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Notizie Varie

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Omaggio a Piacenza, il 26 concerto di Anna Maria Chiuri

chiuri

Domenica 26 aprile, alle ore 18, si tiene in diretta streaming sulla pagina Facebook “Succede a Piacenza”, dalla Basilica di Santa Maria di Campagna, il concerto che il mezzosoprano altoatesino Anna Maria Chiuri ha inteso dedicare a Piacenza, sua città d’adozione, a cui è unita da un fortissimo legame d’affetto.
“Questo concerto è un abbraccio ideale a una comunità che amo, che sta pagando un prezzo altissimo all’emergenza Coronavirus – spiega Anna Maria Chiuri – e che, come altre, si sta preparando ad una difficile e ancora incerta riapertura. Un omaggio in musica dunque, per affidare ad un linguaggio universale e molto più diretto di altri, la memoria di chi ha perso la vita, la dignità del dolore di tante famiglie ma, soprattutto, la speranza di una rinascita. Ringrazio di cuore il Sindaco Patrizia Barbieri che ha condiviso con sincero entusiasmo questa idea, attivandosi per renderla possibile in pochi giorni”.

In ottemperanza alle disposizioni in vigore per il contrasto all’emergenza sanitaria, il concerto si tiene rigorosamente senza la presenza di pubblico. Per dare la maggior visibilità all’evento, pensando anche ad una fruizione accessibile da molti, la scelta è caduta sulla diretta streaming attraverso il profilo Facebook “Succede a Piacenza” del Comune di Piacenza, sperando in una condivisione unanime da parte di tanti piacentini e non solo.

“La forza della musica per dare conforto alle ferite della nostra anima”, commenta il Sindaco Patrizia Barbieri, aggiungendo: “Ringrazio di cuore Anna Maria Chiuri e, accanto a lei, tutti coloro che hanno collaborato e si stanno impegnando – a partire dal concittadino Federico Perotti, che l’accompagnerà all’organo - per realizzare questo evento che rappresenta un omaggio prezioso e particolarmente significativo rivolto alla nostra città. La cultura, l’arte e i brani più nobili della musica sacra, che la voce di Anna Maria Chiuri saprà interpretare come sempre con grande intensità e passione, possono essere un simbolo di rinascita e un veicolo di forti emozioni, che sarà bello poter condividere virtualmente ascoltando insieme, ciascuno collegato dalla propria casa, il concerto di domenica sera”.

Il concerto di Anna Maria Chiuri, accompagnato dall’organista piacentino Federico Perotti, prevede l’esecuzione di brani tratti dal repertorio di musica sacra da Bach a Vivaldi, da Pergolesi a Rossini, passando per Mozart, Haendel fino a Verdi. Circa un’ora di musica, con due brani per organo e i restanti per voce e organo, per un’esibizione di grande qualità artistica – ricordando che Anna Maria Chiuri è stata premiata anche recentemente con l’Oscar della Lirica-International Opera – ma innanzitutto di grande valore umano.

Pubblicato il 24 aprile 2020

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Dalle dirette social ai documentari, le celebrazioni del 25 aprile

 resistenza

Più forti dell'emergenza Coronavirus. Anche se in forma diversa, l’Emilia-Romagna si prepara alle celebrazioni per il 75esimo anniversario della Liberazione d’Italia: da Piacenza a Rimini, le amministrazioni comunali, la Regione, gli Istituti Storici, l'Anpi e altre realtà, hanno dato vita ad attività e iniziative dedicata alla giornata che ricorda la fine dell’occupazione nazi-fascista, sabato 25 Aprile. Anche se le persone non potranno ritrovarsi fisicamente assieme in appuntamenti pubblici a rendere omaggio alle partigiane e ai partigiani nei luoghi della Memoria, grazie al portale MemoriaNovecento potranno partecipare ad un percorso che unisce tutta l’Emilia-Romagna attraverso il web e i social media.
Per tenere insieme e promuovere il calendario di eventi, l'assessorato alla Cultura e al Paesaggio della Regione ha dato vita a una sezione speciale all'interno del sito con la rubrica #25aprileresiste, dove ogni giorno verranno caricati nuovi appuntamenti e approfondimenti. Sono centinaia gli eventi in programma sul territorio regionale e le opportunità per ritrovarsi virtualmente insieme a ricordare la Liberazione, costruite da Istituti storici, Associazioni e Istituzioni.
A Marzabotto (ore 9,30) ci sarà la deposizione delle corone al Sacrario dei caduti: insieme a Valter Cardi, presidente del Comitato per le onoranze ai caduti di Marzabotto, sarà presente il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, oltre ai sindaci di Marzabotto, Valentina Cuppi, di Grizzana Morandi, Franco Rubini, e di Monzuno, Bruno Pasquini, i comuni che videro il terribile eccidio di Monte Sole, una serie di stragi compiute dai nazifascisti nei giorni fra la fine di settembre e l’inizio di ottobre del 1944. Alle 14, Bonaccini sarà in videocollegamento con il Comune di Castelfranco Emilia per l’iniziativa “Le radici e le ali”, alla quale, con il sindaco Giovanni Gargano, parteciperà anche il viceministro agli Interni, Matteo Mauri. Alle ore 10, dal profilo Facebook del Comune di Bologna si potrà assistere alla deposizione della corona al Sacrario dei Caduti Partigiani di Piazza Nettuno e si potranno ascoltare gli interventi della vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein, del sindaco Virginio Merola e della presidente dell’Anpi Bologna, Anna Cocchi. Al termine della celebrazione, Paolo Fresu intonerà “Bella ciao” con la sua tromba.
Nell’ambito delle celebrazioni bolognesi, anche la presentazione on line ogni giorno alle ore 19 fino al 25 aprile, con autori, storici ed esperti del film The Forgotten Front- La Resistenza a Bologna, di Paolo Soglia e Lorenzo K. Stanzani, prodotto da Orso Rosso Film con il sostegno della Regione Emilia-Romagna. La visione del film, dalle ore 19.30 di ciascun giorno su
www.cinetecadibologna.it
. Alle ore 11 su YouTube, passeggiata virtuale nella città di Cesena, che toccherà i luoghi simbolo della lotta di Liberazione. Casa Cervi a Gattatico (Re) ha mantenuto il format che ormai migliaia di persone conoscono, organizzando un grande evento digitale che attraverserà tutta la giornata. Alle ore 15, la vicepresidente Schlein parteciperà a “Il 25 aprile con casa Cervi. Comunque”, evento in streaming sul canale YouTube Casa Cervi e su Lepida Tv. Presenti anche il sottosegretario al Ministero della Salute Sandra Zampa, il prefetto di Palermo, impegnata nella lotta antimafia, Antonella De Miro, la presidente dell’Istituto Alcide Cervi, Albertina Soliani, il presidente della Provincia di Reggio Emilia, Giorgio Zanni, e il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi. All'interno del portale regionale anche un approfondimento sulle due iniziative che abbracceranno virtualmente tutta l'Italia.
In primo luogo, il progetto nazionale #RaccontiamolaResistenza, che raccoglie contributi inediti e testimonianze e che farà da cornice a tutte le celebrazioni locali, organizzato dall’Istituto Nazionale Ferruccio Parri di Milano, insieme a tutti i 65 Istituti storici della Resistenza e dell’età contemporanea presenti sul territorio nazionale e alla rete di luoghi “Paesaggi della Memoria”. Inoltre, il flashmob, lanciato dall’Anpi nazionale, #bellaciaoinognicasa previsto per le ore 15, quando da ogni balcone e finestra d’Italia verrà intonata la canzone simbolo della Resistenza. E poi spazio ancora a proiezioni di documentari e materiali audiovisivi inediti, come quelle organizzate dall'Istituto Parri di Bologna, dall'Istituto storico di Modena e dall'Istituto Storico di Parma, ad attività per i più piccoli, a letture a cura delle attrici e degli attori di Emilia-Romagna Teatro, al “Dj Resistent” organizzato dal Museo della Resistenza di Bologna.

Pubblicato il 23 aprile 2020

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«Non è mai troppo tardi» per usare il digitale

 tablet

Un nuovo programma tv per insegnare ad anziani ed ‘esclusi digitali’ ad usare pc e smartphone per navigare, comunicare con parenti e amici, fare acquisti online. Pane e Internet, il progetto di alfabetizzazione digitale della Regione Emilia-Romagna, arriva su Lepida Tv: 10 videolezioni di 15 minuti l’una, in onda da mercoledì 22 aprile, due volte la settimana - il lunedì e mercoledì alle ore 11, e in replica alle 16 – trasmesse dal canale 118 digitale terrestre di Lepida TV, sul sito di Lepida Tv (www.lepida.tv) e sul canale YouTube di Lepida. Come una sorta di nuovo ‘Non è mai troppo tardi’, il celebre programma Rai degli anni Sessanta con Alberto Manzi che insegnava a leggere e scrivere, le videolezioni vogliono quindi porre le basi delle competenze digitali in chi ne è sprovvisto o fa un uso molto limitato di Internet, computer e smartphone.
“Un modo semplice e diretto per avvicinare i cittadini all’uso delle tecnologie informatiche, anche approfittando di questo periodo di isolamento a casa- sottolinea l’assessore all’Agenda digitale, Paola Salomoni-. La Regione, con il progetto Pane e Internet, è da anni impegnata a ridurre il digital divide, un tema che rimane, a maggior ragione in una fase di emergenza come quella che stiamo vivendo, di grande attualità. E anche per questo abbiamo messo in campo il progetto ‘Insieme Connessi’, per aiutare le persone a non perdere il filo della comunicazione e a condividere le conoscenze, seppur distanti fisicamente. Con questa ulteriore proposta entriamo direttamente nelle case dei cittadini, e lo facciamo - oltre che su Internet - con un mezzo universale come la tv affinché si possa sfruttare senza difficoltà la possibilità di queste lezioni”.
La proposta, infatti, rientra nell’ambito del progetto - voluto e promosso dall’assessorato all’Agenda digitale - ‘Insieme Connessi’, che nasce con un obiettivo preciso: fornire saperi e competenze, tramite i canali digitali, proprio per contrastare l’isolamento forzato imposto dall'emergenza Coronavirus e permettere alle persone di continuare ad imparare e condividere le esperienze. Nelle 10 trasmissioni, due esperti di comunicazione digitale e competenze sui media - Federica Cavalieri e Roger Ottani - spiegheranno come creare un account di posta elettronica, configurare uno smartphone, navigare e ricercare informazioni su Internet, proteggere i dati sensibili, difendersi da malware e riconoscere le fake news. La prima puntata di domani riguarda la navigazione e la ricerca di informazioni online, per le persone che non conoscono l’uso della rete e dei motori di ricerca. La successiva, lunedì 27 aprile, affronta il tema dell’e-commerce, con esempi di siti su cui fare acquisti e consigli per ricercare le recensioni e le opinioni dei clienti; si prosegue il mercoledì successivo, 29 aprile, con una carrellata di siti utili per i cittadini. Le lezioni a seguire sono dedicate alle logiche di funzionamento dei principali social media (Facebook, Instagram e Twitter) e alle attività per connettersi a Internet. Tra i temi trattari, lo Spid (il Sistema pubblico di identità digitale) e i servizi online della pubblica amministrazione, cosa è un account, come configurare uno smartphone nuovo con sistema Android, la sicurezza digitale, e come usare WhatsApp e le altre app di messaggistica. Il palinsesto delle videolezioni è pubblicato sul sito di Pane e Internet www.paneeinternet.it e sulla pagina Facebook www.facebook.com/PaneEInternet .
L’offerta di Pane e Internet per i cittadini si completa con una serie di seminari online di cultura digitale, utili per sapersi destreggiare con disinvoltura sulla Rete. Il programma prevede seminari online gratuiti su vari temi, come le fake news, l’uso consapevole della Rete da parte dei minori, gli acquisti via Internet. Sono in fase di programmazione anche nuovi corsi online di alfabetizzazione digitale, in sostituzione di quelli che tradizionalmente venivano realizzati in presenza nei Punti Pane e Internet della regione Emilia-Romagna.

Pubblicato il 22 aprile 2020

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L’impegno di dieci volontari a supporto della comunità di Gazzola

 gazzola

Dalla consegna di alimenti e medicinali a persone anziane in difficoltà, alla distribuzione a domicilio di mascherine protettive. Sono questi alcuni dei compiti che, da oltre due mesi, dieci cittadini di Gazzola stanno svolgendo a favore della propria comunità. Un agguerrito gruppo di volontari che, da inizio marzo, ha prontamente risposto all’appello lanciato dal sindaco Simone Maserati. I piccoli comuni della nostra provincia pur non essendo dotati di vere e proprie strutture di protezione civile hanno comunque trovato soluzioni alternative ma ugualmente efficaci per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.
A Gazzola è stato istituito il Centro Operativo Comunale (C.O.C.), uno strumento previsto dalla direttiva del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale utile per «adottare ogni misura di contenimento e gestione adeguata e proporzionata all’evolversi della situazione epidemiologica». Ne fanno parte lo stesso sindaco Maserati ed il consigliere con delega alla sicurezza Guido Dotti che coordinano gli operatori e gli uffici comunali. Su una popolazione di duemila abitanti (che diventano 4mila conteggiando le abitazioni estive), con l’aiuto del gruppo di volontari, sono già state effettuate quattro distribuzioni di mascherine alla popolazione. Ogni volta, a ciascun nucleo famigliare, è stata consegnata, porta a porta, una busta contenente due maschere per un totale di 8mila pezzi. Nei prossimi giorni dovrebbe avvenire una quinta distribuzione così da garantire a tutti gli abitanti una certa autonomia sia in questo periodo di quarantena sia nei primi giorni della fase due. Successivamente altre mascherine saranno lasciate a disposizione della popolazione presso la farmacia ed i negozi del territorio. Una parte consistente delle mascherine è stata messa a disposizione dalla protezione Civile Regionale. Il Comune di Gazzola ha poi provveduto all’acquisto di ulteriori 4mila pezzi, per integrare le forniture regionali (gratuite) e dare una risposta immediata alle necessità degli abitanti. Allo stesso modo e sempre in ottica preventiva sono state effettuate due sanificazioni delle strade e dei marciapiedi dell’intero territorio comunale. Il primo intervento ha visto il coinvolgimento di alcuni agricoltori del comune. Sia gli associati di Confagricoltura sia quelli di Coldiretti avevano dato la propria disponibilità ad intervenire, su richiesta dei primi cittadini della provincia, con trattori ed atomizzatori per la disinfezione delle aree urbane. L’amministrazione di Gazzola ha dunque pianificato un intervento, effettuato dai propri agricoltori, a cui è seguita una seconda sanificazione eseguita invece con mezzi di Iren.
La gestione dell’emergenza Covid ha anche visto la rapida distribuzione dei buoni alimentari per aiutare i nuclei famigliari in maggiore difficoltà. In tempi record il comune è riuscito ad assegnare gli 11 mila euro, provenienti dal Governo, per le famiglie bisognose. Sono stati predisposti buoni da 25 euro spendibili nei negozi convenzionati del paese. Ogni famiglia ha ricevuto fra i 150 ed i 300 euro in corrispondenti buoni. Per far fronte alle spese derivanti dall’emergenza sanitaria la Giunta Comunale di Gazzola, attraverso una apposita delibera, ha deciso un primo stanziamento di 10 mila euro, ed è pronta a rendere disponibili ulteriori fondi qualora ve ne fosse l’esigenza. Intanto i volontari si sono occupati di fronteggiare anche situazioni “straordinarie” come il recupero di concittadini rimasti bloccati in altre zone d’Italia ed impossibilitate a rientrare autonomamente a casa o il recapito di medicine a cittadini residenti ma ricoverati presso strutture protette della provincia. Con la progressiva ripartenza delle attività, prevista fra fine mese ed i primi di maggio, non è escluso che alcuni degli attuali volontari debbano riprendere la propria attività lavorativa ed abbiano meno tempo a disposizione da regalare alla comunità. Ci sono altri volontari pronti ad aiutare, perché, nonostante i momenti difficili e la paura del virus, la solidarietà a Gazzola vince sempre.

Pubblicato il 22 aprile 2020

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Acer, la consegna delle mascherine a domicilio

acer


Sono circa 2mila le mascherine che Acer in collaborazione con la Misericordia ha iniziato a distribuire oggi in tutti gli alloggi popolari dei quartieri che gestisce.

Le mascherine sono quelle inviate dalla Regione e, per facilitare il compito al Comune e far rispettare agli inquilini il divieto di uscire di casa se non per gravi motivi, il presidente di Acer Patrizio Losi ha scelto di chiedere la collaborazione della Misericordia per arrivare direttamente nelle case degli inquilini: «I nostri uffici hanno fatto una mappatura delle famiglie, stampato tutti gli indirizzi e suddiviso le 2mila mascherine in base al numero dei componenti familiari. Una per ciascun componente. Stampati gli indirizzi, abbiamo chiamato i responsabili della Misericordia con cui Acer ha già in atto l’accordo della “Telefonata Amica”, che distribuiranno le mascherine nelle cassette delle lettere degli inquilini. Chiediamo quindi la disponibilità delle famiglie ad aprire il portone degli stabili qualora gli assistenti della Misericordia suonassero per inserire le mascherine nelle cassette. Ricordo che ciascuna mascherina è sigillata e la consegna è quindi in totale sicurezza».
Acer ricorda a tutti che, nonostante l’apertura al pubblico non sia ancora consentita, gli uffici lavorano regolarmente e tutti i responsabili sono raggiungibili telefonicamente. Per le nuove date di consegna dell’Isee e gli altri adempimenti si rimanda sempre al sito acerpiacenza.it.

Pubblicato il 21 aprile 2020

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