Un nuovo spot della Banca di Piacenza
Quante volte tra di noi, abitanti di Piacenza, ci reputiamo chiusi e poco aperti gli altri? Sicuramente troppe. “Siamo timidi, ma di quella timidezza che è rispetto della riservatezza altrui. Non diamo la mano al primo che capita ma, basta un po’ e diamo direttamente il cuore”. Ha ammesso questo, con fierezza, l’avvocato Corrado Sforza Fogliani, presidente del Comitato esecutivo della Banca di Piacenza, nel corso della conferenza stampa, tenutasi mercoledì 29 settembre nella Sala Ricchetti della Sede centrale dell’Istituto di credito, indetta per presentare il nuovo spot della banca piacentina.
Una sessantina di secondi, sotto la direzione creativa dello sceneggiatore Paolo Guglielmoni e con la maestria sonora di Marco Finotello, in cui alcuni imprenditori piacentini, rappresentanti ciascuno un diverso ambito lavorativo (dall’Information Technology, alla ristorazione, viticoltura e esthetic design) si dicono soddisfatti di poter contare sul sostegno offerto dalla banca. Una realtà piccola di dimensioni in quanto locale ma grande per la stima di cui gode, conquistata anche grazie alla predilezione per rapporti umani faccia a faccia, empatia, fiducia e capacità di comprensione.
Cosa centra questo con la necessità di smettere di denigrarci? Centra eccome, dal momento che la nostra città ha bisogno di valorizzarsi. Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale - come ha ricordato Sforza Fogliani - Piacenza ha visto fuoriuscire, più del dovuto, le proprie risorse, finendo per impoverirsi. Talenti lasciati fuggire e utili direttamente sulla strada dell’estero.
Pertanto, se vogliamo valorizzare il nostro territorio, dobbiamo in primis valorizzare noi stessi come persone, darci fiducia reciproca, sostenerci l’un l’altro credendo maggiormente nelle nostre possibilità e progettualità.
Una parte della logica bancaria non sta forse anche nel riuscire a dare vita ad un funzionante circolo virtuoso? Una richiesta di fiducia muove a un prestito di fiducia che a sua volta muove a una restituzione della fiducia data, e così via all’infinito. Questi i messaggi dello spot presentato, già visibile online, e che oserei definire “motivazionale” per Piacenza. Un invito a ristrutturare prima di vendere e trasferirsi altrove, a provare prima di arrendersi. Troppo spesso andiamo lontano a cercare il tesoro e non ci accorgiamo che il più delle volte lo abbiamo a portata di mano.
Elena Iervoglini
Pubblicato il 30 settembre 2021
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