Vitalta, oltre 300 devoti ricordano Santa Franca
Anche quest’anno Santa Franca ha richiamato a Vitalta di Vernasca, luogo in cui è nata nel 1175, un numero consistente di suoi devoti. Bambini, ragazzi, intere giovani famiglie e “nonni” di Vernasca ed emigrati, si sono ritrovati insieme per festeggiarla nella piccola chiesa, costruita nel 1932 dai coniugi Ferretti per grazia ricevuta.
La celebrazione, che ha unito tutti nella preghiera, è stata presieduta da monsignor Gianni Vincini e da don Alfonso Calamari e animata dal coro della parrocchia. Ancora una volta ammirazione fra i presenti nell'ascoltare la predica di mons. Vincini che ha ricordato la grande Santa.
Fra i devoti, che dal 1932 la prima domenica di settembre, raggiungono la chiesetta posta in un ripiano ai piedi del monte Vidalto, tra terra e cielo, a balcone sull'alta e bassa Val d'Arda, c'erano anche quest'anno molti emigrati che non hanno mai dimenticato questo luogo particolare, legato alla loro infanzia. Ha piacevolmente sorpreso quest'anno la presenza della signora Teresa Travati di 86 anni, proveniente dalla Val di Susa, che ha portato le figlie, i generi, i nipoti e pronipoti e consuocera di 90 anni, a visitare i luoghi dove era nato e vissuto fino all’età di 15 anni, il marito Guerino, che si era trasferito a Torino a soli 15 anni in cerca di lavoro.
Con gioia è stata accolto anche Piero Marazzi, unitamente alla sorella Anna con le figlie e i nipoti, presidente degli emigrati vernaschini a Londra, che prima del Covid, ha organizzato nella grande metropoli una cena benefica in cui ricavato è stato devoluto per realizzare i lavori necessari alla chiesetta.
Preghiere sono state recitate anche a ricordo dei defunti covid della val d'Arda, ricordati dalla bellissima Croce a loro dedicata e costruita dall'artista Stefano Villaggi e posizionata in questo particolare luogo dove verrà illuminata nelle ore notturne grazie all’ impianto gratuitamente installato da Luciano Gatti con lampade a led.
Al termine della messa ben organizzata dai volontari della parrocchia, guidati da Dolly Morisi, ha preso la parola il sindaco di Vernasca Pinuccio Sidoli che ha illustrato i lavori svolti per un totale di 50.000 euro comprensivo anche dell’acquisto, grazie agli interventi di persone specializzate ai quali è stato dato l'incarico dal comune stesso quali: la dottoressa Anna Scaravella per il progetto del verde, l'architetto Giorgio Testa per tutte le opere necesserie portate a termine dai dipendenti del Comune di Vernasca che si sono impegnati in modo continuo e qualificato.
Applausi sentiti sono andati a coloro che hanno dato la loro disponibilità gratuita come Giuseppina Passera che ha fatto dono del terreno prelevato dalla sua proprietà privata per dar vita ad un bel campo verde che può permettere ai bambini e ai ragazzi di unirsi in gioiosi giochi, a Giuseppe Bussandri che ha costruito in muratura un elegante angolo adatto al picnic e alla grigliata davanti al quale è stato collocato un bellissimo tavolo con panche in legno costruito da Pini Fabio, una vera opera d'arte.
Ai volontari che hanno avuto cura dei fiori e dalla pulizia della chiesetta, in particolare a Stella Maggi, a Samuele Marazzi, vigile urbano, che come volontario, ha provveduto ad innaffiare per tutto l'estate le ben 552 piantine che formeranno la siepe antistante la chiesetta e il prato verde e al gruppo Alpini di Vernasca per aver provveduto alla pulizia di tutta la zona limitrofa.
Al termine della funzione i volontari della parrocchia e della Pro Loco hanno offerto ai presenti l'aperitivo a base di prodotti tipici del luogo, molto apprezzati da più di 300 persone e gustati da molti seduti ai tavoli, predisposti per l'occasione che ha permesso a molti di ritrovare amici e parenti.
Alla sera sono state accese le luci che illumineranno sia la chiesetta che la croce a ricordo e protezione dal paese e della Val d'Arda.
Renata Bussandri
Nella foto, un gruppo di presenti con mons. Gianni Vincini e don Alfonso Calamari davanti alla chiesa di Vitalta.
Pubblicato il 18 settembre 2023
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