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Notizie Varie

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Teatro Municipale, caloroso successo per l'Orchestra giovanile Cherubini

 riccardo muti cherubini 2

Alla fine delle belle esecuzioni il teatro municipale è esploso: vigorosi battimani da ogni spettatore e persistenti grida di “Bravi” “Bravi”… “Bis” “Bis”. Una valanga vocale che precipitava da un pubblico per lo più in piedi. Sul palco l’orchestra, per breve immobile, si faceva penetrare dai battimani, poi gli stessi giovani esecutori partecipavano al tripudio battendo i piedi o l’archetto sullo strumento. Immobile, lui, il maestro Muti, sorrideva stanco ma soddisfatto per quei suoi giovani che avevano creato un’occasione che rimarrà storica nella storia del Teatro Municipale.
Perché tanto, tanto successo? A essere sintetici, ma non è sufficiente, si può dire che s’è ascoltata musica d’esecuzione tecnica perfetta in ogni singola nota, a sua volta toccata da un brivido di bellezza, suonata con passione e con il cuore, un cuore giovane che emanava gioia. Senso di compattezza di un etereo complesso musicale bello, vario, inventivo e commovente. Il tutto in un’ora di sessanta minuti ma concentrato da un anno di minuti di pura poesia musicale. Piccolo miracolo, sotto il detto” Quando neppure la matematica ti parlerà più di Dio, ricordati che c’è sempre la musica.”

Con la guida della bacchetta di Riccardo Muti, le due Sinfonie si sono mutate in corpi fisici meravigliosamente vivi di una fisiologia umana, con i milioni di vasi che trasmettevano alle cellule energie, con il complesso sistema nervoso che ordinato trasmetteva impulsi al corpo, … insomma una fisiologia complessa ma funzionante come meglio non si potrebbe.
Dal suono carezzevole di un solo strumento all’insieme tonante orchestrale, dal lento prolungato quasi a spegnersi, al frettoloso incalzante, dal veloce urgente all’adagio pacifico e avvolgente, l’orchestra le ha provate tutte e consuccesso.
Una meraviglia musicale che ha riconciliato con la vita, dopo una penosa pausa.
Resta solo da dire un grazie per la sinfonia di Donizetti dal Don Pasquale e la sinfonia n.9 “Dal Nuovo Mondo” di Antonin Dvoràk. Un augurio a noi tutti per la ripresa dopo il Covid!

                                                                     Luigi Galli

Pubblicato il 7 giugno 2021

Cooperativa San Martino: da giugno energia verde al 100 per cento

coopsmartino

 

Dal primo giugno la Cooperativa San Martino utilizza energia elettrica verde al 100 per cento. È partita infatti in quella data la certificazione rilasciata da Power Energia alla cooperativa piacentina guidata da Mario Spezia: a essere certificato, attraverso il marchio “Energia Verde 100% certificata”, è l'utilizzo al cento per cento di energia elettrica “verde”, ossia prodotta da fonti rinnovabili, nella sede di via Don Carozza e via Colla.
Il quantitativo complessivo di energia “verde” fornita alla Cooperativa San Martino è pari a 50.036 chilowattora: in questo modo oltre 26 tonnellate, nello specifico 26.579 chili, di anidride carbonica non verranno immessi in atmosfera garantendo quindi una diminuzione di inquinamento.
“Una cooperativa così partecipe alla vita della società in cui si trova non può certo non essere sensibile al tema dell'ambiente – fa notare il presidente Mario Spezia – del resto sempre di più emerge la necessità da parte delle aziende di occuparsi anche delle problematiche della comunità e quindi anche dell'ambiente che è diventato una parte essenziale della costruzione della società di oggi e domani. Da qui la nostra scelta di utilizzare energia prodotta da fonti rinnovabili che certo rappresenta un valore aggiunto per la nostra realtà, ma soprattutto conferma una volta in più l'impegno e l'attenzione della Cooperativa San Martino verso le tematiche di sostenibilità ambientale che da sempre ci stanno a cuore”.

Pubblicato il 7 giugno 2021

Gebetsliga, incontro in webinar su Napoleone

napoeone

Mercoledì 9 giugno alle 21 in webinar, per iniziativa della Gebetsliga (sezione di Piacenza), nell’anno del secondo centenario della morte di Napoleone, è in programma un incontro dedicato a  due opere bibliografiche di ricerca storica su Napoleone: il libro di Ercole Bongiorni sull’insorgenza nel Piacentino e nell’Oltrepò Pavese Contadini contro Napoleonee la silloge di contributi sul percorso “Napoleone Wargame” (convegno storico, conferenze, mostre, concerti, rappresentazioni sceniche e in costumi dell’epoca) a cui ha contribuito, nel recente passato, un gruppo di ricerca/studio piacentino coordinato da Massimo Polledri. 

Pubblicato il 7 giugno 2021

Più 75.000 Azioni della Banca di Piacenza sottoscritte in 40 giorni

Banca di Piacenza

In 40 giorni sono state sottoscritte più di 75.000 azioni della Banca di Piacenza a seguito della Assemblea del 10 aprile scorso, nella quale i Soci avevano deciso il pagamento del dividendo 2019 (a suo tempo sospeso in tutte le banche su indicazione della Banca centrale europea e della Banca d’Italia) e lanciato un’operazione di attribuzione di nuove azioni esenti da imposte.
Anche quest’anno più della metà dei Soci (come era stato due anni fa nell’analoga operazione allora lanciata ed i cui risultati complessivi sono stati peraltro ora superati) ha rinunciato a riscuotere il dividendo 2019, in aumento rispetto a quello degli anni precedenti, cogliendo così l’opportunità di avere in concambio azioni della Banca stessa anziché vedersi accreditate sul proprio conto corrente le somme spettanti.

Anche questa volta, negli ambienti di via Mazzini, si respira palesemente un’atmosfera di grande soddisfazione. Molti i Soci residenti fuori Piacenza (ed anche all’estero, in particolare negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Francia) che hanno sottoscritto le azioni tramite altre banche. Solo nelle Filiali e Agenzie della Banca del nostro territorio sono state sottoscritte 69.622 azioni.
«E’ un’operazione che dimostra a nuovo titolo la fiducia di cui gode la nostra Banca non solo in provincia di Piacenza, per il suo collaudato buon governo e per la sua patrimonializzazione, che la fa distinta fra tutte» dichiarano i Presidenti Nenna e Sforza Fogliani in un comunicato congiunto. «Pur in un periodo caratterizzato da un evento straordinariamente infausto, la nostra Banca è riuscita a conseguire un risultato addirittura insperato. La gente sa che la
Banca di Piacenza è un privilegio della nostra terra, di cui ci si può fidare. Nei suoi 85 dalla fondazione lo ha dimostrato in modo netto e rappresenta oggi una risorsa insostituibile per il territorio, riversando sullo stesso un monte di risorse superiore a quello di ogni altra entità, escluse quelle assistite da prestazioni imposte».
Dal canto suo, il Direttore generale Antoniazzi - nel comunicare la notizia ai 493 dipendenti, ringraziandoli, a qualsiasi livello appartengano, per l’impegno profuso - ha evidenziato: «Soci e clienti ci conoscono ad uno ad uno. La nostra tradizione è che sanno con chi confrontarsi e, soprattutto, sanno con chi hanno a che fare perché per noi sono persone e non numeri. Un privilegio, ribadiamo, che può avere solo un territorio che ha saputo conservarsi una banca locale, di cui è giustamente orgoglioso».

Pubblicato il 7 giugno 2021

Parte la vaccinazione per i lavoratori e operatori del comparto turismo

Vaccini

Si parte. Da oggi lunedì 7 giugno i lavoratori e gli operatori del comparto turistico regionale potranno registrarsi sul sito della Regione https://candidaturacovid.lepida.it/ per aderire alla campagna di vaccinazione loro dedicata. Saranno quindi contattati direttamente dalle Ausl e vaccinati negli hub e punti vaccinali delle aziende sanitarie. È stata infatti approvata dalla Giunta regionale la convenzione tra Regione e associazioni di categoria maggiormente rappresentative del turismo - Confesercenti e Confcommercio, oltre a Legacoop, Agci (Associazione generale Cooperative italiane), Confcooperative -, che regola le modalità e la ripartizione, tra le associazioni stesse, dei costi marginali della campagna. Obiettivo è realizzare mille vaccinazioni al giorno per raggiungere il più velocemente possibile gli addetti delle strutture ricettive, dalla Costa all’Appennino, dalle Città d’arte agli altri itinerari. Quindi il personale degli alberghi, compreso il personale del servizio di pulizia e gli animatori, delle strutture all’aria aperta (camping, villaggi turistici, ecc), degli stabilimenti balneari - operatori del servizio di salvamento inclusi - degli impianti termali e dei parchi tematici. Un piano che rientra di diritto in quello nazionale predisposto dal Commissario straordinario, Figliuolo, per la realizzazione di piani aziendali su gruppi target, con il fine di mettere in sicurezza un settore economicamente rilevante nell’imminenza della stagione estiva.

Gli operatori che daranno la loro adesione attraverso il sito della Regione saranno contattati direttamente dalle Aziende sanitarie scelte e saranno poi vaccinati negli hub e nelle strutture delle Ausl stesse presenti nel territorio, in ogni provincia da Piacenza a Rimini. In fase di registrazione della candidatura sul sito regionale occorrerà scaricare e poi compilare l’apposita autocertificazione relativa alla mansione svolta, documento che dovrà essere consegnato al momento della vaccinazione. “Iniziamo col piede giusto la stagione estiva - afferma l’assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini - mettendo al sicuro le categorie di operatori che sono state maggiormente colpite dall’emergenza Covid. È un primo passo necessario per dare fiducia ai tanti turisti che speriamo di rivedere presto nella nostra regione e per proteggere lavoratori che, per le loro mansioni, hanno maggiore contatto col pubblico. Una campagna che ci auguriamo possa essere estesa presto a tutti i settori dell’accoglienza. E voglio ringraziare le associazioni per aver risposto subito in modo positivo alla campagna proposta dalla Regione, insieme possiamo lavorare per una vera ripartenza stabile e duratura”. “Siamo a un punto di svolta- aggiunge l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini-, la campagna vaccinale accelera e, entro due settimane, tutti avranno la possibilità di avere una data per la somministrazione del vaccino. La vaccinazione è un gesto non solo sanitario, ma anche di responsabilità personale, che ci permette di contribuire a lasciarci alle spalle l'emergenza, con tutto il carico di sacrifici, dolore per le persone care che ci hanno lasciato e difficoltà di tipo economiche e sociali che ci accompagnano da un anno e mezzo. Il mio invito a tutti i cittadini under40, quindi, è di aderire massicciamente e prenotarsi per avere la data per la vaccinazione”.

A partire da lunedì 7 si aprono anche, in tutta l’Emilia-Romagna, le prenotazioni per fissare data, ora e luogo della somministrazione del vaccino anti Covid per i cittadini con meno di 40 anni: si procederà in maniera scaglionata, con finestre distanziate di due o tre giorni per ogni fascia di età.

Ovviamente la possibilità di prenotarsi resterà sempre aperta a partire dalla data di sblocco delle finestre per consentire a tutti coloro che lo vorranno di ricevere il vaccino. A cominciare sono i ragazzi tra i 12 e i 19 anni (i nati dal 2009 al 2002), lunedì 7 e martedì 8 giugno: una scelta che ha l’obiettivo ben preciso di garantire con ampio margine temporale, chiaramente nel rispetto delle indicazioni nazionali sull’età minima di accesso al vaccino, l’immunizzazione di chi a settembre dovrà tornare tra i banchi di scuola. Dopo i più giovani, si prosegue in ordine anagrafico: mercoledì 9 e giovedì 10 giugno si aprono le agende per i 35-39enni (le classi dal 1982 al 1986), venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 giugno è l’ora dei 30-34enni (i nati dal 1987 al 1991), lunedì 14 e martedì 15 giugno tocca ai 25-29enni (anno di nascita tra il 1992 e il 1996) e mercoledì 16, giovedì 17 e venerdì 18 giugno si chiude con i 20-24enni (nati dal 1997 al 2001). Per tutti gli under 40 sono a disposizione i consueti canali di prenotazione: di persona nei Cup o nelle farmacie con prenotazioni Cup, via web attraverso Fascicolo sanitario elettronico, AppER Salute e Cupweb, telefonicamente ai numeri predisposti dalle singole Aziende sanitarie. Per prenotarsi non serve la prescrizione medica: bastano i dati anagrafici - nome, cognome, data e comune di nascita - o, in alternativa, il codice fiscale. Per i minorenni sono i genitori, o chi ne fa le veci, a dover effettuare la prenotazione: sarà sufficiente comunicare i dati o il codice fiscale sia dell’adulto richiedente che del minore vaccinando.

Pubblicato il 7 giugno 2021

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