L'11 ottobre era la Giornata Mondiale delle bambine e delle ragazze (International Day of the Girl Child), istituita dall'Onu per concentrare l'attenzione sui diritti delle più piccole e sulla necessità di promuoverne l'emancipazione. Un tema che l'Amministrazione Comunale di Gragnano sta portando avanti da anni coinvolgendo i più giovani. Anche quest'anno la data è stata ricordata. Sul muro del Municipio sono stati esposti i cartelloni con i pensieri dei ragazzi e le ragazze del Centro Educativo perché chi transita davanti al Comune sia chiamato a riflettere sul tema.
Anche quest'anno a Ottone tanti espositori hanno portato i prodotti della loro terra in piazza in occasione della "Sagra dei prodotti della montagna”: miele, formaggi, salumi artigianali, pane fatto in casa e tante altre specialità gustose e a km zero. Molti erano anche gli standisti con oggetti artigianali, presepi e "opere" all'uncinetto. La gustosa polenta, distribuita gratuitamente dagli abitanti di Campi, ha soddisfatto tutti e scaldato i cuori, prima dell’esibizione del taglio della fetta di legno a cui hanno partecipato le tante persone arrivate da tutta la vallata e non solo. Tutta la giornata è stata allietata da musica folcloristica. "Manifestazioni di questa portata – commenta il vicesindaco Maria Lucia Girometta - con la direzione della Proloco e la partecipazione di eccellenze enogastronomiche, sono un volano per valorizzare il nostro territorio. Questa festa, che ha visto la collaborazione e il coinvolgimento di tutti i commercianti e degli agricoltori, evidenzia le tradizioni e gli usi dei luoghi montani che, anche se lontani dalla città, riescono ad attirare tanti turisti e visitatori. Ringrazio le forze dell'ordine, Gabriella Zanon della Coldiretti, la Proloco e i tanti amministratori che hanno condiviso questa giornata piena di allegria e di amicizia".
In occasione del mese di ottobre, dedicato alla prevenzione e alla sensibilizzazione sulla salute femminile, la Casa di Riposo Gasparini ha organizzato un importante incontro formativo per le proprie dipendenti con il prof. Giorgio Macellari, senologo di fama internazionale. L’iniziativa testimonia la particolare attenzione che la struttura rivolge al benessere delle proprie lavoratrici, promuovendo la cultura della prevenzione come strumento fondamentale di tutela della salute. Durante l’incontro, il prof. Macellari ha illustrato l’importanza della conoscenza scientifica come base per adottare strategie protettive e preventive efficaci. “Per sapere come conservare una buona salute e prevenire le malattie il primo passo è conoscerle”, ha esordito il professore, sottolineando come la prevenzione passi necessariamente attraverso la comprensione dei meccanismi che determinano l’insorgenza delle patologie. La relazione ha affrontato in modo chiaro e accessibile la classificazione delle malattie in base alle loro cause, distinguendo tra fattori esterni ambientali e fattori interni di natura genetica. Per ciascuna tipologia, il prof. Macellari ha illustrato le diverse strategie preventive disponibili: dalla prevenzione primaria, che impedisce ai fattori ambientali di danneggiare le cellule, alla prevenzione secondaria, che permette di individuare e curare tempestivamente i danni quando ancora limitati. Particolare attenzione è stata dedicata anche alle possibilità offerte dal potenziamento delle difese naturali dell’organismo e dall’introduzione di sostanze riparatrici, evidenziando come esistano rimedi semplici e naturali accanto alle più complesse strategie terapeutiche. “Investire nella formazione e nella prevenzione per le nostre collaboratrici rappresenta un impegno concreto verso il benessere delle persone che ogni giorno si prendono cura dei nostri ospiti”, ha dichiarato Paolo Favari direttore della Casa di Riposo Gasparini. “La salute dei dipendenti è una priorità e iniziative come questa dimostranola nostra volontà di essere vicini a chi lavora con noi, non solo professionalmente ma anche sul piano umano e della tutela della salute”. L’incontro si inserisce in un più ampio programma di iniziative che la Casa di Riposo Gasparini intende promuovere nel corso dell’anno per sensibilizzare e informare il proprio personale su tematiche legate alla prevenzione e al benessere.
Nella foto, l'incontro alla Casa Gasparini di Niviano con il prof. Macellari.
Piacenza ha ricevuto una menzione speciale tra le buone pratiche nazionali nel corso di City Vision 2025, l’evento dedicato all’innovazione urbana e alla transizione sostenibile delle città, iniziato lunedì 20 ottobre. Il riconoscimento, consegnato poco fa agli assessori Francesco Brianzi e Adriana Fantini, ha premiato il progetto TOO (Ex Spazio 2) – Nuovo Hub di Comunità, realizzato nell’ambito della strategia ATUSS, l’Agenda Trasformativa Urbana per lo Sviluppo Sostenibile sostenuta dalla Regione Emilia Romagna grazie al Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+), per la capacità di connettere rigenerazione urbana, innovazione sociale e comunità giovanile, creando uno spazio aperto alla partecipazione, alla creatività e all’inclusione.
La due giorni padovana è stata un’occasione di confronto tra amministratori locali, esperti e innovatori, che ha permesso agli assessori di portare l’esperienza di Piacenza come città laboratorio per sostenibilità, partecipazione e qualità della vita.
Nel pomeriggio del 20 ottobre, Brianzi e Fantini hanno preso parte al workshop “La mobilità come strumento di trasformazione della città”, organizzato in collaborazione con MIC Hub. L’incontro ha approfondito le molteplici dimensioni della mobilità urbana come leva per la rigenerazione degli spazi e la coesione sociale. Piacenza ha illustrato le proprie strategie integrate tra Pug, Agenda 2030 e Fondi europei, con particolare attenzione ai progetti su mobilità sostenibile, urbanizzazione e riduzione delle disuguaglianze territoriali. “Abbiamo raccontato una città che investe sulla sostenibilità come motore di cambiamento e qualità della vita”, spiega Adriana Fantini: “Il nuovo Pug evidenzia come la mobilità non sia solo questione di viabilità, ma uno strumento per ripensare lo spazio urbano e costruire una città più accessibile e connessa. Parallelamente, il nuovo Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (Peba), approvato il 30 giugno scorso, rafforza l’impegno di Piacenza verso una città inclusiva e accessibile, promuovendo soluzioni di mobilità dolce e percorsi che favoriscano spostamenti sicuri e sostenibili per tutti."
Nella mattinata del 21 ottobre, l’assessore Brianzi è intervenuto al workshop “Contro la solitudine urbana: superare l’isolamento del singolo”, dedicato alle politiche di prossimità e ai luoghi che rafforzano i legami sociali. Piacenza è stata rappresentata con la buona pratica per il progetto “A Tempo – Take your Time”, rivolto ai giovani inattivi, che attraverso laboratori esperienziali, cultura e formazione ha promosso percorsi di inclusione, benessere e comunità. “Le città che vincono la sfida della sostenibilità sono quelle che sanno prendersi cura delle relazioni”, commenta Brianzi: “Con A Tempo abbiamo costruito reti educative e sociali che accompagnano i giovani nel ritrovare fiducia, competenze e partecipazione attiva. Una volta finito il progetto, abbiamo portato l’esperienza vincente dei case manager in altre progettazioni”.
La due giorni si è conclusa, per gli amministratori comunali, con la partecipazione ai Tavoli della Rete dei Comuni Sostenibili, dedicati al tema “Enti locali, sostenibilità e giovani: obiettivi globali, indicatori locali”. L’assessore Brianzi ha presentato l’esperienza pionieristica della Valutazione di Impatto Generazionale (VIG), introdotta dal Comune di Piacenza dopo le esperienze di Parma e Bologna per misurare l’impatto delle politiche pubbliche sulle nuove generazioni. Un modello innovativo di monitoraggio e rendicontazione che integra la visione dell’Agenda 2030 con gli strumenti del Rapporto di Sostenibilità e della programmazione strategica dell’ente. “City Vision è stata un’occasione per condividere pratiche e visioni con altre città italiane”, concludono Brianzi e Fantini: "Piacenza si conferma come una realtà capace di sperimentare politiche integrate che tengono insieme sostenibilità, innovazione e benessere generazionale”.
Nella foto, gli assessori Brianzi, Adriana Fantini con Domenico Lanzillotta, direttre di City Vision.
In occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne, Emporio Solidale Piacenza e CSV Emilia, sede di Piacenza, invitano tutta la cittadinanza a partecipare alla creazione di un’opera collettiva. Dal 3 al 20 novembre sarà possibile recarsi presso Emporio Solidale negli orari di apertura, per lasciare l’impronta della propria mano e unirla a quella di tante altre persone.
Le mani sono lo “strumento degli strumenti” – come affermava Aristotele – e rappresentano il nostro modo più diretto per entrare in relazione con il mondo e con gli altri. Con le mani pensiamo, creiamo, costruiamo. E noi possiamo scegliere come usarle. Con questa iniziativa, scegliamo di usarle per dire BASTA alla violenza sulle donne! Tutte le mani raccolte formeranno un’unica grande opera d’arte, realizzata anche grazie alla collaborazione della Falegnameria della Caritas diocesana di Piacenza e Bobbio, che sarà poi esposta nei locali di Emporio Solidale. L’opera verrà presentata al pubblico lunedì 24 novembre alle ore 17 in Emporio Solidale di Via Primo Maggio 62 a Piacenza
Emporio Solidale, via Primo Maggio 62, Piacenza Quando: dal 3 al 20 novembre: apertura Lunedì e mercoledì: ore 15.00 – 17.00; Martedì e giovedì: ore 9.00 – 12.00 Organizzatori: Emporio Solidale Piacenza e CSV Emilia.
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