Si intitola "femm." – abbreviazione dell’aggettivo “femminile” – e raccoglie diciotto brevi racconti che hanno per protagonista altrettante donne il libro di Paola Rivolta, edito da Liberilibri, che verrà presentato domenica 29 settembre alla biblioteca comunale di Cortemaggiore (di fronte ai giardini pubblici) alle ore 17. L’iniziativa è promossa da Italia Nostra sezione di Fiorenzuola e Val d’Arda, dal Comune magiostrino e dal Caffè Letterario. L'autrice, milanese di nascita e marchigiana d'adozione (vive a Potenza Picena), ha desiderato presentare la sua opera a Cortemaggiore, con cui conserva un particolare legame affettivo: al bisnonno dottor Pietro Gandolfi è infatti dedicata la Scuola Primaria. Inoltre il nonno materno e la mamma (ancora vivente) sono nati a Cortemaggiore. La partecipazione è libera ed aperta a tutti.
Affollato incontro al Centro per le Famiglie della Farnesiana, per la presentazione delle iniziative rivolte alla terza età a cura dell’Ufficio Attività socio-Ricreative del Comune di Piacenza. Anche l’assessore ai Servizi Sociali Federica Sgorbati non ha voluto mancare all’appuntamento: “E’ stata una piacevole occasione per riguardare, insieme alle tante persone che vi hanno partecipato, le fotografie di gite e visite guidate svoltesi in questi mesi, nonché per illustrare l’intenso programma messo in campo per l’inizio della stagione autunnale. Ho avuto la conferma, dialogando con i cittadini intervenuti, di quanto sia prezioso il lavoro dell’Ufficio Attività socio-ricreative: a tutto lo staff va un ringraziamento particolare, per la passione e la competenza con cui si dedica all’organizzazione e promozione degli eventi, nonché al coinvolgimento degli utenti”. Tantissime le adesioni già ricevute per i prossimi itinerari culturali in città, ma in caso di necessità saranno organizzati turni aggiuntivi, che verranno comunicati al momento dell’iscrizione. La prenotazione è infatti indispensabile, contattando lo 0523-492724/2743 dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 11.30, oppure scrivendo a socioricreative [AT] comune [DOT] piacenza [DOT] it . Dopo la visita alla chiesa di San Sisto e la gita a Isola Serafini, le iniziative proseguono nel mese di ottobre con questo calendario: martedì 1 e giovedì 3, visita a Palazzo Scotti da Vigoleno, sede della Prefettura, dove si potranno ammirare le sale di rappresentanza con i dipinti dell’artista piacentino Alfredo Soressi. La Prefettura aprirà gratuitamente il Palazzo del Governo, ma sarà richiesto un contributo di 5 euro a copertura dei costi per la guida impiegata dal Comune. Sarà a ingresso libero, giovedì 10 ottobre alle 9.30, alla Biblioteca Passerini Landi, l’incontro “L’Italia del Boom! Il Festival di Sanremo dal 1950 al 1954”, così come l’appuntamento di mercoledì 16 alle 15.30, in occasione della Giornata mondiale della Menopausa, quando al Centro per le Famiglie della Galleria del Sole si parlerà di “salute delle ossa in un’età delicata” con il dottor Carlo Cagnoni, direttore del Reparto di Medicina Interna dell’Ospedale di Castelsangiovanni. Si raccoglieranno invece dal 1° ottobre le prenotazioni per le successive visite guidate: martedì 15 “Piacenza Città Murata”, in centro storico; lunedì 21 la gita fuori porta al Mulino del Lentino, in Valtidone; lunedì 28 l’itinerario tra le bellezze di Palazzo Gotico e giovedì 31 la riscoperta del bottonificio Conti Wej, stabilimento attivo a Piacenza dal 1933.
Unire le forze, il modo più efficace per ottenere importanti risultati. Lo sanno bene a Castel San Giovanni dove sabato 21 settembre è stato inaugurato un nuovo defibrillatore a servizio dell’intera cittadinanza. Il dispositivo salvavita è collocato in piazza Agostino Casaroli, a fianco della Collegiata di San Giovanni Battista. Il nuovo strumento va a sostituire l’apparecchio precedente, rubato da ignoti circa un anno fa. Un gesto odioso, stigmatizzato dall’intera comunità castellana: “Teniamo a specificare che a pochi metri da qui sono state installate alcune telecamere di sorveglianza”, sottolinea il sindaco Lucia Fontana, come monito a potenziali vandali intenzionati a replicare la bravata. Il nuovo defibrillatore è stato donato dalla Pro Loco e dall’Avis di Castel San Giovanni, con la preziosa collaborazione di Progetto Vita. “Le iniziative che organizziamo durante l’anno ci permettono di raccogliere fondi da investire sul territorio”, spiega Sergio Bertaccini, presidente della Pro Loco. “Iniziative diverse per diverse donazioni, a seconda delle necessità percepite dalla comunità. In questo caso abbiamo voluto riposizionare un dispositivo salvavita fondamentale a servizio della parrocchia e di una piazza ogni giorno molto frequentata”. “La nostra associazione distribuisce sul territorio il denaro che percepisce con il 5x1000 e i rimborsi elargiti dall’Ausl per le donazioni di sangue” - spiega Adriano Azzalin, presidente di Avis Castel San Giovanni - “quasi la totalità dei nostri fondi, in altre parole, viene impiegata per associazioni, scuole, carrello solidale, parrocchia. Insomma per il nostro territorio e per i nostri concittadini”. Una volta unite le forze, Pro Loco e Avis hanno preso contatto con Progetto Vita, associazione che da oltre vent’anni si impegna per una diffusione capillare del defibrillatore. L’associazione era rappresentata dalla consigliera Rita Nigrelli: “Le malattie cardiovascolari risultano essere ancora oggi la prima causa di morte nel mondo, motivo per cui la nostra opera di prevenzione deve proseguire con sempre più forza. Con questo nuovo dispositivo, Castel San Giovanni si candida oggi a diventare la seconda città più cardioprotetta d’Europa, dopo Piacenza”. “Il defibrillatore ha già salvato diversi nostri concittadini in passato, a testimonianza della sua importanza per il territorio - spiega Lucia Fontana - per questo motivo rivolgiamo un sentito ringraziamento a Pro Loco e Avis, da sempre presenti e attivi all’interno della nostra comunità”. La cerimonia di consegna si è tenuta nel pomeriggio di sabato in piazza Casaroli mentre nelle stesse ore si svolgeva a poche centinaia di metri, in piazza XX settembre e in piazza Olubra, la giornata dello Sport e del Volontariato, vetrina per tutte quelle associazioni che operano sul territorio comunale e che insegnando lo sport o dedicando il proprio tempo e impegno per la collettività.
Una grande folla ha riempito la Collegiata S. Maria Assunta di Borgonovo per una conferenza del critico d’arte prof. Philippe Daverio, invitato per svelare le bellezze di quella che è una parte di quell’immenso ma poco conosciuto patrimonio artistico che caratterizza il nostro territorio. Il suo occhio esperto, come suggerito dal titolo della serata, “legge il Polittico e gli affreschi della Collegiata” e le sue spiegazioni aiutano a vedere quello che, per distrazione e mancanza di competenza, passa inosservata nel nostro quotidiano fruire di quello che è un edificio molto più significativo di quanto non si pensi. Don Giovanni Bergomi, ringraziando Daverio per aver accettato l’invito, ha voluto sottolineare “la bellezza nel capire qualcosa in più della ricchezza che, in fondo, è stata voluta dai nostri padri, che hanno costruito la nostra chiesa. Quando guardo il polittico penso sempre al cuore di chi ce l’ha donato, e invito anche voi a fare altrettanto, oltre a guardare più in alto, al cielo”. Philippe Daverio si è poi meritatamente preso tutta l’attenzione della chiesa gremita di persone, sedendo di fronte alla folla e conducendola in un viaggio indietro nel tempo, letteralmente “leggendo” l’ambiente intorno a lui e spiegandone l’origine e il significato storico. “Il Seicento ci ha dato la grande, bella porta d’ingresso, ma ha ricoperto il passato, letteralmente nascondendo l’aspetto originario della Collegiata. Una trasformazione tipica della controriforma”, ha esordito il critico, prima di invitare tutti a considerare l’imponenza “marziale” della grandi colonne circolari, “militari”, che sorreggono la navata. Queste, come l’uso dei mattoni, sono tipiche del gotico italiano del nord. “L’uso dei mattoni è una caratteristica “locale”: in Francia, da cui lo stile gotico è arrivato, è qualcosa di impensabile. Una caratteristica dell’area, chiamiamola così, padana. In italia il gotico si sposa con il romanico, vive una sua commistione dopo che Bernardo di Chiaravalle, francese, porta, con le sue abbazie, il nuovo gusto estetico dalla Francia”. Quel gusto estetico è una testimonianza di un periodo storico straordinario, a lungo incompreso e denigrato come epoca buia, come quel medioevo visto come periodo oscuro. “Lo stile stesso deve il suo nome, “gotico”, a Leon Battista Alberti che nel Quattrocento lo deride, ne dà una connotazione “barbarica” associandolo, appunto, ai Goti, peraltro incorrettamente”. Uno stile rinnegato e poi riscoperto in seguito, proprio come il periodo storico che lo vide affermarsi. “Il tredicesimo secolo è la vera fondazione del mondo odierno: quel periodo, tutt’altro che oscuro, è stato invece un momento di straordinaria crescita del pensiero, dell’economia, della cultura, del movimento di chierici ed ecclesiastici attraverso tutta Europa”, ha spiegato Daverio. “La crescita del tredicesimo secolo non è mai più stata eguagliata, in proporzione. Ha preceduto la devastante e per noi inimmaginabile implosione demografica dovuta alla Peste Nera e ha visto la nascita di legami attraverso tutta l’Europa, e la nascita di quella società mercantile, capitalista che è tutt’ora il nostro modello di vita”. Lo stile gotico che la Collegiata rappresenta così bene è simbolo di quella unità europea creata dal continuo spostamento di chierici ed ecclesiastici: “nato in Francia, il gusto gotico si diffonde infatti attraverso tutto il continente: è un collante trasversale fra comunità sparse per tutta Europa, e ne ritrovate i temi nelle chiese lungo le grandi vie di comunicazione di quegli scambi medievali”. “Questo edificio è testimonianza di quel periodo, molto più vicino a noi di quanto si pensi, che ci ha plasmato”, ha sottolineato Daverio, chiudendo il suo affascinante intervento con un invito: “Guardare con attenzione a tutto quello che questo luogo ha da dirci sia un invito alla curiosità. Scoprite quanto quel mondo era unito, quanti elementi erano comuni attraverso il continente, e quanto sono stati alla radice della nostra identità. Ringrazio chi ha ancora voglia di partecipare, di scoprire e di far capire anche agli altri che siamo ciò che siamo grazie a questo passato”.
Gli appunti fotografici che i vari autori ci propongono, che siano caratterizzati da luci accecanti o da ombre profonde, sempre rappresentano uno spaccato di vita, reale od onirica, fissato sul loro "blocco" di immagini dalle quali trarre profonde riflessioni, non solo iconografiche ma che raggiungono il profondo dell'essere. PHOTO '19 si propone, per il quattordicesimo anno consecutivo, con una serie di mostre ed incontri di sicuro interesse. Le sei mostre fotografiche in programma propongono sia autori che hanno fatto dell'astratto e del surreale il loro credo fotografico, come autori che, pur aperti alle nuove correnti, rimangono nel solco della tradizione. Le cinque serate di proiezione/dibattito vedono "in cattedra" autori di rilevanza nazionale che condivideranno le loro opere ed il loro pensiero con gli intervenuti, offrendo l'occasione di preziosi confronti. Una serie di appuntamenti imperdibili che, come sempre, fanno dell'autunno fotografico fiorenzuolano - in occasione delle celebrazioni di San Fiorenzo, Patrono di Fiorenzuola d'Arda - un momento culturale di grande rilevanza.
Il Programma
Domenica 29 settembre ore 10.30
Sede CCF, piazza Caduti 1 - Fiorenzuola d'Arda
FOTO CRONACA - Mostra fotografica di Agenzie fotografiche Italiane
Chiusura 13 ottobre
Venerdì 4 ottobre ore 21
Sede CCF, piazza Caduti 1 - Fiorenzuola d'Arda
14338...km di Foto - Proiezione e dibattito con Paolo Mazzoni
Venerdì 11 ottobre ore 21
Sede CCF, piazza Caduti 1 - Fiorenzuola d'Arda
PERCORSI PERSONALI - Proiezione e dibattito con Mauro Macchi
Sabato 19 ottobre ore 17
Galleria-Atelier SMART, via Liberazione 12
Fiorenzuola d'Arda
EVANESCENZE – Mostra fotografica di Stefano Morbelli
Chiusura 3 novembre
Sabato 19 ottobre ore 18
Spazio culturale "Aldo Braibanti" (ex Macello),
largo Gabrielli – Fiorenzuola d'Arda
I 5 CONTINENTI - Mostra fotografica di Ivano Bolondi
Chiusura 3 novembre
Domenica 20 ottobre ore 10:00
Fondazione Verani-Lucca, viale della Vittoria Fiorenzuola d'Arda
ORIZZONTI - Mostra fotografica del Collettivo CCF
Chiusura 5 aprile 2020
Domenica 20 ottobre ore 10.30
Sede CCF, piazza Caduti 1 - Fiorenzuola d'Arda
VISIONI IMMAGINARIE - Mostra fotografica di Maurizio Rossi
Chiusura 10 novembre
Venerdì 25 ottobre ore 21
Sede CCF, piazza Caduti 1 - Fiorenzuola d'Arda
ALLA LUCE DEI FATTI - Proiezione e dibattito con Mauro Galligani
Venerdì 8 novembre ore 21
Sede CCF, piazza Caduti 1 - Fiorenzuola d'Arda
Dalla fotografia analogica alla "phone photography" - Proiezione e dibattito con Roberto Rognoni
Domenica 17 novembre ore 10.30
Sede CCF, piazza Caduti 1 - Fiorenzuola d'Arda
VITA SENZA ANIMA - Mostra fotografica di Umberto Moroni
Chiusura 1° dicembre
Domenica 1° dicembre ore 10.30
Sede CCF, piazza Caduti 1 - Fiorenzuola d'Arda
Cerimonia di consegna del Premio "Francesco Bassi"
La foto cronaca equivale a scrivere per immagini.
La raccolta di fotografie che in parte hanno scandito il tempo del secolo scorso, provengono dagli archivi delle grandi agenzie fotografiche italiane e rappresentano momenti ormai dimenticati, oscurati dalla frenetica e convulsa quotidianità. Le foto, tutte “vintage”, anche se sgualcite, ci riportano alla memoria fatti e personaggi degli anni '60 e '70 che rivivono momenti, anche se passati, di notevole valore storico ed artistico. La mostra consta di circa 60 opere di vari autori di fama internazionale, ammiriamo i reali d'Inghilterra negli scatti di Antony Amstrong Jones, Papa Wojtila (Giovanni Paolo II) in vacanza, le immagini della miniera di Ribolla (GR) nell'anno della tragedia, Grace di Monaco e tanti altri personaggi che ci hanno accompagnato sui rotocalchi dell'epoca e li rivediamo con un filo di nostalgia.
Mostra fotografica FOTO CRONACA Apertura Domenica 29 settembre 2019 ore 10:30 presso sede CCF, piazza Caduti 1 - Fiorenzuola d’Arda Orario mostra: Lunedì, Mercoledì, Venerdì: dalle 21 alle 23 - Domenica e festivi: dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19 INGRESSO LIBERO; Chiusura - 13 ottobre.
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