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Notizie Varie

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Finanza pubblica, Tarasconi firma una convenzione con Regione e Corte dei Conti

Finanza pubblica Comune

Il sindaco di Piacenza Katia Tarasconi, in qualità di presidente del Consiglio della Autonomie locali, era a Bologna per sottoscrivere un’importante convenzione in tema di legalità e buon funzionamento della finanza pubblica grazie a una collaborazione sempre più stretta e operativa tra Regione, Corte dei Conti e Cal, ovvero l’organo di rappresentanza delle autonomie locali della Regione e di consultazione fra queste e la Regione Emilia-Romagna. Con Katia Tarasconi (eletta alla presidenza del Cal lo scorso 3 aprile prendendo il posto del presidente uscente Matteo Lepore, sindaco di Bologna) hanno siglato la convenzione il presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale e il presidente della Sezione regionale di controllo della Corte dei Conti per l’Emilia-Romagna, Marcovalerio Pozzato. “La firma di questa convenzione – commenta Tarasconi - rappresenta un importante passo avanti nella direzione di una pubblica amministrazione sempre più efficiente, trasparente e vicina ai cittadini. Grazie alla collaborazione tra Regione, Corte dei conti e Consiglio delle Autonomie locali, si rafforza il dialogo istituzionale e, cosa non meno importante, si promuove una cultura della legalità e della responsabilità nella gestione delle risorse pubbliche. Il Cal, in particolare, svolge un ruolo cruciale nel supportare gli enti locali, soprattutto i più piccoli, nell’affrontare sfide normative e contabili sempre più complesse. Questa intesa non solo valorizza l’esperienza e le competenze presenti sul territorio, ma rappresenta anche un modello di sinergia virtuosa tra istituzioni, finalizzato a garantire servizi pubblici di qualità e a tutelare l’interesse collettivo”.

Pubblicato il 19 maggio 2025

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Borgonovo, messa in ricordo di don Orione

orione

La Comunità pastorale Media Valtidone ha celebrato, domenica 18 maggio, il patrono, San Luigi Orione, la cui memoria cadrebbe il 16 maggio. Per l’occasione la famiglia orionina, che comprende l’Associazione Ex Allievi, il Movimento Laicale, gli Amici, la scuola professionale ENDO-FAP, la redazione de “Il Giovane italiano”, il Gruppo Musicale “Don Orione”, la Comunità “Le nuvole”, il “Comic club”, il Circolo Culturale “Spazio cultura partecipata Don Giuseppe Zambarbieri”, si è data appuntamento nella Collegiata di Borgonovo per la messa, celebrata da don Flavio Peloso, settimo successore di Don Orione alla guida della Congregazione dei Figli della Divina Provvidenza e attualmente Direttore del “Paterno”, la casa madre di tutte le opere orionine, che si trova a Tortona.

DON ORIONE E IL LEGAME CON BORGONOVO

“Don Orione – ha detto il sacerdote - amava Borgonovo, tanto che qui voleva morire, e la comunità locale ha ricambiato questo amore avendolo scelto come Patrono.  Amare gli altri come Gesù ha amato noi è il cuore del messaggio orionino: Don Orione sapeva predicare bene, ma la sua vera predicazione era la carità, per lui segno ed essenza stessa di Dio, che egli ha attuato con perseveranza tutta la vita, anche passando diverse tribolazioni. "Il Cristianesimo senza carità non sarebbe che un'indegna ipocrisia", diceva.
Ed è proprio la carità ad averlo portato a Borgonovo: quando Gaspare Rocca andò a Tortona, nel 1930, a offrirgli l’Istituto per orfani fondato da Padre Paolo Ligutti, scomparso pochi mesi prima, gli chiese un aiuto concreto per i suoi ragazzi. Il 13 marzo 1931 Don Orione venne a Borgonovo e prese l’Istituto perché era secondo lo spirito della sua Congregazione: 68 ragazzi che vivevano in condizioni di quasi indigenza e che andavano in giro a suonare per guadagnare qualcosa per mangiare mentre la casa aveva 80mila lire di debito, dove c’era, però, una profonda fede, ereditata da Padre Ligutti. La comunità borgonovese aiutava questa realtà proprio nello spirito della carità”.
“Don Orione – ha concluso - sta davanti a noi: questa storia cominciata quasi un secolo fa continua ancora oggi, grazie a tanti volontari, costituendo una ricchezza per la comunità, perché solo la carità eleverà il mondo e salverà Borgonovo”.  Questo connubio tra la comunità e la famiglia orionina è stato sottolineato anche dal Parroco Don Gianni Bergomi e dal Sindaco di Borgonovo Monica Patelli, che ha sottolineato, in particolare, quanto viene fatto in termini di formazione, solidarietà, festa e accoglienza dei minori non accompagnati, tutto con un’attenzione particolare verso i giovani.
All’evento, che si è concluso con un pranzo presso l’Oratorio, erano presenti anche i Presidenti Nazionale e Regionale dell’Associazione Ex Allievi, Mauro Sala e Amedeo Balboni, e i rappresentanti del Gruppo Alpini e dell’Associazione Carabinieri in congedo.

Nella foto, la famiglia orionina riunita dopo la messa in Collegiata a Borgonovo.

Pubblicato il 19 maggio 2025

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Aumentano del 4,7% a Piacenza le imprese guidate da stranieri

Imprese straniere primo trimestre 25

È risultato in aumento, alla fine del primo trimestre 2025, il numero delle imprese guidate da stranieri presenti in provincia di Piacenza. Secondo le analisi dell’Ufficio Studi Statistica della Camera di Commercio dell’Emilia su dati Infocamere, infatti, le imprese guidate da stranieri sono salite a 4.031 unità, con un aumento del 4,7% rispetto ai primi tre mesi del 2024. Piacenza, con una quota che sale al 15,8%, si conferma così al secondo posto regionale per l’incidenza di queste imprese sul totale delle attività imprenditoriali. La classifica relativa alla presenza settoriale pone al primo posto l’edilizia, con un numero di imprese guidate da stranieri pari a 1.710 unità (il 42,4% sul totale) e un aumento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Non dissimile è il trend delle attività afferenti al commercio (775 imprese guidate da stranieri, pari al 19,2% sul totale), che a fine marzo di quest’anno si presentano con 29 unità in più e con una crescita del 3,9%. Seguono i servizi rivolti alle imprese che, con 513 unità attive contro le 463 del primo trimestre 2024, aumentano del 10,8% (12,7% d’incidenza sul totale). Sono poi in forte aumento altri tre comparti: quello delle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione con 380 unità e +6,1% rispetto all’anno scorso (9,4% sul totale); quello del manifatturiero che, con un +8,5%, segna il passaggio da 258 a 280 realtà imprenditoriali guidate da stranieri (incidenza 6,9%) e, infine, quello dei servizi alla persona con 275 imprese attive, in aumento del 7,8% con 20 unità in più rispetto al periodo di riferimento (6,8% sul totale delle aziende attive straniere). In crescita evidente, anche se più contenuta (+3,2%) anche le imprese a guida straniera presenti in agricoltura, attestate a 97 unità e con un’incidenza del 2,4%.

L’analisi riguardante la natura giuridica delle imprese guidate da stranieri presenti nel piacentino evidenzia che, per la maggior parte, si tratta di aziende individuali, con 3.255 unità attive che incidono per l’80,7% sul totale. Seguono le società di capitale con 573 unità (14,2%), le società di persone con 179 unità (4,4%) e le cooperative che sommate ad altre forme d’impresa, con 24 unità non raggiungono l’1% d’incidenza. Tra i Paesi di provenienza degli imprenditori stranieri (con riferimento alle sole 3.255 imprese individuali, le uniche per cui è possibile associare la nazionalità al titolare), quello più rappresentato è l’Albania, con 571 imprese individuali e una quota del 17,5% sul totale delle realtà imprenditoriali a guida straniera. Seguono poi gli imprenditori di diversi Paesi, in prevalenza Extra-UE, che contano una presenza rilevante: il Marocco con 379 unità e un’incidenza dell’11,6%; la Romania, che è il primo Paese comunitario, con 311 e incidenza al 9,6%; la Macedonia con 257 (7,9%); la Cina con 207 (6,4%); l’Ucraina con 139 (4,3%); infine al 3,7% circa Bosnia Erzegovina e Tunisia con, rispettivamente, 121 e 119 imprese individuali attive.    

Pubblicato il 17 maggio 2025    

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La Regione: «Non autosufficienza una priorità, il sistema va ripensato»

autosuff

“Desidero ribadire, per chiarezza, che non intendo dare vita a provvedimenti imminenti di carattere regionale, ma vorrei una riflessione di prospettiva, peraltro a titolo di esempio, che ponga al centro una questione strutturale e urgente: la sostenibilità e la qualità dell’assistenza per una popolazione che invecchia”.
Così l’assessore regionale al Welfare, Isabella Conti, precisa la proposta avanzata alla stampa sulle possibili soluzioni per la tenuta del sistema di assistenza per le persone non autosufficienti. “Si tratta di una riflessione aperta - prosegue Conti -, che peraltro una Regione ad oggi da sola non potrebbe praticare nemmeno volendolo, ispirata a modelli già esistenti in altri Paesi, come il Giappone, che vuole stimolare un dibattito serio a livello nazionale. La Regione vuole coinvolgere tutte le forze sociali in tavoli di lavoro condivisi affinché si innovi insieme ad un sistema che non regge più”.

“La Regione Emilia Romagna ha fatto un investimento senza precedenti sulla non autosufficienza- aggiunge l’assessora- ma da sole le regioni non ce la possono fare a sanare la frattura sociale che si sta generando. Servono scelte nazionali, strutturali, condivise. Non si può più far finta di niente come fa il Governo nazionale. Se non iniziamo a parlarne adesso, continueremo a lasciare famiglie e operatori da soli, schiacciati da un sistema che non tiene. Penso che la politica abbia il dovere di guardare oltre il giorno per giorno e mettere in fila le vere priorità. E questa, oggi, lo è”.

Nella foto, l'assessore regionale Isabella Conti.

Pubblicato il 18 maggio 2025

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Iscrizioni aperte per «Tu si que Avis», il talent show dei Venerdì Piacentini

Avis Venerdi piacentini

Dopo il successo della prima edizione, torna “Tu Si Que Avis”, il talent show ispirato al celebre format televisivo, promosso da Avis comunale Piacenza su iniziativa del suo gruppo giovani, in collaborazione con il Comune di Piacenza e Black Lemon, nell’ambito della rassegna dei Venerdì Piacentini. L’appuntamento è per venerdì 20 giugno alle ore 21.30 in Piazza Duomo, che per una sera si trasformerà in un grande palco a cielo aperto dedicato a talenti locali, arte, creatività e solidarietà. L’iniziativa nasce con un doppio obiettivo: valorizzare le capacità artistiche del territorio e sensibilizzare il pubblico, in particolare i più giovani, sull’importanza della donazione del sangue. La prima edizione, andata in scena nel 2024 in Piazza Cavalli, ha visto la partecipazione entusiasta di un pubblico numeroso e appassionato. A trionfare fu Michela Lambri, con una toccante esibizione vocale che conquistò la giuria.
L’evento ha registrato grande attenzione mediatica e partecipazione, confermandosi un format coinvolgente e apprezzato. Iscrizioni aperte fino al 9 giugno La partecipazione è gratuita e aperta a candidati di qualsiasi età, domiciliati o residenti a Piacenza e provincia. Possono iscriversi: cantanti, ballerini, musicisti, comici, maghi, imitatori, poeti, contorsionisti, ventriloqui, barzellettieri e chiunque abbia un talento da mostrare. Possono iscriversi singoli o gruppi (fino a 8 partecipanti per i gruppi di ballo). Sono escluse le band musicali per ragioni logistiche. Per candidarsi è sufficiente inviare un video di presentazione con la propria esibizione attraverso il sito ufficiale dell’evento (nei canali social di Avis). Il progetto è ideato e realizzato dal Gruppo Giovani di Avis comunale Piacenza, un collettivo di volontari under 30 impegnati nella promozione della cultura della donazione, attraverso format creativi, eventi e attività di coinvolgimento rivolti alle nuove generazioni. Una testimonianza concreta di come la solidarietà possa dialogare con i linguaggi della musica, dello spettacolo e della partecipazione attiva.

Pubblicato il 16 maggio 2025

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