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Notizie Varie

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Inaugurato con la benedizione del Vescovo il presepe del Museo Kronos

Proseguono le iniziative di "Natale ad arte"

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È visitabile fino al 6 gennaio a Piacenza il presepe scenografico del Museo Kronos (via Prevostura): si trova nel giardino delle absidi della Cattedrale ed è sovrastato da una grande e luminosa Luna.

«Il Presepio è un segno davvero splendido, luminoso; vorrei allora augurare la Luce per il cammino di tutti i piacentini» è stato l'augurio che il vescovo mons. Gianni Ambrosio ha voluto rivolgere ai presenti all'inaugurazione, avvenuta sabato 14 dicembre.
Tanti i presenti che hanno affollato l'ingresso del Museo per assistere all'accensione e alla benedizione dell’opera da parte del Vescovo. Al termine è stata offerta una tazza di vin brulé o di tisana calda.

L'inaugurazione è avvenuta al termine di uno dei laboratori didattici della rassegna «Natale ad Arte» e diversi bambini avevano ancora in mano i biscotti preparati nel corso dell'iniziativa.
Gli appuntamenti al Museo Kronos proseguono sabato 21 con il laboratorio di scrittura creativa "La mia storia di Natale" per bambini da 5 a 12 anni (costo € 6,00; prenotazione obbligatoria: 331.4606435 - ).
Domenica 22 alle ore 16 "L'inverno del Nord: tradizioni e atmosfere del Natale tedesco", evento culturale in collaborazione con il Centro culturale italo-tedesco nel sottotetto panoramico della Cattedrale; alle ore 17.40, ai giardini delle absidi, concerto "The Bells. Il nostro Natale".

Pubblicato il 16 dicembre 2019

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«3x3»: domenica 15 cooking show a Ponzini Arredamenti

L'appuntamento conclude le celebrazioni dedicate al centenario dell'azienda piacentina

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Un esclusivo show cooking, in cui Stefano Rabaiotti spiegherà le nuove tecnologie applicate al mondo food, e assaggi offerti da Luciana Dedé, specializzata in cucina a kilometro zero e nell’utilizzo delle tecnologie più innovative sul mercato, ma sempre nel rispetto della naturalità degli alimenti, chiudono domenica 15 dicembre gli appuntamenti di  “3x3 - 3 Domeniche x 3 Eventi di Cultura e Design” allo showroom Carlo Ponzini di Piacenza (via Genova 25).
ponziniIMG11Il ciclo di incontri, a ingresso libero, è stato ideato per celebrare i cento anni dell'azienda piacentina. Per l'occasione lo show-room ospita fino al 15 dicembre una mostra dedicata ai cento anni dell’azienda in rapporto al design di questo secolo, con percorsi suggestivi in tre tipologie di casa: “Minimalista”, “alla... Milanese” e “Classica”.

L’ambiente espositivo è arricchito anche da alcuni pezzi storici di Poltrona Frau, prestigioso marchio che collabora da sempre con la famiglia Ponzini.

ponziniIMG2Nell'appuntamento del 1° dicembre (nelle foto alcuni momenti dell'incontro) si era parlato di “Come arredare con il verde la tua casa o il tuo spazio di lavoro”: il paesaggista Mauro Cattadori e il dottore in architettura Enrico Bertonazzi hanno portato vari esempi in merito alle nuove tendenze di oggi per quanto riguarda il verde, sia in arredamento come in architettura.
Fiori e piante hanno inoltre arricchito le “Tavole di Natale” allestite per l’occasione da Angiola Riccò ed Elena Prati.

Pubblicato il 13 dicembre 2019

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Architettura-Agricoltura, progetti per il futuro

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La trasformazione sostenibile del territorio piacentino passa attraverso l’architettura: lo dimostrano alcuni casi studio e alcune ricerche come quella presentata giovedì 5 dicembre a Palazzo Rota Pisaroni, realizzata dal Politecnico di Milano -Polo territoriale di Piacenza col sostegno della Fondazione Piacenza e Vigevano nell’ambito del progetto “L’azienda agricola piacentina nel 2040”.
“L’architettura ha oggi il diritto/dovere di intervenire sui luoghi agricoli – ha sottolineato Michele Roda, architetto e professore al Politecnico di Milano (sezione piacentina) -, implementandone il ruolo in ambito fisico e percettivo.  Aspetto fondamentale è quello di mettere in comunicazione l’agricoltura e quindi il coltivatore al di fuori del suo settore, esprimendo il proprio lavoro al massimo delle potenzialità”.
In parole povere, saper promuovere un prodotto, oltre a saperlo “confezionare”, lavorando magari sull’aspetto attrattivo dei luoghi dell’agricoltura.
“Piccoli interventi magari, ma che possono avere un riflesso globale.  L’agricoltura è un fattore che interessa a tutte le latitudini. Crediamo che un punto di svolta in questo senso sia stato Expo Milano 2015, abbiamo visto modalità alternative di fare agricoltura, attraverso ad esempio la modalità verticale di fare agricoltura. Una nuova agricultura”.
“Questo progetto è solo l’inizio – ha affermato il presidente della Fondazione Massimo Toscani -, non possiamo immaginare che il progetto si esaurisca nel giro di un paio d’anni. La nostra realtà è liquida, spesso i progetti per loro natura sono a breve scadenza, noi non vogliamo che sia così, vogliamo crederci con coraggio ”.

Pubblicato il 12 dicembre 2019

Emanuele Maffi

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«Sulle tracce di Stefano Fugazza» fino al 19 gennaio in Sant'Ilario

Si inaugura oggi la mostra sullo storico direttore della Ricci Oddi con una sezione dedicata al ritrovamento di “Ritratto di Signora”

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“Sulle tracce di Stefano Fugazza - Vita, idee e gusto di un intellettuale innamorato di Piacenza”. Si chiama così l’allestimento che vuole celebrare il pensiero, il gusto artistico e l’avventura intellettuale dello storico direttore della Galleria Ricci Oddi, scomparso, a soli 54 anni, il 19 maggio del 2009.
La mostra inaugurerà nell’Auditorium Sant’Ilario (Piacenza, via Garibaldi, 17) venerdì 13 dicembre alle 17.30, e sarà visitabile gratuitamente fino al 19 gennaio 2020.
Alla vigilia dell’apertura ufficiale dei battenti, i giornalisti hanno potuto avere un primo assaggio del percorso espositivo, che dopo la notizia del ritrovamento del presunto “Ritratto di Signora” di Klimt - avvenuto un paio di giorni fa in una nicchia di un muro esterno della Ricci Oddi, dove era stato sottratto 22 anni fa - si è arricchito in corso d’opera di una sezione speciale dedicata al dipinto.
“Si tratta - ha informato Gabriele Dadati, curatore della mostra - di una parte che sarà composta da un’analisi storica - compiuta da Fugazza - del furto, a cui si aggiungerà un piccolo «cappello introduttivo» - scritto da me - in cui si raccontano per punti le prove di veridicità del quadro recentemente ritrovato. Sarà presente anche uno schermo in cui verranno forniti aggiornamenti in tempo reale sugli accertamenti degli esperti. Credo - ha commentato - che in tal senso avremo risposte definitive ben prima della fine di questa mostra”.
Una sensazione condivisa anche dall’assessore alla Cultura Jonathan Papamarenghi, che ha dichiarato: “Se fosse confermata l’originalità del dipinto, si tratterebbe in un certo senso di un risarcimento alla memoria di Fugazza”.

Proseguendo nell’esposizione – resa possibile anche grazie al contributo di Rosella Tiadina, vedova di Fugazza - il visitatore potrà approfondire la conoscenza della figura dello storico dell’arte grazie ad un percorso che unisce sapientemente parole e immagini.
“La mostra si suddivide in due parti – ha spiegato ancora Dadati -; la prima, strutturata nella stanza di ingresso, racconta Fugazza attraverso foto storiche e pannelli che lo descrivono nella sua avventura intellettuale, ma anche come uomo delle istituzioni. La seconda sezione, quella più cospicua, è dedicata alle opere della sua collezione privata: sono più di 60, quasi tutte inedite, e sono databili tra l’800 e il ‘900, il suo periodo di studio privilegiato. I visitatori potranno, tramite la lettura su dei pannelli di virgolettati estratti dai suoi scritti, in un certo senso “ascoltare” la descrizione delle opere, come se provenisse dalla voce di Fugazza”.
La mostra si colloca a fianco della valorizzazione bibliografica degli oltre mille scritti di Stefano Fugazza, che sempre in occasione del decennale della scomparsa l’amministrazione comunale ha inteso finanziare in seno alla biblioteca Passerini Landi.
Proprio in questi mesi, infatti, è in corso la raccolta delle sue pagine variamente edite, che presto sarà possibile consultare nella loro interezza interrogandole attraverso una bibliografia specificamente dedicata in rete.

INFO E ORARI MOSTRA
Auditorium S. Ilario – 13 dicembre 2019 / 19 gennaio 2020
– dal lunedì al venerdì, dalle 15.30 alle 18.30
– sabato e domenica, dalle 10.30 alle 18.30
26 dicembre e 1 gennaio, dalle 15.30 alle 18.30
25 dicembre: chiuso
Ingresso libero e gratuito

Pubblicato il 13 dicembre 2019

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Il Trofeo Sprint di Monticelli d'Ongina

foto atletica san nazzaro

A cura dell'ANSPI-SPORT San Nazzaro per il quindicesimo anno consecutivo si è disputato il “Trofeo Sprint” nel palazzetto dello sport di Monticelli d’Ongina. 120 atlete e atleti delle categorie under 7, under 9 e under11 si sono confrontati nei 30 metri piani e nella staffetta 5x30.
Sette le società presenti, le piacentine Libertas Cadeo, Amicizia Caorso, Baldini Agazzano, Anspi-sport San Nazzaro, Atletica Piacenza e le cremonesi Virtus Crema e Cremona Sportiva Arvedi.
Si sono disputate 31 serie su 5 corsie, ottimamente gestite dai giudici di gara piacentini guidati dal veterano Rosario Pilone, mentre le classifiche sono state elaborate con i tempi al millesimo di secondo dal servizio fotofinish regionale diretto da Vincenzo Mandile.

Questo l’elenco degli atleti saliti sul podio per ciascuna categoria:

ESO A F: 1a Zaniboni Ilaria (Cremona), 2a Pelizzari Letizia (Agazzano), 3a Galbardi Elisa (Caorso)

ESO B F: 1a Cattivelli Rachele (Caorso), 2a Canclini Irene (Crema), 3a Vailati Laura (Crema)

ESO C F: 1a Janeva Elisa (Cadeo), 2a Furregoni Matilde (Cremona), 3a Vercesi Bianca (Agazzano)

ESO A M: 1° Bandirali Yuri (Caorso), 2°Marinoni Filippo (Crema), 3° Cattabriga Brian (Piacenza)

ESO B M: 1° Giuseppini Luca (San Nazzaro), 2°Garzetti Giacomo (Cremona), 3° Grossi Simone (Piacenza)

ESO C M: 1°Ragazzetti Francesco (Crema), 2° Scaravella Tommaso (San Nazzaro), 3° Montano Davide (Piacenza)

STAFFETTA 5x30 MISTA: 1a Virtus Crema, 2a Anspi-sport San Nazzaro, 3a Amicizia Caorso.

A fine manifestazione premiazione di tutti i partecipanti, con la consegna a ciascun atleta di un mini trofeo, fatta dal sindaco di Monticelli d’Ongina Gimmi Distante. Bellissima la cornice di pubblico che ha sostenuto tutti i giovanissimi atleti con calore e correttezza, dimostrando che se il tifo è per i propri beniamini e non contro gli avversari lo sport sa unire gli uomini ed abbattere le barriere.

Pubblicato il 12 dicembre 2019

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