È stata presentata in Consiglio Provinciale, dal presidente Patrizia Barbieri, la variazione di bilancio finalizzata principalmente a registrare in entrata e in uscita alcuni contributi assegnati alla Provincia dallo Stato e dalla Regione. Si tratta di 155mila euro per gli eventi calamitosi avvenuti nel mese di ottobre 2018. Altri 35.650 euro per la rimozione delle carcasse di animali selvatici dal suolo pubblico e 241.980 euro per la redazione di progetti definitivi per l'adeguamento antisismico di tre edifici scolastici (Licei Gioia, Respighi, Colombini), a fronte di un costo complessivo stimato in 348.500 euro, per cui la quota a carico della Provincia ammonta a complessivi 106.520. Approvato, inoltre, il nuovo regolamento di contabilità della Provincia, la cui ultima modifica risaliva al 2013. “Il Regolamento andava aggiornato sulla base delle nuove regole sull’armonizzazione contabile introdotte dal D.Lgs 118/2011, entrato in vigore nel 2015 – spiega il presidente Barbieri. La situazione finanziaria che a quell’epoca gravava sulle Province ne aveva impedito l’aggiornamento e più che ad adeguare il regolamento ci si era concentrati sul mantenimento degli equilibri di bilancio. Tutto ciò non ha impedito l’operatività dell’Ente ma ha frenato la possibilità di snellire la gestione operativa del bilancio che andava disciplinata con modifiche al regolamento. Con questo Nuovo Regolamento – continua il presidente - vengono ridefinite anche le tempistiche di approvazione del bilancio di previsione e del Conto Consuntivo, tenendo conto del fatto che la legislazione vigente, come ben sanno i consiglieri, ci obbliga ad un doppio passaggio di adozione ed approvazione intramezzato dal parere espresso dall’Assemblea dei sindaci”. In Consiglio anche la proposta di Patrizia Calza, consigliere provinciale e sindaco del Comune di Gragnano che chiede che la Provincia vada in soccorso ai comuni convenzionandosi per lo svolgimento delle funzioni di pianificazione territoriale che la nuova legge urbanistica regionale conferisce all’Ufficio di Piano.
La primavera ormai alle porte è il momento ideale per immergersi nel territorio della nostra Regione dove tra le province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia, è uno sbocciare di iniziative, itinerari tra castelli e mostre-mercato dedicate ai fiori e alle piante.
Sabato 21 e domenica 22 marzo un’incredibile varietà di piante e fiori di floricoltori provenienti da tutta Italia - fra gerani, gigli, fresie, camelie, tulipani e primule, specie vegetali da interni, da giardino e da frutto – trasforma il centro storico di Reggio Emilia in un coloratissimo vivaio diffuso. Piante di limone e arancio dalla Sicilia, azalee e rododendri dalla Toscana, bonsai orientali, rose, orchidee, erbe aromatiche di ogni tipo invadono l’area tra Piazza Martiri del 7 luglio e Piazza della Vittoria per la nuova edizione di Reggio Emilia in Fiore. Come è tipico della manifestazione, molta attenzione sarà data alle tendenze green style. Inoltre, gli espositori dispenseranno consigli sulla cura delle piante. Per info: www.reggioemiliainfiore.it
In programma al Castello di Tabiano (PR) dall’11 al 13 aprile “Fiori, saperi e sapori” prodotti ed eccellenze della tradizione: la dimostrazione di come il mondo di steli e petali possa essere solo lo spunto per iniziative caleidoscopiche, che coinvolgono anche le eccellenze gastronomiche locali e le creazioni originali dell’artigianato di alto profilo, tra gioielli fatti a mano, trame preziose, scarpe, abbigliamento e brocantage. Nella suggestiva cornice del maniero che domina l’antico borgo dell’XI secolo immerso tra boschi di querce distesi su colline che offrono un panorama aperto tra l’Appennino Tosco-Emiliano e le Alpi, florovivaisti, artigiani e “maestri” del buon cibo si danno appuntamento per la seconda edizione, in cui sarà anche possibile assistere a una esibizione di falconeria ed esplorare lo splendido Castello. Il prezzo per l’ingresso all’esposizione è di 8 euro a persona, l’ orario dalle ore 10 alle 19. Per la visita guidata al Castello 5 euro a persona. www.castelloditabiano.com.
Parma Capitale della Cultura e - per estensione – Emilia2020 offrono a Nel Segno del Giglio l’occasione di mettere alla Reggia di Colorno (PR) il vestito della festa per un’edizione che si preannuncia spettacolare. Dal 24 al 26 aprile la manifestazione torna a fiorire con l’obiettivo di confermare la propria natura di evento di punta nel fitto calendario delle mostre mercato italiane riservate al giardinaggio di qualità. Esattamente come l’aveva pensata 26 anni fa il suo ideatore, Ippolito Pizzetti. Come dicono gli organizzatori, «cultura è anche cultura del verde, confronto, approfondimento, quindi l’occasione perfetta per valorizzare la Regia e il suo magnifico Parco».
L’ottava edizione di GEORGICA fiorisce a Guastalla (RE) il 18 e 19 aprile. Il Lido del fiume Po torna a ospitare la mostra mercato che promuove la riscoperta di un mondo rurale da conosce, riconoscere e salvaguardare, celebrando le pratiche agricole del lavoro dei campi, la cura degli animali e dell’orto e i frutti della terra. È una festa che, in un magnifico paesaggio naturale, ospita dal 2013 florovivaisti d’eccellenza, antiche razze di animali, enogastronomie di qualità, arte ambientale, appuntamenti culturali, incontri con esperti, mercatino del collezionismo, atelier per i più piccoli. Ingresso gratuito per i bambini fino ai 12 anni, 4 euro per gli adulti. Per info: http://georgica-guastalla.it tel 0522 839756-57
La terra di Giuseppe Verdi si trasforma in un giardino verde per la nuova edizione di Ortocolto, il 9 e 10 maggio negli splendidi spazi della Villa Pallavicino di Busseto (PR). La festa dei giardini, degli orti, dei frutti, della musica, delle arti e del buon cibo è anche una fiera dedicata al mondo delle piante, dove trovare preziose rarità botaniche, artigianato di pregio, tra eventi, concerti e laboratori. Dalle ore 10.00 di sabato 18 e dalle 9.00 di domenica 19 maggio fino al tramonto, si potrà girovagare tra stand con piante, semi e fiori da tutta Italia, oltre a punti ristoro e golosità enogastronomiche. La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale Ortocolto, che vuole promuovere il suo territorio poetico e laborioso, all’insegna della costruzione di una società in cui regni una cultura più rispettosa dell’ambiente delle origini culturali di tutti, al motto “la sostenibile leggerezza dell’essere”. Ortocolto diventa così un’occasione di incontro e di cultura, tra musica e momenti di confronto. Per info: www.ortocolto.it
Il 16 e il 17 maggioVilla Braghieri a Castel San Giovanni (PC) è la sede dell’ottava edizione di Floravilla, mostra mercato di fiori, artigianato e design. Eccezionalmente aperta per visite guidate, la residenza storica è ormai il simbolo riconoscibile di un evento a tema floreale che estende il proprio interesse alle piante ornamentali e da frutto, aromatiche e orticole. Ad arricchire il programma, anche selezionati espositori di oggetti di artigianato e di articoli per il giardino e una sezione culturale affidata a mostre d’arte e conferenze sul verde in ogni suo aspetto. Per info: www.floravilla.it Il FAI mette il proprio marchio di garanzia su Il Castello in Fiore, mostra-mercato di piante e fiori che si propone anche di rappresentare un’occasione di incontri e approfondimenti culturali sul tema del giardino. Il 30 e il 31 maggio il Castello Malaspina Dal Verme di Bobbio (PC) condividerà il proprio splendido panorama sul fiume Trebbia e sul centro storico con gli appassionati del verde e del giardinaggio proveniente da ogni parte d’Italia. Per info: https://www.facebook.com/bobbiocastelloinfiore/ I migliori vivaisti del mondo tornano infine a invadere la provincia di Piacenza per la terza edizione di Verde Grazzano, l'evento dedicato al verde che si svolge nello scenario unico al mondo del Parco del Castello di Grazzano Visconti (PC). In programma dal 25 al 27 settembre la manifestazione ripropone per il terzo anno una formula unica, che le ha consentito di distinguersi grazie alla scelta di ammettere esclusivamente produttori, escludendo quindi tutti gli “intermediari”, ovvero quegli operatori che, non producendo le loro piante, si limitano a rivendere quelle prodotte da altri. Per info: www.verdegrazzano.it
Il quarto weekend di settembre si svolgerà la 24° edizione di Piante e Animali Perduti a Guastalla (RE), manifestazione dedicata alla biodiversità. Si terranno la mostra mercato di antiche varietà di frutti, fiori, ortaggi, sementi e razze di animali rurali, salvate dall’oblio grazie alla dedizione di appassionati collezionisti e ancora la mostra mercato di prodotti eno-gastronomici biologici tipici e dimenticati, di prodotti artigianali, animazioni, giochi antichi, incontri, laboratori. Per info: Comune di Guastalla Tel. 0522 839763.
È in programma sabato 29 febbraio a Palazzo Galli della Banca di Piacenza (Piacenza, via Mazzini 14) il convegno di studio "Non solo dislessia", incontro formativo sui disturbi della lettura promosso dalla Scuola primaria paritaria "Sant'Orsola" e dal Liceo statale "Melchiorre Gioia". Sono in programma gli interventi "I dieci comandamenti della visione a scuola (con metodi di sopravvivenza)" a cura del medico optometrista Mario Lecce e "Le aree deficitarie del bambino con disturbi visuo-spaziali" con la logopedista Lorenza Dallagiovanna. L'incontro sarà aperto dai saluti del dirigente del Liceo "Gioia" Mario Magnelli e della coordinatrice didattica della "Sant'Orsola" Donatella Vignola.
L'ingresso è libero con prenotazione entro il 22 febbraio: info [AT] istitutosantorsola [DOT] it - tel. 0523.353632 - www.istitutosantorsola.it. Il convegno è riconosciuto ai fini dell'aggiornamento dei docenti tramite iscrizione sulla piattaforma ministeriale S.O.F.I.A. (cod. 40851). Sarà rilasciato un attestato di presenza ai partecipanti.
"Agenda 2030: uso sostenibile delle risorse idriche (aspetti ambientali, idrogeologici, legislativi, vulnerabilità acquiferi e fonti di approvvigionamento": ne parla l'ing. geologo Marco Bergonzoni di Eduiren mercoledì 19 febbraio all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano (Piacenza, via Sant'Eufemia 12). L'incontro, con inizio alle ore 16, rientra nella serie di appuntamenti "Piacenza città tra le acque: fonti, sicurezza, suoni e valore delle nostre acque" organizzati da Auser Cultura in collaborazione con Iren, Consorzio di Bonifica di Piacenza, Conservatorio Nicolini di Piacenza con il contributo di Fondazione di Piacenza e Vigevano.
Gli incontri, sempre alle ore 16 con ingresso libero e aperti a tutti, proseguono il 26 febbraio (ing. Bergonzoni, "Dalla captazione al rubinetto allo scarico: aspetti tecnici e di corretto monitoraggio"), 4 marzo (dott. Roberto Florio, "Prevenzione e qualità dell'acqua") per concludersi il 17 marzo con la conferenza/concerto "La composizione del paesaggio sonoro nel progetto «Un Po di musica»" con Roberto Doati, docente di Musica elettronica al Conservatorio "Nicolini". L'appuntamento del 26 febbraio si terrà all'Auditorium della Fondazione, gli ultimi due alla "Serra" di Palazzo Ghizzoni-Nasalli (Piacenza, via Roma 12).
L’acqua ha una notevole importanza per Piacenza. Appare evidente nella storiografia e nelle mappe fino al Settecento, all’interno della cinta muraria si vedono scorrere rivi, canali e vie d’acqua inimmaginabili oggi, come si può vedere nella stampa antica che contraddistingue l'iniziativa di Auser Cultura. Le conferenze divulgative “Piacenza città tra le acque: fonti, sicurezza, suoni e valore delle nostre acque", fondate su basi storiografiche e scientifiche e tenute dai massimi esperti del campo, vogliono proprio mettere in luce questo legame tra Piacenza e le sue acque.
Curatrice del ciclo di conferenze è Linda Pamapri, professoressa di scienze in pensione oggi animatrice di Auser Cultura, che spiega così l’importanza di questo elemento: “Nell’acqua è nata la vita sul nostro pianeta, essa è vita e senz’acqua si muore. Abbiamo pensato di dedicare a questo elemento e al “governo dell’acqua della città” questo ciclo di conferenze che vogliono far comprendere il mondo sfaccettato che ruota attorno al suo utilizzo: come arriva nella nostra città, come viene convogliata nelle nostre case e negli acquedotti, come viene controllata per garantire sicurezza e qualità". "E ancora – spiega Pampari - come sia utile per l’organismo, come si possa ridurre il consumo di plastica che oggi rischia di comprometterne la qualità e come, infine, l’acqua possa essere fonte di creatività”.
Due ospedali pubblici dell’Emilia-Romagna, quello di Piacenza e il Sant’Orsola di Bologna, che insieme riescono a salvare la vita di un neonato. Grazie alla bravura delle equipe medico-sanitarie, alla tempestività della diagnosi e degli interventi chirurgici, alla capacità di fare rete del servizio sanitario pubblico regionale. Una gravissima cardiopatia avrebbe potuto portare in poco tempo alla morte un bambino di 3,7 chilogrammi nato spontaneamente qualche settimana fa all’ospedale di Piacenza, al termine di una gravidanza regolare. Il piccolo ‘Luca’ (nome di fantasia per proteggere l’anonimato della famiglia), infatti, rischiava la vita poche ore dopo essere venuto alla luce, se non gli fosse stata fatta una diagnosi in soli 30 minuti dal parto; se non fosse stato immediatamente messo in terapia medica; se l’ospedale piacentino non si fosse attivato per organizzare un trasporto d’urgenza al Policlinico di Sant’Orsola, riferimento regionale e nazionale per la cardiochirurgia pediatrica. Qui il piccolo è stato sottoposto, nella stessa giornata della nascita, a un primo intervento e, a distanza di pochi giorni, ad una seconda, risolutiva operazione. A qualche settimana di vita il bambino è tornato a casa e le sue condizioni sono buone. “Quello che è successo rappresenta un vanto, un motivo d’orgoglio per la sanità pubblica dell’Emilia-Romagna - commenta il presidente Stefano Bonaccini -. È stata salvata una vita, la vita di un neonato, grazie alle straordinarie capacità di professionisti che hanno svolto al meglio il proprio lavoro. E grazie al sapere ‘fare sistema’ che costituisce un fiore all’occhiello della sanità regionale. Ringrazio tutti loro, posso ben dire a nome dell’intera comunità emiliano-romagnola, per quello che hanno fatto, e mando un affettuoso saluto alla mamma e al papà del piccolo”.
La storia di ‘Luca’. Al momento del parto, nulla lasciava presagire quanto stava per accadere: tutto sembrava normale, il bimbo ha pianto ed è stato consegnato alla mamma per il precoce contatto pelle a pelle. Ma dopo pochi minuti, l’ostetrica ha notato il colorito non proprio roseo del bambino. Di qui è scattata la prima allerta: Luca è stato subito affidato alle infermiere pediatriche e trasferito in Patologia neonatale, per i primi accertamenti. Il personale medico e infermieristico ha immediatamente escluso che la cianosi (colorito bluastro) dipendesse da un problema polmonare e quindi l’indagine si è focalizzata sul cuore. Un’ecocardiografia doppler, eseguita in urgenza dai cardiologi pediatri del reparto di Pediatria e Neonatologia, ha permesso di avere una diagnosi tempestiva (in appena 30 minuti) e molto seria: Luca presentava una trasposizione delle grandi arterie.
La patologia. “Si tratta di una rara e grave cardiopatia congenita - spiega il dottor Giacomo Biasucci, direttore del dipartimento Materno infantile dell’Azienda USL di Piacenza - che colpisce 2-3 su 10.000 nati vivi. Nei neonati con questa cardiopatia le due grosse arterie che portano il sangue fuori dal cuore sono invertite; l’aorta invece di nascere dal ventricolo sinistro nasce dal ventricolo destro, viceversa l’arteria polmonare nasce dal ventricolo sinistro. La circolazione del sangue in questi casi è in parallelo, pertanto il sangue ossigenato circola solo nei polmoni, mentre nel resto del corpo circola solo sangue poco ossigenato. Se non fossimo intervenuti in brevissimo tempo, il piccolo poteva morire”.
Terapia e trasporto. Grazie all’esperienza dell’equipe di cardiologi pediatri e infermieri della Patologia neonatale, sotto la guida del dottor Biasucci, Luca è stato messo subito in terapia medica: sono state effettuate le misure necessarie per stabilizzare la situazione, per far arrivare più sangue ossigenato agli organi essenziali come cervello, reni e cuore. Nel frattempo, l’ospedale si è attivato per organizzare un trasporto d’urgenza al policlinico di Sant’Orsola di Bologna, riferimento regionale per la cardiochirurgia pediatrica. Le avverse condizioni metereologiche non hanno consentito l’intervento dell’elisoccorso: Luca è stato quindi trasportato in ambulanza, accompagnato da una squadra composta da cardiologo pediatra, anestesista e infermiera. Aver fatto la diagnosi subito dopo la nascita e aver stabilizzato il neonato ha reso possibile il trasferimento in buone condizioni.
Gli interventi. “A Bologna, a poche ore dalla sua nascita- spiega il professor Gaetano Gargiulo, direttore della Chirurgia Pediatrica e dell’Età evolutiva del Policlinico di Sant’Orsola- Luca è stato sottoposto a un primo intervento (settostomia di Rashkind) e, nei giorni successivi, a una seconda e più complessa operazione definitiva per riposizionare le grandi arterie (aorta e polmonare). La patologia del piccolo, se non trattata tempestivamente, lo avrebbe portato alla morte, invece ora Luca può a buon diritto aspirare ad una vita normale senza particolari contrindicazioni. In Italia- ricorda Gargiulo- sono circa 4.500 i bambini che ogni anno presentano alla nascita una cardiopatia congenita, il 30% dei quali deve essere sottoposto ad un intervento immediato. All’alba del 2020, grazie alla tempestività della diagnosi e al miglioramento della terapia chirurgica, più del 90% di questi bambini raggiunge l’età adulta e la sopravvivenza può superare il 98%”.
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