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Un gruppo di lavoro sull'andamento delle firme dell'8xmille

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Si è svolto a Roma il giorno 28 ottobre un incontro di formazione dei nuovi incaricati e collaboratori diocesani del Sovvenire. All’incontro ha partecipato per la diocesi di Piacenza-Bobbio l’incaricato diocesano per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, il dott. Giovanni Struzzola, che da poco tempo, su nomina del vescovo mons. Adriano Cevolotto ricopre questo ruolo.
Nel corso dell’incontro formativo è stata evidenziata la necessità di comunicare meglio ed in modo più efficace l’importanza della firma dell’8/1000 alla Chiesa Cattolica e dei versamenti si Sovvenire a favore del mantenimento dei sacerdoti.
Il dott. Monzio Massimo Compagnoni responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica ha illustrato i dati in possesso della CEI a riguardo dell’andamento delle firme per l’8/1000 alla Chiesa cattolica che stanno negli anni subendo forti e preoccupanti flessioni.
Le motivazioni addotte nell’incontro sostanzialmente riguardano la non perfetta conoscenza dell’utilizzo dei fondi dell’8/1000 da parte della popolazione contribuente, in quanto molte persone vivono con la convinzione che i presbiteri siano mantenuti dal Vaticano, mentre la realtà e che ogni diocesi deve provvedere al sostentamento dei propri sacerdoti.
Da qui la necessità di attuare campagne di sensibilizzazione nei confronti dei possibili firmatari dell’8/1000 alla Chiesa cattolica, comunicare perciò in modo un po' innovativo, cercando di raggiungere tutti quei soggetti che possono contribuire al mantenimento della resa dell’8/1000 con la loro firma, ma non solo cercando anche di sensibilizzare altri soggetti con il passa parola.

Quindi l’imperativo che è emerso da questo incontro di formazione per il  delegato diocesano Giovanni Struzzola, è quello di comunicare meglio le finalità dei fondi dell’8/1000 che oltre al mantenimento dei presbiteri, viene utilizzato per opere di carità (si pensi a tutto quello che viene attivato in Caritas diocesana) e nella manutenzione degli edifici religiosi che sono in molti casi veri patrimoni artistici di grande valore (vedi la nostra Cattedrale ed altre importanti chiese che sovente necessitano di manutenzioni per poter essere mantenute agibili al culto).
Nel corso dell’incontro, inoltre è stata evidenziata la necessità di costituire una rete di persone che si attivino e collaborino con il delegato diocesano e per questo è indispensabile che in ogni parrocchia o Comunità pastorale, venga individuato un soggetto che possa interloquire con il delegato stesso ed insieme sensibilizzare i fedeli praticanti e non a firmare l’8/1000 alla Chiesa cattolica.

Nella nostra diocesi, sottolinea Giovanni Struzzola, sono già stati segnalati dai vari sacerdoti e una trentina di referenti parrocchiali e sarà intenzione a breve di avere un primo contatto con tutti loro per organizzare un momento di informazione sull’andamento delle firme dell’8/1000 nella nostra diocesi e di formazione in collaborazione con gli uffici preposti presso la CEI.

Il delegato diocesano, inoltre, ha dato vita ad un gruppo di lavoro per poter individuare nuove iniziative da intraprendere nell’immediato futuro che vede al suo interno oltre al vescovo Cevolotto, il vicario generale don Giuseppe Basini, il dottor Gaetano Rizzuto, il responsabile dell’Ufficio per le comunicazioni sociali don Davide Maloberti, il responsabile del Servizio multimediale per la pastorale don Riccardo Lisoni, l’Economo della diocesi mons. Celso Dosi, il titolare dell’agenzia Blacklemon Nicola Bellotti, il titolare della società Coromarketing Corrado Marchetti, il direttore ufficio per i beni culturali ecclesiastici e l’edilizia di culto arch. Manuel Ferrari, il tesoriere dell’Opera Parrocchiale della Cattedrale rag. Ricardo Bertocchi, tutti uniti al delegato diocesano Giovanni Struzzola.
Il gruppo di lavoro ha già iniziato ad incontrarsi con l’intento di individuare nuove forme di comunicazione e di sensibilizzazione verso la firma dell’8/1000 rivolto soprattutto ai giovani che saranno i futuri eventuali firmatari se ben informati su quanto di buono si può fare utilizzando i fondi dell’8/1000 che la CEI riserva alla nostra diocesi.

 

Pubblicato il 7 novembre 2023

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