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Al Carmine vanno in scena le meraviglie della scienza

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Conto alla rovescia per le iniziative che per l'intera giornata di venerdì 29 settembre animeranno il Laboratorio Aperto del Carmine, in occasione della Notte Europea dei Ricercatori giunta alla 18° edizione e finanziata dalla Commissione UE. Un evento che nella nostra città, sotto l'egida del progetto europeo #Leaf promosso da Frascati Scienza – cui Piacenza ha aderito insieme ad altre 33 città italiane – verrà ufficialmente inaugurato alle 10 del mattino, nel pieno delle attività rivolte agli studenti, con un ospite d'eccezione: accanto all'assessore a Politiche Giovanili, Università e Ricerca Francesco Brianzi e alla referente di Er.Go. Francesca Contestabili interverrà infatti Giuseppe Colpani, direttore generale del Cnr che patrocina l'appuntamento.

Quali saranno le meraviglie della scienza cui ci si potrà accostare?

Il Conservatorio Nicolini approfondirà, dalle 9 alle 13.30, i temi del paesaggio sonoro e dell'inquinamento acustico, guidando all'analisi dei rumori e alla consapevolezza sui rischi ambientali, i ragazzi dai 12 ai 19 anni e gli adulti; parallelamente, sarà per tutti la presentazione delle attività di ricerca e produzione riguardante, tra gli altri, la realtà virtuale orientata al suono e la progettazione di sistemi immersivi di diffusione audio. Il progetto “Piacenza Smart Lab” sarà invece il cuore, dalle 9 alle 13.45, dello stand di Open Lab Srl, mostrando ai partecipanti – con un'illustrazione modulata sulla fascia d'età – il funzionamento del modello 3D della città e l'applicazione delle nuove tecnologie al monitoraggio della mobilità urbana, delle condizioni dei mezzi di trasporto, della qualità dell'aria e del numero di persone presenti in una determinata zona.

Il Politecnico di Milano, in una sessione unica dalle 10 alle 12, coinvolgerà gli studenti delle secondarie di 2° grado in una sperimentazione interattiva sul volo, a partire da modellini di elicotteri in carta. L'ateneo propone inoltre diverse iniziative in collaborazione con il Leap: tra le 14 e le 16 l'incontro tra una studentessa di Architettura, un ricercatore del Laboratorio Energia e Ambiente e un dottorando con bambini e ragazzi, dai 9 agli 11 e dai 12 ai 14 anni, per trasmettere il valore e il fascino della ricerca scientifica e delle discipline STEM; dalle 10 alle 12, per gli studenti delle medie inferiori, esperimenti e giochi con l'anidride carbonica; dalle 16 alle 18, per ragazzi dai 14 ai 19 anni e per gli adulti, il gioco da tavolo “Net Zero Game”, simile al Monopoli, incentrato su transizione ecologica e decarbonizzazione.

Dall'Università di Parma, tra le 9 e le 14, laboratori della durata di un'ora per primarie e secondarie di 1° grado – “Che faccia ha un globulo rosso?” - ma, accanto alla possibilità di cimentarsi con il microscopio, non mancheranno due incontri di approfondimento: dalle 16.15 alle 17 un seminario per gli adulti e i ragazzi dai 15 ai 19 anni sul tema “Gli anestesisti fanno solo dormire?”, dedicato all'importanza della fase perioperatoria, mentre in mattinata due sessioni sulla parità e le differenze di genere per bambini e ragazzi, “in dialogo e in salute”.

Il Museo civico di Storia Naturale accompagnerà i bambini dai 6 agli 11 anni alla scoperta delle farfalle diurne del nostro territorio in mattinata, mentre nel pomeriggio riserverà al pubblico adulto il focus sulla paleoicnologia nel Piacentino, mostrando l'utilizzo della fotogrammetria come ausilio agli studi.

Per l'Università Cattolica del Sacro Cuore, numerose le attività in programma a cura delle diverse Facoltà. Da Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali la proposta di un viaggio alla scoperta del ruolo degli alimenti e delle loro proprietà nutrizionali per gli animali da allevamento e per l'uomo (dalle 9 alle 15.30, per bambini dai 6 agli 11 anni) e l'approfondimento su “colture sane per un cibo sano”, con sessioni continue tra le 11 e le 16.30 rivolte alla fascia 12-19 e agli adulti, per comprendere meglio l'uso delle innovazioni tecnologiche a servizio di un'agricoltura sostenibile. Per Scienze della Formazione, la mattinata sarà dedicata agli incontri con i ragazzi delle secondarie di 1° e 2° grado, a confronto sul rapporto tra umani e macchine nell'era dell'intelligenza artificiale, mentre la Facoltà di Economia e Giurisprudenza proporrà, tra le 14 e le 17.30, talk divulgativi per una platea dai 12 anni in su, per riflettere insieme sul significato di sostenibilità.
L'Urban Hub sarà presente per l'intera giornata, dalle 9.30 alle 17.30, con un'introduzione alla progettazione 4.0 per il design di prodotto.

Non richiederanno la prenotazione, ma saranno sempre accessibili dalle 9 alle 18, l'installazione interattiva del Conservatorio Nicolini che mette in mostra un gruppo di metronomi e le esposizioni della Facoltà di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali dell'Università Cattolica dedicate a piante, insetti, acari e aracnidi, nonché alla presentazione di un viaggio di studio tra i più prestigiosi centri di ricerca pubblici e privati europei. Sempre dalle 9 alle 18, con continuità, grazie al Corso di Studi in Infermieristica si potrà imparare a ricercare informazioni sanitarie online, a eseguire una rianimazione cardio-polmonare o sottoporsi a misurazioni gratuite di pressione e glicemia. Negli stessi orari, il Consorzio Musp darà ai partecipanti la possibilità di cimentarsi con alcuni test sperimentali sui componenti in schiuma di alluminio.
Dalle 9 alle 18, l'Azienda regionale per il Diritto agli Studi Superiori Er.Go. Proporrà, in sessioni da 60 minuti rivolte agli studenti degli ultimi anni della secondaria di 2° grado e agli universitari, seminari e laboratori di orientamento al lavoro, incentrati sulle modalità più adeguate per affrontare la stesura del curriculum e il momento del colloquio. Anche Art.Er, nel proprio spazio, fornirà informazioni ai ragazzi dai 15 ai 19 anni e agli adulti, con l'obiettivo di coinvolgere la cittadinanza sui temi della ricerca e dell'innovazione.
Collaborano con il Comune di Piacenza, per la realizzazione dell'evento, il Politecnico di Milano, l'Università Cattolica del Sacro Cuore, l'Università di Parma, i Consorzi Musp e Leap, Rse, il Conservatorio Nicolini, il Museo civico di Storia Naturale, Art.Er, l'Azienda regionale Er.Go per il diritto agli studi superiori, Open Lab Srl e Urban Hub.

Pubblicato il 27 settembre 2023

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  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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