Menu
logo new2015 ok logo appStore logo googleStore

Migliora l’offerta turistica di Piacenza con la riorganizzazione degli IAT

Allegato di posta elettronicaiatpc


Via alla riforma per la riorganizzazione degli uffici di informazione e accoglienza turistica di Visit Emilia, la destinazione turistica che abbraccia il territorio di Piacenza, Parma e Reggio Emilia. La riforma, istituita dalla Regione Emilia-Romagna, declina, integra e modella i criteri e le modalità organizzative per la gestione dei servizi di informazione e accoglienza turistica e per il loro finanziamento, tenendo conto delle diverse esigenze dei visitatori, della propensione alla digitalizzazione dei servizi, e della sostenibilità economica.
Gli uffici di informazione e accoglienza turistica, grazie al coordinamento di Visit Emilia, sono stati identificati a seguito di bando pubblico. A partire dal 2024 ci saranno gli IAT R (Ufficio di Informazione e Accoglienza Turistica Reservation), che nelle sedi operative dei comuni o delle unioni dei comuni, oltre a svolgere attività di front office, si occuperanno oltre ad accogliere i turisti e fornire tutte le informazioni del territorio di riferimento, anche delle prenotazioni dirette dei servizi turistici e dei pernottamenti (escursioni, visite guidate, esperienze, biglietti di musei, spettacoli e trasporti), non solo della zona di riferimento, ma di tutta l’area vasta di Visit Emilia.

Gli IAT R saranno in tutto 7 di cui 3 a Piacenza: Piacenza, Castell’Arquato e Val D’Arda, Valnure e Valchero, Parma Welcome (per la città di Parma), Busseto e Terre Verdiane (il primo interprovinciale, che unisce 5 comuni), Colorno, Fidenza (Casa Cremonini).
Gli IAT, i quali svolgeranno gli stessi servizi di accoglienza e informazione,  ma senza attività di booking, saranno 11: Bobbio e Val Trebbia, Val Tidone e Luretta, Val di Taro – Ceno, Valli di Parma, Torrechiara e Val Parma, Fontanellato, Salsomaggiore Terme, Appennino Reggiano, Reggio Emilia Welcome (per la città di Reggio Emilia), Bassa Reggiana, Fornovo di Taro.
A questi uffici, si affiancheranno anche uno IAT digitale dedicato all’Appennino Reggiano, con piattaforma multimediale con la possibilità di trasmettere contenuti direttamente ai device personali dei turisti, e 6 Welcome Room, che funzionano come “self info-point”, i quali saranno posizionati in spazi coperti di libero accesso, per la consultazione di informazioni turistiche e il reperimento di materiali utili. Le sedi individuate sono: Valdarda per te a Fiorenzuola D’Arda, Visit Vigoleno a Vernasca, la Rocca dei Rossi a San Secondo Parmense, Informaturismo di Correggio, Fidenza Village, e Bedonia. Tutti questi uffici saranno riconoscibili con punti di informazione di Visit Emilia con il logo che identifica tutta la destinazione e la rete regionale.
«La riforma degli IAT è sicuramente positiva perché renderà il territorio dell'Emilia più professionale nell'accoglienza e nell'informazione a chi verrà a scoprirla - commenta il presidente di Visit Emilia Cristiano Casa -. Nonostante le normali difficoltà legate ad ogni cambiamento, i comuni hanno risposto in maniera molto proattiva, cercando di aggregarsi o comunque di organizzarsi nel miglior modo possibile, per rendere un servizio efficiente per i visitatori. Significa che il nostro territorio ha ormai la consapevolezza di voler diventare destinazione turistica, perché il turismo può essere un grande volano di sviluppo. Molto interessante che sia stato istituito uno IAT unico per le Terre Verdiane che vede il coinvolgimento sia di Comuni del Piacentino che del Parmense». Grazie alla riforma, infatti, i territori privi di uffici di informazione, ora avranno dei riferimenti, in modo che tutta l’area vasta di Emilia sia coperta da punti di informazione capillari. Visit Emilia, per agevolare la riforma, terrà dei percorsi informativi, per coordinare tutte le attività dei singoli uffici, in modo da potere nel tempo offrire informazioni di tutta la destinazione.

Pubblicato l'8 novembre 2023

Ascolta l'audio

Altri articoli...

  1. «Ancora insieme» per Rompeggio. Spettacolo al Verdi di Fiorenzuola
  2. Welfare, cultura, università e formazione: la Fondazione «investe» 5,5 milioni nel 2024
  3. Crédit Agricole «adotta» uno scaffale all’Emporio Solidale
  4. Un gruppo di lavoro sull'andamento delle firme dell'8xmille
  5. L'11 novembre è la Giornata nazionale delle Cure Palliative
  6. Associazione Europea del Cammino di San Colombano: tracciata la strategia per i prossimi 3 anni in vista del Giubileo 2025
  7. Canova a Cives: «troppa fiducia nelle proprie abilità può causare tragedie»
  8. Il prefetto Daniela Lupo lascia Piacenza. Le subentra Paolo Ponta
  9. Banca di Piacenza e FEduF (ABI): 700 studenti piacentini a scuola di economia civile
  10. Progetto Vita, al via la campagna «Le noci del cuore»
  11. Parto prematuro: una mamma fa una donazione al reparto Pediatria
  12. Fondo sociale per lo Sport: il sostegno a sedici associazioni sportive dilattantistiche
  13. Fondazione, una programmazione pensata «per le persone e i luoghi in tempo di crisi»
  14. Intelligenza Artificiale: i consigli per la lettura di Luigi Rancilio
  15. Economia, ad ottobre aumentano i nuovi contratti a Piacenza
  16. International Games Month, il 4 novembre appuntamento alla biblioteca Giana Anguissola
  17. «Risveglia la tua creatività», laboratorio ogni mercoledì a Spazio4.0
  18. Learning by caring. Quando il diritto passa dai libri alla vita
  19. Cooperativa San Martino: premiati i figli dei soci lavoratori per meriti scolastici
  20. Attrarre i giovani talenti, Piacenza investe 176mila euro per accoglierli

"Il Nuovo Giornale" percepisce i contributi pubblici all’editoria.
"Il Nuovo Giornale", tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.

Amministrazione trasparente