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Notizie Varie

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Perché vivere l'oratorio: l'intervento di don Gabriele Bonzi

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“L’oratorio è un'occasione d'oro per conoscere amicizie nuove, creare relazioni significative per la propria vita”: sono le parole di don Gabriele Bonzi, direttore dell'Ufficio Pastorale Giovanile della diocesi di Bergamo, che è intervenuto nella serata del 3 marzo, nel salone della parrocchia di San Giovanni in Canale a Piacenza, in un incontro, coordinato da don Matteo Di Paola, presidente dell’Associazione Oratori Piacentini, che ha messo al centro il tema: “Perché vivere l'Oratorio?”.

Far crescere veri uomini, bravi cristiani e onesti cittadini

“L’oratorio è un luogo e anche un tempo - ha aggiunto don Bonzi - per conoscere sé stessi, i propri talenti, e provare a sperimentarli mettendoli a servizio degli altri, poi è uno spazio e un tempo per custodire la relazione con Dio. Io penso - ha rimarcato - che questo sia più che una motivazione valida per tornare ad abitare, a vivere, a cercare negli oratori qualcosa che abbia tanto da dare ai ragazzi e ai giovani”. Citando san Giovanni Bosco, che ha inventato l'oratorio, don Gabriele ha evidenziato come il santo diceva che l'oratorio era un luogo per crescere veri uomini, bravi cristiani, onesti cittadini.
“Ritengo - ha detto don Bonzi - che siano ancora oggi le tre direttrici di grande attualità su cui costruire il senso del fare oratorio oggi: una promozione umana, una promozione spirituale ed evangelizzatrice. Inoltre - per il sacerdote bergamasco - c’è anche la dimensione socio politica che si occupa della polis, cioè nello stare insieme dentro una comunità cristiana e civile.
L'oratorio - ha detto don Bonzi - è dentro un mondo che cambia e cambia lui stesso. Sono cambiati i ritmi di vita delle nostre famiglie, dei nostri ragazzi, e sono mutati anche i loro bisogni”.

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Un luogo ancora attraente e significativo

Nella riflessione di don Gabriele, è emerso come l’oratorio non è semplicemente un luogo fisico, ma un ambiente vivo e pulsante, ricco di opportunità per crescere in un rifugio accogliente e sicuro dove poter condividere esperienze, costruire relazioni e coltivare valori. In tale contesto, i giovani possono esplorare la loro identità, sperimentare il lavoro di squadra e imparare a riconoscere e rispettare le differenze altrui.
Gli animatori e gli educatori dell'oratorio hanno quindi la responsabilità - per il sacerdote - di guidare i ragazzi attraverso le loro esperienze, offrendo supporto e stimoli, ma anche creando occasioni di dialogo e confronto. Don Gabriele ha sottolineato che questo accompagnamento deve sempre avvenire in un clima di fiducia e rispetto reciproco.
Infine, don Bonzi ha invitato tutti i presenti a riflettere su come ciascuno possa contribuire alla vita dell'oratorio, proponendo attività e iniziative che rispondano alle esigenze e ai desideri dei giovani di oggi. Ha messo quindi in evidenza come i genitori, i volontari e i membri della comunità debbano investire tempo ed energie per rendere l'oratorio un luogo ancora attraente e significativo.

Riccardo Tonna

Nelle foto, l'incontro con don Bonzi.

Pubblicato il 5 marzo 2025

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A Borgonovo in scena l'Apocalisse

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L'Apocalisse contiene un fascino e un mistero che, da secoli, incuriosiscono e accendono la fantasia di artisti, poeti, scrittori, teologi e, in generale, dei credenti, come è accaduto, di recente, agli spettatori dello spettacolo "Revelation", messo in scena nella Collegiata di Borgonovo dalla "Compagnia del castello".
La piece ha la forma dell'oratorio, un racconto sacro arricchito da elementi drammamtici, narrativi e musicali, in voga nei secoli XVII e XVIII, ideato e realizzato da Giovanni Barbieri, leader della compagnia teatrale che ha sede a Castelnovo, e voce narrante, assieme a Laura Rossi.
Una serie di brani tratti dell'Apocalisse hanno permesso di ripercorrere l'intero testo biblico, mentre un coro di lettori ha interpretato i famosi cantici che vi sono inclusi. Sullo sfondo scorrevano immagini relative alle singole scene, derivate da un un ciclo di arazzi del XIV secolo, custoditi nel castello di Angers in Francia, e di alcune miniature sempre di quell'epoca.
Le letture erano intermezzate da brani di musica classica contemporanea, ma anche di epoca medioevale oppure provenienti dalle tradizioni mediorientale ed armena o, ancora, da sonorità rock e metal ispirate al Giudizio universale o al famoso inno "Dies irae".
A tutti i presenti è stato consegnato un libretto in cui è descritta l'Apocalisse e le sue varie interpretazioni e tutta la ricca simbologia che, senza un'adeguata guida, sarebbe difficile da comprendere per lettori del nostro tempo.
“Nel linguaggio comune - fanno sapere gli organizzatori - il termine apocalisse è sinonimo di catastrofe invece, come dice il Cardinal Ravasi, l'ultimo libro della Bibbia è una lettura del presente in funzione del futuro, un messaggio di speranza relativo al progetto di Dio sulla storia, che è il progressivo manifestarsi della salvezza che si attua in Cristo: per questo abbiamo preferito chiamare lo spettacolo "Revelation".
Pubblicato il 4 marzo 2025

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Ristrutturata la comunità alloggio di Pecorara

Riqualificata casa alloggio

Il secondo piano della Comunità Alloggio “Giacomo da Pecorara” ha un nuovo look, efficiente ed accogliente per gli ospiti, attualmente 18, della struttura per anziani autosufficienti nel borgo dell’Alta Val Tidone, che quest’anno compie 31 anni. I lavori di riqualificazione, progettati dallo studio di architettura di Giuseppe Oddi e realizzati dalla impresa Edilvaltidone con l’azienda Imieci snc per quanto riguarda l’impianto elettrico, hanno permesso di ristrutturare e mantenere gli originari dieci posti letto del secondo piano, realizzando una stanza singola in più; sono stati riqualificati i bagni, rifatti gli impianti idraulici ed elettrici e rifatti gli infissi. Inoltre, ogni stanza è stata dotata di televisione e rinnovati gli arredi. L’intervento, del valore complessivo di 300 mila euro, è stato realizzato grazie a un contributo proveniente dal Pnrr.

Un fiore all'occhiello per il territorio

“È il primo passo di una più ampia riqualificazione dell’edificio”, sottolinea il sindaco di Alta Val Tidone Franco Albertini, che ha inaugurato l’intervento alla presenza di assessori e consiglieri, dei progettisti e delle aziende esecutrici, dei referenti della Coopsai che gestisce la struttura, degli ospiti della stessa e con la benedizione impartita da don Gigi Bavagnoli. “Ricordo quando sono stato eletto sindaco di Pecorara che si temeva la chiusura della struttura – ha evidenziato il primo cittadino – In realtà, dai 5 utenti di 30 anni fa siamo passati oggi a 18, a pieno regime, e reso questo servizio efficiente ed importante per tutto il territorio. Oggi compiamo un primo passo di riqualificazione ma non ci fermiamo qui. Abbiamo in previsione la riqualificazione anche del primo piano, con la realizzazione anche di un alloggio in regime di cohousing. Andremo poi a sistemare l’area esterna e stiamo muovendoci per trovare i finanziamenti necessari anche per la riqualificazione delle facciate e del tetto”.
Grande apprezzamento è stato espresso da tutti i presenti per l’attenzione e la velocità dell’intervento realizzato, con un ringraziamento sentito sia agli utenti sia agli operatori della struttura per la disponibilità e la pazienza nelle fasi di cantiere. “Questa struttura – hanno sottolineato Albertini e gli amministratori – è un fiore all’occhiello del nostro Comune e di tutta la valle. Grazie all’impegno di tutti, ai contributi che riceviamo dal Distretto sanitario e all’intervento finanziario dell’ente comunale, riusciamo a mantenere le rette il più basso possibile ed è un impegno che manterremo fino a quando saremo chiamati ad amministrare questo Comune”.

Pubblicato il 3 marzo 2025

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A Piacenza una settimana di pace, dalla Marcia dei Bruchi all'incontro sul dramma della Repubblica del Congo

locandina marcia

Si terrà a Piacenza, giovedì 6 marzo, la prima tappa emiliano-romagnola della "Marcia dei Bruchi", iniziativa di sensibilizzazione sul tema della pace, dei diritti umani, della giustizia, della cittadinanza attiva e della transizione ecologica, che coinvolge le scuole di tutto il territorio regionale e vedrà protagoniste, nella nostra città, 21 classi tra le primarie Mazzini e Vittorino da Feltre, le secondarie di 1° grado Anna FrankCarducci e Calvino (con entrambe le sedi).
Ritrovo alle 9 in Piazza Duomo per raggiungere, alle 10.15, Piazza Cavalli, dove bambini e ragazzi condivideranno una serie di attività volte a presentare i progetti dei singoli istituti, 
con l'obiettivo di una riflessione aperta alla collettività e di uno sguardo capace di ampliare gli orizzonti con consapevolezza e responsabilità, creando un ponte ideale con i coetanei che, in tante parti del mondo, soffrono le conseguenze più gravi dei conflitti armati, della povertà estrema, del cambiamento climatico e dello sfruttamento.

In Fondazione l'incontro “Congo, terra senza pace”
Temi di cui, grazie all'impegno congiunto di Amnesty InternationalPiacenza, Arci, Europe for Peace, Legambiente, Libera contro le mafie e Mondo Aperto, con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Piacenza, si parlerà non solo durante l'evento di giovedì mattina, ma anche nella serata di mercoledì 5 marzo, con inizio alle 20.45 all'Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con un incontro di approfondimento dedicato alla drammatica situazione attuale nella Repubblica Democratica del Congo, "terra senza pace". Ad approfondire cosa significhi la definizione di "Stato ricco da morire", in un Paese che conta giacimenti minerari tra i più preziosi del continente africano e, al tempo stesso, rivela il più basso tasso di sviluppo economico del Pianeta, sarà l'attivista di origine congolese e Peace Walking Man John Mpaliza, da 33 anni in Italia, promotore della Maria dei Bruchi e portavoce della Rete "Insieme per la pace in Congo", in dialogo con la vice responsabile del coordinamento Africa centrale e orientale di Amnesty Italia, Federica Carelli.
Sarà l'occasione in cui accendere i riflettori sul dramma dello sfruttamento minerario da parte delle multinazionali e potenze straniere per coltran e cobalto, facendo luce su un sanguinoso conflitto che dura da oltre trent'anni e che è causa di una costante emergenza umanitaria e sanitaria.

La Marcia dei Bruchi lascerà Piacenza nella mattinata di venerdì 7 marzo, in direzione di Fiorenzuola.
Per ulteriori informazioni:www.marciadeibruchi.org

Pubblicato il 4 marzo 2025

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Firmato il protocollo d’intesa tra Banca di Piacenza, Università Cattolica e Camera di Commercio

  banca

È stato firmato nella Sala Ricchetti della Sede centrale della Banca di Piacenza il protocollo d’intesa tra Istituto di credito locale, Università Cattolica del Sacro Cuore-Campus di Piacenza e Camera di Commercio dell’Emilia per la realizzazione della Giornata dell’economia piacentina, tornata con successo tre anni fa - dopo un lungo periodo di interruzione - per iniziativa della Banca e dell’Università Cattolica, che hanno coinvolto la Camera di Commercio, con specifico riferimento all’evento finale - che quest’anno si terrà lunedì 26 maggio - durante il quale sarà presentato il Report annuale sul sistema economico piacentino curato dal Laboratorio di Economia Locale-LEL (Centro di ricerca dell’Università Cattolica) sotto la responsabilità scientifica del prof. Paolo Rizzi.

Al fine di programmare l’attività, è stato istituito un Comitato di indirizzo e coordinamento, promosso da Eduardo Paradiso, composto dai professori Enrico Ciciotti e Paolo Rizzi (Università Cattolica); dall’avv. Domenico Capra e dal dott. Stefano Beltrami, rispettivamente vicepresidente del Cda e responsabile Ufficio Marketing della Banca di Piacenza; dal dott. Filippo Cella e dal dott. Matteo Ruozzi della Camera di Commercio dell’Emilia.

Il protocollo d’intesa è stato firmato dal presidente della Banca Giuseppe Nenna, dal direttore dell’Università Cattolica di Piacenza Angelo Manfredini e dal vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia Filippo Cella. Il dott. Manfredini ha anche siglato, insieme al presidente Nenna, l’accordo tra Università Cattolica e Banca per la realizzazione del Report annuale citato.

Pubblicato il 3 marzo 2025

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