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Notizie Varie

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Apimell, Seminat e Buon Vivere dal 7 al 9 marzo

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Si alza il sipario, a Piacenza Expo, sulle “tre fiere di primavera”: Apimell, Seminat e Buon Vivere, in programma da venerdì 7 a domenica 9 marzo.
Un fine settimana dedicato all’apicoltura, al verde, alla natura e alle tipicità enogastronomiche italiane grazie alla contemporanea presenza di queste tre storiche rassegne, che rappresentano un importante punto di riferimento nel calendario fieristico nazionale e internazionale.
Apimell, la più importante, longeva e qualificata mostra-mercato dedicata ai prodotti, alle attrezzatu-re e alle tecnologie per l’apicoltura di tutta Europa, arrivata alla sua 41ª edizione, sarà animata quest’anno da 145 espositori (+7% rispetto al 2024) provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da tredici Paesi oltre confine: Austria, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Francia, Germania, Grecia, Lituania, Polonia, Slovenia, Spagna, Turchia e Ungheria.
La mostra Apimell proporrà un’ampia area espositiva con prodotti, materiali, strumenti e tecnologie per una migliore gestione dell’alveare e per un’apicoltura sempre più sostenibile per l’ambiente, con una parte del Padiglione 1 che sarà dedicata anche ai prodotti dell’alveare per usi cosmetici, alimentari e curativi. In programma anche un ricco calendario di appuntamenti e momenti di approfondimento con convegni, seminari tematici, workshop. Tra i relatori di quest’anno anche il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Luigi D’Eramo, e l’Assessore all’Agricoltura della Regione Emilia Romagna, Alessio Mammi.  In calendario nelle tre giornate di Piacenza Expo anche i corsi organizzati dall’Osservatorio nazionale miele, con prove e degustazioni sensoriali.

A Buon Vivere tante eccellenze

Degustazioni che animeranno anche le tre giornate di Buon Vivere, manifestazione dedicata alle eccellenze e alle tipicità enogastronomiche italiane, con qualche incursione anche in territori oltre confine. Un evento che celebra il gusto, la qualità, l’artigianalità e la tradizione in un viaggio sensoriale tra prodotti tipici, innovazione e cultura alimentare.
Quest’anno Buon Vivere ospiterà oltre cinquanta espositori tra produttori, aziende agricole, consorzi, associazioni di categoria e artigiani del gusto. I visitatori potranno partecipare a show cooking, degustazioni guidate, laboratori sensoriali e incontri con esperti e produttori per approfondire la conoscenza dei prodotti esposti. Presente anche l’isola delle preziosità locali con il Consorzio salumi piacentini DOP, Campagna Amica di Coldiretti, Confcooperative e aziende agricole e vinicole del territorio. Tra i tanti prodotti proposti spazio anche al tartufo, grazie alla presenza di selezionate aziende con il supporto dell’Associazione Tartufai Italiani della Regione Emilia-Romagna.

Piante ornamentali e tutto per l’orto

Una quarantina gli espositori di Seminat, storica mostra-mercato dedicata a piante ornamentali e da frutto, sementi, attrezzature e strumenti da lavoro per orti e giardini e alle principali e più importanti novità del florovivaismo. Anche Seminat proporrà un ricco calendario di corsi e laboratori, sia per professionisti che per amanti del giardinaggio, curati dal Centro di Formazione Tadini e dall’Istituto Agrario Raineri-Marcora: scuola di potatura, utilizzo professionale del drone in agricoltura, utilizzo in sicurezza della motosega, progettare e realizzare un orto domestico.
APIMELL - SEMINAT - BUON VIVERE: quartiere fieristico di Piacenza Expo 7-9 marzo. Ingresso: euro 12 (gratuito fino a 12 anni) - orari: venerdì e sabato 9-18.30 - domenica 9-18. Domenica 9 marzo dalle 14 ingresso 6 euro.

Pubblicato il 7 marzo 2025

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Voce Amica delle ACLI di Piacenza: un regalo a tutte le donne

donna e mimose archivio SIR

Il progetto "Voce Amica" delle ACLI della Provincia di Piacenza, finanziato con i fondi del 5xmille, rappresenta un'iniziativa fondamentale per offrire ascolto e supporto alle donne piacentine. In un'epoca in cui la solitudine e le difficoltà personali possono sembrare insormontabili, "Voce Amica" si propone come un punto di riferimento sicuro e accogliente.

Il Nostro Servizio

Grazie ai fondi del 5xmille, abbiamo attivato un numero di telefono dedicato 353 4406190, a cui risponderà in prima battuta un'operatrice del nostro punto famiglia. Questo primo contatto è cruciale per comprendere i bisogni di chi decide di accedere al servizio. Durante il colloquio iniziale, l'operatrice ascolterà con empatia e senza giudizio, offrendo un primo sostegno e indirizzando, se necessario, agli specifici servizi presenti sul territorio.

Un Supporto Completo e Personalizzato

A seconda delle necessità emerse durante il primo colloquio, gli utenti potranno essere indirizzati a vari servizi locali, come il SERT, i Centri Antiviolenza, o l'Emporio Solidale Onlus. Inoltre, le nostre psicoterapeute Elena Nazzari e Laura Mocchi offriranno fino a tre colloqui gratuiti a persona, che potranno essere svolti sia in presenza che telefonicamente. Questo servizio è completamente gratuito e offre:

    Colloqui Individuali: All'interno di uno spazio protetto, gli utenti potranno trovare ascolto, sostegno, informazioni e confronto in seguito a episodi di violenza, discriminazione di genere, sessismo o molestie.
    Percorsi di Supporto: Possibilità di intraprendere un percorso di supporto e di lavoro in rete, coinvolgendo i vari servizi della città (servizi sociali e sanitari, forze dell'ordine, altre associazioni) per aiutare la persona a uscire da situazioni di emarginazione, discriminazione o violenza.
    Interazione con la Rete dei Servizi: Collaborazione con la rete dei servizi e dell'associazionismo locale specialistico per la gestione delle situazioni più complesse che richiedano un intervento multidisciplinare.
    Supporto alle Donne: Aiuto alle donne nell'ottenere consapevolezza di sé e autonomia nelle proprie scelte e percorsi di vita, promuovendo la loro indipendenza sociale ed economica e il benessere psicofisico, tramite colloqui professionali con le psicologhe del nostro Punto Famiglia.

Conclusione

"Voce Amica" delle ACLI di Piacenza è più di un semplice servizio telefonico dedicato alle donne; è una rete di supporto che offre speranza e conforto a chi si sente solo o in difficoltà. Unisciti a noi nel nostro impegno per costruire una comunità più empatica e solidale. Insieme, possiamo fare la differenza.

Pubblicato il 7 marzo 2025

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Le notizie del Comune di Piacenza arrivano anche via Whatsapp

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E’ ufficialmente operativo, dopo un breve periodo di sperimentazione interna all’ente, il nuovo canale Whatsapp del Comune di Piacenza, cui tutti i cittadini interessati possono iscriversi in modo immediato, gratuito e tutelando la propria privacy, dal momento che non è richiesta in alcun modo la comunicazione del proprio numero di telefono.
Iscrivendosi al canale “Comune di Piacenza”, gli utenti avranno la possibilità di ricevere direttamente nell’area “aggiornamenti” della propria applicazione Whatsapp una serie di informazioni riguardanti un ampio ventaglio di temi: dagli eventi in calendario ai nuovi bandi, dalle opportunità per i giovani alle iniziative per la terza età, senza dimenticare le informazioni di servizio relative alle modifiche alla viabilità o agli orari degli sportelli.

Iscriversi richiede solo tre passaggi:

  • collegarsi all’indirizzo comune.piacenza.it/wa

  • cliccare sul link “Iscriviti al canale” o inquadrare il QR code (un’anteprima del canale verrà mostrata direttamente su WhatsApp)  

  •  selezionare quindi “Iscriviti” nella app.

Chi lo desidera può inoltre attivare le notifiche per ricevere un avviso in occasione di ogni nuova pubblicazione di contenuti. L’iscrizione, così come le notifiche stesse, potrà essere revocata in qualsiasi momento, con effetto istantaneo.

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Con l’attivazione del canale Whatsapp – sottolineala sindaca Katia Tarasconi– l’intento è quello di raggiungere una fascia sempre più ampia di cittadini per la diffusione di informazioni di interesse pubblico, in modo non invasivo ma particolarmente efficace perché diretto, sintetico e incentrato sulle novità quotidiane più significative legate all’attività dell’ente. Sarà, per chi sceglierà di aderire, un alert che invita poi ad approfondire gli argomenti di proprio interesse nella sezione del sito web comunale dedicata alle notizie”.

Si potenzia, così – aggiungel’assessore ai Servizi al Cittadino e alla Trasformazione Digitale Simone Fornasari– la presenza del Comune di Piacenza sulle piattaforme social, affiancando a Facebook e Instagram uno strumento ancora più agile, tra i più utilizzati in Italia, con una fruizione che raggiunge il 90% delle persone tra i 16 e i 65 anni. Così come gli altri canali social, anche Whatsapp non sostituirà in alcun modo la comunicazione istituzionale, ma potrà svolgere una funzione preziosa nel supportarla, accendendo l’attenzione dei cittadini sui temi più rilevanti nella vita di ciascuno – che sia una manifestazione, un concorso pubblico, l’erogazione di contributi o una scadenza amministrativa – e indirizzandoli verso la fonte ufficiale più autorevole e sicura, ovvero il sito web comunale, dove trovare i chiarimenti esaustivi su tutti i servizi messi in campo dall’ente e sugli eventi in programma”.
Attivare questa nuova modalità di comunicazione – concludeil direttore generale Luca Canessa– significa consolidare l’impegno per rendere il processo di transizione tecnologica del Comune di Piacenza sempre più improntato alla trasparenza e all’accessibilità, mettendo a disposizione dei cittadini un supporto ulteriore, sulla scia dell’assistente virtuale, dei centri di facilitazione e dei corsi di alfabetizzazione digitale già in essere, per orientarsi più agevolmente nella rete dei servizi comunali ed essere più consapevoli delle opportunità offerte”.
Si ricorda che i messaggi provenienti dai canali sono mostrati nella sezione Aggiornamenti della app, lontano dalle chat e chiamate personali: non è una conversazione, ma una comunicazione a senso unico, che consente solo ai titolari del canale l’inserimento di messaggi, mentre gli iscritti possono tutt’al più reagire con le emoji, visibili a tutti gli altri utenti ma anonime, o rispondere a eventuali sondaggi che potranno essere lanciati dal Comune in questa forma.

Pubblicato il 5 marzo 2025

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Festa della donna: appuntamento al Mercato Coperto di Campagna Amica

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In occasione della Giornata internazionale della donna, sabato 8 marzo, l'Ausl di Piacenza e Coldiretti Piacenza invitano tutte le donne a partecipare all'evento "Gusta la prevenzione, la salute è nel piatto", che si terrà a partire dalle ore 10.30 al Mercato Coperto di Campagna Amica, in via Farnesiana 17, a Piacenza.
L'incontro vedrà la partecipazione di Dante Palli, direttore della Breast Unit dell’Ausl di Piacenza, ed Elisa Carrai, dietista dell’Ausl di Piacenza. L’iniziativa, parte di un ciclo di eventi dedicati all’alimentazione sana, ha come obiettivo sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza delle scelte alimentari per la salute.

L'evento, promosso dalla Breast Unit dell'Azienda Usl di Piacenza in collaborazione con Armonia, Coldiretti Piacenza e Coldiretti Donne Piacenza, prenderà il via con una "sfida speciale" dal titolo "Ricetta smart & sana". Le partecipanti avranno l'opportunità di condividere una ricetta veloce, nutriente e semplice, utilizzando almeno una verdura di stagione. Le ricette dovranno essere inviate all’indirizzo e-mail e presentate dal vivo al Mercato Coperto. La dietista Elisa Carrai commenterà le ricette e sceglierà quella che, dal punto di vista nutrizionale, risulterà più equilibrata e creativa. L’autrice della ricetta selezionata riceverà un gustoso omaggio dal Mercato Coperto.

Alimentazione e salute

"Alimentazione e salute sono strettamente legate, e diversi studi scientifici confermano che una dieta equilibrata può davvero fare la differenza nella prevenzione del cancro al seno", afferma Dante Palli, direttore della Breast Unit dell'Ausl di Piacenza. "Ogni donna ha il potere di prendersi cura di sé, adottando scelte alimentari consapevoli e uno stile di vita attivo. Un'alimentazione sana, come quella della dieta mediterranea, unita a una regolare attività fisica, non solo aiuta a mantenere il peso sotto controllo, ma rafforza anche il nostro corpo, migliorando l'equilibrio metabolico e ormonale. Questo è il miglior investimento che possiamo fare per la nostra salute, per ridurre il rischio di malattie e per prevenire recidive nel caso del tumore al seno. Vivere in salute è una priorità, e l’alimentazione è una delle chiavi per farlo".

Momenti di comunità

“Siamo orgogliosi – commenta Roberto Gallizioli, direttore di Coldiretti Piacenza – di condividere con l’Ausl questa proposta per la Festa della Donna, che mira a sensibilizzare la cittadinanza sull’importanza delle scelte consapevoli a tavola e che accende i riflettori sui nostri produttori del Mercato Coperto, custodi dell’inestimabile patrimonio di biodiversità che abbiamo in Italia. Ogni giorno, con orgoglio, sudore e passione, si battono per un cibo di qualità, sano, giusto, garantito e sostenibile. Sono momenti di comunità e aggregazione, per costruire una città sempre più attenta e sensibile alle politiche del cibo locale”.

Pubblicato il 6 marzo 2025

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Carnevale alla Protezione della Giovane: «festa in maschera per ritrovarsi»

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“Il Carnevale è un'occasione di festa, un momento per ritrovarsi insieme, sia con i bambini migranti e le loro mamme attualmente ospiti da noi sia con chi, dopo il nostro aiuto, è riuscito ad integrarsi nella società e a costruirsi una vita autonoma”. A parlare è Giuseppina Schiavi, responsabile della Protezione della Giovane, Associazione Cattolica Internazionale che accoglie nei propri alloggi giovani donne in difficoltà. Fondata a Piacenza nel 1912, oggi l'associazione ospita nei suoi edifici di via Tempio da un lato studentesse e lavoratrici fuori sede in cerca di una sistemazione a basso costo; dall'altro mamme migranti in fuga dai Paesi d'origine con i loro figli e in cerca di un approdo sicuro.
È sabato1° marzo, l'aria di Carnevale è arrivata anche in Via Tempio. Schiavi spiega l'importanza di quel pomeriggio in allegria mentre i piccoli ospiti festeggiano con le loro mamme, le suore e le volontarie dell'associazione.
“Abbiamo voluto dare ai bambini la possibilità di essere protagonisti in prima persona di questa ricorrenza, mettendosi in costume e facendo merenda insieme – ha detto - . È un modo per far capire loro che cos'è il Carnevale in Italia, una festa di gioco, colore e condivisione. Spesso invece nei loro Paesi le maschere sono legate ad un senso di paura e a credenze superstiziose come la stregoneria. È allora essenziale far sperimentare un altro punto di vista, stando però sempre attenti a non dare giudizi culturali o morali negativi”.
La responsabile della Protezione della Giovane ha pensato a tutto: ci sono costumi a volontà per bambini e bambine, acquistati in un grande magazzino. Non solo per chi è presente quel sabato pomeriggio, ma anche per chi non ci sarà, e potrà venire a prendere i suoi vestiti di carnevale il giorno successivo. Perfino mamme e volontarie hanno cerchietti o maschere decorati a festa. Tra i maschietti ci sono pirati e corsari, ma a tenerli a bada ci pensa un elegantissimo poliziotto in divisa. I supereroi, da batman a superman, non possono mancare. E le bambine? Una è un bellissimo angelo, l'altra la principessa di una fiaba che tutti conosco: si chiama Aurora ed è la protagonista de “La bella addormentata nel bosco”; c'è anche un'odalisca con un meraviglioso abito blu. E poi trombette e stelle filanti per tutti, e una tavola imbandita di frittelle, patatine, bibite e caramelle, per la gioia di piccoli e grandi.
“Come si vede i costumi sono tanti e molto particolareggiati – ha sottolineato Giuseppina - , senza contare quelli che devo ancora consegnare a chi oggi non ha potuto unirsi a noi. Una spesa non di poco conto quindi, ma siamo convinti che questi bambini, proprio perché provenienti da contesti meno fortunati di altri, abbiano bisogno di riappropriarsi del loro tempo e di vivere insieme momenti di spensieratezza e creatività”.
Il pomeriggio di ritrovo tra gli ospiti di oggi e quelli di ieri nella casa di via Tempio è stato anche una buona occasione per raccontare storie. Soprattutto le storie positive di chi è riuscito a costruirsi una vita autonoma nel nostro Paese, dopo un percorso di accompagnamento e integrazione. Obiettivo della Protezione della Giovane è infatti favorire in ogni modo, a cominciare dall'apprendimento della lingua italiana, lo sviluppo integrale delle donne accolte e dei loro figli. Come lo fa? Attraverso la promozione dell'inserimento sociale di queste donne in ambito lavorativo, familiare e istituzionale, per migliorare il loro rapporto con la comunità ospitante.

Fanta, una mamma eccezionale

“Oggi vorrei ricordare in particolare cinque ragazze che hanno partecipato alla festa, ospiti da noi nel recente passato – precisa Schiavi - . Sono tutte giovani donne riconosciute come rifugiate, ciò significa che hanno avuto trascorsi anche molto gravi di torture, persecuzioni e violenze. Non solo nella loro terra d'origine, ma anche durante il viaggio verso l'Italia e nelle prigioni libiche. Queste ragazze sono arrivate da noi con i loro figli e poi hanno incontrato qui in Italia ragazzi del loro Paese. Si sono innamorate ancora e con i nuovi compagni hanno costruito nel tempo una famiglia allargata, che riescono a gestire autonomamente nella propria casa”.
“Tra di loro c'è anche Fanta. Io la considero «una mamma eccezionale», un esempio di «integrazione totale»: arrivata da noi con una bambina, anche lei ha formato una nuova famiglia in Italia, ha preso casa e ha avuto una figlia dal ragazzo che ha conosciuto e sposato qui. Non solo. Quando è arrivata in via Tempio ha cominciato a studiare per diventare operatrice socio – sanitaria, e ci è riuscita: oggi è un OSS, lavora in una casa di riposo piacentina e di recente ha anche preso la patente”.
Credo sia questo il messaggio più bello e concreto che possiamo dare: si può ricominciare anche dopo aver attraversato l'inferno; nonostante il dolore e le privazioni è possibile rinascere e sentirsi di nuovo a casa”.

Micaela Ghisoni

Nella foto, il carnevale alla Protezione della Giovane.

Pubblicato il 5 marzo 2025

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