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Notizie Varie

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«La scuola protagonista dell’intercultura»: incontro dagli Scalabriniani

toffari padre mario


Martedì 26 novembre alle ore 17 all’auditorium scalabriniano di via Caccialupo, 7 a Piacenza è in programma l’incontro dal titolo “La scuola protagonista dell’intercultura e della comunione tra i popoli”. A promuovere l’iniziativa l’Ufficio pastorale della scuola, l’Ufficio diocesano Migranti e l’Associazione Migrantes della diocesi. Dopo i saluti del direttore della Migrantes, lo scalabriniano padre Mario Toffari, sono previsti gli interventi del dott. Andrea Grossi, dirigente dell’Ufficio Scolastico provinciale, e dei docenti Antonello Mortilla, docente di italiano e inglese alla scuola Don Minzoni, dove è referente per i bambini nuovi arrivati e con bisogni educativi speciali, e Silvia Manzi, docente di lettere all’Isii Marconi, della formatrice Stefania Mazza e di Rita Parenti, presidente dell’Associazione Mondo Aperto. Le conclusioni sono affidate al vescovo mons. Adriano Cevolotto. Moderatore è il prof. Claudio Ferrari, direttore dell’Ufficio Pastorale della scuola.

Lo Sportello di via Torta
Un altro appuntamento è in programma sabato 30 novembre alle ore 10.30 nella sede dell’Associazione Migrantes in via Torta, 22 a Piacenza. Viene inaugurato lo Sportello di orientamento per i migranti. L’Associazione “Migrantes Diocesi di Piacenza-Bobbio”, costituita nel marzo scorso, si propone di incontrare il migrante per un dialogo che possa individuare i bisogni e la possibilità di soddisfarli. Si occupa di promozione umana, civile e sociale nonché di sensibilizzazione e supporto per la tutela e la promozione della dignità e dei diritti umani dei migranti. L’Associazione, tra le varie iniziative, ha perciò deciso di aprire lo Sportello di orientamento per i migranti.
Offrirà Informazioni e orientamento sul soggiorno e la permanenza in Italia, sulle leggi italiane e sulla cittadinanza, sui corsi di lingua italiana presenti sul territorio, sul sistema scolastico e su quello socio-sanitario. Inoltre darà indicazioni sul volontariato. Per quanto riguarda la Pubblica amministrazione offrirà orientamenti generali, quali, per esempio, norme per l’acquisizione di carta di identità, di passaporti, per problemi inerenti alla casa e al lavoro e per le pratiche sanitarie e commerciali. Tutti i servizi sono completamente gratuiti.
Per chi partecipa all’inaugurazione è possibile parcheggiare le auto in via Caccialupo, 7.

Nella foto, padre Mario Toffari.

Pubblicato il 25 novembre 2024

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Alta Val Tidone valorizza i suoi mulini storici

 Mulini Alta Valtidone

La tradizionale festa dei Mugnai, che si è tenuta domenica 17 novembre nella pittoresca e affascinante atmosfera del Borgo di Mulino Lentino, è stata l’occasione per lanciare il progetto di Turismo delle Radici per il quale il Comune di Alta Val Tidone ha ottenuto nei mesi scorsi uno specifico contributo grazie al bando promosso dal Ministero degli Affari Esteri e legato alla ripresa del settore del turismo nell’Italia Post Covid 19 finanziato da Next Generation Ee. “La nostra terra di Alta Val Tidone – ricorda il sindaco Franco Albertini - terra di confine e di passaggio per eccellenza nella storia, anche se poco se ne è parlato e se ne parla, ha conosciuto l’emigrazione verso l’America, in particolare il Sud America, la Francia, la Germania e la stessa Svizzera per lavori stagionali. Con questo progetto, compiamo un primo passo per codificare e mappare una realtà nascosta, quanto ramificata sul territorio, soprattutto tra fine Ottocento e Novecento e per promuovere quello che viene definito il Turismo delle Radici, cioè il turismo di ritorno nei luoghi d’origine”. Ad intervenire sul tema, nel corso del convegno organizzato presso il Mulino Lentino, è stata la dottoressa Silvia Magistrali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza: “Il solo Comune di Alta Val Tidone – ha ricordato – conta oggi il 7.7% di residenti iscritti all’anagrafe italiani all’estero, su una media del territorio piacentino del 6.5%. I discendenti di seconda e terza generazione degli emigrati decidono sempre più spesso di fare ritorno nei territori d’origine, anche solo per turismo oppure per reinsediarsi nelle terre degli avi. Si tratta di un riappropriarsi della propria identità”. A darne concreta testimonianza sono stati gli interventi di Carina Fiocchi, nata in Argentina ma che ha voluto ripercorrere a ritroso le orme del padre Roberto Fiocchi, emigrato dall’Alta Val Tidone con la famiglia di mugnai negli anni ’50 e rientrato in Patria in età adulta. Carina l’ha seguito negli anni 90, tornando “in queste terre, che ho capito essere casa. Da allora vivo qui, dove ancora c’è mio padre. Amo l’Argentina ma anche la Val Tidone”. L’Assessore Giovanni Dotti ha invece ripercorso l’esperienza di Aldo Savini, emigrato in Venezuela ma poi ritornato in Val Tidone dove è stato per un periodo anche Sindaco di Nibbiano. “Il Comune di Alta Val Tidone – ha detto Franco Albertini – ha in animo di fare una mappatura di queste esperienze e di tutte quelle che affiorassero. Da quando abbiamo dato annuncio di questo progetto, già diversi concittadini si sono palesati per raccontare la propria storia e quella di emigrazione della propria famiglia. Il turismo delle radici è un progetto di sviluppo ma anche di comunità a cui teniamo molto e l’abbiamo legato ai mulini che sono uno dei nostri luoghi identitari”.

Attorno al Mulino e ai suoi prodotti la giornata è proseguita, sempre nell’ambito del progetto Turismo delle Radici, con lo show cooking di De Smart Kitchen che ha proposto il classico Batarò in una veste gourmet in cui non è mancato il Nero di Pecorara, il tartufo De.Co. che è oggetto di un ambizioso progetto di promocommercializzazione che vede il Comune di Alta Val Tidone in prima fila. Oltre alla visita al Mulino, alla benedizione dei prodotti e alla premiazione del mugnaio Bertolo, erede di una tradizione di arte molitoria che affonda le sue radici fin nel 1742, la giornata è trascorsa tra assaggi di prodotti tipici, i piatti preparati dalla maestria della famiglia Borghi che gestisce il Borgo di Mulino Lentino e degli artigiani locali. Il tutto con la partecipazione organizzativa dell’Associazione Sentiero del Tidone, presente con il presidente Daniele Razza, mentre la manifestazione si è conclusa con l’intervento musicale di Maddalena Scagnelli e gli Enerbia, che insieme al coro della Val Curiasca hanno ripercorso nei canti le storie di emigrazione.

“Rivolgo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo evento, a partire dalla famiglia Borghi e l’associazione Sentiero del Tidone, che sono partner importanti del Comune di Alta Val Tidone nella cura e promozione del nostro territorio ha sottolineato in chiusura il Sindaco Franco Albertini – Così come ringrazio chi ha permesso di unire a questa festa dei Mugnai l’avvio del progetto Turismo delle Radici che sono certo saprà essere un altro strumento per riscoprire la nostra identità e per guardare a un futuro di sviluppo per questa terra”.

Pubblicato il 24 novembre 2024

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Cassa integrazione in aumento nei primi 9 mesi dell’anno

Cassa integrazione fine 2024 

Seppure in misura largamente inferiore a quanto accaduto in altre province emiliane, anche a Piacenza è risultato in aumento l’andamento della Cassa integrazione nei primi nove mesi del 2024. Le analisi dell’ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia su dati Inps evidenziano, infatti, un numero complessivo di ore autorizzate, da gennaio a fine settembre, pari a 811.167, mentre nello stesso periodo del 2023 erano 733.582; l’incremento, dunque, è pari al 10,6%. Il dato complessivo è il risultato di un incremento sia della cassa integrazione ordinaria, passata dalle 588.520 ore autorizzate fino a settembre 2023 alle 616.072 ore di quest’anno, che di quella straordinaria (che ha segnato particolarmente i mesi di maggio e luglio), con il numero di ore autorizzate passato da 145.062 a 195.095. La maggior parte delle ore di cassa integrazione ha interessato il settore manifatturiero, che ha assorbito 446.824 ore della Cig ordinaria e 194.798 della straordinaria. “L’andamento della Cig – sottolinea il vicepresidente vicario della Camera di Commercio dell’Emilia, l’imprenditore piacentino Filippo Cella - riflette, nella sostanza, il periodo complesso che sta vivendo l’industria piacentina, per la quale, a fine 2024, è previsto un calo del Pil dello 0,8%, mentre il dato complessivo dell’economia locale è previsto in aumento dello 0,9%”.

“I dati – prosegue Cella – indicano che si sono messi in atto più consistenti processi di riconversione e ristrutturazione, ma il ricorso temporaneo alla Cig straordinaria non deve generare situazione di allarme, anche perché, per completezza di analisi, le ore di Cassa integrazione autorizzate a Piacenza nel mese di settembre 2024 segnano un calo rispetto a quanto rilevato nel periodo precedente di maggio/luglio 2024, registrando, addirittura, un dato inferiore e in controtendenza rispetto alle 137.982 ore di Cassa integrazione autorizzate nel mese di settembre 2022 e all’incirca replicate a settembre 2023”. “La propensione agli investimenti da parte del tessuto imprenditoriale, e segnatamente dal settore dell’industria – osserva Cella – non è dunque stata intaccata, e la conferma viene anche dal volume delle domande che sono giunte sui bandi della Camera di Commercio destinati a sostenere lo sviluppo imprenditoriale, con richieste che complessivamente hanno superato i 9 milioni di euro, con i valori più alti per i processi di innovazione digitale e l’internazionalizzazione”. “Proprio per questo – conclude il vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia - nel luglio scorso abbiamo raddoppiato le risorse messe a disposizione delle imprese, anche per Bandi a sostegno delle Pmi e delle Certificazioni di sistema Esg, con un intervento straordinario che accompagni il tessuto imprenditoriale in una fase di incertezza che, pur coinvolgendo tutti i settori, caratterizza soprattutto l’industria ma con prospettive di ripresa che, per il 2025, la danno in crescita dell’1,1%, in linea con l’andamento atteso per l’intero sistema economico territoriale”.

Pubblicato il 23 novembre 2024

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Cadeo, più spazio al Tennis anche d'inverno

tenniscadeo

Cadeo arricchisce l’offerta sportiva dedicata ai suoi cittadini e non solo. E’ avvenuto con l’inaugurazione di un nuovo campo da tennis coperto in via Liberazione a cura dell’Associazione Tennis Cadeo.
“Con grande soddisfazione inauguriamo il nuovo campo da tennis coperto a Roveleto – dichiara Marica Toma, sindaca del Comune di Cadeo –; un’inaugurazione che parla di sempre più spazi sportivi fruibili sul territorio anche nei mesi invernali ma anche del desiderio di promuovere uno stile di vita sano. Con questo ora abbiamo a disposizione ben tre campi da tennis coperti, uno a terra con copertura lamellare e due a terra con pallone pressostatico”. L’Associazione Tennis Cadeo conta 80 soci – spiega Luigi Boselli, presidente dell’associazione Tennis Cadeo- affiancati da oltre 30 persone che pur non tesserati frequentano i nostri campi in quanto spazi comunali. Non solo tennis ma in questo anno anche il rilancio dei corsi SAP, corsi di avviamento Padel, come spiega il presidente: ”Abbiamo più di 20 giovanissimi corsisti frequentanti la scuola elementare e media guidati da due insegnanti”.

Pubblicato il 24 novembre 2024

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Lavoro, Inail: «in aumento le malattie professionali»

 Prefettura infortuni lavoro

Nel 2023 a Piacenza e provincia si sono registrate 9 morti sul luogo di lavoro. Dal 1° gennaio al 30 settembre 2024 nel territorio piacentino si sono verificate 6 morti sul luogo di lavoro rispetto alle 7 dell’analogo periodo dello scorso anno. Lo ha fatto sapere l'Inail di Piacenza e Parma che ha presentato il quadro in prefettura, in occasione dell’Osservatorio per la sicurezza nei luoghi di lavoro e contrasto al lavoro nero ed irregolare, presieduto dal prefetto Paolo Ponta. Per quanto riguarda le malattie professionali nell’anno 2023 l’Inail ha accertato 163 casi in provincia di Piacenza. In forte aumento il dato nel 2024 con 296 casi nel periodo 1° gennaio-30 settembre 2024 contro gli 89 nel 2023. Il direttore del Servizio Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro dell’Ausl di Piacenza (Psal), attivato dal 118 nei casi di infortuni sul lavoro mortali o gravi, ha illustrato gli esiti dell’attività svolta nell’anno in corso con 34 interventi eseguiti in emergenza nel periodo 1° gennaio-30 settembre 2024, di cui 6 in agricoltura, 6 in edilizia, 3 in logistica e trasporti, 5 in metalmeccanica e 10 in altri settori produttivi. Il servizio Psal è intervenuto in occasione di 3 infortuni mortali di cui uno in edilizia, uno nei servizi ed uno nella manutenzione elettrica.

Nel complesso gli accadimenti più frequenti e gravi sono per lo più da collegarsi a ferite da taglio (7), cadute dall’alto (6), traumi da schiacciamento per crollo (4), traumi da incidenti causati dalla guida di muletti o di trattori (2), intrappolamenti in macchinari (3), ustioni (2), scivolamenti (2), folgorazione. In apertura dell’incontro il prefetto Ponta ha ribadito la necessità di dare continuità alla rete costituita nel territorio per favorire la circolarità informativa tra tutti gli enti coinvolti, nonché l’importanza di aver armonizzato l’Osservatorio prefettizio sull’andamento degli infortuni nei luoghi di lavoro con quello della Provincia previsto dal Patto per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro, sottoscritto a livello regionale nell’ambito del Patto per il lavoro e per il Clima della Regione Emilia-Romagna. La previsione di un unico tavolo a livello provinciale per il monitoraggio del fenomeno è stata concordata da tutte le parti sottoscrittrici del protocollo rinnovato lo scorso mese di maggio, ritenendo inopportuna la costituzione a livello provinciale di due tavoli con i medesimi componenti e le medesime finalità.

Pubblicato il 23 novembre 2024

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