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Notizie Varie

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Un nuovo servizio per gli studenti disabili di Carpaneto e San Giorgio

carpaneto e san giorgio

Ha preso avvio il progetto di trasporto di alunni disabili per le scuole superiori. Grazie alla collaborazione tra i Comuni di Carpaneto e San Giorgio, e tra le rispettive Pubbliche assistenze, da lunedì 18 settembre i ragazzi residenti nei due comuni, che frequentano le scuole superiori a Piacenza, e che necessitano di essere assistiti e accompagnati per andare e tornare da scuola, hanno a disposizione questo servizio.
L’annuncio della partenza del servizio era stato dato dal sindaco di Carpaneto, Andrea Arfani, sulle colonne de “Il Nuovo Giornale”, in occasione delle preparazioni della Festa della Coppa. Le modalità di funzionamento del servizio sono queste: un mezzo passa a prendere i ragazzi residenti a Carpaneto, e li accompagna a San Giorgio, dove si uniscono a quelli di San Giorgio, e vengono accompagnati ognuno alla propria scuola. A fine mattinata, vengono prelevati a scuola, e riaccompagnati a casa. Ciò per ogni giorno dell’anno scolastico, sino al termine a giugno. I mezzi utilizzati sono messi a disposizione dalle Pubbliche assistenze di Carpaneto e San Giorgio, e sono condotti da volontari – un conducente e un accompagnatore – reclutati ad hoc, nella costruzione del progetto. I ragazzi iscritti al servizio sono tre, di cui uno di Carpaneto e due di San Giorgio. I volontari che si sono messi a disposizione sono al momento diciotto.
“È una soddisfazione molto forte – dichiara proprio il primo cittadino Arfani - aver avviato anche su Carpaneto questa iniziativa. Sappiamo quanto siano importanti le fragilità di alcuni ragazzi, e contemporaneamente quanto sia forte la necessità di assicurare anche a loro il pieno accesso al diritto allo studio, anche una volta che si allontanino da Carpaneto.

E’ stato uno sforzo non indifferente organizzare tutto, e per questo voglio ringraziare in primo luogo il consigliere Maria Luisa Rossi, che si è spesa nei mesi scorsi per strutturare il tutto e reclutare i volontari. Voglio ringraziare poi i volontari che hanno aderito, perché senza di loro non riusciremmo a fare nulla. Grazie alla Pubblica di Carpaneto e San Giorgio, che mettono a disposizione i loro mezzi e le loro strutture per rendere concreto il tutto. Grazie a Paola Capra del Servizio Sociale dell’Unione, e ai colleghi dell’Ufficio, per la gestione amministrativa del tutto. Grazie al Comune di San Giorgio, che con noi crea questa rete, che dà forza al progetto tutto”.
“Donare il proprio tempo – aggiunge il consigliere delegato alle Politiche sociali, Maria Luisa Rossi - per un impegno così a lungo termine è dimostrazione di grande disponibilità. Tengo a dire che l'attività di volontariato arricchisce anche chi la svolge, perché credo che non ci sia cosa più appagante di sapere che stai svolgendo un ruolo attivo nel processo di miglioramento della società, oggi più che mai”. “La modalità – esprime anche Donatella Alberoni, sindaco di San Giorgio - con cui è stato impostato il trasporto disabili è innovativa ed è frutto della collaborazione fra i due comuni e le Pubbliche Assistenze di Carpaneto e San Giorgio che, nonostante le difficoltà incontrate, non si sono mai arresi e sono riusciti a impostare una nuova modalità di organizzazione del servizio che sfrutta le risorse di ogni comune. Ringrazio i servizi sociali, le Pubbliche Assistenze di Carpaneto e San Giorgio e tutti i volontari che gratuitamente, ogni giorno, si prestano per questo importante servizio”.

Pubblicato il 21 settembre 2023

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Aumentano le esportazioni piacentine del 14,1%

 export piacentino

Ha sfiorato i 15,5 miliardi di euro il valore delle esportazioni realizzato delle province di Parma, Piacenza e Reggio Emilia nel primo semestre 2023. Ad evidenziarlo sono le analisi dell’Ufficio studi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati Istat, che indicano un aumento dell’1,2% rispetto allo stesso periodo del 2022. Gli incrementi di valore vedono sostanzialmente appaiate le province di Piacenza e Reggio Emilia (rispettivamente con +384 e + 374 milioni di euro, corrispondenti a +14,1% e a + 5,4%), mentre per la provincia di Parma si è registrata una flessione del 9,9%. Un dato, quest’ultimo, influenzato decisamente dal riassestamento del settore chimico-farmaceutico nel post-covid, mentre il resto dell’industria viaggia in decisa espansione, con punte di crescita particolarmente significative per l’alimentare e i macchinari.

Le esportazioni piacentine, come si è detto, hanno compiuto un balzo del 14,1%, portandosi, a fine giugno, a 3,1 miliardi di euro. Le maggiori soddisfazioni sono giunte dai mercati dell’area UE, dove si è registrata una crescita del 17,5% e, soprattutto, dalla Germania, dove l’incremento è stato addirittura del 39,7%. Il mercato tedesco (che è il primo per le importazioni piacentine di materie prime e altri beni) si è così portato a 469 milioni di euro, insidiando ormai da vicino il primato detenuto dalla Francia, verso la quale si indirizzano prodotti “made in Piacenza” per un valore di 476 milioni (+12,1% nel primo semestre 2023). Seppur con qualche significativa eccezione (quella della Cina, ad esempio, che ha fatto segnare un -15,2%), anche i mercati extra UE hanno mostrato un buon andamento, tanto che il dato di crescita complessivo al di fuori dell’Unione Europea è stato del 7,6%. In particolare evidenza ci sono gli aumenti per Stati Uniti (un +14% che, da solo, vale 17 milioni di euro in più, con il valore delle esportazioni piacentine salito a 135,4 milioni di euro) e, percentualmente, quelli su Qatar, Brasile e Argentina, tutti al di sopra del 150% e con un flusso di esportazioni in aumento di 29 milioni di euro nei tre Paesi. Guardando ai diversi settori in cui si articola l’economia piacentina, emerge che tra i comparti che hanno maggiormente contribuito al rilevante aumento dell’export piacentino nel primo semestre 2023 il primato spetta al tessile abbigliamento che, con un incremento del 42,7% sullo stesso periodo del 2022, ha realizzato un valore pari a 861,1 milioni di euro. Entrando nel dettaglio dei comparti, la domanda estera di manifatturiero piacentino, che rappresenta il 98,8% dell'export della provincia, nel primo semestre 2023 ha positivamente investito anche i macchinari e apparecchi (il valore si è portato a 619 milioni di euro, con un + 8,5% sul primo semestre 2022), il settore alimentare (+ 22,9%, con un valore salito a 305, milioni di euro), i mezzi di trasporto (254 milioni di euro in valore e crescita dell’11,7%) e, sebbene in misura inferiore (+1%) di export), la metallurgia, che ha portato il valore delle esportazioni a 270,4 milioni di euro. Quanto ai Paesi che forniscono i maggiori contributi all’export nella provincia di Piacenza, la graduatoria di fine giugno vede sempre in testa, per l’area euro, la Francia con 476 milioni di euro (15,3% sul totale delle esportazioni), seguita da Germania (a cui viene destinato il 15,1% dell’export piacentino, pari a 469 milioni di euro) e Spagna (229 milioni, 7,3% di tutto l’export), mentre per l’area extra UE spiccano Cina (4,9% dell’export piacentino), Stati Uniti (4,3%) e Turchia (2,3%).

Pubblicato il 20 settembre 2023

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A Bettola un Weekend all'insegna di musica, letteratura e teatro

 

piazza Colombo Bettola 5

E' un fine settimana ricco di appuntamenti culturali quello che attende i bettolesi   sabato 23 e domenica 24 settembre.
Sabato 23 settembre, alle ore 21.00, si terrà l'ultimo appuntamento del Festival Radici e Identità promosso dall'associazione culturale Muselunghe in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Bettola e con il contributo della Regione Emilia-Romagna. "Voci di Libertà" è il titolo della serata lirica che chiuderà la rassegna culturale che ha animato l'estate bettolese e che vedrà esibirsi artisti ucraini accompagnati al pianoforte dal maestro Patrizia Bernelich; l'appuntamento è alle ore 21.00 presso il Santuario della Beata Vergine della Quercia.
Domenica 24 settembre, invece, alle ore 10.30 si terrà la presentazione presso la Sala Consiliare del Municipio del libro "Il mio Beethoven" scritto da Romeo Zoppi, conosciuto ai più come Pinuccio.
Infine, alle ore 21.00, presso l'Oratorio di San Bernardino, la Filodrammatica Val Vezzeno porterà in scena la commedia "Basta e avanza", liberamente ispirata a "Run for wife" con traduzione ed adattamento dei testi a cura di Daniela Maggi in collaborazione con Maria Ravicini.

Pubblicato il 20 settembre 2023

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La Festa dell'albero e della natura a Ceci di Bobbio riviata al 29 settembre

festa dellalbero 1

L’edizione 2023 di “Diamo radici al futuro-Festa dell’albero e della natura”, iniziativa di educazione ambientale rivolta agli studenti promossa dall’Unione Montana Valli Trebbia e Luretta e dal Comune di Bobbio, si terrà in località Le Vallette di Ceci nel territorio comunale di Bobbio venerdì 29 settembre. L'appuntamento del 22 è stato sospeso per il maltempo.

Alla giornata prenderanno parte oltre 300 studenti tra i 6 e i 19 anni (dalla prima elementare alla quinta superiore) appartenenti all’Istituto Omnicomprensivo di Bobbio e provenienti dalle scuole di Ottone, Marsaglia, Bobbio, Perino e Travo.
Nel corso della 14esima edizione di “Diamo radici al futuro-Festa dell’albero e della natura” saranno proposti a ragazze e ragazzi 18 laboratori, curati da professionisti e volontari e suddivisi in tre filoni: ambiente e natura, volontariato e associazioni, sport e sane abitudini.

La giornata ha inizio con un trekking dei ragazzi delle terze medie e della scuola superiore con partenza dalla trattoria La Scaparina; alle ore 10.45 saluto delle autorità e assegnazione delle borse di studio agli alunni della scuola secondaria; alle ore 11 inizio delle attività per i ragazzi; segue il pranzo e alle ore 13.30 la ripresa delle attività.

Nella foto, la presentazione dell'iniziativa in Provincia il 19 settembre.

Pubblicato il 20 settembre

La cassa integrazione rialza la testa: +21% a Piacenza

 cassa integrazione

“Dopo essere tornata attorno ai livelli pre-pandemici nel corso del 2022, durante il primo semestre 2023 in provincia di Piacenza la Cassa Integrazione ha iniziato a rialzare leggermente la testa, complici le difficoltà vissute in questo periodo dal sistema delle imprese a causa dell’elevata inflazione e della riduzione dei livelli della domanda aggregata (consumi, investimenti, esportazioni nette), innescati un anno prima dal conflitto tra Russia e Ucraina”.
A proporre l’analisi i dei dati del fenomeno sul territorio locale, relativi ai primi sei mesi dell’anno, l’ufficio statistica della Provincia di Piacenza.

“Ancora nulla di preoccupante - si sottolinea - ma tra gennaio e giugno del 2023 le ore autorizzate a livello provinciale a sostegno dei lavoratori dipendenti per fronteggiare le situazioni di crisi aziendale sono comunque state nel complesso 562.262, quasi 100mila in più rispetto al primo semestre 2022, con una variazione pari al 21%, superiore a quella registrata a livello regionale (+4%) e in controtendenza a confronto con la dinamica nazionale (-22%). Il ricorso agli strumenti di integrazione salariale ha riguardato sia la cassa ordinaria (quella più utilizzata - i tre quarti del totale – a supporto delle crisi congiunturali), che si riduce però del 5,3% portandosi a quota 417mila ore, sia la cassa straordinaria (relativa a situazioni di crisi strutturali e a riconversioni aziendali) che invece aumenta notevolmente dai minimi dello scorso anno (da 5mila a 145mila ore), mentre rimane a zero la cassa in deroga (ampiamente utilizzata durante la pandemia da turismo e commercio). Nei confronti territoriali, Piacenza si distingue in particolare per un’evoluzione negativa della cassa straordinaria e che va in controtendenza rispetto alle dinamiche osservate mediamente in Emilia-Romagna (-28%) e in Italia (-13%), dove questo strumento risulta invece in contrazione”.

“A livello settoriale - prosegue la nota stampa dell’ente - nel corso dei primi sei mesi del 2023 è sempre l’industria manifatturiera ad assorbire la quota più elevata di cassa integrazione, 452.154 ore pari all’80%, e, in quest’ambito, il comparto metalmeccanico con quasi 220mila ore autorizzate (per inciso, delle 145mila ore di cassa straordinaria registrate ben 141mila fanno capo all’industria manifatturiera). Segue l’edilizia con oltre 57mila ore e le industrie estrattive con 42mila. Si attestano invece sulle 4-5mila ore ciascuno l’aggregazione di commercio/servizi e il settore dei trasporti e della logistica. Come si rileva dai dati, mentre questi due comparti del terziario segnano flessioni ulteriori della Cassa integrazione rispetto al primo semestre 2022, al contrario i settori industriali e l’edilizia conoscono una dinamica negativa, particolarmente accentuata per le industrie estrattive”.

Pubblicato il 19 settembre 2023

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