Inaugura venerdì 13 dicembre alle ore 18 allo Spazio Atelier di Cristina Costanzo a Piacenza (via Fiorini, 4) "Le mani della madre", mostra di opere pittoriche di Lucia Merli. L'esposizione sarà visitabile fino al 15 gennaio. Orari di apertura: sabato e domenica ore 15.30-19.30; negli altri giorni la visita è possibile su appuntamento telefonando al 339.3451424.
Alcune opere di Lucia Merli arricchiscono il libro "Maria. Non sei solo nell'affrontare la vita" che il nostro settimanale invierà in omaggio agli abbonati. Sua è anche l'opera in copertina.
Lucia Merli, nata a Montanaro di Carpaneto Piacentino, ha frequentato a Piacenza l’Istituto Gazzola proseguendo gli studi al Toschi di Parma dove si è diplomata “maestro d’arte”. “Mi sposai quasi subito - racconta - pensando a una vita di moglie e di mamma. Non immaginavo neppure che avrei fatto mostre di pittura: tutto è avvenuto casualmente anche se non credo al caso, ma alla Grazia".
Il calendario di Ferriere rimane una certezza. La pubblicazione, che dal 1993 scandisce le settimane e i mesi con foto del paesaggio naturale del territorio del Comune di Ferriere, è stata presentata nella sala consiliare del capoluogo dell’Alta Valnure dal sindaco Giovanni Malchiodi, al termine della messa– celebrata da don Giuseppe Calamari -, arricchita dalla voce e dalle capacità artistiche del gruppo musicale Enerbia di Maddalena Scagnelli e dal coro “Le Ferriere” diretto dal maestro Massimiliano Pancini. Il calendario, stampato in 17mila esemplari, è realizzato da Paolo Labati, storico collaboratore de “Il Nuovo Giornale” e direttore del bollettino parrocchiale “Montagna Nostra”. Il calendario, visto il successo di distribuzione, gode dell’aiuto di numerosi sponsor. Oltre alle stupende immagini del paesaggio ferrierese, riporta anche le innumerevoli feste e gli appuntamenti che il territorio offre a residenti, villeggianti e frequentatori della zona. In copertina il Carevolo innevato con la “sua croce”, foto scattata da Roberto Salini. Le altre foto principali sono di Carlo Braccio, Alessandro Daturi, Luciano Prazzoli, Luigi Ziotti, Alessio Tedaldi, Sergio Guglieri e Michele Daturi. Le foto della parte inferiore riguardano i prodotti del territorio e sono di Luigi Ziotti, Sergio Guglieri, Beatrice Salini, Paolo Labati, Gian Carlo Peroni, Gabriella Colombini, Maria Teresa Vaccari. Il Comune di Ferriere – rappresentato dal sindaco Giovanni Malchiodi, dal vice Paolo Scaglia e dall’assessore Carlotta Oppizzi – hanno premiato i due giovanissimi fotografi Beatrice Salini e Michele Daturi. Alla presentazione hanno partecipato la deputata Elena Murelli, il consigliere regionale Fabio Callori e l’assessore di Piacenza Erika Opizzi, insieme al comandante dei locali Carabinieri Antonio Romano e della Forestale Marco Carzaniga. Con il calendario sono stati presentati e distribuiti anche due poster con alcuni particolari del territorio, realizzati da Luigi Ziotti e Alessandro Daturi. Il sindaco Malchiodi ha illustrato anche il quaderno realizzato dagli studenti della scuola primaria “Inzani” di Ferriere dal titolo “Luoghi noti e meno noti di Ferriere” (a cura di Renato Passerini), nell’ambito del progetto Erasmus. La Pro Loco ha presentato e distribuito il programma della stagione invernale offrendo a tutti un caldo “vin brulé”. La giornata di festa è stata anche l’occasione per l’amministrazione comunale per festeggiare il pensionamento di due dipendenti: Teresa Malchiodi e Concetta Zanelli. I presenti hanno pure avuto la possibilità di ammirare la nuova illuminazione natalizia e, nella parte superiore della piazza dell’ex Municipio, il presepe realizzato anche quest’anno con “materiali poveri” ad opera di Sergio Ravella.
Il Comune di Bettola ha presentato il suo calendario 2020 nella sala consiliare. L’occasione è utile per l’Amministrazione del sindaco Paolo Negri anche per illustrare gli eventi di questi giorni di festa. Il calendario è curato interamente dall’assessore Valentina Corbellini con la partecipazione dell’appassionato fotografo locale Lionello Scolari. Negri ha ringraziato i presenti e annunciato gli eventi per l’anno nuovo.
Il presepe vivente. “Grazie all’aiuto e alla disponibilità dei tanti volontari – ha spiegato Luca Corbellini, consigliere con delega al turismo e agli eventi – organizzeremo il tradizionale presepe vivente in piazza Colombo. Per Bettola è un evento molto importante, richiama visitatori da tutta la provincia piacentina e non solo, perciò teniamo molto a questa iniziativa. Era una tradizione che purtroppo si era interrotta ma che ora riprende”. Gli appuntamenti con il presepe vivente sono previsti per martedì 24 dicembre alle ore 22, giovedì 26 dicembre alle ore 16, domenica 29 dicembre alle ore 16, domenica 5 gennaio alle ore 16.
Concorso di Natale. Il circolo Anspi ha promosso la terza edizione del concorso di Natale. Verrà premiata la miglior decorazione all’abitazione e la miglior decorazione all’esercizio commerciale del paese. La novità dell’edizione 2019 sarà il concorso per i presepi. I bettolesi che hanno allestito il presepe in casa possono inviare una fotografia della loro creazione: verrà premiato il più originale. La mail a cui inviare il tutto è o in posta alla pagina Facebook del “Circolo Anspi Dvc Bettola”. La premiazione di tutti i concorsi avverrà domenica 29 dicembre. Altro importante appuntamento per la comunità di Bettola saranno i mercatini di Natale, previsti per domenica 15 dicembre, in oratorio. I mercatini si svolgeranno dalle 8 alle 18. Chi volesse partecipare come espositore o venditore può contattare (agli stessi indirizzi già citati in precedenza) il circolo. La stessa domenica 15, dalle ore 17, partirà la fiaccolata organizzata dall’Avis locale in attesa dell’arrivo di Santa Lucia.
Commedia in dialetto. L’oratorio San Bernardino di Bettola ospiterà, sabato 28 dicembre, alle ore 21, la commedia dialettale in tre atti “Tola so dulsa!”, scritta e diretta da Massimo Calamari. La commedia è portata in scena dalla Filodrammatica di San Bernardino. Calamari reciterà anche, insieme a Cristina Bertinetti, Claudio Carini, Stefano Davoli, Marco Marcotti, Susanna Brizzolesi, Doriano Iencinella, Stefano Chiappa, Sabina Ballestrazzi e Federica Raimondi.
“Maurizio trasmette la trasparenza del suo animo alle proprie opere, che si distinguono per un’elevata poesia”. Con queste parole il sindaco di Castel San Giovanni, Lucia Fontana, ha inaugurato, sabato 7 dicembre, la rassegna dal titolo Trasparenze, mostra personale dell’artista Maurizio Immovilli. Oltre trenta dipinti che mpreziosiscono il foyer del teatro Verdi del capoluogo della Valtidone. Un’iniziativa resa possibile dalla collaborazione tra l’amministrazione comunale e la Pro Loco di Castel San Giovanni. La mostra sarà visitabile fino al 21 dicembre. “Sostenere e promuovere la cultura è compito della Pro Loco e come già accaduto in passato ci siamo impegnati per valorizzare le opere di vari artisti, a cominciare dal maestro Carlo Scrocchi per arrivare allo stesso Immovilli. La cultura e le arti sono la ricchezza di un territorio”, ha aggiunto Sergio Bertaccini, presidente del sodalizio castellano. Le opere esposte sono realizzate con la tecnica dell’acquerello: il titolo dell’esposizione identifica appunto la tecnica utilizzata dall’autore, uno stile che ne ha caratterizzato la carriera fin dagli esordi. Diplomato in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Genova, Immovilli ha potuto contare su maestri come Mario Moronti, Claudio Costa e Giannetto Fieschi. L’artista, nel corso dei suoi studi, si è lasciato influenzare da varie discipline artistiche: dalla pittura al fumetto, dalla grafica al teatro. Nel 2000 realizza il manifesto per la “Rievocazione storica delle Streghe” a Cavalese, in Val di Fiemme. Nel 2002 firma le illustrazioni per l’opuscolo “Te la insegno io l’educazione alimentare”, con il patrocinio del Ministero per le Politiche Agrarie. Nel 2008 crea l’immagine con cui sarà celebrata la mostra “Picasso pittore mediterraneo”, con il patrocinio del comune di Sori (Genova). Nel 2012, invece, vince il concorso per l’elaborazione artistica “Innamorati a Camogli”. L’autore, inoltre, tiene periodicamente corsi sulla storia e sulla tecnica dell’acquerello tra le province di Piacenza e Pavia. “La rassegna ospita opere che ho realizzato negli ultimi tre anni, la maggior parte delle quali dipinte en plein air – commenta Immovilli - un’idea che nasce da una mia esigenza personale: l’ultima mostra dedicata agli acquerelli, infatti, risale al 2002, in Liguria, e da tempo avevo il desiderio di omaggiare nuovamente questa tecnica che contraddistingue la mia arte. Ho incontrato il sostegno del Comune di Castel San Giovanni e della Pro Loco che mi hanno concesso questa opportunità. Inoltre ho potuto contare sulla collaborazione di amici di lunga data come il grafico Paolo Ferraresi che ha firmato la locandina dell’evento”. Orari di apertura: giovedì dalle 10. alle 12.30; venerdì dalle 16. alle 19.; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16. alle 19. presso il foyer del teatro Verdi di Castel San Giovanni. Nel calendario degli eventi natalizi sabato 21 dicembre è previsto il consueto brindisi della Pro Loco, abbinato alle fontane luminose, organizzato in piazza XX settembre, dove Babbo Natale saluterà i bambini a bordo della propria slitta. Ci saranno gli artisti del ferro battuto e gli scultori del legno che faranno una dimostrazione pratica di come realizzare le statue con le motoseghe.
Nella Cappella Ducale di Palazzo Farnese sono stati presentati una brochure e oltre 500 eventi nell’area di Destinazione Turistica Emilia, coinvolgendo i territori di Piacenza e Reggio Emilia per Parma Capitale italiana della Cultura 2020. Parma 2020 rappresenta un’occasione senza precedenti per accogliere sempre più turisti e diventa un’impresa nata con l’intento di creare un sistema di promozione territoriale nel segno dell’unicità e dell’esperienza. Quindi Parma 2020 si arricchisce e si trasforma in Emilia 2020, un’opportunità che rende straordinaria, ricca e coerente l’offerta turistica di tre province dalle caratteristiche sfaccettate ma legate da un comune sentire sul piano del gusto, della natura e della cultura. Nata nel 2017, Destinazione Turistica Emilia è un’avventura che ha saputo in pochi anni mettere a frutto la sterminata proposta dell’area compresa tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia, raggiungendo risultati sorprendenti che hanno incoraggiato a definire autentiche reti tematiche a partire dalle declinazioni Taste, Nature & Culture. In previsione di un’occasione che si allarga fino a diventare Emilia 2020, l’ente esprime il concetto de “La cultura batte il tempo”, in grado di sintetizzare lo stile di vita slow del territorio, ben sviluppato e approfondito tra le pagine di una brochure ad hoc. Ideata e distribuita nella doppia versione italiana e inglese, “20 Ragioni per visitare Emilia nel 2020” è un assaggio delle offerte presenti sul sito www.visitemilia.com e raccoglie proposte di soggiorno studiate allo scopo di vivere il cuore della destinazione, in un anno che vedrà susseguirsi complessivamente di 500 eventi tra mostre, performance teatrali, concerti, festival di arte e cultura e rassegne e dibattiti. Nel caleidoscopio di ragioni per lasciarsi incantare dal dialogo tra cielo, terra e memoria, c’è anche lo spazio per l’invito a trovarne di nuove e personali. Tutti gli eventi si possono consultare sui siti www.visitemilia.com e http://www.parma2020.it Secondo Natalia Maramotti, presidente di Destinazione Turistica Emilia: «Il 2020 sarà un anno importante per Emilia, la Destinazione Turistica che prendendo energia dal baricentro di Parma capitale italiana della cultura, ha l'ambizione di chiudere il carrello e spiccare il volo definitivo verso la sua attrattività internazionale. Sarà un anno da raccontare Parma, Piacenza e Reggio Emilia anche attraverso i numeri: oltre 500 sono ad oggi gli eventi più significativi che accompagneranno i visitatori nel corso dell'anno a scoprire, tramite il veicolo della cultura, la bellezza del territorio e la straordinaria qualità della enogastronomia».
"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria. "Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.