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Notizie Varie

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Concessionaria Bussandri, in campo per la solidarietà

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Numerose aziende sono oggi in campo a favore della solidarietà di fronte all’emergenza coronavirus. Domenica 12 aprile in occasione della festività pasquale Christian e Federica Bussandri, titolari della Concessionaria Bussandri Peugeot Citroen di Fiorenzuola d’Arda in provincia di Piacenza, si sono recati, in rappresentanza dello staff aziendale, all’Ospedale di Fiorenzuola e alla Casa Residenza Anziani “Verani” per donare un regalo agli operatori sanitari che in questo momento sono in prima linea tra malati e ospiti. Erano presenti anche il sindaco di Fiorenzuola Romeo Gandolfi e la vicesindaca Paola Pizzelli.

Oltre alle colombe donate come simbolo pasquale, sono stati realizzati e confezionati 80 vasetti contenenti ovetti di cioccolato, ornati con i colori dell’arcobaleno, per richiamare i disegni dei bambini che ci incoraggiano con il loro “Ce la faremo” e “Andrà tutto bene”.
La scatola porta vasetti è stata decorata anche con cuori rossi e con il messaggio “Grazie” per esprimere la solidarietà e vicinanza al territorio e a tutti gli operatori dell’ospedale e del “Verani”. Inoltre, sono stati donati 80 trattamenti di sanificazione dell’auto a medici, infermieri e operatori socio-sanitari che potranno usufruire gratuitamente presso la sede dell’officina. “Abbiamo introdotto – spigano i titolari della Concessionaria - questo nuovo trattamento finalizzato a sanificare ed eliminare virus e batteri nell’abitacolo della vettura, disponibile per tutti coloro che lo vorranno effettuare. Ringraziamo per la loro disponibilità la Pasticceria Capra e la Pasticceria Da Roberto di Fiorenzuola. Per noi, come famiglia e come azienda, questo piccolo gesto può rappresentare un segno di speranza e di ripartenza per il territorio”.

Nella foto, la consegna dei prodotti davanti all’ingresso dell’ospedale di Fiorenzuola d’Arda.

Pubblicato il 17 aprile 2020

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Università Cattolica, Fondo salva studi a sostegno degli studenti

Il Fondo, intitolato ad Agostino Gemelli, offrirà sostegno agli studenti colpiti dalle ricadute economiche dell'epidemia coronavirus. Stanziamento iniziale di un milione di euro

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In questo momento di grande incertezza e preoccupazione per il futuro l’Università Cattolica del Sacro Cuore ha deciso di proporre uno strumento concreto a favore degli studenti che, insieme alle loro famiglie, sono stati colpiti dalle ricadute economiche dell’epidemia causata dal Coronavirus.
L’Ateneo, già direttamente impegnato sul fronte dell’emergenza sanitaria attraverso il generoso sforzo dei medici e degli infermieri della facoltà di Medicina e Chirurgia di Roma e del Policlinico Universitario "A. Gemelli", intende sin d’ora pensare anche al futuro, quando, venuto il momento della ricostruzione, la formazione dei giovani sarà essenziale per dare nuovo slancio alla nostra società e alla nostra economia.

Per contribuire a prevenire i rischi di dispersione di un capitale umano prezioso, l’Ateneo dei cattolici italiani costituisce il Fondo Agostino Gemelli per il sostegno agli studenti nell’emergenza sanitaria, che offrirà da subito un sostegno a quanti si vengano a trovare in difficoltà provvedendo, sulla base di specifiche valutazioni, a erogare misure economiche destinate a far fronte ai costi di iscrizione ai corsi di laurea.
Il Fondo, al quale l’Ateneo conferisce un apporto iniziale di un milione di euro e che potrà essere ulteriormente alimentato, è aperto ai contributi di quanti (singoli, associazioni, istituzioni) condividono l’idea che fin da ora, per una vera ripartenza del Paese, è necessario investire sul talento e sulle competenze dei giovani.

«In questo Fondo convergeranno anche altre iniziative di fund raising dell’Università Cattolica, comprese le risorse provenienti dal 5 per mille – spiega il rettore Franco Anelli –. Nella tradizione del nostro Ateneo l’attenzione alla persona è sempre stata al centro delle scelte compiute. Stiamo vivendo una situazione fuori dall’ordinario che può condizionare il futuro di molti ragazzi, esposti al rischio di dover interrompere gli studi o di non poter decidere liberamente dove completare la loro formazione; per questo la nostra comunità universitaria ha pensato fin da ora a uno strumento a favore degli studenti, già iscritti e future matricole».
«Siamo convinti - prosegue il Rettore - che per risollevarci da questa crisi sarà decisivo il contributo delle Università, che per loro natura sono poli di attrazione di giovani capaci di alimentare con la loro intelligenza ed entusiasmo la società, la cultura e l’economia di oggi e di domani».


Pubblicato il 17 aprile 2020

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A Gragnano completata la prima fase di distribuzione delle mascherine

foto distribuzione mascherine

Si sta concludendo sul territorio di Gragnano la prima fase di distribuzione delle mascherine fatte pervenire dalla Regione. Trattandosi di un lotto di 2050 mascherine insufficienti per coprire tutta la popolazione, l’Amministrazione ha stabilito criteri di priorità individuando quali destinatari primari i disabili e le loro famiglie e i cittadini over 65 anni in quanto più fragili e più bisognosi di protezione. Le delicate operazioni di imbustamento e poi la distribuzione sono state svolte da un team affiatato: costituito dalla dottoressa Annamaria Romanini e da Patrizia Rossi, Jessica Guglielmetti, Anna Perotti, Davide Barbieri. E’ intervenuto per la distribuzione anche il presidente provinciale del Movimento Cristiano Lavoratori Umberto Morelli. “Abbiamo scelto di procedere alla distribuzione dei dispositivi – spiega il sindaco Patrizia Calza - tramite collaboratori in modo da evitare code o assembramenti presso negozi o farmacie e per evitare spostamenti e uscite ai destinatari soprattutto più anziani”. Ricorrendo a questa modalità inoltre da un lato si ha l’occasione di monitorare da vicino le condizioni dei destinatari e contemporaneamente si riesce a tenere sotto controllo esattamente la platea. “Infatti conoscendo con certezza i nominativi di chi ha già beneficiato del servizio sarà più facile procedere alla distribuzione di ulteriori eventuali forniture”.
A questo proposito la Protezione Civile ha comunicato l’arrivo a Gragnano di ulteriori 1600 dispositivi messi a disposizione da Amazon alla Regione Emilia-Romagna e che la stessa Regione ha voluto destinare al territorio piacentino. In questo caso il Comune chiarisce che procederà consegnando i dispositivi secondo un ordine di età decrescente. “Così facendo riusciremo a consegnare le mascherine a chi ha un’età compresa fra i 64 anni e i 53 anni”, continua Calza.
“Intanto l’Amministrazione Comunale, d’accordo con altri Comuni - aggiunge l’assessore ai Servizi Sociali Marco Caviati - ha provveduto ad ordinare, con fondi propri, un ulteriore quantitativo direttamente dalla Cina. Speriamo che possano arrivare presto per poter coprire uno spettro ancora più ampio della popolazione locale”.

Pubblicato il 17 aprile 2020

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In meno di 24 ore sette scosse di terremoto nel Piacentino

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Sette scosse di terremoto nel giro di poche ore nel nostro territorio. La prima, registrata dai sismografi e avvertita dagli abitanti delle montagne del Piacentino (Alta Valnure, Valdaveto e Valtrebbia) è arrivata poco dopo le 22 del 15 aprile. L’epicentro era a sei chilometri in linea d’aria dal capoluogo valnurese Ferriere. Soltanto pochi minuti dopo, una di lieve entità (1.9 di magnitudo) a Cortebrugnatella, in Valtrebbia. Poi, un’altra molto più intensa il giorno dopo. Il terzo evento sismico è stato avvertito intorno alle 11.40 di giovedì 16 aprile. La scossa aveva come epicentro Salsominore, frazione del comune di Ferriere, in Valdaveto.
Questo movimento è stato percepito in tutto il territorio piacentino, e anche nel milanese e nel genovese. La scossa aveva una magnitudo di 4.2 e una profondità di 3 chilometri, come ha registrato l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Per i residenti delle nostre montagne, tanta paura e ansia, in un momento per niente facile, vista l’emergenza Covid-19 ancora in corso. Molti in Alta Valtrebbia e Valdaveto sono usciti dalle proprie abitazioni. Fortunatamente non si sono registrati feriti o danni importanti. A Bobbio ha ceduto la tettoia d’ingresso di una abitazione, altri danni di lieve entità si sono verificati tra Bobbio e Marsaglia. I vigili del fuoco hanno provveduto a fare una ricognizione della situazione, anche nella vicina Cerignale. In seguito, sono state registrate altre quattro scosse della terra dalle nostre parti. Alle 12.29 a un chilometro da Corte Brugnatella (magnitudo 2.0). Alle 12.53 a due chilometri da Corte Brugnatella (magnitudo 2.6). Alle 13.16 a 5 chilometri da Cerignale (magnitudo 3.5). Alle 13.47 a 5 chilometri da Corte Brugnatella (magnitudo 2.9). Sette scosse di cui in questa fase i piacentini facevano volentieri a meno.


Pubblicato il 17 aprile 2020

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Lavoratori stagionali nell’agricoltura, si può fare domanda online

campi

Domanda e offerta di lavoro si incrociano online, anche in agricoltura. “Lavoro per te”, il portale della Regione Emilia-Romagna realizzato in collaborazione con le Province e i Centri per l’impiego che fanno capo all’Agenzia regionale del lavoro, mette a disposizione la propria piattaforma per aiutare le aziende agricole emiliano-romagnole nella ricerca e reclutamento di mano d’opera stagionale. Uno strumento in più per superare le attuali difficoltà a reperire i lavoratori date dalle misure restrittive legate al Coronavirus che hanno bloccato le frontiere e la mobilità degli stagionali, rendendo difficile mandare avanti i lavori nei campi e nelle stalle e garantire i rifornimenti alimentari necessari.
“Attraverso i centri per l’impiego - spiega l’assessore all’Agricoltura Alessio Mammi -, sarà garantita la regolarità delle assunzioni per una buona e sana occupazione. Le aziende agricole hanno così due canali a disposizione per le loro offerte di lavoro: possono rivolgersi alle proprie associazioni di rappresentanza che stanno raccogliendo le domande di mano d’opera e possono utilizzare la piattaforma della Regione oltre a quelle che autonomamente hanno messo a disposizione, oppure possono direttamente inserire la propria offerta di lavoro attraverso il portale della Regione. Con la collaborazione di tutti, insieme, mettiamo in campo tutte le strategie per superare questo momento difficile”. Il servizio del Portale “Lavoro per te” è rivolto sia alle imprese, sia alle persone in cerca di lavoro. Per accedervi è necessario registrarsi e ottenere le credenziali di accesso (
https://lavoroperte.regione.emilia-romagna.it/MyPortal). Una volta effettuata la registrazione aziende e lavoratori accedono a una propria “scrivania virtuale”: le aziende inseriscono i loro annunci di lavoro con una procedura semplificata attraverso la compilazione on line di un apposito modulo in cui vanno specificate le proprie esigenze (profili lavorativi richiesti, tipo di attività, durata dell’impiego, ecc.), mentre gli aspiranti lavoratori visualizzano gli annunci delle aziende e possono candidarsi. L'annuncio di lavoro sarà visibile sulla propria scrivania di chi cerca lavoro per un certo periodo; dall’altra parte le aziende possono consultare la lista delle candidature ricevute per ogni annuncio inserito tramite un apposito link. Una procedura, dunque, molto semplice e snella, alla portata di tutti.

Pubblicato il 17 aprile 2020

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