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«Di Pieve in Pieve», tappa a Travo in val Trebbia

antonino


Sabato 14 ottobre «Di Pieve in Pieve» raggiungerà Travo, in Val Trebbia, con il pomeriggio di valorizzazione dal titolo “Storia, passi e parole”: a partire dalle 15.30 si terranno un’attività didattica lungo il fiume per i più piccoli e un trekking urbano con visita guidata ci farà scoprire ai partecipanti la storia e l'arte del borgo e della Pieve di Sant’Antonino. La passeggiata si concluderà presso la chiesa di Santa Maria di Travo, sito raramente aperto al pubblico e oggetto di recenti restauri, dove si terrà alle 17:30 l’incontro letterario con la scrittrice Maria Corno, che da circa quindici anni si dedica con interesse crescente al camminare da viandante e pellegrina di lungo corso, ma anche in veste di ospitaliera volontaria e testimonial del cammino come pratica di trasformazione.

L’incontro, organizzato grazie alla preziosa collaborazione di Officine Gutenberg, sarà moderato da Giovanni Battista Menzani e avrà come fulcro gli argomenti del libro di Ediciclo Editore “Quando cammino canto” nel quale l’autrice, attingendo alle proprie esperienze di lunghi cammini in Italia, Francia, Spagna, Albania, Macedonia, Grecia, Turchia e Giappone, sulle rotte di antichi pellegrinaggi e non solo, alterna riflessioni e racconti dando vita a una fenomenologia del camminare, in una ricognizione a tutto tondo che vede emergere il cammino come uno strumento privilegiato per indagare insieme il mondo e se stessi. Lo zaino come simbolo-contenitore delle proprie paure, il perdersi che a volte consente di ritrovarsi, il dilatarsi del tempo e dello spazio, l’incontro con gli altri e con il territorio, l’affidarsi, l’abbandonarsi alla strada e ai doni dei lunghi cammini, la rilettura di rituali e simboli mutuati dalle tradizioni dei pellegrinaggi antichi.

Al termine dell’incontro un gustoso piccolo rinfresco a base di prodotti tipici locali e la visita guidata alla chiesa, che condurrà alla scoperta delle sue antiche origini, di una parte di trabeazione in marmo probabilmente appartenuta al Tempio di Minerva, del bellissimo affresco e della cassapanca legati a S. Francesco e al miracolo dei pani.
L’iniziativa è inserita nel programma di promozione dei linguaggi artistici e manifestazioni di approfondimento sul tema del contemporaneo promosso da Rete Cultura Piacenza e sostenuta da Regione Emilia-Romagna, Comune di Piacenza, Provincia di Piacenza, Camera di Commercio dell'Emilia, Diocesi di Piacenza-Bobbio e Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il contributo di Banca di Piacenza.

Come partecipare

Attività per bambini e trekking urbano con prenotazione obbligatoria a e 331.4606435 (numero attivo dalle 10.00 alle 18.00).

Nella foto, l'abside della chiesa della B.V. Addolorata in Santa Maria di Travo. La chiesa si trova sulla Strada provinciale 40, angolo con via Santa Maria, non lontana dal Parco Archeologico.

Pubblicato 12 ottobre 2023

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Sottocategorie

  • Un libro per capire le differenze tra cristianesimo e islam e costruire il dialogo

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    “La grande sfida che deve affrontare il cristianesimo oggi è di coniugare la più leale e condivisa partecipazione al dialogo interreligioso con una fede indiscussa sul significato salvifico universale di Gesù Cristo”. Con questa citazione del cardinale Raniero Cantalamessa si potrebbe cercare di riassumere il senso e lo scopo del libro “Verità e dialogo: contributo per un discernimento cristiano sul fenomeno dell’Islam”, scritto dal prof. Roberto Caprini e presentato di recente al Seminario vescovile di via Scalabrini a Piacenza grazie alle associazioni Confederex (Confederazione italiana ex alunni di scuole cattoliche) e Gebetsliga (Unione di preghiera per il beato Carlo d’Asburgo).

    Conoscere l’altro

    L’autore, introdotto dal prof. Maurizio Dossena, ha raccontato come questa ricerca sia nata da un interesse personale che l’ha portato a leggere il Corano per capire meglio la spiritualità e la religione islamica, sia da un punto di vista storico sia contenutistico. La conoscenza dell’altro - sintetizziamo il suo pensiero - è un fattore fondamentale per poter dialogare, e per conoscere il mondo islamico risulta di straordinaria importanza la conoscenza del Corano, che non è solo il testo sacro di riferimento per i musulmani ma è la base, il pilastro portante del modus operandi e vivendi dei fedeli islamici, un insieme di versi da recitare a memoria (Corano dall’arabo Quran significa proprio “la recitazione”) senza l’interpretazione o la mediazione di un sacerdote. Nel libro sono spiegati numerosi passi del Corano che mettono in luce le grandi differenze tra l’islam e la religione cristiana, ma non è questo il motivo per cui far cessare il dialogo, che secondo Roberto Caprini “parte proprio dal riconoscere la Verità che è Cristo. Questo punto fermo rende possibile un dialogo solo sul piano umano che ovviamente è estremamente utile per una convivenza civile, ma tenendo sempre che è nella Chiesa e in Cristo che risiede la Verità”.

    Le differenze tra le due religioni

    Anche il cardinal Giacomo Biffi, in un’intervista nel 2004, spiegò come il dovere della carità e del dialogo si attui proprio nel non nascondere la verità, anche quando questo può creare incomprensioni. Partendo da questo il prof. Caprini ha messo in luce la presenza di Cristo e dei cristiani nel Corano, in cui sono accusati di aver creato un culto politeista (la Santissima Trinità), nonché la negazione della divinità di Gesù, descritto sempre e solo come “figlio di Maria”. Queste divergenze teologiche per Caprini non sono le uniche differenze che allontanano il mondo giudaico-cristiano da quello islamico: il concetto di sharia, il ruolo della donna e la guerra di religione sono aspetti inconciliabili con le democrazie occidentali, ma che non precludono la possibilità di vivere in pace e in armonia con persone di fede islamica. Sono chiare ed ampie le differenze religiose ma è altrettanto chiara la necessità di dover convivere con persone islamiche e proprio su questo punto Caprini ricorda un tassello fondamentale: siamo tutti uomini, tutti figli di Dio. E su questo, sull’umanità, possiamo fondare il rispetto reciproco e possiamo costruire un mondo dove, nonostante le divergenze, si può convivere guardando, però, sempre con certezza e sicurezza alla luce che proviene dalla Verità che è Gesù Cristo.

                                                                                                   Francesco Archilli

     
    Nella foto, l’autore del libro, prof. Roberto Caprini, accanto al prof. Maurizio Dossena.

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