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Notizie Varie

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«Matteo, il Vangelo dell’Emmanuele»: seminario biblico estivo nel modenese

bibbia

Dal 10 al 13 luglio il Centro Tabor di Gaiato, nel cuore dell’Appennino modenese, ospiterà il secondo Seminario Biblico Regionale promosso dal Settore Apostolato Biblico dell’Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Ufficio Catechistico Regionale.
L’iniziativa, rivolta in particolare a catechisti, operatori pastorali, diaconi permanenti, insegnanti di religione e, in generale, a tutti gli appassionati della Sacra Scrittura, offrirà un’immersione approfondita nel Vangelo di Matteo, protagonista dell’anno liturgico 2025-2026 (anno A). Titolo scelto, “Matteo, il Vangelo dell’Emmanuele. Gesù, il Dio-con-noi, narrato dal Primo vangelo”. Sarà l’occasione per conoscere meglio questo vangelo, attraverso l’approfondimento di alcune tematiche principali e la figura di Gesù, che in questo vangelo è identificato in modo esplicito con il “Dio-con-noi”.

Il programma

Il programma, articolato in tre giornate, alternerà momenti di studio e meditazione a esperienze di condivisione e fraternità. Le sessioni bibliche saranno guidate da alcuni biblisti della regione; oltre alle lezioni frontali, il seminario prevede laboratori, attività all’aperto, tra le colline dell’Appennino, visite a luoghi significativi del territorio e momenti di convivialità, come la cena tipica.
Il Seminario biblico regionale vuole essere un’occasione preziosa per approfondire la conoscenza biblica e, allo stesso tempo, per rafforzare i legami tra le realtà ecclesiali delle diocesi dell’Emilia-Romagna, tramite momenti di preghiera comune e di fraternità. Il soggiorno, in pensione completa, inizierà con la cena di giovedì 10 luglio e si concluderà con il pranzo di domenica 13. Le iscrizioni sono aperte fino al 20 giugno e possono essere effettuate online, attraverso un modulo, con possibilità di partecipazione anche senza pernottamento.

Si inizia la sera del 10 luglio con un’introduzione alle coordinate ermeneutiche del Primo Vangelo, affidata a fr. Maurizio Guidi (da Reggio Emilia), che presenterà la figura del Messia, l’Emmanuele. Le giornate successive saranno scandite dagli interventi dei biblisti della regione: don Paolo Mascilongo e Laura Bernardi di Piacenza, don Giacomo Violi e don Claudio Arletti di Modena, don Paolo Bovina e Marcello Panzanini di Ferrara, fra Mirko Montaguti di Faenza e don Marco Giordano da Imola. Tra i temi affrontati: lo sviluppo narrativo del vangelo, la rivelazione del Dio-con-noi nella passione e risurrezione, la geografia evangelica e l’universalismo dell’annuncio. Nella serata di sabato 12 luglio è previsto un evento pubblico intitolato “Vangelo in piazza”, che si terrà a Monteobizzo, mentre la domenica si concluderà con una plenaria e la celebrazione della messa.
Il programma completo e il link per iscrizioni al seguente link: https://drive.google.com/file/d/10gDaTee8DBe5dNvJ0YWOrbiIUonxqA0h/view?usp=sharing

Pubblicato il 5 giugno 2025

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Il mistero e l’originalità dell’altro: il messaggio agli sposi in San Corrado

sancorrado

Significativa e piena di emozioni è stata la messa, del 1 giugno, nella parrocchia di San Corrado a Piacenza: una celebrazione che ha ricordato gli anniversari di matrimonio in un evento che ha visto la partecipazione di 18 coppie. Questa cerimonia, oltre alla riflessione e alla preghiera, è stata un'occasione di festa e condivisione tra famiglie.

Una celebrazione singolare

Un aspetto singolare della celebrazione è stata la varietà delle età delle coppie presenti: da chi festeggiava 60 anni di matrimonio a chi si trovava appena agli inizi del proprio cammino, con soli 8 mesi di vita coniugale. Questa diversità ha arricchito la cerimonia, creando un'atmosfera di gioia e nostalgia, dove ogni coppia ha potuto condividere la propria storia e i propri sogni.

Anche il coro parrocchiale ha vivacizzato il momento, rendendo l’ambientazione ancora più solenne e calorosa. Non sono mancati i bambini: i figli delle coppie più giovani hanno aggiunto un tocco di allegria e spontaneità, contribuendo a creare un clima familiare che ha abbracciato tutti i partecipanti.

La continua scoperta dell’altro

Presieduta da don Fabio Galeazzi, la celebrazione ha avuto come tema centrale il sostegno divino all'amore coniugale. Attraverso preghiere scelte con cura, don Fabio ha guidato gli sposi in un momento di profonda introspezione, invitandoli a riflettere sull'importanza di chiedere a Dio di accompagnarli nel quotidiano, affinché il loro amore possa crescere e trasformarsi in una continua scoperta dell'altro. L'idea di esplorare il mistero e l'originalità dell’altro è stata un messaggio forte e significativo, accolto con emozione da tutti i presenti.

Vivere l’amore con impegno e gratitudine

L’ aperitivo per festeggiare insieme, al termine della messa, ha offerto un momento ulteriore di convivialità e scambio tra le coppie e i loro cari. Questo gesto ha sottolineato quanto sia importante anche la dimensione sociale e relazionale delle famiglie, che si ritrovano unite nel desiderio di condividere momenti di gioia e amicizia.

La messa per gli anniversari di matrimonio, celebrata nella parrocchia di San Corrado, ha rappresentato dunque una celebrazione dei legami affettivi, ed è stata anche un invito a far crescere questi legami nel rispetto reciproco, nella scoperta continua e nella fede. È stato un evento che sicuramente ha lasciato un segno nel cuore di tutti coloro che vi hanno partecipato, rinnovando la volontà di vivere l'amore con impegno e gratitudine.

Riccardo Tonna

Nella foto, il gruppo degli sposi in San Corrado.

Pubblicato il 4 giugno 2025

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A Trevozzo il saggio della scuola di musica «Aldo Belloni»

Saggio Trevozzo 

Come tradizione vuole si è svolto nella scuola primaria “Pietro Buscarini”, a Trevozzo, il saggio di fine anno della Scuola di musica intitolata ad Aldo Belloni. Ogni anno, il 2 giugno, è un appuntamento che si ripete e coinvolge le famiglie, allieve e allievi e l’insegnante Barbara Polli. Dedicato al pianoforte, alla tastiera si sono esibiti Edoardo Gatti, Gabriele Magistrali, Ludovico Leon Munoz, Aurora Radicelli e Serena Radicelli.
Il programma è stato presentato dal Maestro Livio Bollani della Fondazione Tetracordo Ets che ha ricordato gli oltre vent’anni di attività della Scuola Belloni e il sostegno economico dell’Amministrazione Comunale a questa importante attività rivolta ai giovani attraverso la musica. Al termine dell’esecuzione dei diversi brani, ha parlato l’assessore alla cultura Giovanni Dotti che, dopo aver posto in evidenza la particolare valenza culturale della Scuola Belloni, ha ringraziato le famiglie per il loro impegno fondamentale nella partecipazione alle lezioni, quale contesto educativo che avvalora la crescita musicale e soprattutto personale degli studenti. Riflessioni dovute, che si inseriscono in un contesto come quello dell’alta collina e della montagna dove è più difficile offrire a ragazze e ragazzi opportunità culturali di questo livello, su cui incidono diversi fattori, in particolare sociali e geografici.
L’assessore Dotti ha concluso: “La geografia dei luoghi mai sarà una scusante di comodo per la nostra Amministrazione, tanto che faremo tutto quanto il possibile perché la Scuola Belloni possa continuare nella sua attività, che rappresenta un fiore all’occhiello del Comune di Alta Val Tidone”.
Infine, con il sindaco Franco Albertini e il consigliere delegato Carlo Fontana sono stati distribuiti i diplomi agli allievi.

Nella foto, la consegna dei diplomi agli allievi della scuola di musica "Aldo Belloni”.

Pubblicato il 4 giugno 2025

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La studentessa De Petra (Unicatt) al Festival dell’economia per discutere di pensioni

 Studentessa Unicatt a Trento

Chi sosterrà il peso delle pensioni nei prossimi decenni? È questa la domanda che ha animato uno dei panel più attesi del recente Festival dell’Economia di Trento. Una questione che chiama in causa, prima di tutti, i giovani. Per questo, la presenza sul palco di Sara De Petra, 22 anni, studentessa del campus di Piacenza dell’Università Cattolica, non è stata solo simbolica, ma anche concreta e pertinente. Iscritta al corso di laurea in Diritto ed Economia (doppia laurea 5+1) della Facoltà di Economia e Giurisprudenza, Sara De Petra ha conquistato il palco grazie a un contest per giovani speaker, distinguendosi per capacità di analisi e freschezza di sguardo. Seduta accanto a nomi noti come Lorenzo Bertoli (presidente di Laborfonds), Alberto Brambilla (presidente di Itinerari Previdenziali), Alessandro Molinari (Ceo di Itas Mutua) e Maurizio Tarquini (direttore generale di Confindustria), De Petra ha offerto uno spunto originale focalizzandosi su un tema non scontato: la silver economy.

Partendo da una riflessione maturata durante un evento sulla sostenibilità a San Patrignano, Sara ha scelto di affrontare il tema dell’invecchiamento demografico non come una minaccia, ma come un’opportunità. “L’invecchiamento della popolazione – ha spiegato – non deve essere considerato solo un costo per il sistema, ma può diventare una leva di sviluppo economico, sociale e culturale”. Una riflessione sulla necessità di trasformare l’invecchiamento da sfida a motore di innovazione, anche tramite politiche pubbliche di lungo periodo, sostegno alla domiciliarità e promozione della solidarietà intergenerazionale. Nel suo intervento, Sara ha evidenziato come la fascia over 65 detenga una parte importante della ricchezza nazionale e alimenti una domanda crescente di servizi e prodotti. La silver economy, oggi pari a circa il 25% del Pil italiano, tocca ambiti cruciali: sanità, tecnologia, turismo accessibile, housing sociale e formazione continua. De Petra ha citato alcune buone pratiche già in atto, dal co-housing senior di Bologna al progetto "Aging in Place" del Trentino, fino alla robotica giapponese e al welfare comunitario danese. Un messaggio chiaro: valorizzare questo settore con politiche mirate è possibile e necessario.

Oltre agli aspetti economici, Sara ha lanciato un invito alla consapevolezza: “Dobbiamo smettere di considerare le pensioni un problema distante nel tempo. È il momento di coinvolgere le nuove generazioni nella costruzione di un futuro previdenziale più solido”. In un quadro in cui il rapporto tra lavoratori attivi e pensionati è sempre più sbilanciato (attualmente a 1,48) e solo il 61,5% della popolazione in età da lavoro risulta occupata, il richiamo alla responsabilità collettiva ha trovato riscontro anche nelle parole di Alessandro Molinari, che ha sottolineato l’importanza di iniziare presto a pianificare il proprio percorso previdenziale. Il panel ha ribadito come il sistema previdenziale italiano, basato principalmente sul modello a ripartizione, necessiti oggi di un’integrazione con strumenti come la previdenza complementare, riforme fiscali e un maggiore coinvolgimento delle imprese. In questo contesto, l’intervento di Sara De Petra ha rappresentato uno stimolo utile per arricchire il dibattito con il punto di vista di chi, nei prossimi decenni, vivrà in prima persona gli effetti delle scelte di oggi. Un contributo che ha mostrato la possibilità, e l’urgenza, di includere le nuove generazioni nei processi decisionali su temi di lungo periodo come la previdenza.

Nella foto, Sara De Petra.

Pubblicato il 4 giugno 2025

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Torneo del campetto alla SS.Trinità: le finali il 15 giugno

campo

È iniziato il 4 maggio il “Torneo del Campetto”, il torneo di calcio a 5 che si tiene nell'oratorio della parrocchia Santissima Trinità. Nell'edizione di quest'anno partecipano ben 32 squadre, formate in gran parte da giovani della Santissima e di altre parrocchie. Le squadre sono suddivise in 8 gironi da 4 squadre: le prime due classificate di ciascun girone accedono alle fasi finali, mentre le terze e le quarte si sfidano per il famigerato “cucchiaio di legno”.
Da giovedì 29 maggio sono iniziate le fasi ad eliminazione diretta, che ci accompagneranno fino alle finali, previste per il 15 giugno, in occasione della festa della Santissima Trinità.
Siamo contenti di portare avanti questa tradizione (nata nell'ormai lontano 1973) poiché oltre ad essere un torneo di calcetto, si tratta di un’occasione preziosa per aprire le porte della nostra parrocchia a persone provenienti da altre parrocchie e anche da chi normalmente non frequenta l’ambiente parrocchiale. E' importante inoltre perché consente di coinvolgere attivamente le persone nei diversi servizi: dalla cucina all’arbitraggio, dalle pulizie fino addirittura alle telecronache o la redazione delle pagelle delle partite.

Davide Buraschi

Pubblicato il 3 giugno 2025

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