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In meno di 24 ore sette scosse di terremoto nel Piacentino

cerignale

Sette scosse di terremoto nel giro di poche ore nel nostro territorio. La prima, registrata dai sismografi e avvertita dagli abitanti delle montagne del Piacentino (Alta Valnure, Valdaveto e Valtrebbia) è arrivata poco dopo le 22 del 15 aprile. L’epicentro era a sei chilometri in linea d’aria dal capoluogo valnurese Ferriere. Soltanto pochi minuti dopo, una di lieve entità (1.9 di magnitudo) a Cortebrugnatella, in Valtrebbia. Poi, un’altra molto più intensa il giorno dopo. Il terzo evento sismico è stato avvertito intorno alle 11.40 di giovedì 16 aprile. La scossa aveva come epicentro Salsominore, frazione del comune di Ferriere, in Valdaveto.
Questo movimento è stato percepito in tutto il territorio piacentino, e anche nel milanese e nel genovese. La scossa aveva una magnitudo di 4.2 e una profondità di 3 chilometri, come ha registrato l’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Per i residenti delle nostre montagne, tanta paura e ansia, in un momento per niente facile, vista l’emergenza Covid-19 ancora in corso. Molti in Alta Valtrebbia e Valdaveto sono usciti dalle proprie abitazioni. Fortunatamente non si sono registrati feriti o danni importanti. A Bobbio ha ceduto la tettoia d’ingresso di una abitazione, altri danni di lieve entità si sono verificati tra Bobbio e Marsaglia. I vigili del fuoco hanno provveduto a fare una ricognizione della situazione, anche nella vicina Cerignale. In seguito, sono state registrate altre quattro scosse della terra dalle nostre parti. Alle 12.29 a un chilometro da Corte Brugnatella (magnitudo 2.0). Alle 12.53 a due chilometri da Corte Brugnatella (magnitudo 2.6). Alle 13.16 a 5 chilometri da Cerignale (magnitudo 3.5). Alle 13.47 a 5 chilometri da Corte Brugnatella (magnitudo 2.9). Sette scosse di cui in questa fase i piacentini facevano volentieri a meno.


Pubblicato il 17 aprile 2020

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