12 agosto l’Amministrazione comunale nel borgo toscano, dove si è tenuta la cerimonia a ricordo delle 560 vittime nel 80° anniversario dell’eccidio nazifascista. Come sempre, tra i labari e gli stendardi di tante municipalità italiane e istituzioni ambasciatrici di pace, non mancava il gonfalone di Piacenza, retto e accompagnato dall’ispettore della Polizia locale Federica Masullo e dagli agenti Hilarj Lucchini e Simone Caiazzo. Accanto al nostro gonfalone, posto sul Monumento Ossario fra quelli delle città decorate con Medaglia d’Oro al Valor Militare per la Resistenza, quelli – tra gli altri - di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Marzabotto.

“Partecipare a questa cerimonia – rimarca Gazzolo – significa mantenere viva la memoria di un evento che ha segnato profondamente la nostra storia e che deve continuare a rappresentare un monito contro ogni forma di violenza e intolleranza. Sono passati 80 anni da quel tragico 12 agosto del 1944, un giorno che ha segnato indelebilmente la nostra comunità, il nostro Paese e l’umanità intera. Quella mattina, centinaia di persone, per lo più donne, bambini e anziani, furono barbaramente uccise dalle truppe nazifasciste. Erano persone inermi, che cercavano rifugio, protezione e pace in un momento di guerra e distruzione. Ricordare Sant’Anna di Stazzema -aggiunge la presidente - non è solo un dovere verso le vittime, ma anche una responsabilità verso le generazioni future. Per sottolineare con forza che il male, se non restiamo vigili, può prendere il sopravvento, e che la pace, la libertà e la giustizia non sono mai conquiste definitive, ma beni preziosi da proteggere ogni giorno”.

Alla celebrazione della messa, officiata dall'arcivescovo di Pisa monsignor Giovanni Paolo Benotto, è seguito il corteo sino al Sacrario, dove sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco di Stazzema Maurizio Verona e il presidente dell'associazione Martiri di Sant'Anna Umberto Mancini, mentre il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani ha chiuso la cerimonia con l’orazione ufficiale.

Nella foto, la delegazione piacentina a Sant'Anna di Stazzema.

Pubblicato il 13 agosto 2024

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A Borgonovo è stata celebrata la festa di S.Maria degli Angeli

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Anche quest'anno la comunità di San Bernardino, a Borgonovo, ha celebrato la Festa di S. Maria degli Angeli e lucrato il “Perdono di Assisi”. Il primo agosto, durante la liturgia penitenziale, i celebranti hanno ricordato l'origine e il significato di questa festa, nata ad Assisi nel 1216, e hanno permesso ai fedeli di ottenere l'indulgenza plenaria attraverso la confessione comunitaria.

Il giorno successivo, presso la chiesa francescana, vi sono state due celebrazioni liturgiche. La prima, in mattinata, officiata da don Giuseppe Porcari: “Nel Medioevo – ha spiegato nell’omelia - l'indulgenza si otteneva col pellegrinaggio a Gerusalemme o a Roma, per questo il Papa era titubante a concedere l'accesso ad un tesoro così grande, ma vista l’evidente santità di Francesco gli concesse di poterla elargire anche alla Porziuncola, una volta l’anno, in occasione della festa di S. Maria degli Angeli, poi questa grazia fu estesa a tutte le chiese francescane. Francesco, come tutti i Santi, aveva fatto l’esperienza del peccato e della conversione: per questo chiese al Signore anime da portare in Paradiso attraverso lo strumento della confessione. Questo abbandono totale a Dio era ciò che aveva fatto anche Maria, scoprendosi figlia e accogliendo Gesù in lei.”

Alla sera, invece, il parroco don Gianni Bergomi ha presieduto la messa: “I Santi – ha detto – hanno un rapporto con Dio non personale, ma a vantaggio di tutti: il sì di Maria non ha cambiato solo la sua vita ma quella di tutta l'umanità, allo stesso Francesco ha voluto che tutti, attraverso il perdono, sperimentassero, com’era capitato a lui, la gioia di essere amati da Dio condividendo questa gioia coi fratelli e anche con la natura.”
Durante tutta la giornata i volontari hanno venduto le tradizionali ciambelline il cui ricavato andrà per la gestione ordinaria della chiesa.

Nella foto, volontarie della parrocchia di Borgonovo al banchetto delle ciambelline.

Pubblicato il 12 agosto 2024

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