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Notizie Varie

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A Gragnano completata la prima fase di distribuzione delle mascherine

foto distribuzione mascherine

Si sta concludendo sul territorio di Gragnano la prima fase di distribuzione delle mascherine fatte pervenire dalla Regione. Trattandosi di un lotto di 2050 mascherine insufficienti per coprire tutta la popolazione, l’Amministrazione ha stabilito criteri di priorità individuando quali destinatari primari i disabili e le loro famiglie e i cittadini over 65 anni in quanto più fragili e più bisognosi di protezione. Le delicate operazioni di imbustamento e poi la distribuzione sono state svolte da un team affiatato: costituito dalla dottoressa Annamaria Romanini e da Patrizia Rossi, Jessica Guglielmetti, Anna Perotti, Davide Barbieri. E’ intervenuto per la distribuzione anche il presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori Umberto Morelli. “Abbiamo scelto di procedere alla distribuzione dei dispositivi – spiega il sindaco Patrizia Calza - tramite collaboratori in modo da evitare code o assembramenti presso negozi o farmacie e per evitare spostamenti e uscite ai destinatari soprattutto più anziani”. Ricorrendo a questa modalità inoltre da un lato si ha l’occasione di monitorare da vicino le condizioni dei destinatari e contemporaneamente si riesce a tenere sotto controllo esattamente la platea. “Infatti conoscendo con certezza i nominativi di chi ha già beneficiato del servizio sarà più facile procedere alla distribuzione di ulteriori eventuali forniture”.
A questo proposito la Protezione Civile ha comunicato l’arrivo a Gragnano di ulteriori 1600 dispositivi messi a disposizione da Amazon alla Regione Emilia-Romagna e che la stessa Regione ha voluto destinare al territorio piacentino. In questo caso il Comune chiarisce che procederà consegnando i dispositivi secondo un ordine di età decrescente. “Così facendo riusciremo a consegnare le mascherine a chi ha un’età compresa fra i 64 anni e i 53 anni”, continua Calza.
“Intanto l’Amministrazione Comunale, d’accordo con altri Comuni - aggiunge l’assessore ai Servizi Sociali Marco Caviati - ha provveduto ad ordinare, con fondi propri, un ulteriore quantitativo direttamente dalla Cina. Speriamo che possano arrivare presto per poter coprire uno spettro ancora più ampio della popolazione locale”.

Pubblicato il 17 aprile 2020

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Lavoratori stagionali nell’agricoltura, si può fare domanda online

campi

Domanda e offerta di lavoro si incrociano online, anche in agricoltura. “Lavoro per te”, il portale della Regione Emilia-Romagna realizzato in collaborazione con le Province e i Centri per l’impiego che fanno capo all’Agenzia regionale del lavoro, mette a disposizione la propria piattaforma per aiutare le aziende agricole emiliano-romagnole nella ricerca e reclutamento di mano d’opera stagionale. Uno strumento in più per superare le attuali difficoltà a reperire i lavoratori date dalle misure restrittive legate al Coronavirus che hanno bloccato le frontiere e la mobilità degli stagionali, rendendo difficile mandare avanti i lavori nei campi e nelle stalle e garantire i rifornimenti alimentari necessari.
“Attraverso i centri per l’impiego - spiega l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi -, sarà garantita la regolarità delle assunzioni per una buona e sana occupazione. Le aziende agricole hanno così due canali a disposizione per le loro offerte di lavoro: possono rivolgersi alle proprie associazioni di rappresentanza che stanno raccogliendo le domande di mano d’opera e possono utilizzare la piattaforma della Regione oltre a quelle che autonomamente hanno messo a disposizione, oppure possono direttamente inserire la propria offerta di lavoro attraverso il portale della Regione. Con la collaborazione di tutti, insieme, mettiamo in campo tutte le strategie per superare questo momento difficile”. Il servizio del Portale “Lavoro per te” è rivolto sia alle imprese, sia alle persone in cerca di lavoro. Per accedervi è necessario registrarsi e ottenere le credenziali di accesso (
https://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it/MyPortal). Una volta effettuata la registrazione aziende e lavoratori accedono a una propria “scrivania virtuale”: le aziende inseriscono i loro annunci di lavoro con una procedura semplificata attraverso la compilazione on line di un apposito modulo in cui vanno specificate le proprie esigenze (profili lavorativi richiesti, tipo di attività, durata dell’impiego, ecc.), mentre gli aspiranti lavoratori visualizzano gli annunci delle aziende e possono candidarsi. L'annuncio di lavoro sarà visibile sulla propria scrivania di chi cerca lavoro per un certo periodo; dall’altra parte le aziende possono consultare la lista delle candidature ricevute per ogni annuncio inserito tramite un apposito link. Una procedura, dunque, molto semplice e snella, alla portata di tutti.

Pubblicato il 17 aprile 2020

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CSV Emilia: raccolti 22.910 euro per Croce Rossa e Anpas

Croce Rossa

 

Si è conclusa la campagna di raccolta fondi per l’acquisto dei dispositivi di protezione individuale per Croce Rossa e Anpas, promossa dal CSV Emilia-sede di Piacenza, in collaborazione con “Il Tandem Volante”. Avviata il 10 marzo ad inizio fase emergenziale, ha permesso di raccogliere 22.910 euro, che saranno equamente ripartiti fra le due realtà piacentine impegnate quotidianamente a fianco del personale sanitario nell’emergenza  Coronavirus.
“Diverse persone  ci hanno contattato per sapere come poter contribuire” spiega Laura Bocciarelli, Vice presidente del CSV Emilia, “in particolare l’attenzione ad inizio marzo è stata per i volontari che sono a fianco del personale sanitario, sulle ambulanze e nel pronto soccorso. Per questo abbiamo avviato una raccolta fondi per Croce Rossa e Anpas, per l’acquisto degli indispensabili dispositivi di protezione individuale. Per promuovere la raccolta fondi è stata fondamentale la collaborazione de “Il Tandem Volante”.
"Anpas Comitato Provincia di Piacenza è stata in prima linea fin dal primo giorno di emergenza Coronavirus, supportando il sistema di emergenza territoriale con diverse ambulanze messe a disposizione giornalmente per il trasporto di pazienti con sintomi sospetti da Covid-19” afferma Paolo Rebecchi, Coordinatore Anpas Provincia Piacenza. “La raccolta fondi di CSV Emilia,  rappresenta per le nostre Associazioni un aiuto economico rilevante in un momento in cui le spese sono nettamente aumentate, ma soprattutto, rende onore e rafforza l’encomiabile lavoro che i nostri volontari stanno svolgendo a sostegno di tutti i cittadini. Abbiamo messo in campo numeri di mezzi e persone che non avremmo mai immaginato, ma la risposta dei nostri volontari è stata sorprendente e siamo riusciti a garantire un sostegno di tipo sanitario e sociale fondamentale alla nostra città e provincia. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito, in vari modi, alla raccolta fondi organizzata da CVS-Emilia, rinnovando l’impegno di Anpas Piacenza a continuare ad esserci per aiutare chiunque sia in difficoltà”
 “Un gesto di grande generosità”  commenta Alessandro Guidotti, presidente provinciale della CRI di Piacenza. “Ringrazio a nome di Croce Rossa il CSV Emilia e quanti si sono adoperati per la raccolta dei fondi necessari ad acquistare dispositivi di protezione individuale per essere distribuiti sia al personale dipendente che a quello volontariato, preziosi strumenti che salvaguardano la loro salute. Nelle 11 sedi CRI dislocate sul territorio della provincia di Piacenza sono in campo centinaia di uomini e donne che stanno operando ininterrottamente da settimane senza risparmiare energie”
“Grazie all’attività che da inizio marzo il CSV Emilia – sede di Piacenza sta realizzando per affiancare le Istituzioni (Comuni e Azienda Usl) e le associazioni in quest’ emergenza, è stato possibile inoltre dotare di mascherine chirurgiche anche le associazioni di volontariato impegnate nella consegna di medicinali, spesa a domicilio, consegna di borse viveri e assistenza.  
Infatti a fianco del volontariato sanitario e di protezione civile”, conclude Laura Bocciarelli,  i dati a livello regionale, emersi dal questionario realizzato dai Centri di servizio per il Volontariato, su  1.393 associazioni dicono che 668 di esse (48%) svolgono “servizi essenziali” durante l’attuale emergenza, con circa 10.000 volontari attivi”.

Pubblicato il 16 aprile 2020

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Travo, il concorso letterario Giana Anguissola si adatta all'emergenza

giana

«La cultura non si ferma. In un momento in cui le misure di distanziamento costringono ad annullare decine di eventi, proseguire e adattare il nostro Concorso ci sembra un atto dovuto. Non solo perché scrivere è un’attività che si può svolgere in casa, ma perché il tempo che stiamo vivendo ha urgenza di nuove storie che lo raccontino, e anche per testimoniare che le attività culturali non si devono azzerare in nome dell’emergenza. Nei passaggi più complicati della storia, la cultura offre chiavi di lettura, ma anche bellezza e speranza». È così che l’assessora alla Cultura di Travo Roberta Valla, introduce le modifiche apportate al bando del Concorso letterario nazionale di scritti inediti per ragazzi, con cui il Comune della Valtrebbia, in collaborazione con Travo Libri e con la cooperativa Educarte (che gestisce la biblioteca di Travo), celebra da ormai dieci anni la scrittrice piacentina Giana Anguissola.
Cambia il termine per la consegna degli scritti, prorogato fino al 31 agosto e cambiano le modalità di invio delle opere partecipanti, che d’ora in poi si potranno spedire anche solo via e-mail. Dal momento che la partecipazione nella fase iniziale è stata alta, passa anche da 30 a 40 il numero massimo degli scritti che saranno accettati per questa edizione del concorso. Il bando aggiornato è disponibile sui siti www.gianaanguissolatravo.it.
Le restanti regole del Concorso rimangono invariate: si premiano romanzi e racconti inediti per i ragazzi della fascia 8-14 anni proposti da scrittori emergenti ed esordienti, il tema è libero, vi sono due sezioni di concorso - una dedicata ai singoli racconti e una a romanzi o raccolte di racconti di minimo 40 cartelle – e il primo premio è pari a 1.500 euro.
A data da destinarsi, a questo punto, rimane la data della premiazione del concorso, che inizialmente era fissata per il 27 luglio a Travo. «Nell’attesa che si risolva l’emergenza – informa la responsabile dell’Ufficio Cultura Maura Zambianchi –, stiamo valutando le modalità più adatte a dare il dovuto risalto ai vincitori di questa edizione del concorso, su cui abbiamo investito tanta energia».
Nel 2020, il Concorso è infatti oggetto di un’azione di valorizzazione e rilancio, cominciata con la costruzione di una collaborazione con la rivista Andersen, il più noto mensile di letteratura e illustrazione per bambini e ragazzi, e proseguita con un’attività di promozione curata dalla consulente per la comunicazione Sara Bonomini. L’illustrazione dell’edizione 2020 del Concorso è della grafica Matilde Tacchini.

Pubblicato il 16 aprile 2020

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Concerto di Pasqua, oltre 12mila visualizzazioni. Il 19 si replica

 

 

 Perotti Bottini Grande Serassi


Domenica, 19 aprile, la Banca di Piacenza ripresenterà, alle ore 17, il Concerto di Pasqua trasmesso in streaming attraverso il sito della Banca (www.bancadipiacenza.it) ed il suo profilo Facebook (www.facebook.com/BancadiPiacenza/).
La decisione di riproporlo nasce sia dalle molte richieste in tal senso pervenute all’Istituto di credito, sia dal riscontro avuto: sono state infatti oltre 12mila le visualizzazioni al filmato del concerto (più di 2mila attraverso il sito), a dimostrazione di quanto i piacentini - anche in questi momenti di difficoltà - siano fedeli ai tradizionali appuntamenti proposti dalla Banca, che anche quest’anno non ha voluto privare la comunità della 34ª edizione del Concerto di Pasqua, organizzandolo senza pubblico e senza orchestra per non contravvenire alle regole del distanziamento sociale.
Nella Basilica di Santa Maria di Campagna i due organisti Paolo Bottini e Federico Perotti hanno eseguito musiche di padre Davide da Bergamo (compositore, organista e progettista d’organo), scelte dalla prof. Giuseppina Perotti, mettendo in accattivante dialogo i due organi Serassi (grande e piccolo) che la Basilica possiede (è tra le poche chiese in Italia ad avere due strumenti del grande, rinomato organaro).
Questi i brani eseguiti:
Sinfonia in Re maggiore (maestro Bottini e maestro Perotti), Elevazione in Re minore (maestro Perotti), Versetto con armonie di trombe alla tirolese (maestro Perotti), Rondò (maestro Bottini, al piccolo Serassi).
Prima dell’inizio del concerto - che non ha beneficiato di contributi né pubblici né della comunità - scorrono alcune immagini dei capolavori del Pordenone, mentre alla fine viene proposto il filmato sulla vita e le opere dell’artista friulano realizzato dalla Banca in occasione della Salita.


Pubblicato il 15 aprile  2020


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