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Notizie Varie

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Presentata la rotatoria di Case Nuove

 

strada

E’ stata presentata nella mattinata di lunedì 4 ottobre la conclusione dell’intervento con il quale, mediante la realizzazione di una nuova rotatoria in località Case Nuove (Comune di San Giorgio Piacentino), sono state messe in sicurezza le intersezioni tra la Strada Provinciale n. 6 di Carpaneto e la Strada Provinciale n. 36 di Godi.

L’investimento complessivo della Provincia ammonta a 900.000 euro: attraverso la modifica dell’assetto delle due intersezioni preesistenti, i lavori hanno perseguito l’obiettivo di miglioramento della sicurezza della circolazione stradale, in un punto segnato in passato da numerosi incidenti anche mortali.
Dopo diversi approfondimenti, la soluzione adottata è stata quella di realizzare una rotatoria di tipo compatto (del diametro di 40 metri, con isola centrale non sormontabile e isole separatrici in rilievo), eliminando una delle due intersezioni esistenti. Sono state inoltre installate barriere di sicurezza stradale per la protezione dei veicoli ed è stato adeguato l’impianto di illuminazione. E’ stata effettuata anche la manutenzione straordinaria di due ponti sul torrente Ogone, posti in prossimità della rotatoria lungo la Strada Provinciale di Carpaneto e la Strada Provinciale di Godi. La conclusione del cantiere ha messo la parola fine ad un percorso lungo e accidentato, che ha interessato le ultime tre Amministrazioni provinciali, e ha raccolto unanimi commenti positivi dagli amministratori presenti.

Il presidente della Provincia di Piacenza, Patrizia Barbieri, ha sintetizzato le caratteristiche dell’intervento e ha ricordato che “Il completamento di questa rotatoria è un momento atteso da molto tempo, ed è strategico sia dal punto di vista della sicurezza della circolazione sia nell’ottica di tutti quelli già realizzati o programmati per l’adeguamento e l’ammodernamento della Strada Provinciale n. 6 di Carpaneto, che è tra le principali arterie di competenza della Provincia. Ricordo la realizzazione della tangenziale di San Giorgio, attesa 22 anni e inaugurata a settembre 2020, e i lavori di riqualificazione da un milione di euro ciascuno, previsti nei programmi pluriennali e quindi già finanziati da fondi ministeriali, che saranno realizzati in due stralci (nel 2022 e nel 2024) lungo il tratto della Strada Provinciale n. 6 di Carpaneto compreso tra l'intersezione per la località Ribera e la S.P. n. 10 di Gropparello”.

Tra i ringraziamenti a tutte le persone coinvolte nella buona riuscita dell’intervento, incluse le proprietà private che hanno ceduto volontariamente (a titolo oneroso) le aree che sono servite per la realizzazione dell’opera, il presidente Barbieri ha sottolineato quello rivolto al consigliere provinciale con delega ai Lavori Pubblici Sergio Bursi, presente alla cerimonia odierna, ricordandone il ruolo svolto (allora in veste di assessore provinciale) nel primo inserimento dell’intervento nel piano delle opere pubbliche, nel 2014.

Il sindaco di San Giorgio Piacentino Donatella Alberoni, il sindaco di Carpaneto Piacentino Andrea Arfani e il consigliere regionale ed ex sindaco di San Giorgio Piacentino Giancarlo Tagliaferri hanno concordato sull’importanza della nuova rotatoria per la sicurezza della viabilità e per le prospettive dell’economia della zona, elogiando il lavoro svolto dalla Provincia.

Alla presentazione dei lavori hanno partecipato anche Vittorio Silva, direttore generale della Provincia, Davide Marenghi, dirigente del Servizio Viabilità, Andrea Reggi, direttore dei lavori, Francesca Putzolu, coordinatrice della sicurezza in fase di esecuzione e progettazione, Guglielmo Mastromarino, progettista, e Fabio Molinelli in rappresentanza dell’ATI affidataria Molinelli srl e Montaggi srl.

Pubblicato il 4 ottobre 2021

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«Battisti around the Book», appuntamento a Caminata

 battisti

Quarto e ultimo appuntamento, sabato 2 ottobre, della rassegna Rock around the Book, iniziativa promossa per il primo anno dal Comune di Alta Val Tidone, con la direzione artistica di Gianni Fuso Nerini, che ha coinvolto le piazze dei paesi dell’alta valle in un viaggio in bilico tra la musica e i libri.

“Grandi personaggi, belle storie e grande musica che stanno attirando e divertendo un pubblico sempre più numeroso, attento ed entusiasta”: il sindaco Franco Albertini è soddisfatto del successo della rassegna e spiega: “Ho accolto subito l’idea di Gianni Fuso Nerini che ha voluto portare nel paese in cui abita un evento nel quale ha saputo unire la cultura della musica e quella della letteratura, trovando un connubio sicuramente avvincente. Ci avviamo così al quarto e ultimo appuntamento di sabato che mi sta particolarmente a cuore e già pensiamo alla prossima edizione di una rassegna che vogliamo far diventare un appuntamento fisso. Per questo stiamo registrando il marchio – evento e logo – e puntiamo a renderlo un evento itinerante, magari anche al di fuori del nostro comune”.

Sabato 2 alle ore 21 a Caminata, in Piazza del Popolo, l’appuntamento è con “Lucio Battisti around the Books”: il discografico e collezionista Italo Gnocchi, uno dei più grandi esperti della vita e dell’opera di Lucio Battisti, prenderà spunto dai molti libri su Battisti ai quali ha contribuito per mettere in luce l'aspetto più avventuroso e “avanguardistico” della musica del grande Lucio, quello che le permette di essere più fresca e attuale che mai.

A fare da “spalla” saranno presenti il musicista-scrittore-giornalista Antonio “Tony Face” Bacciocchi ed il giornalista-critico musicale Oliviero Marchesi. Colonna sonora della serata a cura di Amedeo Moretta e Max dei Dejavu, che interpreteranno alcune delle canzoni più rappresentative del Lucio nazionale.

“L'appuntamento di Caminata è per quanto mi riguarda la chiusura perfetta di questa rassegna – racconta Gianni Fuso Nerini – a partire dal fatto che le persone che interverranno sono amici di vecchia data, come Italo Gnocchi, che è uno dei più grandi collezionisti di vinili e tra i massimi esperti di Battisti. Con lui e con gli altri illustri e strepitosi amici ospiti faremo una chiacchierata emozionante sul grande Lucio e in particolare su un suo disco, Anima Latina, che non ebbe successo come gli altri quando uscì, ma che ultimamente è stato rivalutato tantissimo riscoprendone il suo valore e il suo collegamento con la musica di adesso. A corollario di tutto ciò ci sarà poi il duo dei Dejavu che suoneranno Battisti, rendendo ancora più accattivante la serata.”

In attesa della serata conclusiva, intanto, è andato in archivio con successo anche il terzo appuntamento della rassegna, spostato per pioggia da sabato alla domenica del Valtidone Wine Fest nella tappa di Nibbiano.

Nell’occasione, il giornalista e scrittore Maurizio Pratelli ha presentato, in dialogo con Fuso Nerini, il primo libro della sua trilogia Vini e vinili, “33giri di rosso”, un'originale e brillantissima guida all’ascolto di alcuni dei più grandi classici del rock e della canzone d'autore per ciascuno dei quali è stato abbinato un ottimo vino da degustare, per permettere all’ascoltatore di ampliare ed amplificare in modo totale i cinque sensi.

Pubblicato il 1° ottobre 2021

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Riparte il piano di distribuzione gratuita degli alberi

Mettiamo radici

Riparte dopo la parentesi estiva, la campagna “Mettiamo radici per il futuro”, il grande piano green promosso dalla Regione per fare dell’Emilia-Romagna il “corridoio verde” d’Italia con la piantumazione entro il 2024 di 4 milioni e mezzo di alberi in più, uno per ogni residente. Intanto sono saliti a 22 in tutta la regione, da Piacenza a Rimini, i vivai accreditati pronti a distribuire gratuitamente piante ad enti locali, scuole, associazioni e singoli cittadini nell’ambito della nuova tappa dell’iniziativa che proseguirà fino alla prossima primavera. La nuova fase della campagna di forestazione è finanziata con 1 milione 100 mila euro. Molto ampio è il ventaglio di alberi tra cui è possibile scegliere: per la maggior parte si tratta di specie autoctone, cioè adatte alle caratteristiche ecologiche del sito dove saranno piantumati, a seconda che sia in pianura, collina o montagna. Non mancano comunque esemplari ed arbusti alloctoni, cioè originari di altri ambienti. Per quantitativi richiesti superiori alle 100 unità sarà necessario fornire i dati catastali dei terreni interessati alla messa a dimora; in caso contrario saranno richiesti solo i dati anagrafici del beneficiario. Tutte le informazioni sul sito: https://ambiente.regione.emilia-romagna.it/it/radiciperilfuturoer

Pubblicato il 30 settembre 2021

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Misure di sostegno per cinema e teatro

Ristori spettacolo

Sono quasi 25 milioni di euro (24.779.606 euro) i finanziamenti straordinari assegnati, da parte del Ministero della Cultura a favore di 600 soggetti culturali con sede legale in Emilia-Romagna. Le richieste di finanziamento allo Ministero che sono state accolte raggiungono quota 775 (606 per lo spettacolo dal vivo e 169 per il cinema e l’audiovisivo), considerando che diverse realtà hanno ottenuto contributi in merito a più linee di intervento. Sono i dati complessivi di un report, stilato dall’Osservatorio dello Spettacolo della Regione, che fa il conto dei finanziamenti attribuiti alle imprese di cinema, audiovisivo e spettacolo dal vivo dell’Emilia-Romagna. Le misure di sostegno del Ministero della Cultura (che comprendono nel 2020 anche i finanziamenti ordinari al cinema e oltre 30 milioni di euro assegnati con il Fondo Unico per lo Spettacolo in Emilia-Romagna) si aggiungono ai ristori regionali messi a disposizione con il bando chiuso lo scorso giugno per il cinema (pari ad 1 milione di euro) e le imprese culturali (1.350.000 euro) e ai contributi assegnati nel 2020 dalla Regione Emilia-Romagna: circa 24 milioni di euro al settore dello spettacolo dal vivo (di cui 11.831.000 e 1.587.134 euro rispettivamente ai sensi delle leggi regionali 13/99 in tema di spettacolo dal vivo e 2/2018 “Norme in materia di sviluppo del settore musicale”), e circa 5,4 milioni di euro al settore cinematografico e audiovisivo (di questi, 5.358.816 euro mediante due linee di intervento ai sensi della L.R. 20/2014 “Norme in materia di cinema e audiovisivo”). Complessivamente, sul territorio nazionale, il Governo ha promosso interventi a sostegno dei settori dello spettacolo, del cinema e dell'audiovisivo assegnando, dal mese di giugno 2020 sino a luglio 2021 (data di ultimo aggiornamento dei dati del Report), risorse per 280 milioni di euro (279.576.685 euro).

Un sostegno più che necessario di fronte al forte segno meno relativo agli incassi dei settori dello spettacolo dal vivo e del cinema, che ha causato un forte danno a tutto il sistema culturale regionale. Un secondo nuovo report su domanda e offerta di spettacolo in Emilia-Romagna nel 2020, includendo quindi le variazioni determinate dalla sospensione delle attività a seguito dell’emergenza da Covid-19, registra 58 milioni di incassi in meno per lo spettacolo e oltre 48 milioni in meno nel cinema rispetto al 2019. A causa della pandemia e alle misure adottate per fronteggiarla, la variazione delle rappresentazioni in Emilia-Romagna è del -60,6%, (in Italia del -65%). Gli spettatori nel 2020 sono diminuiti del 72,1% (75,5% a livello nazionale). La spesa al botteghino registra una diminuzione dell'83,5% (in Italia dell'83,7%).

Pubblicato il 30 settembre 2021

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Aumentano i vigneti, nuove autorizzazioni dalla Regione

Aumentano i vigneti 

Cresce il vigneto Emilia-Romagna e, in particolare, guadagna terreno la viticoltura bio. È l’esito del bando nazionale per l’assegnazione gratuita per il 2021 di appezzamenti aggiuntivi per gli impianti viticoli, in applicazione del regime europeo che ha introdotto il meccanismo delle autorizzazioni - con un limite dell’1% di superficie vitata in più rispetto all’anno prima. La Regione ha rilasciato oggi le autorizzazioni per nuovi vigneti da impiantare nei prossimi 3 anni, per 523 ettari complessivi, a 2.823 aziende vitivinicole che hanno fatto domanda. Tra i criteri di priorità l’Emilia-Romagna ha scelto di introdurre quello della produzione biologica. La superficie vitata richiesta complessivamente dai viticoltori emiliano-romagnoli era di 2.493 ettari e la media concessa a ogni viticoltore è stata di poco superiore ai 1.800 metri quadrati. Ai viticoltori che avevano richiesto la massima superficie vitata assegnabile (1 ettaro) sono stati riconosciuti 1.949 metri quadrati; ai quattro viticoltori biologici e ai 195 viticoltori che hanno richiesto meno di 1.500 metri quadrati, è invece stata assegnata l’intera superficie richiesta.

I viticoltori che hanno ottenuto meno del 50% della superficie richiesta possono, entro il 28 ottobre, rinunciare all'autorizzazione oggi rilasciata, senza incorrere in sanzioni, accedendo direttamente alla piattaforma online del Sistema informativo agricolo nazionale (Sian), sulla quale avevano presentato la domanda. Tutti gli altri viticoltori avranno tempo fino al 28 settembre 2024 per piantare le barbatelle di vite e, nei 60 giorni successivi, presentare al Servizio territoriale competente la comunicazione di fine lavori per impianto. I nuovi vigneti autorizzati dovranno essere mantenuti almeno per cinque anni, fatti salvi i casi di forza maggiore e per motivi fitosanitari. La mancata utilizzazione delle autorizzazioni oggi assegnate, comporta l’applicazione di sanzioni che possono arrivare all’esclusione fino a tre anni dalle Misure dell’OCM Vino (come quelle di ristrutturazione e riconversione vigneti o di investimenti nelle cantine) unitamente a sanzioni finanziarie. Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.agricoltura.regione-romagna.it o scrivere ad

Pubblicato il 30 settembre 2021

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