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Notizie Varie

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Camera di Commercio, Filippo Cella il nuovo presidente

 Filippo cella  presidente camera commercio

Il Consiglio camerale ha eletto Filippo Cella quale nuovo Presidente della Camera di commercio. Già Vice Presidente della Giunta camerale dal 30 marzo 2016, succede ora ad Alfredo Parietti alla guida dell’Ente in questa delicata fase di riforma. Una elezione avvenuta per acclamazione, incontrando il pieno consenso dei Consiglieri presenti che hanno evidenziato come Filippo Cella, in questi anni, abbia saputo dialogare con tutte le categorie economiche operanti sul territorio.
Filippo Cella, laureato in Giurisprudenza, è Direttore Generale di una nota azienda piacentina, Consigliere d’amministrazione in varie società private e consorzi operanti prevalentemente nei settori dell’edilizia, dell’energia rinnovabile e dei servizi. E’ componente del Consiglio Direttivo di Confindustria Piacenza e Vice Presidente di ANCE Piacenza. E’ stato Presidente del Gruppo Giovani Industriali Confindustria Piacenza dal 2004 al 2008 e Componente del Consiglio Direttivo del Gruppo Giovani Industriali Emilia Romagna dal 2005 al 2009. Ha inoltre ricoperto il ruolo di Presidente dell’Ente Scuola Edile di Piacenza tra il 2012 ed il 2018.
Il neo Presidente ha subito evidenziato la necessità di fare acquisire una posizione di centralità alla Camera di commercio, come fulcro di progetti e percorsi condivisi dall’intero sistema economico del territorio. Ha parlato di “Casa delle Associazioni” dove potere convogliare gli interessi comuni dell’intero sistema economico del territorio, dove poter operare in maniera coesa e secondo sinergie funzionali e rivolte sempre alla tutela, alla valorizzazione ed al sostegno del territorio e delle realtà della nostra provincia, in modo tale che Piacenza possa essere sempre più competitiva verso l’esterno ed in grado di fronteggiare le sfide importanti che ci attendono nel prossimo periodo. Sempre percorrendo questa linea, ha ribadito l’importanza di impiegare le risorse economiche disponibili, secondo corretti criteri di equilibrio economico-finanziario dell’Ente, indirizzandole verso progetti trasversali e incidenti a 360° gradi sul territorio. Ora occorre solo auspicare che permanga una piena legittimazione degli Organi camerali a poter operare ed agire in questa direzione e, a tal proposito, si attende pertanto la sorte degli auspicati emendamenti legati all’accorpamento ed alla funzionalità delle CCIAA.
Nella stessa seduta del Consiglio sono stati accolti per la prima volta i due neo Consiglieri Giovanni Rivaroli e Gianluca Zambianchi. Quest’ultimo è anche stato nominato, nel corso della medesima seduta, quale nuovo componente della Giunta camerale.

Pubblicato il 6 ottobre 2020

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Sicurezza stradale: «Troppe le criticità ancora presenti»

parcheggio disabili

Una pesante conseguenza degli incidenti stradali è il costante aumento dei disabili, temporanei e permanenti, circa 25.000 l’ultimo dato disponibile. Anche nel mondo della scuola continua a crescere il numero di alunni disabili, nell’anno scolastico appena iniziato in Emilia-Romagna, i posti di insegnati di sostegno sfiorano le 11mila unità: per l'esattezza 10.997 contro i 10.732 dell'anno precedente. Nel dettaglio, a livello provinciale sono nel complesso: 2.191 a Bologna (895 in deroga); 2.043 a Modena (964); 1.530 a Reggio Emilia (698); 980 a Parma (454); 943 a Ravenna (444); 899 a Ferrara (401); 844 a Rimini (815); 806 a Forlì-Cesena (393); 761 a Piacenza (398). L’osservatorio regionale per la sicurezza stradale segnala che “persiste lo scarso rispetto civico che porta ad occupare gli stalli dei disabili da persone che non lo sono minimamente e questo è ancora più grave quando avviene all’ingresso e all’uscita delle scuole”. “In occasione della diciannovesima edizione della settimana europea della mobilità che si chiude oggi, abbiamo voluto approfondire il tema della mobilità dei disabili, chiedendo ad alcune associazioni di monitorare e segnalarci le criticità rilevate in ambito stradale. In primis ci siamo chiesto se tutte le amministrazioni locali comunali hanno predisposto il P.E.B.A. (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), considerato le criticità che ci hanno segnalato: marciapiedi senza rampe di salita e/o discesa (anche in corrispondenza di attraversamenti pedonali). Il problema si risolverebbe eliminando il gradino.

Alcune soluzioni
Marciapiedi occupati (da merce o biciclette parcheggiate selvaggiamente, ora si comincia a vedere anche qualche monopattino). Occorrerebbe sensibilizzare i negozianti, la cittadinanza tutta e collocare, senza intralcio delle rastrelliere. Piste ciclabili o promiscue con aumento della paura specialmente da parte dei disabili che le percorrono visto la maleducazione ed arroganza di monopattini e bici. Marciapiedi stretti perché occupati da alberi o lampioni. Dalle criticità summenzionate, deriva che si è costretti a circolare assieme ai veicoli, con tutti i rischi che ne conseguono, ovvero percorrere tratti di scomodissimo ciottolato, lastricato, o “San Pietrini”. Esercizi commerciali, anche nuovi o ristrutturati, con uno o più gradini, per i quali non è prevista alcuna soluzione di abbattimento o di entrata alternativa. Si potrebbe ovviare posizionando una rampa, anche mobile. Strade fessurate nelle quali si possono incastrare le ruotine anteriori della carrozzina. Sarebbe sufficiente asfaltare nuovamente. Percorsi pedonali sconnessi e nei quali, per evitare il transito dei motocicli, sono collocati fittoni che non consentono nemmeno il passaggio delle sedie a rotelle. Occorrerebbe posizionare i fittoni più distanziati. Parcheggi per i disabili collocati nelle vicinanze di muri che non consentono l’apertura della portiera lato passeggero (il disabile non è solo chi guida).
Parcheggi per diversamente abili stretti nei quali non vi è sufficiente spazio per il carico o lo scarico del disabile o collocati in pendenza. Sarebbe necessario fare parcheggi più larghi, lontano da ostacoli e su terreno piano. Nell’eventualità vi sia molta richiesta di parcheggi “speciali” si potrebbe limitare ad una solo macchina per la quale è consentito l’accesso alla zona Ztl. Sottopassi molto ripidi. Si potrebbe ovviare mettendo «un pianerottolo» per fermarsi un attimo. Quest’ultimi sono, inoltre pericolosi perché sono percorsi da ciclisti, i quali non conducono il velocipede a mano, come dovrebbero. Il problema potrebbe essere risolto mettendo delle barre antirumore, che obbligano a moderare la velocità. Il tema della mobilità stradale delle persone diversamente abili è ancora troppo critico. Richiede una maggiore visibilità mediatica per sensibilizzare la cittadinanza e tutti coloro che a vario titolo hanno il potere di migliorare la situazione e per superare i disagi che quotidianamente limitano il legittimo diritto di muoversi senza incontrare intralci o pericoli alla loro incolumità”.

Pubblicato il 4 ottobre 2020

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Campagna antinfluenzale, al via lunedì 12 ottobre

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Vaccino antinfluenzale gratuito in Emilia-Romagna già a partire dai 60 anni. Lo garantirà la Regione, che ha deciso anche di anticipare l’avvio della campagna 2020-2021 di due settimane rispetto allo scorso anno e di acquistare un maggior numero di dosi vaccinali. Da lunedì 12 ottobre, da Piacenza a Rimini, saranno già disponibili 1,2 milioni di dosi (+20% rispetto alla scorsa stagione); a queste potrebbe aggiungersi un ulteriore 20% in caso di bisogno. Il vaccino potrà essere somministrato in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se il cittadino si presenterà in ritardo, cioè oltre il 31 dicembre 2020. Non solo, perché sarà anche rafforzata l’offerta della vaccinazione antinfluenzale ai soggetti ad alto rischio, di tutte le età. Con un chiaro obiettivo: in un anno che si preannuncia complesso, poiché la stagione influenzale vedrà, molto probabilmente, una co-circolazione di virus influenzali e SARS-CoV-2, si punta a ridurre le complicazioni e semplificare la diagnosi e la gestione dei casi sospetti. A fissare la data di avvio, le indicazioni per l’attuazione della campagna vaccinale e la sorveglianza dell’influenza, la circolare che è stata inviata alle Aziende sanitarie dalla Direzione generale dell’assessorato alle Politiche per la salute. Ecco, in sintesi, i contenuti. La vaccinazione antinfluenzale va offerta gratuitamente a soggetti di età pari o superiore a 60 anni, con o senza patologie croniche; donne che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza; medici e personale sanitario di assistenza nelle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali; soggetti ricoverati presso strutture per lungodegenti;soggetti tra i 6 mesi e i 60 anni con patologie croniche; familiari e contatti di soggetti ad alto rischio; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo (personale scolastico, polizia, carabinieri, vigili del fuoco, e così via); personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani; volontari in ambito sociosanitario e donatori di sangue. L’inserimento dei bambini e adolescenti sani nelle categorie da immunizzare prioritariamente contro l’influenza stagionale è oggetto di discussione da parte della comunità scientifica internazionale. Quest’offerta verrà valutata nel prossimo Piano nazionale prevenzione vaccinale; in attesa dell’offerta gratuita per questa fascia di età, ancora per quest’anno la vaccinazione resta a pagamento e può essere eseguita anche dai servizi vaccinali dopo aver garantito la vaccinazione ai soggetti fragili.

Il vaccino antipneumococcico
Anche per quest’anno è confermata l’offerta attiva e gratuita del vaccino antipneumococcico polisaccaridico coniugato 13 valente ai nati nel 1955 e ai cronici di tutte le età non ancora vaccinati; l’offerta del vaccino antinpneumococcico polisaccaridico purificato 23 valente ai nati nel 1954 e ai cronici di tutte le età, vaccinati nel corso della precedente stagione, al fine di completare il ciclo vaccinale sequenziale che non prevede ulteriori dosi di richiamo. Due le tipologie di vaccino antinfluenzale fornite per la campagna 2020-2021, in seguito alla gara per l’acquisto: il vaccino split quadrivalente, autorizzato dai 6 mesi di età che contiene due virus di tipo A e due virus di tipo B, da destinare alle persone fino a 75 anni e il vaccino trivalente adiuvato con MF59, in cui l’adiuvante aumenta l’immunogenicità e la capacità di cross-protezione verso virus varianti, nonché la durata nel tempo della protezione conferita. La raccomandazione è di utilizzare questa tipologia per tutti i “grandi anziani” (oltre i 75 anni) e comunque per gli anziani con età uguale o superiore a 65 anni soprattutto se affetti da patologie di base che comportino condizioni di immunodepressione.
Sulla base di un accordo raggiunto dalla Conferenza Stato-Regioni, per rendere disponibile al mercato privato una quota di vaccini, le Regioni rinunciano ad una parte di dosi vaccinali già acquistate tramite gara. Nel caso dell'Emilia-Romagna si tratta del 3%, pari a 36mila dosi, che saranno quindi a disposizione dei privati. Inoltre, per quanto riguarda i vaccini da somministrare a soggetti non appartenenti alle categorie a rischio le Azienda Usl potranno, eventualmente, somministrarli solo a condizione che venga prioritariamente garantita la vaccinazione delle categorie per le quali è prevista dal Ministero l’offerta attiva gratuita. In questi casi, trattandosi di prestazioni facoltative e non incluse nei Livelli essenziali di assistenza, si applica il pagamento della prestazione, come da tariffa regionale, e del costo del vaccino sostenuto dall’Azienda di 22 euro (6 euro costo del vaccino Iva al 10% compresa, più 16 euro della prestazione). Negli ultimi anni in Emilia-Romagna i dati di adesione sono in aumento, ma l’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente l’offerta della vaccinazione antinfluenzale, soprattutto nei confronti delle persone che possono trarne più beneficio, in particolare quelle affette da patologie croniche, di qualunque età. Coerentemente con le indicazioni ministeriali, la Regione ha posto come obiettivo il raggiungimento della copertura vaccinale del 75% degli ultrasessantaquattrenni; la conferma del trend, in aumento, per le donne in gravidanza e per i soggetti con patologie croniche; il miglioramento ulteriore delle coperture vaccinali del personale sanitario.

Alcuni dati statistici dalla Regione
Dopo un periodo di flessione, a partire dalla campagna 2015-2016 la copertura vaccinale delle persone dai 65 anni in su è tornata ad aumentare; anche per la passata stagione è stato confermato il trend in risalita, dal 54,6% al 57%. In crescita anche il numero di vaccinati fra le persone di età inferiore ai 65 anni a rischio per patologia: si è passati da 126.800 della penultima stagione a 127.801 in quella appena trascorsa. Nelle ultime 3 campagne antinfluenzali si è registrato un deciso aumento delle vaccinazioni somministrate a donne in gravidanza: da poche centinaia nella campagna 2017-2018 a 3.655 nella campagna 2019-2020. La stagione passata (2019-2020) è stata definita di intensità media; l’incidenza massima si è osservata alla quinta settimana del 2020, a febbraio (13,4 casi per 1.000 assistiti), e si stima che, a livello regionale, si siano ammalate circa 580mila persone. Sono state vaccinate 843.487 persone, ed è stata raggiunta una copertura vaccinale nei soggetti ultra 64enni pari al 57%. I valori più alti hanno riguardato la fascia d’età 0-4 anni alla sesta settimana del 2020 (39,3 casi per 1000 assistiti) e 5-14 alla quinta settimana (26,9 casi per mille). Gli ultra65enni hanno raggiunto l’incidenza massima nella seconda settimana (2,3 casi per 1.000 assistiti). Sono stati segnalati complessivamente 44 casi gravi, per la maggior parte (25) concentrata in persone di età inferiore a 65 anni. Di questi, 19 risultavano non vaccinati, mentre nei soggetti ultra65enni, su 19 casi gravi segnalati, 13 non erano vaccinati. Sette i decessi.
Anche per questa stagione, la Regione garantirà una campagna di comunicazione rivolta a tutta la popolazione, per sensibilizzare sul ricorso al vaccino antinfluenzale quale strumento di protezione per sé e per gli altri. L’avvio già all’inizio di ottobre.

Pubblicato il 2 ottobre 2020

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Due bandi regionali per il corso di formazione in medicina generale

 bando medici corso formazione

Aumenta, in Emilia-Romagna, il numero dei medici di assistenza primaria, i cosiddetti “medici di base”. Si aprono infatti a 173 nuovi dottori due bandi regionali, che sono stati approvati nell’ultima seduta di Giunta e saranno pubblicati in Gazzetta ufficiale entro ottobre, per l’ammissione al corso triennale di formazione specifica in medicina generale 2020-2023. Due i canali di ingresso previsti: o tramite concorso, con 95 borse di studio totalmente coperte da risorse statali (Fondo sanitario nazionale) e regionali, che servono anche a coprire i costi di realizzazione del corso; o tramite l’inserimento diretto in una graduatoria riservata (‘ex decreto Calabria’), con 78 posti disponibili ma senza borsa di studio. Il corso permette di conseguire il diploma necessario per l’iscrizione nelle graduatorie regionali di medicina generale e di esercitare l’attività di medico chirurgo in medicina generale convenzionato con il Servizio sanitario dell’Emilia-Romagna.
"La nostra Regione - sottolinea l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - è impegnata da tempo a sostenere la necessità di aumentare i posti disponibili per la formazione di nuovi medici da inserire nella sanità pubblica, tanto che oltre ai contributi del Fondo sanitario nazionale, ha investito risorse aggiuntive per incrementare stabilmente il numero di borse di studio per la frequenza del corso di formazione specifica. Con l’apertura di questi nuovi bandi- aggiunge l’assessore- salgono a 173 i giovani medici che verranno formati nel prossimo triennio: un'opportunità importante, che consente di dare una risposta significativa al tema della carenza e del ricambio generazionale dei medici, a cominciare proprio da quelli di medicina generale, che svolgono un ruolo strategico a servizio dei bisogni di salute dei cittadini. Continuiamo dunque ad investire nella risorsa più preziosa della nostra sanità: le persone". Per entrambi i bandi, i medici interessati avranno 30 giorni di tempo per presentare la domanda, esclusivamente per via telematica, a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del bando sulla Gazzetta Ufficiale, prevista entro ottobre. Le domande dovranno essere inviate utilizzando la piattaforma web della Regione appositamente realizzata, all’indirizzo http://selezionecorsommg.regione.emilia-romagna.it . Attualmente, in Emilia-Romagna, i medici di medicina di assistenza primaria generale sono 2.901, così ripartiti nelle Aziende Usl: 747 in quella della Romagna, 573 Bologna, 468 Modena, 310 Reggio Emilia, 280 Parma, 245 Ferrara, 184 Piacenza, 94 Azienda Usl di Imola.

Pubblicato il 3 ottobre 2020

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Biblioteche online, quasi il doppio dei servizi rispetto al 2019

 biblioteca online

Gli emiliano-romagnoli continuano a utilizzare l’accesso gratuito alle risorse culturali disponibili in rete, un servizio già attivo da alcuni anni nelle biblioteche dell’Emilia-Romagna, anche dopo il momento di picco registrato durante la chiusura di biblioteche e librerie e le misure di contenimento della mobilità dovute all’epidemia da coronavirus. I dati del mese di settembre consolidano i risultati dei mesi scorsi con l’aumento di consultazioni e prestiti rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del +56,52% per la rete EmiLib, e del 71,57% per la rete bibliotecaria della Romagna, con gli accessi che vanno a +69,42 % per la rete emiliana e a + 78,91% per la rete romagnola, e gli utenti unici che si attestano rispettivamente a +48,71% e +39,87%. Se si considera il periodo dal 27 febbraio al 27 settembre 2020, rispetto allo stesso periodo del 2019, i servizi digitali delle biblioteche dell'Emilia-Romagna hanno segnato aumenti molto consistenti: con +126,32% negli accessi, +110,33% utenti unici e +120,05% nelle consultazioni e nei prestiti nelle biblioteche digitali EmiLib (la rete che riunisce le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara) e +132,31% negli accessi, +78,81% per gli utenti unici e +125,68% per le consultazioni e i prestiti nella Rete Bibliotecaria della Romagna.
Il confronto tra i mesi mostra un picco deciso nel periodo del lockdown, ma anche nel periodo estivo i servizi on line sono stati utilizzati, nonostante la riapertura delle attività bibliotecarie, mantenendo comunque un incremento significativo rispetto all’analogo periodo del 2019. EmiLib e la Rete bibliotecaria della Romagna sono basate su MLOL (Media Library On Line): un servizio gratuito per tutti i cittadini dell'Emilia-Romagna che permette di accedere da casa, via Internet, a decine di migliaia di ebook di tutti i principali editori italiani, oltre 7.000 abbonamenti a quotidiani e periodici digitali da 90 paesi in 40 lingue diverse, decine di migliaia di audiolibri e risorse musicali in streaming, 1,5 milioni di risorse ad accesso aperto indicizzate e raccolte dalla più importanti istituzioni culturali del mondo (libri, video, audio, spartiti musicali, immagini, risorse per l'e-learning, periodici storici, periodici scientifici, videogiochi, ecc.
Il servizio è attivo in Emilia-Romagna attraverso due portali: Emilib e per Rete Bibliotecaria della Romagna e San Marino (per le altre province romagnole e San Marino). Per accedere a questi portali basta essere iscritti a una qualsiasi delle biblioteche civiche e pubbliche della regione. Se non si è già iscritti lo si può fare da casa via email scrivendo agli indirizzi indicati nelle stesse pagine. L’utilizzo delle biblioteche digitali si consolida, anche con le biblioteche aperte, rispetto all’anno scorso. Cala l’aumento rispetto al periodo di lockdown ma le percentuali restano comunque alte, quasi il doppio di quelle del settembre scorso. Le biblioteche pubbliche continuano ad offrire questa opportunità agli utenti, con professionalità e prontezza rispetto alle esigenze. Ci aspettano ora nuove sfide per favorire l’aumento della lettura, con nuovi progetti innovativi, in cui l’Emilia-Romagna può giocare un ruolo importante e aprire nuove strade di fruizione.

Pubblicato il 2 ottobre 2020

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