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Piacenza, in distribuzione le mascherine

maschere

Sono circa 46.000, pari al 44% della popolazione cittadina, le mascherine chirurgiche messe a disposizione da Regione Emilia-Romagna per la città di Piacenza, per le quali il Comune, che sta provvedendo al riconfezionamento singolo per favorirne una consegna più mirata e sicura, ha definito criteri e modalità di distribuzione alla popolazione, dando priorità alle fasce economicamente e socialmente più fragili.
Le prime mascherine riconfezionate stanno per essere consegnate, dai Volontari della Protezione Civile ai centri di accoglienza, alloggi sociali, Caritas, Telefono Rosa del territorio comunale, che provvederanno a loro volta alla distribuzione ai rispettivi utenti.
Inoltre sarà recapitato dai Volontari della Protezione Civile un quantitativo di mascherine destinato alle parrocchie cittadine.
La distribuzione proseguirà poi - progressivamente con la disponibilità dei dispositivi riconfezionati - seguendo le seguenti priorità definite:
- destinatari dei Buoni Spesa (consegna presso il proprio domicilio da parte dei Volontari della Protezione Civile);
- residenti di alloggi di edilizia residenziale pubblica (consegna nelle cassette della posta da parte dei volontari della Misericordia a partire dalla fine della prossima settimana);
- minori assistiti dai servizi sociali e loro famigliari, famiglie con disabili in carico ai servizi sociali (consegna presso il loro domicilio da parte dei Volontari della Protezione Civile).
Circa la metà del quantitativo totale a disposizione (oltre 20mila dispositivi) verrà distribuito - grazie alla collaborazione di Federfarma – tramite le 30 farmacie cittadine, dove saranno disponibili non prima di sabato 18 aprile. In questo caso, la consegna avverrà, gratuitamente, agli over 65 residenti nel Comune di Piacenza a fronte della presentazione di un documento d’identità, che verrà regolarmente registrato, per un massimo di due mascherine a persona. Le mascherine non sono prenotabili, neanche telefonicamente, e si invita pertanto la popolazione interessata a recarsi in farmacia mantenendo comunque le prescrizioni e le disposizioni di comportamento indicate dall’autorità sanitaria per il contrasto al contagio.
Infine, dalla settimana successiva, in ottemperanza alle linee guida indicate da Regione Emilia-Romagna, si procederà – grazie in questo caso alla collaborazione di Unione Commercianti e Confesercenti - alla distribuzione delle restanti mascherine ai negozi di vicinato attualmente aperti e ai tabaccai, garantendo così una maggiore tutela per gli esercenti e i propri clienti.

Ai cittadini che ricevono la mascherina viene ricordato, come indicato da Regione Emilia-Romagna nelle linee guida, che la stessa “non è né un Dispositivo Medico né un Dispositivo di Protezione Individuale. E’ una precauzione ulteriore per chi per vari motivi si trova a non riuscire a rispettare la distanza dalle altre persone, in particolare di protezione verso gli altri”.
Vengono inoltre ricordate le modalità di vestizione:
1) togliere ogni monile o oggetto personale;
2) praticare l’igiene delle mani con acqua e sapone o soluzione alcolica;
3) controllare l’integrità dei dispositivi; non utilizzare dispositivi non integri;
4) indossare la mascherina
E di svestizione:
1) evitare qualsiasi contatto tra la mascherina potenzialmente contaminata e il visto, le mucose o la cute;
2) rimuovere la mascherina maneggiandola dalla parte posteriore o dagli elastici;
3) praticare l’igiene delle mani con soluzione alcolica o con acqua e sapone;
Le mascherine vanno smaltite nei rifiuti indifferenziati.
Possono essere riutilizzate sotto determinate condizioni:
- non devono essere scambiate tra le persone;
- dopo l’utilizzo per alcune ore possono essere riposte /appese in luogo pulito ed essere riutilizzate il giorno successivo (eventualmente previa disinfezione con alcool)
- devono rimanere nel contesto domestico/familiare e non utilizzate come dispositivo nei luoghi di lavoro.

Pubblicato il 12 aprile 2020

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