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Notizie Varie

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La comunità di Fabbiano ha celebrato il patrono Santo Stefano

bergomi

Lo scorso 26 dicembre la piccola comunità di Fabbiano, in Comune di Borgonovo ha celebrato il patrono Santo Stefano con una messa solenne celebrata dall'Amministratore Parrocchiale Don Gianni Bergomi.
"Festeggiare il Patrono è l'occasione per chiederci come mai i nostri padri scelsero proprio questo Santo come loro protettore - ha detto il Sacerdote nell'omelia - quella di Stefano non è certo una scelta facile: dopo la gioia e la festa del Natale si celebra una morte, ma in realtà questa morte è una nascita al cielo, per questo la sua memoria è stata associata al Natale."
"La morte di Stefano - ha proseguito - è una testimonianza data a chi gli era di fronte, tra cui il futuro San Paolo, per contraccambiare l'amore che Cristo aveva avuto verso di lui accogliendolo nella sua misericordia. Oggi dimenticandoci di esser figli di Dio cadiamo nel nulla, nel vuoto e nella violenza: Stefano, invece, risponde alla violenza col perdono dei suoi persecutori, come Gesù sulla Croce."
"Stefano - ha concluso - ci insegna che dobbiamo volerci bene anche nel nostro paese, perchè la pace si costruisce partendo dalla soluzione dei nostri conflitti interni, nelle famiglie e coi vicini."
La cerimonia, a cui hanno partecipato numerosi residenti ed ex residenti, è stata impreziosita dalla presenza di Stefano Meggiolaro, tenore del Coro del Teatro "La fenice" di Venezia, che ha eseguito, accompagnato all'organo da Ettore Sergi, il Panis Angelicus ed il tradizionale "Oh holy night".

Pubblicato il 29 dicembre 2024

Risale a dicembre il numero di nuovi contratti di lavoro

Contratti lavoro dicembre

Dopo alcuni mesi di flessione, torna ad aumentare il numero dei nuovi contratti previsti dalle imprese piacentine. Il mese corrente, infatti, si dovrebbe chiudere con l’attivazione di 1.590 nuovi rapporti di lavoro, vale a dire lo 0,6% in più rispetto al dicembre 2023, mentre nel trimestre dicembre 2024/febbraio 2025 ne sono previsti 6.910, con una crescita del 3% rispetto agli stessi mesi invernali 2023/2024. L’andamento dei nuovi contratti, in base alla analisi dei dati forniti da Unioncamere-Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Sistema Informativo Excelsior, mostrerà comunque segni di criticità per l’industria e le costruzioni. Le attivazioni previste a dicembre si concentreranno per il 73,6% nel settore dei servizi con 1.170 unità (+12,5% rispetto allo stesso mese del 2023) ed in particolare nei servizi alle imprese (430 unità, un 25,9% in meno rispetto al dicembre 2023), alle persone (150 unità, con un +7,1%), nei servizi turistici, di alloggio e ristorazione (130 nuovi contratti, con un +8,3%) e nel commercio (460 unità, più che raddoppiate se confrontati con i dati di dicembre 2023).

Nell’industria manifatturiera e nelle public utilities, come si è detto, è invece previsto un calo del 20,5 con 350 nuovi contratti nell’ultimo mese dell’anno in corso, e così pure per il comparto delle costruzioni (70 unità e -36,4%). Le imprese che prevedono assunzioni sono pari al 14% del totale e continua ad aumentare la quota di candidati introvabili nei processi di selezione di personale da parte delle imprese della nostra provincia, che dichiarano di avere difficoltà a reperire i profili ricercati nel 53% dei casi. Tra i profili più difficili da reperire emergono, nell’ambito dirigenziale e con elevata specializzazione tecnica, di difficile reperimento sono i tecnici dell’organizzazione e dell’amministrazione delle attività produttive (nel 89,3% dei casi), i tecnici della salute (nel 79,2%) ed i tecnici dei rapporti con i mercati (nel 63,4% dei casi). Riguardo l’ambito degli impiegati e delle professioni commerciali e nei servizi, di difficile reperimento sono i professionisti qualificati nei servizi sanitari e sociali (nel 73,3% dei casi), gli operatori della cura estetica (65,5% dei casi) ed esercenti ad addetti nelle attività di ristorazione (nel 62,2%). Nel segmento degli operai, le difficoltà si scontano soprattutto nella ricerca di operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione di edifici (90,6%), di fonditori, saldatori, lattonieri, calderai, montatori di carpenteria metallica (nell’ 83,8% dei casi) e di conduttori di veicoli a motore e a trazione animale (nel 79,8% dei casi).

Pubblicato il 28 dicembre 2024

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Riserva Mab Unesco PoGrande, l’assessore Groppelli confermata nella cabina di regìa

Riserva Po Grande

La quindicesima assemblea plenaria dei sindaci della Riserva MaB Unesco PoGrande, svoltasi nei giorni scorsi a Brescello (Re), ha riconfermato l'assessore all'Ambiente Serena Groppelli fra i 13 membri della Cabina di regia della Riserva, espressione degli 83 comuni della province di Pavia, Lodi, Cremona, Mantova, Piacenza, Reggio Emilia, Parma e Rovigo. L'incontro è stato occasione anche per presentare lo stato di attuazione del Piano di azione della Riserva per la realizzazione delle sue tre linee strategiche: la creazione di una rete di prodotti filiere e servizi (capitale fisico); la creazione di una rete di corridoi ecologici blu e verdi e servizi ecosistemici (capitale naturale); la creazione di una rete di musei, biblioteche e di un patrimonio diffuso, con sperimentazione di percorsi dedicati alle scuole e ai giovani (capitale sociale e culturale). Proprio in quest'ultimo contesto è stato presentato - con grande successo - il progetto “Pa(e)(s)saggio di testimone”, un invito ad osservare il paesaggio fluviale in bicicletta e a trasmetterne la bellezza ad altri attraverso un laboratorio educativo didattico ideato e condotto dal 2019 dall'architetto Alessandra Bonomini per Infoambiente, Ceas del Comune di Piacenza e parte attiva delle rete di Educazione alla Sostenibilità della Regione Emilia Romagna. Accanto a lei gli studenti Leopoldo Pollini, Alessandro Imberti, Michele Corti, Daniele Paparella, Lorenzo Marchettini, Pietro Favarel e Nikola Poplasen, che hanno illustrato il sito e l'app realizzati dalle classi 4F e 5F, indirizzo informatico, dell'ISII Marconi, come preziosissimo contributo a supporto del laboratorio.

"Abbiamo abbracciato questo progetto con entusiasmo e anche un po' di incoscienza", racconta la professoressa Chiara Merli, che ha accompagnato i ragazzi con i colleghi Raffaela Alessandrini e Fabrizio Bernardi in tutto il percorso, imparando insieme a loro: "Siamo saliti in bicicletta quando erano poco più che bambini; ora, che sono quasi uomini, sono stati in grado di fare qualcosa di grande, con competenza professionale, in una sfida bellissima che ci ha portato lontano". "Sito e app sono mirati a diffondere i contenuti del progetto - precisa con orgoglio l'assessore Groppelli- non solo a supporto di future uscite didattiche ma anche per cittadini e turisti che si trovino a frequentare gli stessi luoghi, nel territorio della riserva MaB Unesco PoGrande e sul tracciato della futura ciclovia Vento, in una sorta di passaggio di testimone che ci fa innamorare di questi preziosi paesaggi e può aiutarci a generare economie virtuose e sostenibili".

Pubblicato il 27 dicembre 2024

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Concluso il progetto pluriclasse alla scuola primaria di Nibbiano

Teatro a Nibbiano

Uno spettacolo interamente realizzato dagli alunni della pluriclasse della scuola primaria di Nibbiano, con il fondamentale supporto degli insegnanti, ha concluso il progetto formativo partito la scorsa primavera grazie anche al contributo regionale ottenuto dal Comune di Alta Val Tidone.

Il finanziamento di 11.500 euro, attinti dal Fondo Sociale Europeo, era destinato alla realizzazione di un percorso educativo che ha visto impegnati gli alunni della scuola, in una prima fase da marzo a maggio, in un laboratorio di lingua inglese a cura dell’Associazione Novecento e in uno di motoria realizzato dall’Associazione Life and Sport. Da ottobre a dicembre, invece, sono stati attivati un laboratorio teatrale a cura dell’Associazione Manicomics, un laboratorio ambientale a cura dell’Associazione Sentiero del Tidone e un laboratorio di Arte e Creatività a cura dell’Associazione Avis comunale Alta Val Tidone.
È un percorso progettuale non solo dal grande valore educativo e formativo, ma permette anche una preziosa collaborazione tra gli alunni, accentuando il senso di comunità che è fondamentale per una positiva crescita della nostra società – commenta, a nome dell’Amministrazione comunale, il vice sindaco Andrea Aradelli, presente allo spettacolo conclusivo insieme agli organizzatori -. Come Amministrazione rivolgiamo un sentito ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato, permettendo la perfetta riuscita dell’iniziativa che speriamo di poter ripetere anche nel prossimo anno”.

Pubblicato il 27 dicembre 2024

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Alla Protezione della giovane una «valigia di speranza» dall'Iran a Piacenza

schaivi

“Vorrei tornare in Iran, il mio Paese, per insegnare all'università, ma se non sarà possibile sarò contenta anche di rimanere in Italia o in Europa e diventare professoressa universitaria qui”.
A raccontare il suo sogno è H. (la chiamiamo così per motivi di privacy e di tutela), ricercatrice iraniana di 38 anni ospite da quasi due della Protezione della giovane di Piacenza e impegnata in un master in Agri – food System presso la facoltà di Agraria dell’università Cattolica.
Lo scorso 16 dicembre H. ha ricevuto da Giuseppina Schiavi, responsabile della Protezione della Giovane di via Tempio, la sua «valigia della speranza»: dentro la studentessa ha trovato una felpa e un contributo in denaro per pagare la sua stanza nella casa – comunità per donne in difficoltà. Un aiuto importante, che si è arricchito anche grazie ad una generosa donatrice.

“La nostra associazione ospita giovani donne migranti che fuggono dalla pericolosità dei Paesi d'origine, o che arrivano qui per studio o lavoro – spiega Schiavi - . H. è arrivata da noi all'inizio del 2023 per frequentare il master in Scienze Agrarie dell’università Cattolica di Piacenza. Come migrante per studio, deve pagarsi la stanza dove alloggia. È arrivata dall'Iran provvista di una borsa di studio, ma il suo valore è esiguo, considerando il cambio sfavorevole e che quei soldi servono anche a pagare le spese universitarie. Per questo motivo quest'anno abbiamo deciso di aiutarla consegnandole la valigia della speranza, perché sia un incentivo concreto a realizzare i suoi sogni. Credo sia per lei il miglior augurio natalizio”.

Come mai proprio la valigia?
È l'oggetto – simbolo che ha sempre accompagnato i migranti nei loro viaggi lunghi, difficili, ma carichi di promesse – ha sottolineato Giuseppina - . Un bagaglio ricco più che di cose materiali, di interrogativi e desideri per il futuro.
La consegna della valigia – continua - nasce come progetto di rete della Federazione nazionale di Acisjf in occasione della Giornata mondiale dei poveri che si celebra ogni anno il 17 novembre. In vista dell'anno Giubilare della Speranza che ci attende, questo gesto concreto acquista particolare significato ”.

“Dopo essermi laureata in biologia in Iran, ho già conseguito in Italia due dottorati – racconta H - . Tra uno e l'altro e dopo il secondo sono tornata al mio Paese, ma lì la situazione non è per niente facile dal punto di vista economico, politico e sociale. Preferisco non entrare in dettaglio, ma sono proprio queste criticità a farmi dubitare che un giorno possa tornare in Iran a lavorare. Certo mi piacerebbe, lì ho i miei genitori e mio fratello, ma al momento è tutto sospeso. Ora devo finire il master che ho iniziato qui due anni  fa e che finirà a fine 2025”.
“Sono stata fortunata  a conoscere questa struttura – dice - . Me ne ha parlato una ragazza tunisina che frequentava come me un master in Cattolica ed era già stata ospite qui. La Protezione della Giovane mi ha aiutato molto, ho conosciuto persone nuove di diverse culture e insieme abbiamo fatto tante attività di laboratorio. Ho anche seguito corsi di lingua italiana e sto continuando a frequentarli”.
“La lingua per me è uno scoglio duro – ammette - , soprattutto se penso che un domani vorrei insegnare: un conto sono i corsi – base di italiano, ma l'insegnamento richiede una preparazione di alto livello. Comunque io non mollo, ho superato tanti ostacoli e non mi arrenderò adesso. Ma nei miei pensieri non c'è solo il lavoro: sogno anche di avere una famiglia e sarò felice di stare ovunque troverò la persona giusta per costruirla”.
A seguire, la cena di auguri con gli ospiti e i volontari della Protezione della Giovane è stata rallegrata dall'arrivo di un generoso Babbo Natale, che a sorpresa ha portato dolci e giocattoli per tutti i bambini. Una festa semplice, ma piena della gioia genuina che solo i più piccoli sanno dare. Un messaggio di speranza per tutti.

Micaela Ghisoni

Pubblicato il 25 dicembre 2024

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